WWW.SPAZIOCALCIO.COM

CI SIAMO TRASFERITI SU WWW.SPAZIOCALCIO.COM ! VI ASPETTIAMO

domenica 31 gennaio 2010

JUVENTUS-LAZIO (live) h 20.45

JUVENTUS - LAZIO (ore 20.45 - and. 2-0)

Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)Esordisce così Alberto Zaccheroni nella sua prima conferenza stampa di vigilia, da allenatore della Juventus. Il tecnico, dopo appena due giorni dal suo arrivo in bianconero, dovrà subito affrontare una sfida difficile, contro la Lazio di Ballardini: «Sono arrivato solo ieri mattina, ci sono stati subito mille impegni e poi mi sono buttato sul lavoro. Verificheremo le condizioni dei giocatori. La Lazio? Al momento mi sono concentrato più sulla Juventus. Sfrutterò il vantaggio di giocare domani sera e di avere un po’ più di tempo per analizzare i pregi e i difetti dei nostri avversari, ma mi concentrerò principalmente sugli uomini a mia disposizione. Noi abbiamo il dovere di fare la partita, sempre e comunque».

Risponde il tecnico Ballardini della Lazio: "La Juve è una grandissima società, ha una squadra fortissima capace di risollevarsi sempre. Nella sua storia ha passato grandi difficoltà ma ce l'ha sempre fatta. La troveremo con tanta voglia di fare bene rispetto all'ultimo periodo. Sarà una Juve diversa, i giocatori, certo, sono quelli ma magari avranno una disposizione tattica e atteggiamenti diversi. La cosa che mi preoccupa è che la Juve solitamente non sbaglia così tante partite di seguito...mi aspetto una Lazio con grande personalità contro una grande squadra..la mia squadra avrà voglia di lottare..."

LE PROBABILI FORMAZIONI DI JUVENTUS - LAZIO

Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)JUVENTUS (4-3-1-2): 13 Manninger , 2 Caceres , 3 Chiellini , 33 Legrottaglie , 29 De Ceglie , 26 Candreva , 4 Felipe Melo , 22 Sissoko , 28 Diego , 10 Del Piero , 11 Amauri (12 Chimenti , 5 Cannavaro , 21 Grygera , 15 Zebina , 32 Yago , 27 Paolucci , 20 Giovinco) All. Zaccheroni

Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)LAZIO (3-4-1-2): 86 Muslera , 87 Diakite , 28 Stendardo , 26 Radu , 2 Lichtsteiner , 33 Baronio , 4 Firmani , 11 Kolarov , 5 Mauri , 74 Cruz , 10 Zarate (88 Berni , 52 Luciani , 6 Dabo , 13 Siviglia , 21 Inzaghi , 9 Rocchi , 18 Makinwa) All. Ballardini

L'ARBITRO E I PRECEDENTI CON LE DUE SQUADRE: arbitro Saccani di Mantova. La Juventus - in 12 direzioni - ha un bilancio di 5 vittorie, 4 pareggi e 3 sconfitte, con due incroci in stagione: 2-2 a casa-Genoa il 24 settembre scorso e vittoria 2-1 sull'Inter il 5 dicembre scorso. Per la Lazio 17 precedenti ufficiali con bilancio di 8 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte ed un incrocio in stagione: 0-0 a Napoli lo scorso 22 novembre.

Le curiosità del match: Juventus e Lazio, tra Serie A e Serie B, si ritrovano di fronte in campionato per la 132.a volta nella storia. Il bilancio dei precedenti 131 confronti diretti, tutti disputati nella massima serie, è favorevole alla compagine piemontese che, sempre uscita imbattuta dagli ultimi 10 confronti diretti, si è imposta in 66 occasioni contro le 32 di quella capitolina. Il risultato di parità si è registrato in 33 circostanze. La Juventus, tra Serie A e Serie B, ospita la Lazio in campionato per la 66.a volta nella storia. Il bilancio delle 65 precedenti sfide piemontesi è decisamente favorevole ai padroni di casa che hanno conseguito 41 successi a fronte di 8 sconfitte. Il risultato di parità, registratosi in 33 circostanze, si è verificato per l’ultima volta il 22 aprile 2006: Juventus e Lazio chiusero sull’1-1 un match valido per la 35.a giornata del campionato di Serie A 2005/06. Gli ospiti, in vantaggio al 29’ con Rocchi, si videro raggiungere a tre minuti dal termine dai bianconeri a segno con Trezeguet. L’affermazione esterna più recente della Lazio è datata 15 dicembre 2002: i biancocelesti s’imposero per 2-1 in un incontro valevole per il 14° turno del campionato di Serie A 2002/03 ribaltando con una doppietta di Fiore (35’ e 51’) l’iniziale svantaggio nel punteggio determinato da una rete di Nedved al 34’. Il successo interno più vicino nel tempo ottenuto dalla Juventus è legata all’ultimo confronto diretto andato in scena all’“Olimpico”: il 31 maggio 2009 i bianconeri prevalsero per 2-0 in una sfida valida per la 38.a giornata dello scorso campionato di Serie A grazie ad una doppietta di Iaquinta (3’ e 59’).

CLICCA E GUARDA GRATIS LA PARTITA

ROMA-SIENA (live) h 15

ROMA - SIENA (ore 15.00 - and. 2-1)

Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)Dopo la vittoria pesante di Torino contro la Juventus, per Ranieri la Roma è "a metà del curvone. Oggi all'Olimpico arriva il Siena e per il tecnico dei capitolini è "una pericolosa buccia di banana", su cuiRanieri non vuole scivolare. Nelle fila dei giallorossi mancherà Totti che il tecnico ha deciso di risparmiare: "Non mi piace rischiare la gente in un momento cruciale -ha detto l'allenatore giallorosso in conferenza stampa - perché poi dopo il Siena abbiamo l'Udinese in coppa Italia. Meglio che riesca a recuperare bene, sennò facciamo come a Torino con la Juve, perché il capitano è una persona d'oro, non si tira mai indietro, lui scenderebbe in campo, ma non voglio rischiarlo"

Un "colpo d'ala per cambiare la stagione". L'allenatore del Siena Alberto Malesani presenta così la trasferta sul campo della Roma. "Speriamo di raccogliere i frutti del nostro grande impegno - spiega Malesani - finora non è così, ma non siamo mai stati bombardati. La Roma è un mix di umiltà e qualità da grandi campioni - aggiunge -. Ranieri ha lavorato molto bene, assemblando e motivando il gruppo: la squadra, oggi, non è nemmeno parente di quella del girone di andata. Ma se sono umili, noi dovremo esserlo più di loro".

LE PROBABILI FORMAZIONI DI ROMA - SIENA


Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)ROMA (4-2-3-1): 27 Julio Sergio , 77 Cassetti , 5 Mexes , 4 Juan , 17 Riise , 7 Pizarro , 16 De Rossi , 11 Taddei , 20 Perrotta , 89 Okaka , 19 Baptista (32 Doni , 13 Motta , 29 Burdisso , 2 Cicinho , 33 Brighi , 24 Cerci , 41 Scardina) All. Ranieri

Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)SIENA (4-3-3): 85 Curci , 87 Rosi , 6 Terzi , 77 Ficagna , 3 Del Grosso , 8 Vergassola , 10 Codrea , 12 Ekdal , 7 Reginaldo , 11 Calaiò , 32 Maccarone (31 Pegolo , 17 Fini , 21 Rossi , 9 Malagò , 14 Filipe , 24 Jajalo , 23 Jarolim) All. Malesani

L'ARBITRO E I PRECEDENTI CON LE DUE SQUADRE: arbitro Baracani di Firenze, alla sesta direzione assoluta in serie A. Un precedente per entrambe le squadre, in questa stagione: Roma-Bologna 2-1 l'1 novembre scorso e Genoa-Siena 4-2 in data 8 novembre.

Le curiosità del match: I precedenti ufficiali tra le due squadre a Roma sono 8 e finora non è mai stato pareggio: 5 successi giallorossi (ultimo 1-0, nella serie A 2008/09) e 3 vittorie toscane (ultima 3-2, nella serie A 2005/06), lo score. Nelle ultime 3 gare all'Olimpico Siena mai in gol: l'ultima rete bianconera a Roma risale al vittorioso 3-2 del 2 ottobre 2005, punto di Colonnese al 90'. La Roma non ha segnato solo in una delle ultime 17 gare ufficiali disputate in assoluto: è accaduto lo scorso 13 dicembre quando, in serie A, impattò 0-0 in casa della Sampdoria. Nelle altre 16 partite prese in esame i giallorossi hanno segnato in totale 31 reti. La Roma non subisce gol in gare interne di campionato dal 22 novembre scorso quando si impose per 3-1 contro il Bari. Il Siena è reduce da 9 battute d'arresto esterne consecutive, subite in campionato contro Sampdoria (1-4), Napoli (1-2), Parma (0-1), Bologna (1-2), Genoa (2-4), Bari (1-2), Palermo (0-1), Inter (3-4) e Milan (0-4). L'ultimo risultato utile fuori casa é datato 30 agosto scorso, vittoria 3-1 a Cagliari.

CLICCA E GUARDA GRATIS LA PARTITA

MILAN-LIVORNO (live) h 15

MILAN - LIVORNO (ore 15.00 - and. 0-0)

Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)''Noi abbiamo il dovere di rispondere all'Inter colpo su colpo''. Vietato alzare bandiera bianca: Leonardo sprona il suo Milan, che dopo il ko nel derby vuole ritornare alla vittoria. Per i rossoneri, secondi a 9 punti dai cugini, l'occasione arriva con il match casalingo in programma contro il Livorno. ''Inutile negare che la sconfitta nel derby non abbia dato fastidio, ma i giocatori sono professionisti e sanno anche di dover reagire in un certo modo. Noi abbiamo il dovere di controbattere all'Inter colpo su colpo. E' chiaro che sono forti, sono in testa alla classifica, ma c'e' tutto un girone di ritorno da giocare e per noi una partita in più da recuperare''.

"Per uscire da San Siro con i punti in tasca ci serve un'impresa, non basta fare un'ottima prestazione. Ma la squadra lo sa e io mi aspetto davvero una grande partita da parte del Livorno". Tornato sulla panchina del Livorno dopo due giorni di "assenza" con il presidente Spinelli, Serse Cosmi chiede ai suoi di ripartire "dalle cose buone fatte e di lasciarsi alle spalle le giornate storte". "Questa è stata una settimana di tensione e di forti emozioni. Ho vissuto i due giorni più brutti della mia vita professionale, ma ora è passato. Possiamo ripartire e anche i ragazzi sono tornati ad allenarsi eliminando in fretta le scorie di quanto accaduto".
LE PROBABILI FORMAZIONI DI MILAN - LIVORNO
Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)MILAN (4-2-3-1): 1 Dida , 20 Abate , 33 Thiago Silva , 19 Favalli , 15 Zambrotta , 21 Pirlo , 23 Ambrosini , 32 Beckham , 10 Seedorf , 80 Ronaldinho , 22 Borriello (12 Abbiati , 25 Bonera , 77 Antonini , 8 Gattuso , 18 Jankulovski , 9 Inzaghi , 11 Huntelaar) All. Leonardo

Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)LIVORNO (3-5-2): 11 Benussi , 2 Perticone , 4 Rivas , 13 Knezevic , 77 Raimondi , 7 Pulzetti , 21 Moro , 3 Filippini , 8 Bergvold , 10 Tavano , 99 Lucarelli (92 Bardi , 59 Diniz , 5 Marchini , 46 Pieri , 44 Bernardini , 20 Bellucci , 9 Danilevicius) All. Cosmi

L'ARBITRO E I PRECEDENTI CON LE DUE SQUADRE: arbitro Trefoloni di Siena. Milan imbattuto su 18 precedenti, con 14 vittorie rossonere e 4 pareggi, ma ultimo incrocio che risaliva addirittura al 7 aprile 2007, Milan-Empoli 3-1 (serie A). Il Livorno ha un bilancio di 2 vittorie, 6 pareggi e 5 sconfitte in 13 precedenti, ma ultimo incrocio risalente al 7 settembre 2008, 1-1 casalingo con il Mantova, in B. Trefoloni è al secondo Milan-Livorno: fu 3-0 rossonero in Toscana il 21 dicembre 2005 (serie A).

Le curiosità del match: Nei 18 precedenti ufficiali tra le due squadre a Milano, il Livorno ha vinto una sola volta: 2-0 nella Serie A 1941/42. Il resto del bilancio è di 10 successi rossoneri (ultimo 2-1, nella Serie A 2006/07) e 7 pareggi (ultimo 1-1, nella Serie A 2007/08). Il Milan è una delle due squadre della Serie A 2009/10, assieme all'Inter, ad avere guadagnato il maggior numero di punti nei secondi tempi, rispetto ai propri risultati al 45': +10 per entrambe. Il Milan è una delle due squadre della Serie A 2009/10, assieme al Genoa, ad aver finora beneficiato del maggior numero di rigori a favore: sono ben 7 (di cui 5 realizzati e 2 falliti). Quella rossonera è anche una delle tre squadre della Serie A 2009/10 ad aver subito il minor numero di rigori a sfavore: appena uno, stessa cifra di Lazio e Roma e vanta, pertanto, il maggior saldo attivo tra rigori pro e contro: +6. Il Livorno, d'altro canto, è una delle tre squadre dell'attuale campionato, assieme a Fiorentina e Juventus, ad avere beneficiato di un solo rigore a favore. L'ultimo pareggio in partite ufficiali del Livorno risale al 4 ottobre scorso quando, in Serie A, fu 0-0 a Siena: da allora il bilancio amaranto, tra Serie A e Coppa Italia, è di 7 successi e 9 sconfitte. Il Livorno non segna in assoluto in partite ufficiali dallo scorso 10 gennaio quando, in Serie A, s'impose in casa per 2-1 contro il Parma.

CLICCA E GUARDA GRATIS LA PARTITAhttp://rojadirecta.com/

PARMA-INTER (ore 15.00)

PARMA - INTER (ore 15.00 - and. 0-2)

Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)Momento difficile per il Parma che cercherà di regalarsi una grande domenica con la squadra che in Italia domina ormai da anni: "L''impegno di domani richiede la massima concentrazione e abbiamo solo l'obbligo, l'idea e la convinzione di pensare all'Inter - sottolinea il tecnico -. Spero di riuscire a fare una delle nostre belle partite, non lontane nel tempo e quindi mi auguro che il Parma faccia quello che ha quasi sempre fatto. Mi aspetto una gara ad alta intensità da parte nostra. Voglia di provarci, molta concentrazione, dovrà esserci lo spirito Parma".

Dopo le due importanti vittorie ottenute nel giro di pochi giorni con Milan e Juventus, Mourinho teme per i suoi un calo psicologico o fisico ma la caratteristica delle grandi squadre è quella di resistere: "Penso che la prossima sfida sia sempre la piàùdifficile: Parma lo sarà più di Milan e Juventus perchè è il futuro". Secondo il tecnico portoghese dell'Inter quella emiliana è: ''una delle squadre rivelazione di questo campionato, con un allenatore di grande qualità e giocatori di qualità metà giovani e metà di grande esperienza. Bisogna rispettare la gara contro il Parma perchè lo merita: a San Siro è una squadra che ha saputo crearci delle difficoltà, non vedo il motivo per il quale non potrà farlo anche nel proprio stadio''.
LE PROBABILI FORMAZIONI DI PARMA-INTER
Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)PARMA (3-5-2) 83 Mirante , 24 Paci , 2 Panucci , 6 Lucarelli , 5 Zaccardo , 10 Dzemaili , 4 Morrone , 14 Galloppa , 7 Castellini , 86 Bojinov , 20 Biabiany (1 Pavarini , 3 Antonelli , 15 Dellafiore , 8 Lunardini , 80 Valiani , 9 Lanzafame , 84 Lapadula) All. Guidolin

Serie A: Parma-Inter, Milan-Livorno, Juve-Lazio (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)INTER (4-3-1-2): 12 Julio Cesar , 13 Maicon , 2 Cordoba , 25 Samuel , 39 Santon , 4 Zanetti , 19 Cambiasso , 11 Muntari , 27 Pandev , 22 Milito , 45 Balotelli (1 Toldo , 23 Materazzi , 29 Donati , 8 Thiago Motta , 28 Stevanovic , 7 Quaresma , 89 Arnautovic) All. Mourinho

L'ARBITRO E I PRECEDENTI CON LE DUE SQUADRE: arbitro Bergonzi di Genova. Il Parma è in perfetto equilibrio su 11 precedenti, con 3 vittorie, 5 pareggi e 3 sconfitte. Inter imbattuta su 7 direzioni, dove 5 volte ha vinto e 2 pareggiato, con un incrocio stagionale: Inter-Udinese 2-1 del 3 ottobre scorso.

Le curiosità del match: L'ultimo precedente tra Parma e Inter al 'Tardini' rimarrà indubbiamente impresso nella mente di tutti gli interisti a lungo: era il 18 maggio 2008, e l'Inter, grazie a una doppietta di Zlatan Ibrahimovic, entrato in campo nella ripresa, conquistò il suo 16esimo scudetto, respingendo in extremis l'ultimo assalto della Roma, condannando i gialloblu alla Serie B. Sono 24 i precedenti ufficiali tra Guidolin e l'Inter con bilancio di 4 vittorie dell'attuale tecnico gialloblu, 5 pareggi e 15 affermazioni interiste. L'ultima vittoria dell'attuale tecnico gialloblù risale al 2002, quando alla guida del Bologna batté l'Inter 2-1. L'Inter è una delle due squadre della serie A 2009/10, assieme al Bari, ad aver finora segnato il maggior numero di gol in avvio di gara: dal 1' al 15' sono 9 le reti realizzate dai nerazzurri.

clicca e guarda gratis la partita http://rojadirecta.com/

sabato 30 gennaio 2010

GENOA FERMA IL NAPOLI:0-0

Finisce con un pareggio senza reti la gara del San Paolo tra Napoli eGenoa. Sotto acqua e vento le due squadre hanno dato spettacolo con azioni da gol e capovolgimenti di fronte frequenti. Una partita intensa testimoniata anche dagli otto cartellini gialli rifilati dall'arbitro Morganti. Con questo risultato i partenopei si portano a 38 punti e raggiungono momentaneamente la Roma al terzo posto. Genoa, invece, a 32 e a uno dalla Juve.

SUPER BARI TRAVOLGE 4-2 IL PALERMO

Non sono certo mancati gol ed emozioni nel primo anticipo della 22.a giornata di Serie A, disputato da Bari e Palermo. Alla fine l'hanno spuntata i pugliesi: 4-2 il punteggio finale determinato da un fulminante uno-due in avvio firmato da Bonucci e Alvarez e dalla rimonta del Palermo (Cavani al 27', Pastore al 53') vanificata dall'espulsione di Liveranisubito dopo il 2-2. E il Bari riparte: rigore di Barreto al 62' e gol finale diKoman all'84'

CLAMOROSO:CASSANO E' VIOLA

Clamoroso colpo di mercato. Antonio Cassano è praticamente dellaFiorentina. In un incontro tra i dirigenti della Sampdoria e quelli viola, le parti avrebbero raggiunto un accordo per il prestito di Fantantoniofino alla fine della stagione senza diritto di riscatto. Il giocatore, in rotta con l'allenatore blucerchiato Delneriche lo ha escluso per scelta tecnica, sarebbe già stato avvistato a Firenze. Il Real Madrid ha l'ultima parola.

La Sampdoria ha avuto Cassano dal Real Madrid a costo zero: l'intesa raggiunta nel maggio 2008 prevede che ai merengues sarebbero andati 7 milioni di euro in caso di vendita del giocatore a distanza di un anno, 5 milioni a distanza di due anni, e questo indipendentemente da quanto avrebbe incassato dalla sua cessione.

Il tecnico della Fiorentina Prandelli stima tantissimo Cassano tanto che qualche tempo fa dichiarò: "E' il giocatore più decisivo di tutta la Serie A". In casa Samp sarebbe già stato individuato il suo sostituto: è l'attaccante del Siena Calaiò, sempre piaciuto ai dirigenti blucerchiati.

SALTI DI GIOIA:LEDESMA E' DELL' INTER

Massimo Moratti non smentisce e questo è già un segnale chiaro che la trattativa che deve portare Cristian Ledesma dalla Lazio all'Inter ha definitivamente svoltato. La nuova offerta nata dopo le riunioni romane tenute tra Marco Branca e i dirigenti laziali è di 9 milioni in contanti più i prestiti dei giovani Destro e Donati.Lotito, a quanto pare, è pronto a dire sì: tanto da reinvestire immediatamente nell'acquisto del tedesco Hitzlsperger.

"Adesso stiamo chiacchierando fra di noi per cercare di capire se tutto è a posto - ha dichiarato il presidente dell'Inter - E' chiaro che Mourinho abbia delle esigenze, e anche per la sua professionalità punta al massimo. Ma la società non gli ha mai fatto mancare nulla e cercheremo di fare in modo che sia cosi' anche questa volta''. Più chiaro di così, Moratti, davvero non si può. E allora via libera al terzo rinforzo di rilievo di questa ennesima munifica campagna acquisti interista. Lunedì, ultimo giorno buono per la definizione dei trasferimenti, dovrebbero esserci le firme tra le due società, di fronte poi a un finale di calciomercato assai diverso. L'Inter cercherà di sfruttare le ultime ore per operazioni in uscita: su tutte, quella relativa ad Amantino Mancini, per il quale, però, si è molto raffreddato l'interesse del Marsiglia. Si tenterà, con ancora meno probabilità, un ultimo giro di orizzonte per Quaresma.

La Lazio, invece, vivrà 48 ore agitatissime, con una porta girevole in piena azione a Formello. ViaLedesma, dentro Hitzlsperger. L'arrivo di Destro, attaccante, servirà a Ballardini per mantenere in organico cinque attaccanti e dare il via libera alla cessione di uno dei simboli della squadra, Tommaso Rocchi, che si sta accordando con la Fiorentina. Attenzione anche a Lichtsteiner: lo svizzero non vorrebbe rinnovare il contratto con la Lazio (scadenza 2011) e, di conseguenza, evitare di fare la fine diLedesma e Pandev. Delio Rossi, suo mentore a Palermo, è già scattato sulle sue tracce: l'agente del giocatore non smentisce, Lotito, invece, si arrabbia e dice che non è vero. Staremo a vedere. Per ora basta e avanza la definizione della delicata trattativa-Ledesma, che accontenta tutti: la Lazio incassa, Mourinho ha un organico ancora più forte e il giocatore arriva nella squadra dei suoi sogni. Squadra che, nelle sue intenzioni, potrebbe servirgli da trampolino verso un insperato mondiale con una maglia a sorpresa: quella dell'Italia. Ledesma, infatti, ha passaporto italiano e non è mai stato convocato per nessuna rappresentativa argentina. Non ha mai fatto mistero, anche tramite le parole del suo procuratore D'Ippolito, di volere seguire le orme di Camoranesi. Un gran bel colpo, insomma, anche per Marcello Lippi

NAPOLI-GENOA (live) h 20.45

NAPOLI - GENOA (ore 20.45)

La parola scudetto non è più un tabù in casa Napoli, anche se l'obiettivo è rimandato al futuro. A pensarlo è il tecnico Mazzarri.

Serie A 22a: Napoli-Genoa e Bari-Palermo (SKY Sport, Mediaset Premium, Dahlia)"Lo scudetto? Io credo che questa squadra potrà competere per il titolo in futuro, perche' abbiamo giovani di qualità - commenta il tecnico - Se noi non sbagliamo a costruire e lo facciamo senza fretta, mettendo il tassello giusto in estate e lavorando con serietà, si puo' arrivare a competere con le squadre piu' grandi,vorrei dire ai tifosi una cosa: sosteneteci e dateci una grande mano anche in eventuali momenti di difficoltà. Il calore del San Paolo per noi è fondamentale. I nostri tifosi sono capaci di spingerci fino alla fine. E domani andiamo a giocarci una partita importantissima...".

Il tecnico del Genoa, Giampiero Gasperini, intervenendo sulle frequenze di Radio Kiss Kiss Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni: “Ogni volta che si affrontano Napoli e Genoa vengono sempre fuori partite molto combattute ed equilibrate. Negli ultimi anni abbiamo avuto una storia simile, Genoa e Napoli hanno compiuto un percorso partendo dalla serie C con buoni risultati. Abbiamo la consapevolezza di giocare contro una squadra in grande condizione come stanno dimostrando anche i numeri. Il Napoli ha fatto qualcosa di importante nel ribaltare una situazione non favorevole. Il modo migliore per preparare questa partita è quella di concentrarci essenzialmente sul nostro momento. Abbiamo una buona classifica e stiamo recuperando dei giocatori che provengono da fastidiosi infortuni e possiamo ancora essere protagonisti."

LE PROBABILI FORMAZIONI DI NAPOLI - GENOA

Serie A 22a: Napoli-Genoa e Bari-Palermo (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)NAPOLI (3-4-2-1): 26 De Sanctis , 14 Campagnaro , 28 Cannavaro , 2 Grava , 11 Maggio , 23 Gargano , 21 Cigarini , 6 Aronica , 27 Quagliarella , 17 Hamsik , 19 Denis (1 Iezzo , 91 Insigne , 77 Rinaudo , 8 Dossena , 16 Zuniga , 33 Rullo , 18 Bogliacino) All. Mazzarri

Serie A 22a: Napoli-Genoa e Bari-Palermo (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)GENOA (3-4-3): 32 Amelia , 25 Biava , 3 Dainelli , 26 Bocchetti , 7 Rossi , 77 Milanetto , 28 Juric , 4 Criscito , 20 Mesto , 19 Suazo , 8 Palacio (32 Amelia , 25 Biava , 3 Dainelli , 26 Bocchetti , 7 Rossi , 77 Milanetto , 28 Juric , 4 Criscito , 20 Mesto , 19 Suazo , 8 Palacio) All. Gasperini

L'ARBITRO E I PRECEDENTI CON LE DUE SQUADRE: arbitro Morganti di Ascoli Piceno. Il Napoli ha un bilancio di 4 vittorie, 1 pareggio ed 1 sconfitta in 6 incroci ufficiali, di cui uno in stagione: vittoria per 1-0 a Firenze il 25 ottobre scorso. Il Genoa vanta 20 precedenti con score di 7 successi, 7 pareggi e 6 sconfitte, con due incroci stagionali: Genoa-Roma 3-2 e Genoa-Inter 0-5.

Le curiosità e i precedenti del match
: Il successo casalingo per 2-1 ottenuto dal Napoli il 13 gennaio 2002, in Serie B, è l'ultimo conquistato in assoluto in partite ufficiali dai campani contro il Genoa: nelle successive 11 partite ufficiali disputate tra Napoli e Genova, lo score è di 5 pareggi e 6 affermazioni rossoblù (di cui 5 nelle ultime 5 gare disputate). Il Napoli è imbattuto in campionato da 14 giornate, in cui ha raccolto 8 successi e 6 pareggi. L'ultima sconfitta azzurra risale al 4 ottobre scorso, 2-1 a casa della Roma. Nella Serie A 2009/10 si tratta della serie positiva più lunga attualmente in corso. L'ultimo gol subito in assoluto dal Napoli in campionato risale al 12 dicembre scorso quando i campani impattarono 3-3 a Cagliari.

L'autore del terzo centro sardo fu Jeda, all'89': da allora è trascorso il restante minuto di quel match, più le intere partite contro Chievo Verona (vittoria per 2-0 in casa), Atalanta (successo per 2-0 fuori casa), Sampdoria (affermazione per 1-0 in casa), Palermo (0-0 interno) e Livorno (vittoria fuori casa per 2-0), per un totale di 451' di inviolabilità assoluta in Serie A. Napoli e Genoa sono due delle tre squadre della Serie A 2009/10, assieme al Chievo Verona, ad avere subito il maggior numero di rigori a sfavore: sono ben 6 per tutte le squadre. Contro i campani se ne contano 4 realizzati e 2 falliti, contro i liguri 5 realizzati ed uno fallito.
Il Genoa, però, è anche una delle due squadre dell'attuale campionato ad aver beneficiato del maggior numero di rigori a favore: sono addirittura 7 (6 realizzati ed 1 fallito), stessa cifra del Milan. Il Napoli è la squadra dell'attuale campionato ad avere beneficiato del maggior numero di cartellini rossi a favore: sono addirittura ben 8.

Il Genoa, invece, è una delle quattro squadre della Serie A 2009/10, assieme a Catania, Livorno e Sampdoria, ad aver subito il maggior numero di cartellini rossi: sono già 6. I 6 espulsi genoani sono stati finora Biava, Bocchetti, Criscito, Mesto, Moretti e Scarpi (una a testa). Le squadre allenate da Gasperini non hanno mai perduto in match ufficiali contro il Napoli: il bilancio dei 7 precedenti ufficiali è di 5 successi dell'attuale tecnico rossoblù (ottenuti nelle ultime 5 sfide, tutte di Serie A) e 2 pareggi (entrambi ottenuti in Serie B). Il Genoa ha vinto solo una delle ultime 12 trasferte ufficiali disputate: è accaduto il 4 ottobre scorso quando, in Serie A, s'impose per 3-1 a Bologna. Nelle altre 11 partite prese in esame lo score esterno rossoblù è di 2 pareggi (entrambi per 0-0) e 9 sconfitte.

clicca e guarda gratis la partita http://rojadirecta.com/

BARI-PALERMO (live) h 18

BARI - PALERMO (ore 18.00)
Serie A 22a: Napoli-Genoa e Bari-Palermo (SKY Sport, Mediaset Premium, Dahlia)"Con il Palermo sarà una sfida di grande intensità". Ne è sicuro il tecnico del Bari Giampiero Ventura che, dopo lo stop al Dall'Ara con il Bologna, si attende dalla squadra una reazione. "Giocheremo contro una grande. Credere di poterli mettere in difficoltà - dice l'allenatore - è per noi motivo di gratificazione. Loro hanno Miccoli, un giocatore pericoloso già di suo, se poi arriva anche arrabbiato e motivato in quanto leccese, dovremo stare ancora più attenti. Tra vincere con un unico tiro in porta o non vincere creando tante palle gol, per assurdo preferisco la seconda opzione. E la motivazione è semplice: raccattando punti non si va da nessuna parte, ci vuole invece una certa continuità di prestazione".

Prova difficile per il Palermo che tenterà contro il Bari di mantenere intatte le speranza di Champions e conservare il 5° posto. I pugliesi si presentano in gran forma.'Anche noi siamo in un buon momento', ha detto Rossi che non vuol sentir parlare di Champions, ma appare piu' fiducioso. 'Gli obiettivi non vanno dichiarati ma centrati. So di avere una buona squadra, non dobbiamo nasconderci ma il confine tra il raggiungimento o meno di un obiettivo e' labile'.

LE PROBABILI FORMAZIONI DI BARI - PALERMO
BARI (4-4-2): 1 Gillet , 15 Belmonte , 5 A. Masiello , 19 Bonucci , 17 S. Masiello , 90 Alvarez , 14 Gazzi , 4 Almiron , 30 Allegretti , 6 Castillo , 10 Barreto (25 Padelli , 3 Diamoutene , 16 Donati , 11 Koman , 99 Sforzini , 7 Rivas , 88 Kamata) All. Ventura

Serie A 22a: Napoli-Genoa e Bari-Palermo (SKY, Mediaset Premium, Dahlia)PALERMO (4-3-1-2): 46 Sirigu , 16 Cassani , 24 Kjaer , 5 Bovo , 42 Balzaretti , 8 Migliaccio , 11 Liverani , 9 Nocerino , 6 Pastore , 10 Miccoli , 7 Cavani (1 Brichetto , 3 Goian , 21 Melinte , 88 Blasi , 30 Simplicio , 20 Budan , 90 Hernandez) All. Rossi

L'ARBITRO E I PRECEDENTI CON LE DUE SQUADRE:
arbitro De Marco di Chiavari. Il Bari - su 9 precedenti - ha un bilancio di 2 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte con ultimo incrocio datato 3 giugno 2007, 1-0 sulla Juventus in B. Palermo senza mezze misure in 9 confronti ufficiali: 5 le vittorie rosanero, 4 le sconfitte, con un incrocio in stagione: Palermo-Udinese 1-0 del 25 ottobre scorso.

Le curiosità e i precedenti del match: Il Bari è sempre andato in gol negli ultimi 10 turni disputati in assoluto in campionato, per un totale di 16 reti all’attivo. L’ultimo digiuno barese risale all’1 novembre scorso quando fu 0-0 in casa della Sampdoria. Il Bari ha perduto solo una delle ultime 15 gare interne ufficiali disputate: è accaduto lo scorso 23 settembre quando, in serie A, il Cagliari si impose per 1-0. Nelle altre 14 partite prese in esame, tra serie A, B e coppa Italia, lo score pugliese è di 9 successi e 5 pareggi. Il brasiliano Paulo Barreto de Souza segna da 7 giornate consecutive, in cui ha firmato 8 dei 12 gol del Bari. La punta biancorossa, arrivata in questo campionato a quota 10 centri, ha già stabilito il suo nuovo primato stagionale di gol nella serie A italiana.

Il Palermo non subisce gol in assoluto in gare di campionato dal 6 gennaio scorso, quando impattò 1-1 in casa della Sampdoria. L’autore del gol ligure fu Cassano al 41’: da allora si contano i restanti 49’ di quel match, più le intere partite contro Atalanta (vittoria interna per 1-0), Napoli (0-0 esterno) e Fiorentina (successo casalingo per 3-0), per un totale di 319’ di inviolabilità assoluta in serie A. Il Palermo non segna in trasferte ufficiali dal 6 gennaio scorso quando, in serie A, impattò 1-1 in casa della Sampdoria. L’autore del gol siciliano fu Cavani al 40’: da allora sono trascorsi i restanti 50’ di quel match, più le intere partite contro Lazio (k.o. per 0-2 in coppa Italia) e Napoli (0-0 in serie A), per un totale di 230’ di digiuno fuori casa.

L’ultima sconfitta subita in assoluto in campionato dal Palermo risale al 29 novembre scorso quando venne superato per 0-1 in casa del ChievoVerona: da allora il bilancio rosanero è di 5 successi e 2 pareggi. I rosanero sono pertanto a due passi della serie positiva record da quando sono tornati stabilmente in serie A (dal 2004/05 ad oggi): la striscia record è infatti di 9 gare, stabilita tra maggio e settembre 2005, con bilancio di 3 vittorie e 6 pareggi. Giovanni Tedesco, autore in gare ufficiali di 61 reti, ha nel Bari il suo bersaglio preferito: 4 i gol del centrocampista palermitano ai pugliesi. Pure Mark Bresciano, domani assente, si scatena contro i biancorossi: 51 i gol in carriera con club italiani per l’australiano, di cui 4 segnati ai pugliesi come anche a Lazio e Sampdoria.

clicca e guarda gratis la partita http://rojadirecta.com/

CRESPO AL PARMA

Crespo al Parma, Acquafresca al Genoa, Amoruso all'Atalanta. Triangolo di punte che si è disegnato proprio in queste ore. Valdanito torna dunque a quello che fu il suo primo approdo italiano: il trasferimento è a titolo definitivo. Crespo sarà sostituito a Genova da Acquafresca, di ritorno dall'esperienza a Bergamo, dove approda Amoruso.

L'esplosione della bomba Mutu-doping constringe la Fiorentina a muoversi freneticamente per trovare un sostituto del rumeno: il diciassettenne Seferovic preso dal Grasshoppers è chiaramente un giovane di prospettiva, Ciccio Tavano è il nome nuovo di giornata, per ammissione del direttore sportivo del Livorno Ricci. Il problema è la formula del trasferimento dell'ex Valencia, con i viola che lo vorrebbero in prestito gratuito per sei mesi con diritto di riscatto, mentre il Livorno, che nel frattempo si è fatto prestare dal Milan Di Gennaro, vorrebbe monetizzare nel'ordine di almeno 5 milioni.

Le alternative individuate da Corvino, che tiene nel mirino il laziale Rocchi, sono Menez e Julio Baptista: più possibilità per il brasiliano che vuole giocare per non perdere le chance mondiali e che la Roma, che oggi ha ceduto Okaka al Fulham, potrebbe anche far partire in prestito a differenza del francese.

Problemi per il tesseramento dell'uruguaiano Eguren da parte della Lazio: le visite mediche hanno imposto lo stop.

Lotito, che rimpolpa la difesa con il bresciano Mareco, non si perde d'animo e in queste ore è stato avvistato a Napoli: obbiettivo imbastire una trattativa per Ledesma, giocatore già trattato dal Genoa e di grande interesse anche per il club azzurro.

Anche se la segreta speranza di Lotito è riaprire il tavolo con l'Inter: nel caso i nerazzurri ripartirebbero da un'offerta di 10 milioni più i giovani Destro e Donati, perchè l'arrivo dal Valencia del portogheseManuel Fernandes non esclude un'altra operazione per rinforzare il centrocampo di Mourinho. Il Parma sta per chiudere la cessione di Mariga al Manchester City per 10 milioni più il cartellino di Bojinov. Poi darà l'assalto a D'Agostino dell'Udinese.

venerdì 29 gennaio 2010

ZAC ALLA JUVENTUS


E' atteso per pomeriggio l'annuncio del successore di Ciro Ferrara alla guida della Juventus. Con molta probabilità sarà Alberto Zaccheroni, che ha battuto al fotofinish Claudio Gentile, il prossimo allenatore della Juve. In realtà dopo l'incontro di martedì con l'ex allenatore dell'Under 21 la proprietà aveva espresso preferenza per il tecnico romagnolo, il cui profilo è stato giudicato più alto: benché non alleni più dall'esonero dal Torino nel febbraio 2007, ha vinto uno scudetto col Milan mentre Gentile, nonostante i trascorsi juventini non ha mai guidato una squadra di club. Se la società si è presa ancora un paio di giorni di tempo per decidere, più che per l'impegno della Juve ieri sera a San Siro è stato per un ultimo estremo tentativo di strappare immediatamente Rafa Benitez al Liverpool. Ma quando nel pomeriggio è risultato impossibile, il presidente Jean-Claude Blanc ha virato sul traghettatore. Zaccheroni, appunto. Contrariamente a quanto ha detto dopo l'eliminazione di coppa Italia, dunque, non sarà Ferrara a dirigere l'allenamento dopo pranzo.

giovedì 28 gennaio 2010

INTER, C'E' FERNANDES

Incassato il "no" definitivo da parte della Lazio per Ledesma, l'Inter ha praticamente messo a segno un nuovo colpo nel mercato di gennaio. Mourinho, infatti, avrà a disposizioneManuel Fernandes, centrocampista portoghese del Valencia, appartenente alla scuderia di Mendes. Nelle prossime ore il 24enne centrale, pupillo di Trapattoni quando allenava il Benfica, sarà a Milano per la chiusura della trattativa.

Per Fernandes l'accordo prevede il prestito con diritto di riscatto fissato a 12 milioni, con pagamento dello stipendio da parte dell'Inter fino a giugno: 750mila euro. Lo stesso giocatore ha chiesto di liberarsi avendo trovato poco spazio in squadra e sulle sue tracce c'era anche lo Sporting Lisbona.

Il "blitz" nerazzurro è stato messo a segno dopo aver incassato l'ennesimo rifiuto da parte di Lotito. Dopo l'incontro con Branca, infatti, sembrava tutto a posto, ma all'improvviso il procuratore di Ledesma, Vincenzo D'Ippolito, ha annunciato che l'intesa era sfumata. "E' saltato tutto - ha dichiarato - . Il presidente Lotito non ha accettato la proposta di Moratti (10 milioni più la comproprietà di Krhin, ndr). Resterà alla Lazio". Insomma, se si doveva trattare di una "esca" per convincere Moratti ad alzare la posta, il progetto è naufragato.

"In estate si era trovato l'accordo su una valutazione intorno ai 15 milioni di euro, ma non gioca da sette mesi e ovviamente il suo cartellino si è deprezzato, credo che possa essere arrivata un'offerta intorno ai 10 milioni che, secondo me, è una grande offerta. Non credo si potesse offrire di più. Per quanto riguarda il suo futuro o va all'Inter o resta alla Lazio e, a questo punto, penso che resterà a Roma, anche perché credo che l'Inter stia prendendo un altro giocatore", ha aggiunto d'Ippolito. Che risponde al nome di Manuel Fernandes.

LUCIO + BALOTELLI, LA JUVE E' FUORI

E' l'Inter l'ultima semifinalista di Coppa Italia. I nerazzurri hanno sconfitto al Meazza per 2 a 1 la Juventus rimontando l'iniziale svantaggio firmato da Diego con la collaborazione di Toldo. Le reti per i padroni di casa sono state realizzate nel secondo tempo da Lucio, bravo a insaccare una punizione sporcata di Sneijder e da Balotelli che, poco prima del triplice fischio finale ha evitato lo spettro dei supplementari.

LA PARTITA
Ancora una sconfitta al novantesimo per la Juve e probabilmente l'ultima per Ferrara che di sicuro di buone stelle lassù proprio non ne ha. Nulla da fare quindi per i bianconeri che eppure erano riusciti a passare in vantaggio contro i Campioni d'Italia dopo solo dieci minuti grazie a un gol di Diego, con la gentile partecipazione di Toldo, evidentemente arrugginito dai mesi trascorsi a scaldare le panchine nerazzurre in giro per l'Europa. Un regalo inaspettato anche dagli stessi bianconeri che per i restanti ottanta minuti hanno voluto, o forse più semplicemente potuto, utilizzare un'unica freccia: il contropiede, vista anche l'incapacità cronica di fare più di quattro passaggi di fila senza incartarsi.

In un clima poco sereno, come in quasi tutti gli Inter-Juventus, dopo lo sbandamento iniziale la partita è totalmente nelle mani, o meglio nei piedi, dell'Inter. Pandev e Balotelli giocano molto larghi aprendo grandi spazi al centro per gli inserimenti di Sneijder, velenosissimo palla al piede. La Juve di contro è troppo rintanata nella propria metà campo con il suo 4-4-1-1 che a tutti gli effetti è più un 4-5-1 visto la tendenza di Diego a rientrare fino alla linea mediana per prendersi palla, lasciando il caro vecchio Amauri solo soletto a girovagare tra i difensori di Mourinho.

Nonostante la padronanza assoluta del campo da parte dell'Inter, la Juventus regge l'urto, aiutata anche da un Thiago Motta, lontanissimo parente di quello ammirato in maglia rossoblu a Genova, assolutamente fuori da ogni logica di schema o gioco. Anche Balotelli ci mette del suo, innervosendosi all'ennesimo dribbling non riuscito e battibeccando con i propri tifosi... in assenza di quelli bianconeri. Il lupo perde il pelo ma non il vizio.

Nel secondo tempo Mourinho le prova tutte inserendo anche Milito al posto di un centrocampista. La Juve si affida a sterili contropiedi di 60 metri non riuscendo più a pungere la retroguardia nerazzurra con Toldo spettatore non pagante anche in occasione dell'unico vero pericolo per la propria porta, il palo di Chiellini. Nell'assalto all'arma bianca degli uomini di Mourinho spicca il lavoro e il palleggio di Sneijder che, mentre Motta continua a trotterellare per il campo, si rivela per l'ennesima volta decisivo per le sorti dell'Inter. Dai suoi piedi nasce infatti il gol del pareggio. La sua punizione è deviata in barriera da Amauri con il tocco di quest'ultimo che spiazza Buffon. Bravo poi Lucio a toccare in rete.

Nel finale l'Inter non molla e, così va la vita, è proprio un'azione di Thiago Motta a regalare la vittoria e il passaggio del turno ai compagni. Il suo scambio con l'amico Milito termina con la parata di Buffon, che però nulla può sul tap-in vincente di Balotelli partito in posizione regolare. SuperMario non esulta ma tant'è, l'Inter vola in semifinale dove affronterà la Fiorentina. La Juve invece torna a casa, sconfitta ancora una volta all'ultimo respiro e trafitta nel morale. Non è detto che il pullman bianconero, sul tragitto di rientro verso il campo di Vinovo, non faccia una fermata intermedia per scaricare Ferrara. Tanto ormai l'hanno scaricato tutti.

INTER-LEDESMA, ORMAI CI SIAMO

Mancano solo gli ultimi dettagli per la conclusione della trattativa che porterà Ledesma all'Inter. Decisivo si è rivelato l'incontro a Roma traBranca e Lotito, con il dirigente nerazzurro che ha presentato una nuova proposta, forte anche della volontà dell'argentino di trasferirsi a Milano. Ledesma, infatti, ha detto no al Genoa, nonostante la sostanziosa offerta di Preziosi. Lotito sembra disponibile a trattare senza rinviare a giugno.

L'operazione potrebbe già chiudersi prima della sfida di Coppa Italia contro la Juventus. Dopo il blitz di Branca nella capitale, Lotito, giunto a Milano per il Consiglio di Lega, dovrebbe chiudere l'affare per 9 milioni: un punto d'incontro tra i 10 richiesti dal patron biancoceleste e gli 8 (più la comproprietà diKhrin) offerti dai nerazzurri. Con il trasferimento dell'argentino alla Pinetina, la pista Veloso sarebbe congelata

TIM CUP, UDINESE IN SEMIFINALE


E' l'Udinese la terza semifinalista diCoppa Italia. A "San Siro" i friulani superano il Milan per 1-0, conquistando il "pass" per la sfida contro la Roma. La squadra di De Biasi domina per buona parte del primo tempo, mancando il gol per bravura di Abbiati e scarsa precisione in fase di conclusione. All'11' della ripresa, però, arriva la rete di Inler, che decide il match. Inutile l'inserimento di Pirlo e Borriello da parte di Leonardo.

Passare da un "Meazza" esaurito, a uno stadio quasi deserto è uno shock anche per il Milan, che infatti all'inizio sembra non voler giocare. E l'Udinese, pressoché in formazione titolare al contrario degli avversari, non si fa pregare, prendendo subito in mano il pallino del gioco. Solo un super Abbiati e la scarsa mira di Sanchez, che coglie un clamoroso palo esterno, tengono a galla i rossoneri. Nel primo tempo Inzaghi e Huntelaar non si vedono e i padroni di casa sono tutti in un paio di tiri da lontano di Jankulovski e Flamini.

Il Milan sembra essere più propositivo nella ripresa, ma dopo una decina di minuti ecco che gli sforzi dell'Udinese vengono premiati: svarione di Antonini al limite dell'area, Sanchez si impossessa del pallone e serve Inler, che con un preciso rasoterra fa secco Abbiati. Nemmeno l'ingresso di Pirlo e Borriello danno la scossa al Diavolo, che ha nel giovane Verdi l'uomo più pericoloso. Gli ospiti, tuttavia, sono pimpanti fino al novantesimo e sfiorano in diverse occasioni il meritato raddoppio conFloro Flores e Di Natale.

Che non arriva, ma va bene così, per risollevare morale e stagione di una squadra precipitata in campionato laddove nessuno si sarebbe mai immaginato. Per Gattuso e compagni, invece, un'altra amarezza dopo quella del derby.

mercoledì 27 gennaio 2010

INTER, E' QUASI FATTA PER MIGUEL VELOSO

E' portoghese, giovane, valido tecnicamente ed è rappresentato daJorge Mendes. Identikit perfetto, quello di Miguel Veloso, per essere scelto da José Mourinho come nuovo centrocampista dell'Inter. E' il 23enne mediano dello Sporting Lisbona l'uomo a cui ha allusoMoratti mercoledì sera parlando dello stallo della trattativa con la Lazio per Ledesma. Possibile, anzi, probabile uno scambio alla pari conRicardo Quaresma

La cessione di Quaresma, guarda caso rappresentato pure lui da Mendes, comporterebbe all'Inter un'altra forma di conguaglio verso il club portoghese: l'ingaggio nerazzurro, infatti, è troppo alto e aMoratti toccherebbe foraggiare il "Trivela" anche a distanza. Un sacrificio compensato dalle prospettive di Veloso e che sarebbe a questo punto inferiore alle richieste laziali per Ledesma o per la coppiaLedesma-Kolarov. Lo stesso Moratti, nelle interviste rilasciate martedì sera, ha parlato di "un'offerta già avanzata a Lotito" per il centrocampista argentino ed è quella composta da in assegno di circa 7.5 milioni più la comproprietà del giovane gioiello del centrocampo Khrin. La vittoria nel lodo, a quanto pare, ha fatto alzare la cresta al presidente laziale che ora di milioni ne vuole almeno 10 forte di una scadenza contrattuale di Ledesma non immediata. L'Inter, anzi, Mourinho non ha fatto una piega: una telefonata a Mendes e tutto si risolve, magari anche per il meglio.

ROMA IN SEMIFINALE

La Roma guadagna l'accesso alle semifinali di Coppa Italia-Tim Cup, dove incontrerà in gare di andata e ritorno la vincente della sfida di mercoledì tra Milan e Udinese. La squadra di Ranieri si è imposta 1-0 alCatania, che ha resistito fino al 74' quando, ridotto in nove uomini per le espulsioni di Bellusci e Augustyn, si è inchinato a un sinistro da una ventina di metri di De Rossi, tra i migliori con Pizarro e Taddei tra i giallorossi.

Tre nomi perfetti per fare capire quanto la Roma, seguendo i desiderata di Ranieri, abbia preso seriamente l'impegno. La semifinale apre prospettive importanti, la Coppa Italia potrebbe essere un traguardo più che degno per dare definitivamente un volto positivo alla stagione giallorossa. La Romaha patito le sortite del Catania solo nei primi 10-15 minuti: poi, piano piano, il gioco spinto dai generali dei capitolini ha cominciato a carburare e dalla mezz'ora in poi sono cominciate a fioccare le occasioni. Detto di un rigore abbastanza netto non concesso per una "mano" di Bellusci su tiro di Riise (che fa ritenere, pensando al derby milanese, quanto l'uniformità di giudizio degli arbitri sia ancora utopia), il problema principale della Roma è stato la mancanza di lucidità in fase di conclusione: Okaka, schierato punta centrale, l'imputato numero uno, soprattutto quando nella spumeggiante partenza di ripresa della Roma (Cerci, entrato al posto dell'evanescente Menez, artefice del cambio di marcia), si è trovato due volte a un passo dal gol fallendo in entrambe le occasioni. Il Catania, che aveva perso Bellusci al 58', ammaina definitivamente la bandiera quando al 72' Augustyn commette una doppia sciocchezza prima regalando palla a Okaka e quindi placcandolo: doppia ammonizione, rossazzurri in nove e sensazione che la partita fosse finita anche prima che De Rossi, con un gran sinistro dal limite, realizzasse la rete che anche formalmente consentiva alla Roma di qualificarsi. Ora non resta che attendere: la prospettiva è quella di una doppia sfida col Milan, avversario anche nella rincorsa a un secondo posto da sogno in campionato.

lunedì 25 gennaio 2010

A+R, L'INTER E' DA SCUDETTO

L'Inter si aggiudica per 2-0 il derby contro l'Inter nel posticipo del 21° turno della Serie A, e si porta nuovamente in fuga-scudetto. Nove i punti di vantaggio dei nerazzurri sui rossoneri, e nove gli uomini con cui la squadra di Mourinho ha chiuso la partita. Nell'Inter, infatti, sono stati espulsi Sneijder nel primo tempo e Lucio nel finale. Il merito dei nerazzurri è stato quello di interpretare meglio la partita rispetto al Milan, e di saper sfruttare al meglio le occasioni gol. A decidere il derby sono, così, i gol di Milito e Pandev. Delude, invece, il Milan, che non sfrutta l'uomo in più e fallisce un rigore con Ronaldinho nel recupero.

SUBITO MILITO - La partenza dell'Inter è quasi devastante per intensità ed efficacia. Il Milan, che deve rinunciare a Nesta, è sorpreso e stordito dalla pressione dei nerazzurri. Il primo spavento per Dida arriva dopo appena 2' con un tiro di Sneijder che colpisce il palo. I rossoneri provano a ragionare, ma ogni volta che l'Inter riparte sono dolori. Sull'ennesimo affondo, infatti, arriva il vantaggio per i padroni di casa: Pandev 'pesca' Milito che si libera di Abbate e trafigge Dida con un preciso diagonale. Il Milan accusa il colpo, e fatica a trovare le giuste contromisure. Centrocampo e difesa soffrono sulle incursioni dei nerazzurri, e in avanti Ronaldinho e Borriello trovano pochi spazi.

ROSSO A SNEIJDER - Il monologo interista sembra destinato a proseguire ma, poco prima della mezz'ora, la partita cambia volto: l'arbitro Rocchi decide di punire con il rosso un "ironico" applauso di Sneijder (dopo un giallo per simulaizone a Lucio) e l'Inter resta in dieci. Furiose le proteste dei giocatori e della panchina nerazzurra, mentre il Milan prova ad approfittare dell'uomo in più. Ci prova Ronaldinho trovando un tocco di mano di Maicon in area di rigore, ma Rocchi lascia proseguire. L'Inter, comunque, tiene bene il campo anche in dieci e per i rossoneri è dura trovare gli spazi giusti per colpire.

RADDOPPIO PANDEV - Nella ripresa c'è Seedorf al posto di Gattuso per il Milan che si rende subito pericoloso con Seedorf (gran parata di Julio Sergio) e poi con Ronaldinho. Pronto la replica dell'Inter in contropiede ma, questa volta, il sinistro di Milito non crea problemi a Dida. I rossoneri premono alla ricerca del pareggio e riescono a creare un paio di buone occasioni con Seedorf e poi con Borriello. E' ancora l'Inter, però, a sfiorare il gol: sull'ennesima ripartenza Milito serve Pandev sul filo del fuorigioco, ma il pallonetto del macedone si stampa sul palo con Dida battuto. E' la scintilla che rivitalizza i nerazzurri che, poco dopo, trovano il raddoppio. Questa volta la punizione di Pandev non trova ostacoli, neanche in un Dida non irresistibile, e regala il 2-0 all'Inter. Mourinho decide, quindi, di inserire Thiago Motta proprio per Pandev, mentre Leonardo rischia il tutto per tutto con Huntelaar al posto di Ambrosini.

ERRORE RONALDINHO - Il forcing dei rossoneri continua, però, a non trovare sbocchi, anche per l'ottimo lavoro difensivo dei padroni di casa. Nell'Inter entrano anche Balotelli per Milito e Cordoba per Muntari, mentre il Milan tenta l'ultimo assalto. Il finale di partita diventa, così, ricco di emozioni. Il Milan potrebbe clamorosamente riaprire il match nei minuti di recupero: l'Inter, infatti, resta in nove per l'espulsione di Lucio che provoca un rigore colpendo di mano un tiro di Huntelaar. Sul dischetto va Ronaldinho, ma Julio Cesar intuisce e salva il risultato. Prima del fischio finale è, ancora l'Inter a sfiorare il 3-0 con Maicon.