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lunedì 5 luglio 2010

Spaziocalcio cambia look

www.spaziocalcio.it

La redazione di Spaziocalcio si trasferisce in proprio! Ecco il nuovo sito momentaneo della redazione!

sabato 3 luglio 2010

Germania-Argentina: presentazione e formazioni


a cura di Ruggiero Daluiso


Due finali mondiali in una rivincita sola. Argentina-Germania è anche questo. Una delle due finali mondiali (assieme a Italia-Brasile) che si è vista per due volte, ma l'unica che si è giocata due volte consecutivamente. Una storia che comincia ai mondiali del '58 in Svezia, ma che ha la sua apoteosi tra Messico '86 e Italia '90 quando argentinie tedeschi si dividono una coppa del mondo a testa.Dicevamo del '58, mondiale svedese, prima fase. La Germania vince 3-1 con una doppietta di Rahn (32' e 79') e un gol di Seeler (40') dopo che i sudamericani avevano sbloccato la sfida con Corbatta (2'). Germania in campo con Herkenrath, Stollenwerk, Juskowiak, Eckel, Erhardt, Szymaniak, Rahn, F.walter, Seeler, Schmidt e Schaefer. Argentina che risponde con Carrizo, Lombardo, Vairo, Rossi, Dellacha, Varacka, Corbatta, Prado, Menendez, Rojas e Cruz.Anche nel '66 a Birmingham le due squadre si sfidano nella prima fase. Finisce 0-0 e passano entrambe. Argentina schierata con Roma, Ferreiro, Marzolini, Perfumo, Albrecht, Rattin, Solari, Onega, Artime, Gonzalez, Mas. i tedeschi replicano con Tilkowski, Hottges, Schnellinger, Beckenbauer, Schulz, Weber, Bruells, Haller, Seeler, Overath, Held.
Bisogna poi aspettare vent'anni per ritrovarle di fronte, ma l'occasione è di quelle storiche, la finale di Messico '86, quando l'Argentina del Pibe vince il suo secondo mondiale. Finisce 3-2: sudamericani avanti con Brown (22') e Valdano (55'), tedeschi che pareggiano con Rummenigge (73') e Voeller (81') e Burruchaga che trova il gol-mondiale (83'). Argentina campione con Pumpido, Cuciuffo, Olarticoechea, Batista, Ruggeri, Brown, Burruchaga (Trobbiani), Giusti, Enrique, Maradona e Valdano. Germania Ovest in campo invece con Schumacher, Berthold, Briegel, Eder, Forster, Jakobs, Brehme, Matthäus, Allofs (Voeller), Magath (Hoeness) e Rummenigge.
Finale che si ripete incredibilmente quattro anni dopo a Roma. E questa volta vincono i tedeschi per 1-0 con un rigore trasformato da Brehme (84'). Germania campione formata da Illgner, Berthold (Reuter), Brehme, Augenthaler, Kohler, Buchwald, Littbarski, Haessler, Voeller, Matthäus e Klinsmann. Argentina questa volta schierata con Goycoechea, Sensini, Lorenzo, Serrizuela, Ruggeri (Monzon), Simon, Burruchaga (Calderon), Troglio, Dezotti, Maradona e Basualdo.
L'ultima sfida invece è di quattro anni fa, in Germania, sempre nei quarti di finale come oggi. E vincono ancora i tedeschi, ma ai calci di rigore. Tempi regolamentari e supplementari finiscono infatti sull'1-1 dopo i gol di Ayala (49') e Klose (80'). I tedeschi giocano con Lehmann, Friedrich, Mertesacker, Metzelder, Lahm, Schneider (Odonkor), Frings, Ballack, Schweinsteiger (Borowski), Podolski, Klose (Neuville). Argentini rappresentati da Abbondanzieri (Leo Franco), Coloccini, Ayala, Heinze, Sorin, Lucho Gonzalez, Mascherano, Maxi Rodriguez, Riquelme (Cambiasso), Crespo (Cruz), Tevez. Dal dischetto segna Neuville, risponde Cruz, segna Ballack e Ayala si fa parare il tiro da Lehmann, poi segnano Podolski, Maxi Rodriguez e Borowski, mentre Cambiasso fallisce quella decisivo. Germania in semifinale (dove perderà con l'Italia), Argentina a casa. Fino all'ennesima rivincita in programma oggi.


Ecco le probabili formazioni


ARGENTINA: Romero; Otamendi, Demichelis, Burdisso, Heinze; Maxi Rodriguez, Mascherano, Di Maria; Tevez, Messi, Higuain.


GERMANIA: Neuer; Lahm, Friedrich, Boateng, Mertesacker; Schweinsteiger, Khedira; Muller, Ozil, Podoslki; Klose.

Napoli, pazza idea Torres


a cura di Salvatore Fortunato


Adesso il Napoli è pronto alla ricerca del nuovo bomber da doppia cifra, ma nell'ultima ora in casa Napoli è arrivato il nome di un certo Fernando Torres. Si proprio cosi, adesso il Napoli punta in alto, davvero in alto, ma si sa che il Liverpool ha già sparato un prezzo altissimo: 60 milioni di sterline, che al momento non è sicuramente il valore del giocatore che fin'ora non ha dimostrato un gran che nel mondiale sudafricano. Ma per il club azzurro ci sono sempre gli stessi problemi, ingaggio e sopratutto diritti d'immagine.

venerdì 2 luglio 2010

Uruguay-Ghana: la sintesi

a cura di Michele Lestingi

E' l'Uruguay l'avversaria dell'Olanda in semifinale. Alla lotteria dei calci di rigori ha prevalso sul Ghana per 4-2 dopo l'1-1 dei 120 minuti di gara. Ghana in gol nel recupero del primo tempo: bolide di Muntari da fuori area che sorprende Muslera. Pari di Forlan al 55' su punizione a giro, anche qui incerto il disastroso portiere Kingson. Ghana piu' intraprendente nei supplementari, ha diverse occasioni e un clamoroso rigore al 120' che Gyan sciupa.Si va ai rigori, decidono 2 parate di Muslera. Uruguay in semifinale dopo 40 anni.

Napoli, Hoffer in uscita

a cura di Salvatore Fortunato

Incomincia a sbloccarsi il mercato in uscita per il Napoli , in serata potrebbe arrivare la prima ufficialità, quella di Erwin Hoffer che partirà per raggiungere il suo nuovo club, il Kaiserslautern. Il giocatore sarà ceduto in prestito con diritto di riscatto al suo nuovo club dove è pronto a riscattarsi e a iniziare una nuova avventura.

Zenga si svela!


a cura di Antonello Ceci

Intervista al neo allenatore dell' Al Nassr

Le aspettative fino ad un anno fa di Walter Zenga erano sicuramente diverse, i suoi proclami di grande grinta e speranze un giorno di allenare l' Inter si sono irrimediabilmente complicate dopo il fiasco sulla panchina del Palermo che l' ha licenziato dopo 2 mesi di campionato. Il nuovo tecnico del Al Nassr, militante nella serie A araba si è concesso una lunga intervista ai microfoni di Sportmediaset, analizzando il recente passato, il presente, il futuro e qualche frecciatina qua e la. Parlando della sua avventura al Palermo sono nostalgiche ma orgogliose le sue parole: "Per 2 mesi Cavani e Kjaer hanno fatto avanti e indietro per le loro Nazionali, Liverani non c'era, Pastore doveva inserirsi ecc", e prosegue "A me non piace cercare scuse, alibi, racconto solo come stavano le cose. Mi conforta il fatto che quando dissi che la squadra era da primissime posizioni, mi hanno dato del pazzo e invece sul valore del gruppo avevo visto giusto". Poi arriva su quello che rappresenta un sogno infranto, infatti se il Palermo avesse giocato nelle sue mani secondo le aspettative sarebbe stato preso molto probabilmente in considerazione per il post-Mourinho e invece: "Solo grazie a Mourinho che disse di vedermi bene come suo successore, non credo che in società qualcuno abbia pensato seriamente a me". Infine sugli obbiettivi che si pone per qesta nuova avventura: "Punto sempre in alto. Ho una squadra giovane, ma sono ambizioso e voglio trasmetterlo ai ragazzi. Non si può fare un lavoro fatto di obiettivi, premi, aspettative, semplicemente accontentandosi". Insomma Zenga, e estimatori, auspicano che visto il nuovo territorio "l'Uomo ragno" riesca a rinascere dalle sue ceneri come l'araba fenice.

Uruguay-Ghana: presentazione e formazioni


a cura di Ruggiero Daluiso


L’Uruguay, favorita dai pronostici, insegue una semifinale che manca dal 1970. Il Ghana insegue il sogno di un’intero continente.


La Celeste 2010 è chiamata a rinverdire i fasti della formazione di Ghiggia e Schiaffino, che nel 1950 ha fatto piangere i tifosi brasiliani accorsi al Maracanà per la gara decisiva per l’assegnazione del titolo mondiale. Arrivata in Sudafrica a fari spenti e non senza patemi d’animo (spareggio con il Costa Rica), la selezione uruguaiana ha a portata di mano uno storico pass per le semifinali.
Nessun problema di formazione per il ct Tabarez, che confermà l’oramai oliato 4-3-3 con Cavani ed il ‘talisman celeste’ Diego Forlan a supporto dello straripante Suarez.
In difesa ballottaggio tra Godin e Victorino, a centrocampo rispetto alla gara con la Corea Fernandez potrebbe prendere il posto di Alvaro Pereira, con il baby-talento Lodeiro che scalpita in panchina, pronto a subentrare a partita in corso. Le ‘Black Stars’ sono sorprendentemente rimaste l’unica rappresentativa nazionale africana ancora in corsa, nonostante non fossero tra le più accreditate tra quelle del Continente Nero. Ma il ct Rajevic ha, alla vigilia della ‘gara del destino’, molti problemi di formazione. selezionatore ghanese deve affrontare le defezioni del baby-talento Ayew e del sorprendente Jonathan Mensah, ambedue squalificati, e le imperfette condizioni fisiche di uomini cardine quali Boateng, Sarpei, John Mensah (il capitano) ed Asamoah Gyan.
L’ex punta di Modena e Udinese dovrebbe essere regolarmente in campo, mentre c’è grande incertezza su come rimescolerà le carte Rajevic in difesa e sulla mediana. L’unico dato (quasi) certo è il reintegro del ‘ribelle’ Muntari nell’undici titolare. Possibile anche l’innesto di Stephen Appiah.
Nel corso della partita potrebbe trovare spazio la velocità di Osuwu-Abeyie, finora tenuto dal ct Rajevic ai margini dei titolari.


Ecco le probabile formazioni:

URUGUAY (4-3-3): Muslera; Fucile, Lugano, Victorino (Godin), M. Pereira; Fernandez (A. Pereira), Arevalo Rios, Perez; Cavani, Suarez, Forlan.

GHANA (4-5-1): Kingson; Paintsil, Addy, John Mensah, Vorsah (Sarpei); Annan, Inkoom, Boateng (Appiah), K. Asamoah, Muntari (Tagoe); Asamoah Gyan.

Impresa Olanda: Brasile k.o., è semifinale!

di Alberto Emmolo
Trentasei anni dopo l’Olanda torna a vincere col Brasile e si qualifica per la semifinale mondiale. La nazionale di Bert van Marwijk ha tra le mani un’occasione storica, ovvero saldare quel debito con le edizioni 1974 e 1978 che l’avevano vista soccombere in finale contro Germania Ovest ed Argentina. La vittoria col Brasile è figlia della dedizione, della voglia di non mollare, di un pizzico della fortuna e dell’arroganza verdeoro impersonata in Felipe Melo. Quasi irriconoscibili i pentacampeao, snaturati da Dunga in un tatticismo esasperato soprattutto verso la fase difensiva. Sembra quasi una bestemmia dire che il Brasile aveva oggi nella formazione titolare ben sette giocatori difensivi oltre Julio Cesar ma tant’è. Ribaltare una partita contro questa formazione sudamericana di questi tempi è un’impresa e l’Olanda ha tutti i motivi del mondo per godersi il momento. Per gli orange, tra qualificazioni e fase finale, è la 13.a vittoria in altrettante partite valide per Sudafrica 2010. Nella semifinale contro Uruguay e Ghana mancheranno gli squalificati van der Wiel e de Jong. Al contrario Sneijder e Robben in attacco, van Bommel e Stekelenburg là dietro paiono proprio al top della forma. Ancora da decifrare van Persie. I numeri, l’inerzia e l’entusiasmo sono dalla parte dei tulipani: chissà che fra pochi giorni nella terra degli avi boeri non si saldi un credito in essere da troppo tempo.

CHE SORPRESA: BRASILE FUORI, AVANTI L'OLANDA!

di Luigi Lupo
A sorpresa passa l'Olanda. Domina nel primo tempo, sparisce nel secondo il Brasile di Carlos Dunga. Il simbolo dell'eliminazione diventa Felipe Melo, passato dall'assist per il primo gol a un fallo durissimo e scandaloso che gli costa il rosso. I verdeoro, come detto, passano in vantaggio con Robinho: la difesa olandese lascia un buco al centro, la palla in verticale di Melo arriva sui piedi di Robinho che batte Stekelenburg. L'Olanda risponde con un tiro di Robben(para Julio Cesar), ma è un fuoco di paglia. Il Brasile continua ad attaccare e rendersi pericoloso. Ci prova Kakà con un tiro da fuori, il portiere devia in angolo. Stekelenburg sempre decisivo sul destro di Maicon. Ma nella ripresa cambia la gara. Su cross di Snejder, Felipe Melo e Julio Cesar pasticciano e la palla supera la linea di porta. Poi su calcio d'angolo arriva il raddoppio: Snejder tocca di testa, Robben corregge in rete. La Selecao è in bambole. L'Olanda si mangia in tre occasioni il terzo gol. Il forcing del Brasile non c'è, l'assalto alla porta dell'Olanda non produce che un tiro di Kakà deviato in angolo. Dunga &Co sembravano la formazione più accreditata alla vittoria del torneo. E invece devono fare i conti con gli Orange.

Inter, Jovanovic alle porte


a cura di Giuseppe Dimilito


Stankovic chiama Jovanovic


Tutto e' successo durante il mondiale nel ritiro serbo, infatti su consiglio di Benitez che già lo apprezzava ai tempi del Liverpool, il numero 5 dell'Inter ha parlato con la giovane punta serba, consigliandoli come sua prossima destinazione proprio la società milanese, raccontandogli quanto di buono ci fosse nel multietnico spogliatoio nerazzurro e quanto la squadra fosse importante per l' intera città milanese e non solo. Il colloquio sembra essere andato a buon termine, tanto che l' agente del serbo, ha dichiarato di non saper ancora dove giocherà l' anno prossimo il suo assistito, che però aveva una sorta di pre-accordo proprio con il Liverpool. Dunque tutto riaperto e trattative che proseguono su tutti i fronti, crediamo che per ulteriori sviluppi bisognerà attendere la fine del mondiale, quando tutti i nomi più "caldi" saranno liberi da impegni e si potrà finalmente stabilire il giusto valore di mercato.

Napoli, Bogliacino sul piede di partenza


a cura di Giovanni Gambardella


Sono giorni fondamentali per il mercato in uscita per la società partenopea. Tanti sono i calciatori che non partiranno per il ritiro, dovendo abbandonare la casacca azzurra. Uno di questi è Mariano Bogliacino, 30 anni, centrocampista tutto fare. L'uruguaiano, che il Napoli acquistò dalla Sambenedettese, ai tempi della serie C1, sembra in procinto di firmare un nuovo contratto con una squadra del campionato, di massima serie, italiano. L'ex allenatore del Napoli, attuale mister della Lazio, Reja, lo vorrebbe con se, per arricchire il centro campo della squadra capitolina, ma le probabilità che ciò possa avvenire, sono realmente poche. Il procuratore di Bogliacino, D'Ippolito, ci ha tenuto a precisare : " Il ragazzo non giocherà con il Napoli la prossima stagione, stiamo cercando una sistemazione." La cosi' tanto ricercata sistemazione, potrebbe essere, quasi certamente, il neo promosso Lecce. I giallorossi, sembrerebbero realmente interessati all'acquisto di Bogliacino. L'esperienza in tutte le categorie, e la grande professionalità del giocatore, avrebbero conquistato la dirigenza salentina, che di qui a qualche giorno potrebbe ufficializzare l'acquisto.

STEFANO DISCRETI: "JUVE, DZEKO-DIEGO PER RINASCERE"


a cura di Stefano Discreti


Poteva mancare l'accostamento della Juve per Joe Cole ed Ozil? Assolutamente no.
Quello che non riesco a capire è perchè Diego dovrebbe esser inserito in tutte le cessioni della Juventus. D'accordo il ragazzo ha fallito al primo anno in Italia ma in rosa è attualmente uno dei pochi con doti tecniche sopra la media. Si sta rischiando di costruire una squadra forte fisicamente e con tanta corsa ma senza qualità. E' questo quello che vogliono Marotta e Del Neri?
Non credo. Continuo a pensare che la coppia migliore per rinascere sia Dzeko-Diego.
Se Andrea Agnelli vuole fare un regalo ai tifosi che faccia un sacrificio solo per Dzeko.
Intanto la Spagna grazie ancora una volta a David Villa, fa fuori il Portogallo e nei quarti si troverà il Paraguay che ha eliminato il Giappone ai rigori. Se l'Italia fosse arrivata prima in un girone non impossibile, ci sarebbe stata la rivincita dell'ultimo europeo...

OLANDA-BRASILE (live) dalle ore 15.50


Olanda-Brasile può essere considerata senza dubbio una finale anticipata e dunque l'esito appare ovviamente incerto.

Il cammino degli uomini del ct degli orange Bert van Marwijk ha visto 4 vittorie in 4 incontri: 2-0 alla Danimarca all'esordio nel Gruppo E, 1-0 al Giappone e 2-1 al Camerun a chiudere la prima fase, poi 2-1 alla Slovacchia (che ha eliminato l'Italia nel Gruppo F) agli ottavi. Il saldo parla quindi di 7 gol fatti e solo 2 subiti.

Dall'altra parte gli uomini del ct Carlos Dunga, dopo avere aperto con un faticoso 2-1 sulla Corea del Nord, hanno poi battuto per 3-1 la Costa d'Avorio e già qualificati hanno pareggiato per 0-0 contro il Portogallo, chiudendo al primo posto il Gruppo G. Negli ottavi di finale poi la vittoria relativamente facile contro il Cile per 3-0, dunque il bilancio recita 8 gol fatti e 2 subiti.

L'ultimo precedente fra le due squadre ai Mondiali risale a Francia 1998, quando il Brasile ebbe la meglio sull'Olanda ai rigori in semifinale dopo l'1-1 dei 120 minuti regolamentari (gol di Ronaldo al 46', pareggio di Kluivert all 86').




clicca e guarda la partita

giovedì 1 luglio 2010

Napoli, De Laurentiis: "Quagliarella non è incedibile"


a cura di Salvatore Fortunato


Adesso è guerra in casa Napoli dopo le dichiarazioni di De Laurentiis riguardo Quagliarella: "Quagliarella non è incedibile", queste dichiarazione hanno suscitato nervosismo e tanta tensione tra i tifosi del club azzuro che hanno deciso di ribellarsi contro la società, minacciando di avviare una rivoluzione in caso il giocatore lascierà Napoli. Quagliarella ha da sempre detto che lui non vuole lasciare Napoli sia per i suoi tifosi e sia perchè il clima napoletano è unico. Adesso si dovrà aspettare per sapere che futuro spetta al giocatore napoletano e sopratutto che reazione avrà il pubblico napoletano (sicuramente una reazione spietata).

Mondiali: la vetrina del mercato


a cura di Antonello Ceci


I mondiali si sa, sono una vetrina importante per giocatori giovani che sperano in un lancio nel palcoscenico internazionale e per giocatori al tromonto che sperano in una rivalutazione in extremis. Questo mondiale, più di molti altri, sta dimostrando che non sempre sono i campioni a portare avanti a una squadra, ma spesso sono importanti anche i vicari o giocatori che non hanno ancora una grande fama. Non è un mistero che Messi, Milito, Torres, Kaka, Rooney siano a zero reti segnate nel mondiale e che giocatori con i fari puntati come C.Ronaldo, Di Maria, Robinho, Eto'o, Terry ecc non hanno certo brillato. Ecco che arriva la nuova generazione di talenti o i vecchi esperti che possono tornare utili. Per quanto riguarda i giovani, senza ombra di dubbio è Mesut Ozil (21 anni) il ragazzo che più di tutti ha impressionato e stupito per rapidità, piede delicato e spregiudicatezza, accanto a lui Suarez (23 anni), che ha disputato una meravigliosa stagione nell'Ajax ed ora è uno dei maggiori protagonisti del quarto di finale per l'Uruguay. Magazzino di talenti è sembrato sopratutto il Messico per quantità e qualità con Giovani Dos Santos (21 anni) che ingolosisce l'Europa dopo la "cacciata" dal Barça, Barreira (20 anni) veloce e scaltro ed Hernandez (20 anni) su cui Ferguson ha già putanto forte per il prossimo anno. Dall' Olanda molto interessante sembra l'esterno Elia (20 anni) dotato di dribbling e ottimo piede e sempre rimandendo in Europa, sponda lusitana, grande interesse suscita Coentrao (22 anni) che le grandi d'Europa si contendono. Per quanto riguarda i giocatori rivalutati si gioca di difesa con Salcido (30 anni), terzino sinistro del Messico, attento difensivamente, con ottime proiezioni offensive e un tiro da fuori precisissimo; Bastos (27 anni) da tempo titolare nel Lione, ma che con il nuovo ruolo da terzino è diventato molto più appetibile sul mercato; Stekelemburg (28 anni), ad oggi probabilmente il miglior portiere del mondiale; Grichting (31 anni), miglior difensore svizzero ecc. Una cosa è certa, il mercato offre tante alternative a spendere 30-40 milioni.

MILITO: TELENOVELA CONCLUSA


a cura di Giuseppe Dimilito


A inizio prossima settimana incontro risolutore


Sono ormai in fase avanzata le trattative che dovrebbero consentire a Diego Milito di restare a Milano. Infatti dopo circa un mese di tira e molla, sembra essere arrivata finalmente un' intesa tra le parti. Dunque l'affare si dovrebbe chiudere sui 5 milioni annui (ora ne percepisce circa 2) con reciproca soddisfazione da parte di chi sta trattando. Continuano inoltre le altre operazioni e mentre sembra in fase di stallo quella che dovrebbe portare Maicon al Real Madrid, è quasi conclusa quella che perterà a Milano Aguirregaray e Couthino, due giovani talentuosissimi e di sicuro avvenire. Un ultimo pensiero infine va dedicato a Francesco Toldo che dopo nove anni di Inter ha deciso di chiudere la sua carriera nell'anno più bello (quello del triplete) anche in seguito a qualche acciacco dovuto a recenti infortuni (sarà sostituito da Castellazzi). Allungato, invece, ancora di un anno il contratto del terzo portiere Orlandoni.

MILAN, LE MOSSE IN ENTRATA


a cura di Ruggiero Daluiso


Prima parte un giocatore, poi ne arriva un altro”, in via Turati si lavora per cedere uno dei pezzi indesiderati ma le trattative di Galliani con i vari Kaladze, Oddo e Jankulovski fin qui non hanno avuto esito positivo. Non rientra nei piani di Allegri Klaas Jan Huntelaar, ritenuto troppo simile a Borriello e Inzaghi: l’olandese ha rifiutato le offerte di Fenerbahce e Tottenham ma il suo futuro con ogni probabilità sarà lontanto dal Milan. La decisione dopo il Mondiale. Sul fronte partenze mentre Abbiati, infastidito e non poco dall’arrivo di Amelia, ha fatto sapere che resterà, Gattuso deve ancora sciogliere i dubbi sulla sua permanenza o meno a Milano. Un’altra stagione da comprimario non la sopporterebbe e allora il centrocampista, ora in vacanza, attende di avere un colloquio con Allegri ma difficilmente otterrà garanzie di un posto da titolare: ecco perché il procuratore Andrea D’Amico è atteso nei prossimi giorni in Dubai dove, almeno dal punto di vista economico, l’offerta dell’Al Ahly è molto interessante. Dovesse partire il Milan lo sostituirà con giocatore dalle caratteristiche diverse, quell’Andrea Lazzari pallino di Allegri che in queste ore è a Cagliari per il pre-raduno dei rossoblu: il centrocampista non aspetta altro che una chiamata dal suo ex tecnico. Se parte uno tra Oddo e Jankulovski Galliani proverà a stringere i tempi per Caceres che Guardiola non vuole a Barcellona. In attacco Luis Fabiano è l’alternativa a Huntelaar, mentre sono prive di fondamento le voci che vorrebbero Joe Cole vicino ai colori rossoneri.

ACQUAFRESCA VICINO AL CAGLIARI; MATRI AL NAPOLI?


a cura di Giovanni Gambardella


Ufficialmente aperto il calciomercato, le prime importanti indiscrezioni non si fanno attendere. Il Cagliari, del vulcanico presidente Cellino, sembra fortemente interessato all'acquisto, e quindi al ritorno nella città sarda, del giovane centravanti Robert Acquafresca. La scorsa stagione, l'attaccante corteggiato dai rossoblù, ha giocato con la maglia dell'Atalanta e con quella del Genoa, realizzando, in ventidue presenze complessive, 3 goal. Certo non un grandissimo bottino per chi, come è sempre stato definito da più di un esperto, rappresenta una promessa futura del calcio italiano. La trattativa che potrebbe portare Acquafresca al Cagliari, sbloccherebbe la cessione di Matri, il quale, tra i tanti estimatori, ha il Napoli come principale corteggiatore. Nelle prossime ore, sicuramente, le trattative avranno degli sviluppi e, forse, il Napoli conoscerà il suo nuovo bomber....sperando sia tale.

JUVENTUS, E ORA SI VENDE


a cura di Simone Nasso


Dopo l'acquisto di Motta dall'Udinese (che verrà ufficializzato in giornata), ora i nuovi acquisti della Juventus sono arrivati a 5, i quali hanno contribuito ad avere un organico di ben 42 giocatori, compresi i giovani promossi dalla primavera da mister Del Neri: nonostante si prospetti un anno ricco di impegni per il club di Corso Galileo Ferraris, con molte partite intervallate da pochissimi giorni a causa dell' Europa League di Giovedì, questo appare comunque un numero troppo elevato di elementi in rosa. Ora più che mai, quindi, c'è grande necessità di cedere qualche giocatore, a partire da qualche senatore, per arrivare ad alcuni giocatori che nell'ultimo anno non hanno reso come nelle prospettive o comunque proporzionalmente al prezzo pagato dalla Juventus per acquistarli. Il primo a partire dovrebbe essere David Trezeguet, alla Juve dal Settembre del 2000, miglior bomber straniero della storia del club: si è parlato tanto di Atletico Madrid, anche se risulta molto più possibile un suo ritorno in patria, in un campionato comunque meno stressante di quello italiano. Un altro "senatore" che potrebbe a breve lasciare la Juventus è Mauro German Camoranesi, autore di un paio di stagioni sotto tono, causati anche da una lunga serie di infortuni: il problema, però, risulta essere quello di trovare un acquirente per l'esterno italo-argentino, in quanto pochi club sono disposti ad accollarsi un ingaggio così oneroso per un giocatore non di primo pelo. Il nuovo organo dirigenziale, inoltre, sta valutando anche l'ipotesi di una cessione che, agli occhi dei tifosi, apparirebbe clamorosa, ossia quella del centrocampista maliano Sissoko, il quale, dopo un anno e mezzo disputato ad alti livelli, si è dovuto arrendere ad un grave infortunio che l'ha tenuto lontano dai campi di gioco per quasi 6 mesi, allontanandolo quindi dai quei ritmi che avevano caratterizzato i suoi esordi in bianconero: per lui l'unica pista possibile risulta essere il Bayern Monaco, con cui la Juventus potrebbe dar vita ad un clamoroso quando improbabile scambio con Ribery. In questi ultimi giorni si stanno invece intensificando i rapporti con il Wolsfburg per la cessione di Diego, il giocatore che fece sognare i tifosi bianconeri durante la scorsa estate: l'obbiettivo sarebbe quello di arrivare al potente attaccante Edin Dzeko, il quale, però, sembra esser vicinissimo al Manchester City, che per il suo cartellino sembra aver offerto la cifra spropositata di 60 milioni. Al contrario di quest'ultimo, Felipe Melo sembra destinato a rimanere un altro anno in bianconero: il neo allenatore della Juventus, infatti, si è detto affascinato dall' idea di poter rilanciare un giocatore che a Torino non ha mai brillato come ai tempi di Firenze. In primis, però, bisognerà risanare il rapporto con i tifosi, con i quali il centrocampista brasiliano ha avuto parecchi battibecchi nel corso della scorsa stagione. E poi, naturalmente, restano i problemi legati alle cessioni cosiddette "scomode" di giocatori come Zebina, Grygera, Poulsen e Amauri, per i quali risulta una vera e propria impresa trovare una società disposta ad acquistarli.

IL PUNTO SUL CALCIOMERCATO


a cura di Francesco Capone


In questa prima sessione estiva ci sono molti colpi di calciomercato che potrebbero avvenire seguendo la scia delle prestazioni effettuate al Mondiale. Per iniziare Ozil andrà a parametro zero nel 2011 al Barcellona superando la concorrenza dell'Inter e della Juventus; la Roma è pronta a cedere il 90% del pacchetto azionario e quindi dovrebbe rimanere Burdisso in giallorosso per 7,6 milioni d'euro con le cessioni di Doni e Julio Baptista (Fulham per il primo, ritorno clamoroso a Siviglia per il secondo); la Juventus stà per chiudere Marco Motta con la formula del prestito con diritto di riscatto fissato a 3,8 milioni di euro, l'Inter ha rifiutato un'offerta di 26 milioni per Maicon dal Real Madrid (si dovrebbe chiudere a 30 milioni), un'offerta di 30 milioni per Balotelli (38-40 milioni richiesta di Moratti); il Milan aspetta di cedere Kaladze e Huntelaar per muoversi, ma il difensore georgiano ha detto di voler rimanere fino a scadenza naturale del contratto perchè alla fine si candiderà in politica e vuole chiudere la carriera nel club più titolato al mondo, mentre il secondo ha avuto un'offerta da parte del Bayern Monaco che però non soddisfa le richieste economiche rossonere e queste cessioni renderebbero meno salato il conto-ingaggi per poter puntare a Luis Fabiano. Si aspettano notizie dal Napoli che deve respingere l'assalto da parte dello Zenit di San Pietroburgo per Quagliarella, ma che non ha ancora operato attivamente sul mercato; la Lazio punta Barrera, un'ala 23enne molto promettente messicana. Altre operazioni di mercato: domani il Genoa presenta Luca Toni, il Bayern ha rifiutato 50 milioni per cedere Schweinsteiger dal solito Real Madrid ed infine il Chelsea che ha offerto 35 milioni per aggiudicarsi il gioellino Neymar.

Germania-Argentina: volano già parole pesanti

a cura di Michele Lestingi

Germania-Argentina, almeno a parole, è già cominciata. Ieri, durante la conferenza stampa, il centrocampista del Bayern, Schweinsteiger ha lanciato la sfida agli argentini accusandoli di essere antisportivi:I giocatori argentini sono scorretti e provocatori. Manchino di rispetto nei confronti degli avversari, e non dobbiamo cadere in provocazioni. La provocazione inizia anche prima della partita. Basta solo vedere come gesticolano e come cercano di influenzare l’arbitro. Questo non fa parte del gioco. E’ una mancanza di rispetto. Ma loro sono così. Spero che l’arbitro veda bene chi è che provoca chi. Già si è visto cosa è accaduto nella prima parte della gara contro il Messico. Un simile atteggiamento dimostra il tipo di carattere e di mentalità di una squadra”.
Gli argentini non ci stanno a farsi etichettare negativamente ed il primo a rispondere alle provocazioni del tedesco è stato Javier Pastore: "Che pensi a se' stesso e non a noi". L'impressione è che fino a sabato alle 16, data della partita, le polemiche non si placheranno.

UFFICIALE: Hodgson si lega al Liverpool per 3 anni

di Michele Lestingi


Adesso è arrivata anche l'ufficialità: Roy Hodgson è il nuovo allenatore del Liverpool. L'ex manager del Fulham si è legato per 3 anni alla società di Anfield Road . Ecco le sue prime parole da boss dei Reds:"Questo è il più bel lavoro come allenatore e sono onorato di prendere il ruolo di tecnico di uno dei più grandi club della storia del calcio. Non vedo l'ora di incontrare i giocatori e i tifosi, e di iniziare a lavorare con la squadra". Tra i possibili arrivi, circolano i nomi di Gilberto Silva, Hangeland e Van Der Vaart. Appaiono sempre più probabili le cessioni di Benayoun, destinazione Chelsea, e Javier Mascherano. L'approdo di Hodgson al Liverpool rende ottimisti gli organi societari nerazzurri: adesso partono favoriti nella corsa con il Barcellona per arrivare al capitano della seleccion albiceleste.

Roma, sognando Roberto Carlos


a cura di Giuseppe Grazioso


Dal Sudamerica rimbalza una notizia abbastanza curiosa: secondo quanto riporta il sito brasiliano Lancenet.com, la Roma avrebbe fatto un sondaggio per il terzino 37enne Roberto Carlos, ex Inter e Real Madrid tra le altre.Non c'è una proposta ufficiale ma, secondo quanto affermato da Fabiano Farah, procuratore del giocatore ora al Corinthians, un mese fa c'è stato un rappresentante del club capitolino che ha fatto un sopralluogo in Brasile. Staremo a vedere in settimana...