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mercoledì 30 dicembre 2009

ANCELOTTI:"ELIMINERO' L'INTER"

Il Milan di Ancelotti è stato eletto, da una giuria di 100 uomini di calcio, come la migliore squadra del primo decennio del Duemila.

Il Chelsea di Ancelotti sarà la migliore del decennio successivo?
«Le basi ci sono perché ho una squadra molto competitiva, non più tanto giovane, ma con un’età media giusta e adeguata alle ambizioni del club».

C’è un punto di incontro fra le due squadre?
«No, sono diverse, soprattutto per le caratteristiche dei singoli».

Diverse anche sul piano del gioco? Quando quel Milan attaccava, faceva avanzare i suoi terzini in coppia, Cafu-Pancaro nell’anno dello scudetto, come fa il Chelsea adesso con Ivanovic-Zhirkov, ma abitualmente con Bosingwa-Ashley Cole.
«Dipende dal sistema di gioco. Se si sceglie il rombo è necessario che i due terzini spingano molto, se invece si punta sulle ali non c’è più questa necessità ».

Già, ma anche l’Inter gioca col rombo, eppure attacca quasi sempre Maicon, mentre Chivu resta dietro.
«Anche questa scelta nasce in base alle caratteristiche dei giocatori. Il Milan, per esempio, è nato con Simic e Kaladze come terzini...».

Dopo aver visto Chelsea-Fulham, secondo lei Mourinho è più preoccupato o più tranquillo?
«Più tranquillo».

Gli ha nascosto il vero Chelsea?
Risatina. «Diciamo che ci siamo mascherati bene».

Primo tempo brutto.
«Abbiamo fatto male, nel secondo Mourinho ha visto una grande reazione, anzi, una reazione da grande squadra, con una determinazione feroce a non accettare quel risultato».

José ha detto che il Chelsea è favorito per il primo posto finale.
«Non è facile. All’inizio della stagione pensavo che ci fossero partite abbordabili, adesso invece ho capito che sono tutte partite difficili. Ci sono dei ritmi elevatissimi e un’intensità pazzesca».

Il portoghese ha detto pure che tornerà ad allenare in Inghilterra, così il duello Ancelotti-Mourinho diventerà un classico per la Premier League. A meno che...
Altra risatina. «Lui è già stato qui in Inghilterra, conosce l’ambiente, che è un bell’ambiente. Tutti desiderano allenare in Premier. Ma non ho capito “a meno che..."».

A meno che lei non gli lasci la panchina del Chelsea.
«Un ritorno? Mai dire mai. Io spero che se vuole tornare ad allenare i Blues debba aspettare».

Non le chiediamo chi si qualificherà, le chiediamo solo chi è più forte fra Inter e Chelsea.
«Non lo so. E’ difficile. Penso che le prossime due partite potranno stabilirlo ».

Per un tifoso interista come lei, cercare di eliminare, per la terza volta in carriera, l’Inter dalla Champions non deve essere il massimo.
«Io ero interista, ma questo è il passato».

Però è curioso: ne ha giocate diverse di Champions, ma da allenatore ha incontrato più l’Inter del Manchester o del Real Madrid.
«Questo è il sorteggio. Chi poteva immaginare che Kakà tornasse così in fretta a giocare a San Siro contro il Milan o che Ibrahimovic facesse lo stesso contro l’Inter?».

Avrebbe preferito un’altra avversaria?
Deciso: «». Subito dopo: «Non è stato un buon sorteggio, né per noi, né per loro. Noi potevamo trovare sicuramente di meglio e loro altrettanto».

Qual è il giocatore che porterebbe via dall’Inter?
«Ce ne sono tanti di giocatori bravi».

Ce ne basta uno.
«Maicon. Ma potrei dire anche Cambiasso, Sneijder ed Eto’o».

MILAN,PARTE L'ASSALTO A DZEKO

Il Milan torna alla carica per Dzeko. nelle prossime ore un emissario rossonero volerà in Bosnia per un incontro con il padre dell'attaccante del Wolfsburg, corteggiato dalla scorsa estate. L'obiettivo è quello di di mettere a punto la strategia da tenere con il club tedesco, che vorrebbe cedere il suo gioiello al miglior offerente al termine della stagione. Il Wolfsburg attualmente valuta il giocatore 40 milioni. Dalla parte del Milan c'è la volonta di Dzeko di vestire la maglia rossonera, l'attaccante non vuole prendere nemmeno in considerazione altre destinazioni.

L'OFFERTA - Il Milan può arrivare al massimo a 25 milioni, facendo leva sulla volontà del giocatore, ma le concorrenti sono prestigiose. C'è ad esempio, il Chelsea di Carlo Ancelotti in prima fila, seguito dal Manchester United.

MANCHESTER UTD-WIGAN ATL. (live) h 21

I Red Devils tornano in campo oggi, all'Old Trafford, contro il Wigan. I Wigan è reduce dal pareggio casalingo mentre il Manchester si è imposto in trasferta per 3 -1 contro Hull; a segno ancora una volta Rooney. I red Devils non possono permettersi passi falsi se vogliono rimanere vicini alla vetta, infatti il Chelsea con la vittoria in rimonta di ieri si è portato a 5 lunghezze di distanza.

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PORTSMOUTH-ARSENAL (live) h 20.45

In Inghilterra oggi in campo Portsmouth e Arsenal. L'Arsenal è reduce dalla grande vittoria di 2 giorni fa contro l'Aston Villa per 3 - 0; grande protagonista Fabregas a segno con una doppietta. Il Portsmouth, invece, vuole il riscatto dopo la sconfitta in trasferta contro il West Ham. Si prevede un match molto aperto con la squadra ospite che cercherà di portare a casa l'intera posta in palio.








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martedì 29 dicembre 2009

ASTON VILLA-LIVERPOOL (live) h 20.45


Match del Villa Park sotto la lente dei bookies inglesi, in cerca dei possibili risolutori dell’incontro più interessante del ventesimo turno di Premier. Nella gara d'andata, ad Anfield Road, l’Aston Villa si impose per 3-1 ed in quella occasione il gol di Torres si rivelò inutile. Da alcune giornate il bomber spagnolo non segna reti decisive per la sua squadra. Per i padroni di casa un possibile protagonista è Gabriel Agbonlahor, a quota 8 reti nella classifica marcatori.

Il successo contro i Wolves ha ridato morale al Liverpool. Rafa Benitez cerca conferme nel posticipo della terza di ritorno contro un Aston Villa ridimensionata dalla pesante sconfitta con l''Arsenal. "Sarebbe fantastico chiudere l''anno con un''altra vittoria - dice il tecnico spagnolo dei Reds - al Villa Park non sara'' facile, loro stanno facendo una bella stagione. Proprio per questo vincere sarebbe ancora piu'' importante". Kuijt e Torres recuperano, squalificato Mascherano.

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REAL,BARçA & INTER...CORSA A TRE PER GERRARD

L'Inter ci proverà e con l'Inter ci proveranno Barcellona e Real Madrid. La sola possibilità che ilLiverpool possa mettere sul mercatoGerrard ha fatto scattare un'asta a tre tra i nerazzurri e le due big diSpagna. I Reds, infatti, indebitati per centinaia di milioni (circa 300), potrebbero decidere di vendere il proprio capitano a giugno in caso di mancata qualificazione allaChampions. Possibilità, questa, attualmente affatto remota.

Il Liverpool è infatti al momento a sette punti dal Tottenham, quarto in classifica, e si appresta a sfidare l'Aston Villa in una gara che ha già l'aria di essere importantissima. Come non bastassero i disastri sportivi che hanno messo in discussione perfino il lavoro del mago-Benitez, i conti del club sono rossi come le casacche di Gerrard e compagni. Il che, tradotto, non solo significa che dovranno essere ripianati i debiti, ma anche che, fallita la qualificazione alla Champions, le casse societarie subirebbero un nuovo, decisivo, colpo.

Di qui la decisione del club di prendere almeno in considerazione la possibilità di mettere sul mercato, a giugno, i pezzi pregiati. Gerrard, appunto, ma anche Fernando Torres e Mascherano. Tutta roba buona per cui non sarebbero poche le squadre disposte a follie. Tra queste, senz'altro, l'Inter di Moratti per almeno un paio di ottimi motivi. Intanto perché Mourinho è un aficionados di Gerrard e già in passato aveva cercato di averlo. Quindi perché, come spesso ha sottolineato il tecnico portoghese, il centrocampo è un po' l'anello debole di una squadra decisamente coperta in ogni altro reparto. Logico, perciò, che i nerazzurri faranno la propria offerta. E che, a partire dai 30/40 milioni che chiederà il Liverpool, parteciperanno insieme agli altri all'asta per il capitano dei Reds. Tutti gli altri, ilBarcellona, il Real Madrid e, c'è da starne certi, anche il City di Mancini.

MOURINHO"AMO L'INGHILTERRA E VI FARO' RITORNO'"

Il viaggio di Josè Mourinho aLondra per vedere il Chelsea, prossimo avversario dell'Inter inChampions League, rischia di essere solo un assaggio di quello che potrebbe accadere addirittura già la prossima stagione. "Voglio tornare inInghilterra - afferma il tecnico portoghese al 'Sun' - Non sono il tipo di persona che riesce a nascondere i propri sentimenti. L'ho sempre detto: l'Inghilterra mi piace, mi piace, mi piace".

Mourinho, che in una recente intervista in Portogallo ha ammesso di non amare l'Italia, ha affermato di voler rimanere in nerazzurro fino alla scadenza naturale del contratto (2012) ma le alternative Oltremanica non gli mancano. "Qui - dice ancora l'ex allenatore del Chelsea - ho vinto due titoli in tre anni e tutte le altre coppe. Ho avuto molto successo, quindi è normale che altri club mi vogliano. Ho vinto due campionati con il Porto, due con il Chelsea e ora voglio fare due, più due, più due, vincendo di nuovo con l'Inter. Sarebbe speciale".

"Credo che tornerò un giorno. Non lascio un club a metà stagione per andare in un altro. Quindi
- conclude sibillino Mourinho - fino al termine della stagione non c'è alcuna possibilità che io lasci l'Inter".

lunedì 28 dicembre 2009

MILAN,ECCO BECKS

Ore 13. A Milanello arriva David Beckham per il via ufficiale alla seconda avventura in rossonero delloSpice Boy. I rossoneri si ritrovano dopo la pausa natalizia per ricominciare la preparazione in vista del turno di campionato dell'Epifania. Per Beckham sono in programma subito una serie di test fisici e un attento esame delle condizioni della sua caviglia destra dopo l'infortunio subito qualche settimana fa nei playoff del campionato Usa.

Beckham torna con tanti obiettivi. Trovare casa innanzitutto, dopo la stagione scorsa passata in albergo. Poi - soprattutto - aiutare la squadra in campionato (il 6 gennaio c'è il Genoa, il 10 laJuventus) e in Champions, con il suggestivo confronto degli ottavi di finale con il Manchester United, squadra a cui il biondo David è molto legato, per via dei tanti ricordi. Si ricomincia dunque con un'arma in più e una fedeltà ai colori rossoneri rinnovata, quella di Ronaldinho, che ha tutta l'intenzione di rispettare il suo contratto col Milan fino alla scadenza naturale del 2011.

TONI:"VOGLIO SOLO LA ROMA"

La Roma, solo la Roma. Luca Toni ha deciso. Dal primo di gennaio sarà un ex giocatore del Bayern Monaco. Tornerà in Italia per vestire la maglia giallorossa. «Sono ore fonda mentali per definire il mio prossimo fu turo», ha detto l'attaccante al Corriere dello Sport-Stadio. La scelta però è chiara: «Togliamo subito i dubbi che sono au mentati in queste ore: io voglio la Ro ma. Più chiaro: non prendo in conside razione nessun club che non sia la Ro ma. Voglio vestire la maglia gialloros sa. Chi deve sapere, sa già che ho pre so la mia decisione e non torno indietro. Adesso tocca alle società, al procurato re, chiudere questa vicenda. La fase è delicatissima, ma io ho scelto Roma». Amen.

«VOGLIO SOLO LA ROMA» - La sua scelta non è dovuta solo al sogno Mondiale: «La Nazionale è un di scorso secondario. Nel senso che, per conquistarla, devo giocare con conti nuità. Io sto pensando solo a questo. A giocare per un club che mi conceda la possibilità di far vedere, ancora una volta, che giocatore sono. Voglio solo giocare, non penso ad altro. E voglio farlo nella Roma». La voglia di approdare nella capitale è grande, enorme. Un messaggio chiaro a tutti i tifosi giallorossi: «Spero che arrivi presto il momento della presentazione con la maglia della Roma ma questo è il mo­mento più importante di tutta la tratta tiva. Basta una virgola fuori posto e si rischia di veder saltare il mio deside rio. L'unica cosa che posso dire è che io ho scelto la Roma e questo posso ripe terlo mille volte».

«SONO IN CONTATTO CON DE ROSSI E TOTTI» - Toni ha ammesso di aver ricevuto tante telefonate dai suoi futuri compagni di squadra: Totti, De Rossi, Perrotta. «Sì, è vero, sono in contatto con questi giocatori. Ci conosciamo bene per via della Nazionale. Inutile nascondere che mi ha fatto un gran piacere ricevere le loro chiamate di stima. Mi hanno spro nato verso una decisione che avevo co munque già preso».

IN CAMPO CONTRO LA CISCO? - Il suo obiettivo è essere un calciatore della Roma e scendere in campo il 2 gennaio in amichevole contro la Ci sco, la sua Lodigiani di un tempo. «Vorrei essere presente a questo test. Sì, vorrei giocarlo. La Lodigiani è stato il mio punto di partenza. Il professioni sta Luca Toni è iniziato in quel momen to, in quella società. Credo che possa essere la mia nuova partenza. Sono convinto che certe cose non accadono per caso. Non sono coincidenze. Vorrei giocare contro la Lodigiani e dimostra re da subito che sto bene e sono a dispo sizione del mister».

PANDEV E' A MILANO

Goran Pandev sbar cherà a Milano entro la fine del la settimana per iniziare la sua avventura nerazzurra. Inizial mente sembrava che l'attaccante macedone avrebbe dovuto atter rare a Milano oggi, ma ieri sera questa ipotesi ha perso di consi stenza: un modo per depistare i giornalisti ed evitare assalti me diatici? Il dubbio resta. Di certo c'è che l'entourage del ragazzo di Strumica ha alzato una vera e propria cortina fumogena intor no alla vicenda: nessun contrat to firmato, nessun viaggio a Mi lano, niente di niente. La parola d'ordine è negare tutto. Almeno finché non arriverà l'ufficialità di un accordo che per le prossi me cinque stagioni è già stato raggiunto. In Macedonia non hanno dubbi, ma se ne sono resi contro anche i di rigenti del Liver pool che, tramite un agente Fifa co nosciutissimo in Italia, hanno pro vato a sondare il terreno. Risposta? Troppo tardi. L'Inter insomma è a riparo da brutte sorprese e aspetta solo le visite mediche di rito per chiudere la pratica. E il giocatore, che conosce Milano avendoci già abitato quando era nelle giovanili nerazzurre, ha già sondato con amici il terreno per trovare una nuova casa.

WOLVES-MANCHESTER CITY(live) h 20.45


Wolverhampton - Manchester City streaming gratis e diretta tv live sky, 28 dicembre. La premier continua senza sosta, oggi di nuovo in campo per la 20° giornata. Mancini con il suo Manchester City è atteso alla tresferta in casa del Wolverhampton; il tecnico italiano ha iniziato molto bene l'avventura inglese con il successo casalingo di due giorni. Il match di quest'oggi è in programma alle 20.45.


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CHELSEA-FULHAM(live) h 16


Chelsea - Fulham streaming gratis e diretta tv live sky, 28 dicembre. Oggi squadre di Premier di nuovo in campo per la 20ª giornata. Si comincia alle 14 con il derby londinese Tottenham-West Ham, seguito alle 16 da un’altra stracittadina della capitale inglese, la sentitissima Chelsea-Fulham. In serata seconda gara per Roberto Mancini sulla panchina del Manchester City: dopo la vittoria casalinga sullo Stoke City, i Citizens si esibiranno in trasferta col Wolverhampton.

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domenica 27 dicembre 2009

HULL CITY - MANCHESTER UNITED LIVE 17,30



"Boxing Day" felice per gli italiani d'Inghilterra. Oltre a Mancini, vittorioso per 2-0 sullo Stoke City all'esordio sulla panchina del Manchester City, fanno festa anche Zola e Diamanti. Il West Ham, infatti, batte 2-0 il Portsmouth fanalino di coda e l'ex fantasista del Livorno apre le marcature su rigore al 23'. Giornata positiva anche per Alberto Aquilani, che esordisce finalmente dal primo minuto in campionato con la maglia del Liverpool. I "Reds" faticano ma riescono a battere 2-0 il Wolverhampton grazie alle reti di Gerrard e Banayoun nella ripresa. L'unico italiano a non sorridere è Carlo Ancelotti, che a Birmingham non va oltre lo 0-0 con il Chelsea. Oggi il Manchester United ha l'occasione di ridurre lo svantaggio dai "Blues" primi in classifica.
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ARSENAL-A.VILLA(live) h 14.30




Si completa il 19° turno di Premier League con i match di Arsenal - Aston Villa e Hull - Manchester United. Appaiate a pari punti dietro Manchester United e Chelsea, con identiche mire europee. Arsenal e Aston Villa si sfidano per il terzo posto e per tenere a distanza il fastidioso Tottenham, sempre più vicino alle zone che contano. Wenger dovrà ricorrere a tutte le sue risorse per avere ragione di un Aston Villa decisamente in forma.
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sabato 26 dicembre 2009

ESORDIO VINCENTE PER MANCINI,PARI CHELSEA

Comincia con una vittoria l'avventura di Roberto Mancini sulla panchina del Manchester City. Nel "Boxing Day" di Premier League, infatti, i "Citizens" hanno superato per 2-0 lo Stoke City, grazie alle reti di Petrov e Tevez. Ancora un pareggio, invece, per il Chelsea di Carlo Ancelotti. I "Blues" capoclassifica sono stati bloccati sullo 0-0 sul campo del Birmingham. Tra le altre, vittoria solo per il West Ham di Zola (2-0 al Portsmouth).

Gli occhi, naturalmente, erano tutti puntati sulla sponda azzurra di Manchester, dove il "Mancio" ha vissuto la sua prima partita da allenatore in Inghilterra. Accolto con un'ovazione dal pubblico del City of Stadium e sotto gli occhi della proprietà (in tribuna il presidente Mubarak e l'ad Cook), Mancini, privo di Adebayor, ha schierato Robinho al fianco di Tevez con Petrov (preferito a Bellamy) sulla destra. In mezzo Barry e Ireland, Tourè a guidare la difesa.

Lo spettacolo, però, non è decollato, ma al 28' Tevez si è acceso e per lo Stoke sono stati dolori: accelerazione e tocco per Robinho, che ha sfiorato soltanto, regalando di fatto a Petrov la più comoda delle occasioni. Pugni al cielo per mr Roberto, che si è sciolto in un abbraccio con il suo assistente, Brian Kidd. Petrov e Robinho hanno sprecato un paio d'occasioni prima del raddoppio, firmato dal migliore in campo, Tevez. L'Apache, con una deviazione acrobatica, ha segnato il 2-0 su torre di Barry servito da Zabaleta. Applausi convinti per un City più concreto che spettacolare. Che nella ripresa ci ha provato subito con Robinho, poi ha tirato un po' i remi in barca. Ma l'importante era ripartire con una vittoria.

"E' stata una gran partita e i giocatori sono stati fantastici: per me è stata la prima settimana ed è ok. Sono contento perché non abbiamo preso gol e l'equilibrio in una squadra è la cosa più importante. Nel secondo tempo eravamo stanchi, ma è stato importante continuare a giocare il pallone. Dobbiamo lavorare duro se vogliamo arrivare al top. Ma adesso dobbiamo recuperare perché tra due giorni e mezzo c'è un'altra partita", ha commentato Mancini.

Obiettivo vittoria mancato dal Chelsea, invece, che ha strappato solo un punto (terzo pareggio nelle ultime quattro partite) a Birmingham in una partita caratterizzata anche dall'espulsione di Malouda. Pareggio senza reti pure in Fulham-Tottenham, mentre si sono chiuse sull'1-1 Burnley-Bolton, Sunderland-Everton e Wigan-Blackburn.

Così, a vincere, oltre al City, è stato solo il West Ham grazie alla rete su rigore di Diamanti (al quinto centro in Premier, anche se quattro dagli undici metri) e a quella di Kovac.

La 19.a giornata si concluderà il 27 dicembre con il big match Arsenal-Aston Villa e Hull City-Manchester United.

A PARTIRE DALLE 24 SARANNO DISPONIBILI TUTTI I GOL

MOURINHO:"IO AMO L'INTER"

In vacanza in Portogallo, José Mourinho dice di non essere preoccupato per il suo futuro sulla panchina dell'Inter, solo consapevole di essere sempre a rischio. Durante una lunga intervista che ha rilasciato alla rivista "Pubblico", l'allenatore portoghese ha infatti dichiarato: "Non sono preoccupato, ma il mio posto è sempre in pericolo, perché l'Inter è una squadra che in molti vorrebbero allenare".

Per quanto riguarda la possibilità di diventare allenatore della nazionale portoghese, il tecnico dell'Inter avverte: "Se diventassi ct, non chiamerei naturalizzati. Ognuno decide di fare le proprie scelte, legittime o meno".

Infine parlando del club nerazzurro Mourinho ha sottolineato che ogni sua scelta è destinata a "difendere gli interessi del mio club", e che mai si preoccupa "di fare quialcosa per far accrescere la miaimmagine".

Infine ha concluso: "Sono nato nel calcio, morirò nel calcio"

TUTTO IL BOXING DAY (live)

"Sold out". La scritta campeggia sul sito del Manchester City nel link dedicato al prossimo impegno di campionato, domani in casa contro lo Stoke, esordio in Premier League di Roberto Mancini sulla sua nuova panchina. Tutto esaurito, segno della grande attesa da parte dei tifosi per vedere se l'impronta del tecnico italiano sarà visibile dopo nemmeno una settimana di lavoro.

BOXING DAY - Mancini ci tiene a fare bella figura in quello che gli inglesi chiamano "Boxing day" e, per accelerare la conoscenza dei suoi uomini, ha scelto di svolgere oggi un allenamento mattutino. «Siamo tutti professionisti - ha spiegato tramite il web - e dobbiamo preparare al meglio la partita contro lo Stoke. I giocatori avranno il loro pranzo di Natale, ma senza esagerare. Il vino? Sì, non mancherà, ma solo un bicchiere a testa. Trascorreremo la notte in albergo perché lo ritengo importante. È così che siamo abituati a fare in Italia».

L'EMOZIONE - Non nega di sentire la pressione della prima davanti al pubblico dei "citizen", però si mostra anche fiducioso: «Sarò un po' emozionato, ma penso sia normale. Del resto la situazione che sto vivendo non è diversa da quella che si verifica in Italia ad ogni cambio di allenatore. Voglio godermi la partita. Mi sento pronto e credo che anche la squadra lo sia. Sabato - promette - sarà un grande match».

NON SOLO CITY - Per il classico appuntamento della Premier inglese scendono in campo, oltre al Manchester City e allo Stoke, altre 14 squadre per 7 appassionanti match. Ci sarà anche il Cheslea di Ancelotti che in trasferta contro il Birgmingham tenterà di confermare il primato in classifica e di allungare nei confronti del Manchester United, indietro di soli quattro punti. Niente pause nemmeno per il Liverpool di Benitez ed Acquilani che ha la necessità di uscire dal momento difficile e di ricominciare la caccia al quarto posto in classifica, ultimo obiettivo importante rimasto ai "Reds". In campo scenderà anche il West Ham di Gianfranco Zola che in casa contro il Portsmouth darà vita ad un vero e proprio spareggio per la salvezza. Le due squadre sono divise da un solo punto in classifica ed occupano gli ultimi due posti della graduatoria. Insomma, nessuno può permettersi di sbagliare. Chiudono il quadro del "boxing day" Sunderland-Everton, Wigan-Blackburn, Burnley-Bolton e Fulham-Tottenham in quello che si annuncia un derby infuocato all'insegna del traguardo Champions.

IL QUADRO COMPLETO
Birmingham-Chelsea
Liverpool-Wolverhampton
Manchester City-Stoke
Sunderland-Everton
Wigan-Blackburn
Burnley-Bolton
Fulham-Tottenham
West Ham-Portsmouth

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giovedì 24 dicembre 2009

AUGURI DI BUON NATALE

La redazione di Tv Calcio augura a tutti i nostri numerosissimi visitatori un Buon Natale.Per farlo nei migliori dei modi,ecco un nuovo regalo: Tv Calcio Clip.
Tv Calcio Clip ti offre le migliori clip,le grandi imprese sportive e molto di più.
Il blog si fermerà per il giorno del Santo Natale,ma ritornerà in piena attività per il Boxing Day(26 Dicembre) in Premier League.

PANDEV ALL'INTER FINO AL 2014?PIU' DI UN IPOTESI

Ufficialmente, Go ran Pandev si è preso 2-3 gior ni di tempo per decidere il suo futuro. In realtà, diversi se gnali indicano che con l'Inter sia praticamente già fatta. Do po l'intesa di massima rag­giunta qualche settimana fa la Juventus ha provato ad in serirsi anche nelle ultime ore, ma non sembrano esserci più margini per dirottare l’attac cante a Torino - ora siamo in fatti arrivati alla definizione degli ultimi dettagli, che do vrebbero esse re sistemati entro lunedì prossimo, quando il ma cedone è atteso a Milano. Tra il 28 e il 29 dicembre do vrebbe soste nere le visite mediche di rito, ma è improbabile ( anche se non da escludere a priori) che poi raggiunga i suoi nuovi compagni, impegnati nel mi ni- ritiro (dal 29 dicembre al 2 gennaio) in Arabia Saudita. Solo una settimana fa, alla vigilia del match di Coppa Ita lia, José Mourinho non aveva nascosto il desiderio di avere un nuovo attaccante in tempi rapidi («Sarebbe ottimo se ar rivasse nella settimana prima della sfida con il Chievo»). Tuttavia, pur essendo a tutti gli effetti già libero di fare ciò che vuole, Pandev - che a bre ve otterrà il passaporto italia no - potrà essere tesserato sol tanto a partire dal prossimo 2 gennaio. Dunque, per ragioni di opportunità, davanti a una vicenda che rischia ulteriori appendici, l'ultimo orienta mento nerazzurro sembra es sere quello di aggregare l’ex laziale solo una volta che il suo tesseramento sarà ratifi cato. Non è da escludere, inol tre, che nelle prossime ore Moratti sollevi il telefono per contattare Lotito e tentare di mettere a posto la situazione in maniera amichevole, magari offren do un giovane in prestito.

PIANI - Pan dev si (ri) le gherà all'Inter con un contrat to in scadenza nel 2013 o 2014 (questo è uno dei dettagli da sistemare, in sieme a una serie di costi lega ti alla stipula del nuovo vinco lo). Il suo ingaggio partirà da poco meno di 3 milioni di eu ro, per poi andare a salire sta gione dopo stagione. Il mace done piace parecchio a Mou rinho perché ha caratteristi­che diverse rispetto a Milito ed Eto'o: può giocare in cop pia con entrambi, oppure an dare a formare un tridente di grande dinamismo. Sullo sfondo resta Mario Balotelli, che rischia di finire penalizza- to dal nuovo innesto. D'ora in poi, infatti, lo "Special one" non sarà più "costretto" a schierare Supermario, nono stante sia reduce da una setti mana di allenamenti pessima (parola di Mou?). Era accadu to un paio di mesi fa, quando Milito ed ed Eto'o erano con temporaneamente alle prese con guai fisici. Il problema più impellente da risolvere, co munque, è quello di compen sare l'assenza di Eto'o per la Coppa d'Africa (il camerunese proverà a rimandare la par tenza dopo il match con il Chievo del 6 gennaio). E, con Pandev il "buco" verrà chiuso nel mo do migliore.

URLO DI LIBERAZIONE,RANIERI ECCO TONI

Roma-Toni, ore decisive: ieri in se rata si sono infittite le voci di una accelera ta nella trattativa per portare Toni in giallo rosso. E ormai si può dire che tutto è a posto Del resto in giornata gli indizi erano stati molti. Cominciamo da Luca Toni: «Torno in Italia per puntare al Mondiale». Poi Gilmar Rinaldi, procuratore di Adriano: «Fino a giu gno resta al Flamengo» . Poi Goran Pandev: «Mi sono liberato di Lotito, ora voglio rima nere in Italia». Aggiungete la pista che dice Julio Baptista verso l’Inter dove potrebbe trovare l’attaccante macedone, la Fiorentina che tutti può fare meno che garantire un po sto da titolare a Toni visto che in viola c’è un certo Gilardino, l’esigenza della Roma di acquisire una punta centrale nel prossimo mercato di gennaio, il Ba yern che regala il cartellino, le casse giallorosse più o me no vuote, mescolate bene be ne: il risultato è che l’ex cen travanti della nazionale ita liana (e ormai pure del Ba yern) vede ormai spianata la strada verso Trigoria.

2 GENNAIO DECISIVO - Toni attraverso il suo ma nager ha detto a chiare note che con Van Gaal non resta: tecnicamente bisognerà aspettare il 2 gennaio, la ria pertura del meervato. Ma tutti i tasselli sono a posto. Di sicuro il giocatore, anche ieri, ha ribadito a chi lo conosce bene, che vuole una squadra italiana per giocarsi le residue speranze di riconvincere Marcello Lippi a convocarlo per il mondiale sudafricano.

NIENTE FIORENTINA, SOLO ROMA - La Fiorentina, suo vecchio amore, è prati camente un’opzione non percorribile pro prio perché non potrebbe consentire a Toni grande continuità di gioco. Rimanevano quindi, Inter e Roma. Più Roma che Inter. Molto più Roma. Soprattutto per un fatto di numero di attaccanti. Massimo Moratti a gennaio, in considerazione anche della par tenza di Eto’o per la coppa d’Africa, vuole dare a Mourinho almeno un’altra punta. E questa dovrebbe essere, a meno di clamoro se sorprese, Goran Pandev da ieri tornato libero dopo la sentenza che lo ha svincolato da Lotito più che dalla Lazio. Ma Moratti, che è sempre uno che preferisce fare le co se in grande, pare deciso a dare il suo alle natore anche un altro attaccante. E questo potrebbe essere proprio Julio Baptista, il brasiliano della Roma che sarebbe disponi bile a lasciare Trigoria solo o quasi per una chiamata del club nerazzurro. Una trattati va che si potrebbe concludere con la formu la del prestito con un diritto di riscatto pre fissato a favore del club interista per il mer cato del prossimo giugno (e senza che nel l’affare rientri Suazo che tra l’altro pare che abbia delle offerte interessanti dall’estero). Con Pandev e Baptista, il reparto offensivo dell’Inter sarebbe più che sufficiente, poi con il ritorno di Eto’o diven terebbe pure esagerato, cioè per Toni giocare diventereb be tutto un quiz.

mercoledì 23 dicembre 2009

PANDEV VOLA VIA

GoranPandev è ora libero di svincolarsi dalla Lazio. Lo ha stabilito il Collegio Arbitrale che ha dato così ragione all'attaccante macedone e torto al presidente biancoceleste Claudio Lotito. Pandev ora può procedere alla risoluzione del contratto con la Lazio e accordarsi con un'altra squadra. L'Inter è alla finestra.
«È stato accolto il ricorso di Pandev al collegio arbitrale della lega calcio, che ci ha dato ragione. Il contratto di Goran con la Lazio è stato quindi risolto e il club è stato condannato a pagare come risarcimento danni 160mila euro più le spese legali». Lo ha detto l'avvocato Mattia Grassani, che assiste il giocatore nella vicenda, spiegando di aver già ricevuto copia della sentenza. «Ci sono otto pagine di motivazione, ed ora me le leggerò con calma», ha aggiunto Grassani.

SCOPRIAMO LO SPECIAL ONE(ITALIA1,ORE 19)

Josè Mourinho parla in esclusiva aStudio Sport. Una chiacchierata a 360 gradi, che spazia dalle sfide già affrontate ("Fra le sconfitte subite quella con la Juve proprio non ci stava, quella partita doveva finire diversamente" dice il tecnico dell'Inter) all'attesa per i prossimi grandi appuntamenti (a cominciare dalla Champions, con qualche 'frecciatina' indirizzata al Chelsea diAncelotti, prossimo avversario di coppa).

E ancora. Il rapporto con Moratti, il rilancio di Quaresma e una dichiarazione 'forte': "Vi dico perché amo l'Inter...". Appuntamento alle 19 su Italia 1.

SFIDA JUVE-NAPOLI PER LEDESMA


E' sfida tra Juventus e Napoli per Ledesma. Dopo le parole al miele del presidente partenopeo De Laurentiis che ha detto a chiare lettere di essere interessato al giocatore, oggi dalle pagine del Corriere dello Sport si legge dell'interessamento dei bianconeri. Blanc è disposto a offrire 4-5 milioni di euro senza aspettare il Collegio Arbitrale.

martedì 22 dicembre 2009

INTER E PANDEV PRESTO SPOSI

Maratona per Pandev, vicinissimo al la risoluzione del contratto e all’addio alla Lazio. Già oggi o domani potrebbe essere emesso il co municato, difficilmente favorevole a Lotito. L’istruttoria è chiusa, si attende soltanto il ver detto del Collegio Arbitrale, che alle undici di sera è stato costret to ad abbandonare gli uffici della Lega (ormai si era sforato l’orario di chiusura) per riunirsi in came ra di consiglio. Già in nottata il presidente Fezzi, gli arbitri a late re Armosino (per la Lazio) e Ma crì (per Pandev), hanno preso una decisione. Cercavano un po sto di fortuna, forse addirittura una macchina, per riunirsi e confrontarsi, tirando le conclusio ni del processo. Ma bisognerà anche scrivere il lodo, motivare la decisione e trasmettere la noti zia. Servirà qualche altra ora per il comunicato ufficiale, atteso da Pandev tra oggi e domani, dal la Lazio tra Natale e Capodanno.

ROMA,OCCHIO ALLE INGLESI

Prima di tutto, la punta. Poi, nel caso ci si riuscisse, un esterno sinistro basso come ri­chiesto pure pubblicamente da Claudio Ranieri. Il mercato della Roma per il prossimo gennaio è delineato nelle sue direttive, ma un conto è quello che si vorrebbe fare, un altro è quel lo che si potrà fare perché non è un miste ro per nessuno che le casse giallorosse non è che presentino il cartello del tutto esaurito.

La punta, allora. È un discorso antico dalle parti di Trigoria, ma che si cercherà di chiudere una volta per tutte, del resto «si sta la vorando» viene ripetuto con insi­stenza dall’estate scorsa. Riman dato a giugno il discorso per Ku ranyi, rimangono in piedi soprat tutto le ipotesi Toni, Adriano e, in ultima analisi, Suazo. L’attaccan te italiano è quello che sembre rebbe avere più voglia di Roma. Il suo procuratore, Tullio Tinti, ha fatto sapere ai dirigenti gialloros si che Toni vorrebbe ve stire la maglia gialloros sa più di qualunque al tra, dando anche la di sponibilità a uno sconto sul suo ingaggio di mez zo milione netto che vuol dire uno lordo, an che se le offerte miglio ri a lui pervenute vengo no da squadre straniere. La socie tà giallorossa ha preso tutte le in formazioni del caso, ha saputo che per i restanti sei mesi di que­sta stagione, l’ingaggio del gioca tore sarebbe di cinque milioni e seicentomila euro lordi (che scen derebbe con il passare dei giorni di gennaio), ha accolto con note vole piacere le dichiarazioni uffi ciali dei dirigenti del Bayern che si sono detti pronti a dare il gioca tore gratis, per chiudere il cer chio ora servirebbe che sempre il Bayern si accollasse una parte dell’ingaggio cosa però che in Germania è esclusa al novantano ve per cento. Un peso determinante in questa vicenda potrebbe averlo lo stesso Toni, sia con lo sconto sul suo ingaggio, sia facendo capire con chiarezza la sua prefe renza.

FERRARA "CONGELATO"

Ferrara è stato « con gelato ». Resterà ancora allenato re della Juventus sino a quando il presidente Blanc non annuncerà il nome del sostituto (sul quale sta lavorando), cosa che potrebbe succedere nelle prossime ore o nei prossimi giorni, magari dopo le partite con Parma e Milan che segneranno la fine del girone di andata. Un verdetto scontato quello emerso ieri sera dalle se grete stanze: ormai soltanto un fi lo sottilissimo lega ancora Ferra ra alla Juve anche se il presiden te bianconero sta incontrando qualche imprevista difficoltà nel la ricerca di un sostituto. Hid dink, Scolari, Trapattoni, Zoff e Gentile sono i candidati. Difficol tà da parte del presidente anche per quello che riguarda il rientro di Bettega anche se, come vedre mo, alla fine l’ipotesi è stata ap provata.

lunedì 21 dicembre 2009

CAPELLO NERO CON JT:"NON SO SE SARA' IL CAPITANO"

Le attività extracalcistiche di John Terry starebbero diventando fonte di notevole imbarazzo per i capi della Football Association, preoccupati dal fatto che un campione che guadagna oltre 190.000 euro a settimana si presti a operazioni commerciali quantomeno discutibili, come il contratto firmato con il Sun per una rubrica fissa, che, come riporta il Daily Mail, pare non abbia fatto per niente la felicità di Fabio Capello, che già aveva preso malissimo la decisione del giocatore di portarsi la famiglia ai prossimi Mondiali.

John Terry, capitano del Chelsea e dell'Inghilterra. Reuters
John Terry, capitano del Chelsea e dell'Inghilterra. Reuters

RISCHIA LA FASCIA DI CAPITANO — Non bastasse, anche l’ultimo scandaletto che ha coinvolto JT avrebbe fatto letteralmente infuriare il ct, che a questo punto starebbe meditando di togliergli la fascia di capitano della nazionale. A scatenare le recenti ire del tecnico italiano, il resoconto (con relativo video) pubblicato dalNews of the World sulla visita segreta al centro di allenamento del Chelsea di Cobham che sarebbe stata organizzata da Terry, insieme con il bagarino Tony Bruce, dietro compenso di poco più di 11.000 euro. Soldi che, come si è affrettato a spiegare il capitano Blues ai tre reporter del domenicale (che si sono spacciati per ricchi uomini d’affari), lui avrebbe devoluto interamente in beneficenza, tolta la parte da destinare a Bruce.

Il c.t. dell'Inghilterra Fabio Capello e John Terry. Reuters
Il c.t. dell'Inghilterra Fabio Capello e John Terry. Reuters

IL CHELSEA LO DIFENDE — Lodevole intenzione, non c’è che dire, che lo stessoChelsea si è affrettato ad appoggiare, rilasciando un comunicato ufficiale sul proprio sito nel quale si schiera dalla parte di JT. “Il Chelsea ospita un gran numero di visitatori nel suo centro di allenamento durante tutto l’anno. La maggior parte di queste visite è organizzata dagli sponsor o da enti benefici e, ovviamente, i giocatori hanno un ruolo importante in queste iniziative. Ma, contrariamente a quanto apparso sui giornali, il club è assolutamente convinto che John Terry non abbia chiesto né ricevuto denaro in relazione a queste visite”. Una convinzione che è anche di Carlo Ancelotti che, dopo il pareggio con il West Ham, ha dato il suo pieno appoggio al capitano. “Tutti noi abbiamo una grandissima fiducia in John Terry e sappiamo che non ha fatto nulla di sbagliato”.

L’ULTIMO SCIVOLONE COMMERCIALE — Ma questo “scivolone” – chiosa il tabloid – è solo l’ennesimo di una serie, iniziata con la scoperta (ad opera ancora del Daily Mail) che il giocatore Blues avrebbe ingaggiato una società di marketing, la Riviera Entertainment Limited, per “monetizzare” il suo ruolo di capitano dell’Inghilterra e di uomo-simbolo del Chelsea, come si leggeva nella mail mandata ai potenziali clienti, con tanto di logo non autorizzato Fifa e Terry ritratto con la maglia del Chelsea, che, una volta di dominio pubblico, il giocatore si è affrettato a smentire, spiegando che era stata fatta circolare senza il suo permesso.