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sabato 31 ottobre 2009

SABATO DI SERIE A ON TV CALCIO


MILAN-PARMA ore 20.45 (live)

SABATO DI SERIE A ON TV CALCIO


JUVENTUS-NAPOLI ore 18 (live)

venerdì 30 ottobre 2009

INTER-PALERMO 5-3


"E' stata proprio una 'pazza Inter'".Massimo Moratti ha commentato così la gara contro il Palermo. Il Presidente, divertito, ha visto allo stadio spettacolo e gol: "Nel primo tempo avremmo potuto segnare dieci gol, 45' molto belli, con azioni favolose". Poi elogia SuperMario:"Ha disputato una partita stupenda, esaltando le sue doti di classe e generosità senza risparmiarsi, c'e' qualcosa di lui in tutti primi i quattro dell'Inter".

VIDEOSINTESI

giovedì 29 ottobre 2009

TV CALCIO PREVIEW 30/10/2009 ALLE 18,30

La redazione di Tv Calcio è lieta di presentare un nuovo appuntamento televisivo che vi terrà compagnia per tutta la stagione: Tv Calcio Preview.
Tv Calcio Preview è una finestra aperta sul panorama calcistico italiano e straniero.La conduzione sarà affidata a Luigi Lupo con la partecipazione del direttore Michele Lestingi. Video,interviste,clip e approfondimenti sui più importanti campionati europei.In più,durante la trasmissione,sarà possibile scoprire le "proposte"del nostro blog per il week-end. I veri amanti del calcio non possono mancare!

GRANDE JUVE

Tutti i gol della 10^giornata di Serie A

domenica 25 ottobre 2009

SERIE A LIVE SU TV CALCIO


CHIEVO-MILAN h 20.45

SERIE A LIVE SU TV CALCIO


SIENA-JUVENTUS h 15 (live)

sabato 24 ottobre 2009

MUNTARI-SNEIJDER,L'INTER E' IN POLE POSITION

Il campionato riporta successo e serenità all'Inter, che nell'anticipo serale della 9.a giornata conquista tre punti battendo 2-1 il Catania e riportandosi in vetta alla classifica dopo il successo pomeridiano della Sampdoria. I nerazzurri sono partiti forte e già al 31' conducevano con due reti di scarto realizzate da Muntari al 12' e Sneijder (su punizione) al 31'. I siciliani, troppo rinunciatari, in gol solo all'84' con un rigore di Mascara




INTER-CATANIA 2-1

SAMP DA PAZZI:4 GOL RIFILATI AL BOLOGNA

Basta un tempo alla Sampdoria per avere la meglio sul Bologna del neo tecnico Colomba nel primo anticipo della 9.a di Serie A. I blucerchiati, con un Cassano strepitoso (due assist e magie), si impongono per 4-1 e sono ora secondi in classifica dietro l'Inter. I primi 45' si chiudono sul 4-0: a segnoPazzini, Mannini (2) e Ziegler. Espulso Di Vaio per proteste al 26'. Nella ripresa in gol della bandiera diOsvaldo, entrato per Zalayeta.




SAMPDORIA-BOLOGNA 4-1

LIVE SERIE A

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SERIE A LIVE SU TV CALCIO


INTER - CATANIA (ore 20.45)

Josè Mourinho assorbita il pareggio casalingo contro la Dinamo Kiev si rituffa nel campionato non dimenticando però i prossimi impegni europei: "Pensiamo prima al Catania perchè dobbiamo concentrarci prima su questa squadra. Ho studiato il nostro avversario, ho guardato tre partite e nessuna, per ragioni diverse, era uguale all'altra. Sarà una gara simile a quelle già disputate al 'Meazza' contro questo tipo di squadre, squadre che giocano per far punti e per andar via da San Siro avendo conquistato qualcosa. Affronteremo una squadra composta da giocatori tosti, tutti forti e tatticamente molto ben preparati grazie a un allenatore che ha studiato le caratteristiche dell'Inter."

Alla vigilia della delicata trasferta di Milano contro i nerazzurri, Gianluca Atzori appare tranquillo. "Non abbiamo paura dell'Inter, sappiamo che è una corazzata costruita per vincere, ma non avranno vita facile. In questa settimana dopo la prima vittoria ho trovato tra i miei ragazzi spirito ed entusiasmo differenti - ha sottolineato il tecnico etneo -. Non ho dovuto incoraggiare più di tanto i ragazzi, perché gli stimoli li dà la partita stessa. Ho detto loro di continuare così come stanno facendo. Qualsiasi modulo adotterà l'Inter sarà per noi una partita difficilissima. Mi dispiace - continua - quando sento dire che non abbiamo niente da perdere perché non è vero: abbiamo i punti in palio da perdere. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo giocare da Catania e di provare a vincere perché c'è una possibilità di vincerla questa partita. Il passaggio tra vittoria, sconfitta e pareggio è molto sottile ed è tutta una questione di mentalità: la nostra deve essere vincente. Mourinho? Per me c'è uno stimolo particolare nel confrontarmi con chi è definito l'allenatore più forte d'Europa".

SERIE A LIVE SU TV CALCIO


SAMPDORIA - BOLOGNA (ore 18.00)

Gigi Del Neri parla in conferenza stampa e analizza il cambio di panchina degli emiliani. "L'avvento di un nuovo allenatore può dare maggiori stimoli al gruppo, ma personalmente non ritengo il cambio tecnico un fattore positivo per una squadra- spiega Del Neri -. Una società non prende mai questo genere di decisioni a cuor leggero, anche perché il cambio comporta comunque delle controindicazioni e può lasciare degli strascichi. Il tecnico blucerchiato ha unagrande considerazione per la squadra felsinea.

"Al di là della posizione in classifica che occupa attualmente e dell'avvicendamento in panchina, il Bologna è una buona squadra, che ha fatto vedere cose buone in questo avvio di campionato -puntualizza -. Ha fermato la Juve a Torino e a Napoli ha giocato un ottimo primo tempo: inoltre hanno individualità importanti, come Adailton e Di Vaio.".

"La squadra di Del Neri non è un cliente semplice, ma ci sarebbe toccato prima o poi ed è anche bello misurarsi subito con una squadra forte per capire quanto valiamo - spiega Colomba, neo tecnico del Bologna -. Cassano è l'essenza del calcio, ha grande fantasia e, se in passato è stato a volte discontinuo, ora è maturato ed è diventato un giocatore vero, completo: si ferma con l'attenzione e con il collettivo. Vorrei vedere in campo una squadra che sa quello che fa ed è convinta dei propri mezzi. E con lo spirito che si è visto domenica a Napoli: il risultato non ha sorriso al Bologna ma la squadra in campo c'era".

venerdì 23 ottobre 2009

ROSSI NON BRILLA ALL'OLIMPICO,VINCE LA LAZIO

Pioggia di emozioni tra Lazio eVillarreal all'Olimpico: alla fine, il match della 3.a giornata di Europa League viene vinto dai biancocelesti per 2-1, che, pur in 10 da diversi minuti, agganciano il successo con una zampata di Rocchi al 92'. Nel primo tempo, Lazio in vantaggio al 20', ma a lungo dominata dalVillarreal, che è pervenuto al pareggio al 40' con Eguren. Al 68' fuori Matuzalem: ma da lì, i romani giocano bene e meritano il successo.

LA PARTITA
I teorici del "in 10 si gioca meglio" gonfiano il petto. La Lazio balbetta, soffre, specie nel primo tempo: ilVillarreal impone la legge della sua qualità e cara grazia, in qualche modo, che Zarate abbia capitalizzato al massimo uno dei pochissimi lampi biancocelesti della prima parte della gara. Poi, in un momento di crescita per la Lazio, Matuzalem si fa sbattere fuori per simulazione. E' il 68'. Detto che l'arbitro ci mette molto del suo, è una sciocchezza che sembra mettere la pietra tombale alle ambizioni romane in merito alla partita e all'Europa League in generale, visto che il Salisburgo naviga a punteggio pieno e la parità col Villarreal complica non poco il ritorno in casa del "Sottomarino Giallo".

Invece, nella difficoltà, la Lazio tira fuori il meglio di sé. E' bravo innanzitutto Ballardini, che non rinuncia a giocarsela. Dopo l'espulsione, il tecnico sacrifica una punta, Cruz, ma inserisce un centrocampista abile nell'appoggiare gli avanti come Mauri. Poco dopo, fuori l'esausto Foggia e dentro Rocchi. Chi fa la differenza è comunque Mauro Zarate, che cresce alla distanza risultando devastante col passare dei minuti. Già al 62' un suo assolo ha prodotto un clamoroso palo, poi, in inferiorità numerica, si piazza fisso sulla destra e fa venire la nausea a Capdevila, a Gonzalo, a tutti quelli che provano a fermarlo palla al piede. La Lazio spreca occasioni deliziose per il gran colpo e rischia, anzi, di subire una clamorosa beffa al 90': Bizzarri si guadagna il premio partita chiudendo la porta a Senna. E in tempo di recupero, il giro vincente: gran contropiede, cross al bacio di Kolarov e Rocchi, che è sempre un'enciclopedia della perfetta prima punta, si fa trovare pronto e concreto. Un gol che vale triplo: per la partita, per la Coppa e per la convinzione di una squadra che sta continuando, con impegno, a cercare il salto di qualità.


LAZIO-VILLARREAL 2-1

ANDREOLLI SALVA LA ROMA:1-1 COL FUHLAM

DISASTRO GENOA

Altra brutta sconfitta per il Genoa, dopo quella in campionato contro l'Inter. Nella terza uscita in Europa League, gli uomini di Gasperini vengono sconfitti per 3-0 sul campo del Lilla. Francesi in vantaggio al 38' con Obraniak su bella girata di testa. Il raddoppio al 18' della ripresa conVittek. Hazard a 5' dalla fine firma il terzo gol. Genoa inconsistente e mai pericoloso. Criscito ancora ko. E ora il cammino nel girone si complica


LILLA-GENOA 3-0




PATO E' IL MILAN!

Vera e propria impresa del Milan a Madrid che, più forte della crisi di inizio campionato e della clamorosa papera iniziale di Dida, supera per 3-2 il Real Madrid in un Bernabeu gremito in ogni ordine di posto per il big match della giornata di Champions League.
Eroe rossonero della serata è stato il brasiliano Pato, autore della doppietta che ha regalato la vittoria alla squadra allenata da Leonardo. Buone notizie anche per la Juventus, vittoriosa in casa con il Maccabi Haifa grazie ad una rete di Chiellini.
Si completa così un turno di Champions positivo per le italiane, iniziato martedì con la vittoria in trasferta della Fiorentina col Debreceni (4-3) e con il pareggio in rimonta dell'Inter con la Dinamo Kiev (1-1).
Ecco la splendida clip realizzata da SD di Tv Calcio.

REAL MADRID-MILAN 2-3

JUVE OK,CHELSEA SUPER

Tutti i gol del Mercoledì di Champions League

mercoledì 21 ottobre 2009

INTER,CHE RABBIA!



Ancora niente vittoria per l'Inter, che nella terza giornata del gruppo F di Champions League pareggia per 2-2 contro la Dinamo Kiev. Inizio in salita per i nerazzurri che al 5' sono già sotto: a segno Mikhalik. Il pari arriva al 35' con il solito Stankovic, ma al 40' gli ucraini tornano avanti su autogol di Lucio. Dopo 2' della ripresa Samuel firma il 2-2 di testa. Shevchenko si divora il terzo gol ma nel finale è Suazo a sbagliare clamorosamente.

INTER-DINAMO KIEV 2-2

IBRA NON BASTA AL BARçA,LIVERPOOL KO

Clamoroso al Camp Nou, dove il Rubin Kazan batte 2-1 i campioni d'Europa in carica del Barcellona (di Ibrahimovic il gol blaugrana). Nel girone F tre squadre a quota 4 e l'Inter a 3. Sempre più nera la crisi del Liverpool, che nel girone E (Fiorentina) viene sconfitto ad Anfield Road per 2-1 dal Lione. Nel girone G prende il largo il Siviglia (3-1 a Stoccarda); l'Unirea vince 4-1 a Glasgow. Girone H: AZ-Arsenal 1-1 e Olympiacos-Standard 2-1.

BARCELLONA-RUBIN KAZAN 2-1



LIVERPOOL-LIONE 1-2

FIORENTINA,TRE PUNTI D'ORO


Importante vittoria esterna per la Fiorentina nel terzo turno di Champions Laegue. Gli uomini di Prandelli vanno a vincere 4-3 in Ungheria contro il Debrecen. Succede quasi tutto nel pirmo tempo. Viola in svantaggio dopo appena 2 minuti. Ma Mutu al 6' mette la gara in parità. La Fiorentina rinvigorita va in gol prima con Gilardino e poi ancora con Mutu. Gli ungheresi accorciano le distanze. Quarto gol di Santana e rete ungherese allo scadere.

lunedì 19 ottobre 2009

MOU:"MILITO?FORSE CI SARA'"

La ricetta per battere la Dinamo Kiev è affrontare la partita con gioia. E' questo il segreto di José Mourinho, "svelato" alla vigilia della sfida di Champions con gli ucraini. "Per preparare al meglio una partita non serve riposare, ma essere felici e arrivarci con una vittoria. Per questo è stata importante Genova. Comunque sia, non è una gara decisiva", ha detto l'interista. Formazione? "Per Eto'o e Milto vediamo, Motta invece non ci sarà".

"Mancano quattro partite e 12 punti - ricorda l'allenatore portoghese - . La gara è importante perché ti può portare più tranquillità o più pressione, ma dopo mancherebbero comunque tre partite, 9 punti. Noi ne abbiamo due e con 11-12 ci si qualifica senza problemi. Non è l'ultima partita del girone".

Eto'o e Cambiasso sono ancora in dubbio, ma si è aperto in queste ultime ore uno spiraglio per un impiego a sorpresa di Milito: "Non lo so, Eto'o e Cambiasso domenica non si sono allenati. Abbiamo visto che c'è una piccola luce per Milito; Motta no perché non voglio rischiare un giocatore importante ma in un reparto dove abbiamo tanti disponibili. Con Diego è una situazione diversa, non abbiamo tanti attaccanti ma se c'è una piccola possibilità lo faremo. Saranno comunque convocati perché non mi aspetto che mi dicano "è impossibile che giochino". Aspettiamo".

Anche perché la Dinamo "è una squadra che ha tutto. Ha una struttura fisica impressionante, ottimi giocatori, un'ottima organizzazione perché ha un allenatore di grande qualità e ha velocità sulle fasce. Poi davanti ha i migliori due attaccanti d'Ucraina, uno giovane come Milevskyi e poi Sheva che è Sheva, il giocatore con più reti in Champions dopo Raul".

Proprio a Sheva Mou dedica parole importanti. "Non parlo di declino della sua carriera, non devo parlare. Io ho visto due-tre partite della Dinamo, partite reali, obiettive e reali. Partite di oggi e di ieri, non di sei mesi fa. L'ho visto e sta molto bene, è forte e veloce, ha fiducia ed è un leader, un uomo di riferimento di quella squadra. Lo vedo come un gran giocatore", lo ha elogiato.

Mourinho apre poi una parentesi di mercato: "Se la società vuole fare uno sforzo in più per un giocatore dal profilo che piace a me bene, ma io non ho il coraggio di chiedere qualcosa, sono soddisfato di quello che la società mi ha dato. Pandev? Io non chiedo. Accetto di continuare fino alla fine con i giocatori che ho a disposizione e ringrazio la società per la squadra che ho adesso".

BECKS & VIC,LA COPPIA CHE NON" MANGIA"

Victoria Beckham è magra come un chiodo e i 45 chilogrammi scarsi che, secondo i tabloid più benevoli, si porterebbe appresso sarebbero lì pronti a confermarlo. Vero, lei sostiene a ogni intervista di essere “in formissima” e di sentirsi “benissimo”, ma poi le immagini fanno a pugni con le dichiarazioni ufficiali (vedere per credere le foto pubblicate dal “Daily Star” un mesetto fa, in occasione della settimana della moda londinese, quando le sue “ossa in bella vista” sconvolsero tutti). Non bastasse, ora ci si mettono anche alcuni non meglio identificati “suoi amici” a spiattellare ai giornali le strampalate abitudini alimentari della Posh che, se fino a qualche settimana fa si diceva mangiasse solo lattuga, fragole e fagioli di soia, ora camperebbe esclusivamente di bacche e sashimi (ovvero, pesce crudo). E sarebbe stata la stessa ex Spice a confidarlo alla sua ristretta cerchia di confidenti, spiegando di dover seguire questo bizzarro regime alimentare per poter restare magra ed entrare così nei vestiti che lei stessa disegna (farli più larghi, no?). Non bastasse, per tenere la linea la poverina corre quasi 6,5 chilometri al giorno, fa continui bagni di sale e beve drink a base di aceto, dalle note proprietà brucia grassi.
Insomma, una vita d’inferno, se non fosse per quell’unico bicchiere di vino che Vic si concerebbe ogni sera e che rappresenta il solo strappo alla sua ferrea dieta. “L’unica debolezza di Victoria è un bicchiere di vino la sera – ha spiegato al “Daily Star” la solita fonte anonima – ma siccome lei è convinta di essere la miglior ambasciatrice dei suoi abiti, è per questo che deve restare magra”.
E mentre sul web continua ad andare fortissimo il giochino “Nosh for Posh” che punta a far mettere su peso alla magrissima signora Beckham, anche il maritino David non sembra passarsela proprio alla grande quanto a questioni gastronomiche. E’ sempre del “Daily Star”, infatti, la notizia che la linea salutista di prodotti alimentari che pubblicizza da qualche tempo la stella dei Los Angeles Galaxy non troverebbe granchè spazio sulle tavole inglesi, visto che il mese scorso le vendite sono state di appena 690 euro. Praticamente, un risultato da fame.

MAROTTA:"SIAMO STATI DANNEGGIATI"

La Sampdoria crede allo scudetto e per questo gli errori subiti con la Lazio hanno fatto infuriare i blucerchiati."Abbiamo subito un danno palese -ha detto l'ad Marotta a "Radio anch'io" - . Siamo una provinciale e abbiamo uno spazio mediatico limitato, che porta ad una sudditanza psicologica degli arbitri. Sicuramente la Samp non è trattata come Juve, Milan o Inter". Come se non bastasse, Pazzini rischia di stare fuori a lungo.

Il presidente Garrone, a caldo, aveva detto che "diamo fastidio", parole che lo stesso amministratore delegato ha cercato poi di spiegare meglio: "Il fastidio cui parlava il presidente non era riferito a ipotetiche congiure di palazzo o all'uomo nero - ha spiegato Marotta -. La sudditanza psicologica esiste sempre, perché il giudizio negativo di un giornale è diverso se l'errore lo subisce una grande, rispetto allo stesso errore a danno di una squadra medio-piccola. Ma non da quest'anno".

Poi Marotta torna sugli episodi di Roma. "Ci siamo sempre distinti per una linea entro i confini della razionalità - ha precisato - . Ma il mio ruolo mi impone di tutelare gli interessi della società. Contro la Lazio abbiamo subito un danno palese, che si aggiunge a quello contro il Parma. Il mio obbligo non è di protestare, ma chiedere maggiore rispetto". L'ad si riferisce anche all'uscita di Muslera su Pazzini e al contatto in area Diakite-Ziegler. Pazzini "ha una frattura scomposta del setto nasale e dovrà essere operato".

La mancanza di tranquillità ''nasce dal fatto che non c'è dialogo tra componente arbitrale e società, non esiste uno sportello reclami. Invece sarebbe indispensabile sedersi con cadenza periodica intorno ad un tavolo, in Lega, per esporre le rispettive posizioni. Comporterebbe una crescita importante di tutto il movimento. Non serve limitarsi a mettere da parte l'arbitro che ha sbagliato".

Poi c'e' lo stato d'animo con cui i giovani arbitri si avvicinano all'incontro: "Noto la differenza nell'approccio alla gara degli arbitri. Una volta erano molto più tranquilli. Oggi arrivano in campo tesi come corde di violino. Probabilmente perché subiscono pressioni che gli tolgono la tranquillità che invece si ha se si parte con la fiducia dei club. Per questo reputo così importante il dialogo''.

domenica 18 ottobre 2009

DINHO-PATO,ECCO I BRASILIANI SCACCIA CRISI:2-1

A San Siro il posticipo dell'ottava giornata. Leonardo perde Storari per un attacco febbrile. Contro la Roma verrà sostituito da Dida, alla prima presenza in campionato; in attacco il Milan conferma Ronaldinho dall'inizio, mentre nella Roma al fianco di Vucinic c'è Menez. Totti è infortunato. Al 3' errore di Thiago Silva, il francese non sbaglia davanti a Dida. Al 39' palo di Seedorf, poi è bravo Doni a dire di no a Seedorf.

Dopo l'intervallo il tecnico sostituisce Abate con Inzaghi. I rossoneri pareggiano su rigore all'11' grazie a Ronaldinho. Di Pato al 23' del secondo tempo il gol del sorpasso milanista.





MILAN-ROMA 2-1

NAPOLI OK


Vittoria in extremis per il nuovoNapoli targato Mazzarri. Al San Paolo, gli azzurri superano 2-1 il Bologna grazie a un gol di Maggio(91') su splendido assist di Lavezzi. Vantaggio rossoblu al 15' con una splendida punizione di Adailton che si infila all'incrocio. Il pareggio delNapoli arriva nella ripresa conQuagliarella (72'), che è lesto ad anticipare Viviano. Espulso l'allenatore del Bologna,Papadopulo, per proteste.




TUTTI I GOL DELLA GIORNATA

sabato 17 ottobre 2009

SUPER INTER

Nel secondo anticipo dell'8.a giornata di Serie A l'Inter travolge con un secco 5-0 il Genoa a Marassi e prende il volo. Il primo tempo si chiude sul 3-0 per i nerazzurri: a segno Cambiasso (deviazione di Bocchetti), Balotelli e Stankovic, autore di una magia dalla lunghissima distanza. Nella ripresa i nerazzurri dilagano grazie alle reti di Vieira e di Maicon. Rossoblù di Gasperini mai in partita e irriconoscibili.

LA PARTITA
Inter praticamente perfetta nel primo tempo e autoritaria. Il Genoa non riesce a fare il suo solito gioco, con le fasce sistematicamente bloccate dai difensori e centrocampisti nerazzurri. Julio Cesar mai impegnato e questo la dice lunga sull'andamento dell'incontro nei primi 45'. Passano 6' e l'Inter è già in vantaggio con Cambiasso che, imbeccato di testa da Maicon, batte Amelia con una girata deviata daModesto. Gli uomini di Mourinho comandano in lungo e in largo e vanno vicinissimi al raddoppio conStankovic in due occasioni: al 14' il serbo manda clamorosamente fuori un diagonale su bella palla di Sneijder e al 16' non riesce a impattare nel modo giusto di testa su un ottimo cross dalla destra di Maicon. Ma per il 2-0 è questione di tempo. E' infatti il 31' quando Balotelli, imbeccato da Sneijder, supera Amelia con una gran botta e firma la sua prima rete stagionale. Marassi è ammutolito. Al 40' si fa vedere il Genoa: gol annullato a Milanetto per fuorigioco. Ma non è finita. Nel quarto minuto di recupero Amelia rinvia il pallone, che Stankovic arpiona e calcia al volo da distanza siderale per il 3-0 nerazzurro. Una vera magia.

Nella ripresa il Genoa non riesce a rialzare la testa, anzi, il passivo aumenta. Pronti via ed è sempre l'Inter a rendersi pericolosa in avanti. Al 56' Amelia ci mette una pezza respingendo alla grande un colpo di testa ravvicinato di Balotelli. Gasperini manda in campo l'ex Crespo per Floccari e Palacio per Sculli ma la sostanza non cambia. Sono infatti i nerazzurri a trovare ancora il gol con Vieira, entrato a inizio ripresa al posto di Cambiasso, che su assist di Sneijder si libera del diretto avversario e batte Amelia di destro. Il Genoa è al tappeto ma l'Inter non si ferma e trova il quinto gol al 71' con Maicon. Rossoblù storditi, Inter travolgente. La gara ha già detto tutto. Finisce 0-5 e la squadra di Mourinho lancia un messaggio forte alle avversarie. La Juve è sotto quattro punti.




GENOA-INTER 0-5

AMAURI SI,JUVE NO

Le due settimane di sosta non sono bastate alla Juventus per ritrovare la vittoria. A Torino, nel primo anticipo dell'ottava giornata di Serie A, i bianconeri vengono bloccati sull'1-1 dalla Fiorentina. Sono proprio i viola a passare in vantaggio al 5' grazie a Vargas. Il pareggio bianconero arriva al 19' con Amauri, tornato al gol dopo sette mesi di astinenza. Nella ripresa la squadra di Prandelli gioca meglio, ma il risultato non cambia.

La sfida più sentita dalle due tifoserie inizia con una doccia fredda per gli juventini. Tempo cinque minuti e la Fiorentina passa in vantaggio con una bella combinazione Jovetic-Vargas, finalizzata da quest'ultimo. Un gol forse troppo a freddo perché la squadra di Prandelli si ferma qui e lascia il pallino del gioco ai bianconeri. Che dopo due grosse occasioni con Iaquinta e Amauri trovano il pareggio: apertura di Poulsen (proprio lui) per Iaquinta, che calcia male, ma serve ad Amauri un pallone solo da spingere in rete.

Nel finale di tempo i viola, subito privati di Marchionni da un problema muscolare, tirano fuori la testa dalla loro metà campo e recriminano per un fallo di Dainelli su Chiellini, che vanifica una pericolosa punizione di Vargas. Rizzoli, però, aveva già fischiato prima che il pallone fosse entrato. Poi c'è giusto il tempo per una difficile deviazione in corner di Buffon su tiro di Vargas. Insomma, la Fiorentina c'è ancora.

La pioggia, aumentata nell'intervallo, non spegne gli ardori dei ventidue in campo. I torinesi ci provano due volte con Sissoko (di piede e di testa), la Fiorentina risponde con altrettanti contropiedi, pericolosi ma non sfruttati bene. Jovetic e compagni sono più brillanti, mentre Ferrara storce il naso davanti a un gioco monocorde, senza una precisa identità, che costringe Diego troppo lontano dalle punte. L'undici di casa, per la verità, va vicino al raddoppio con Amauri e Melo, che sprecano malamente.

Alla fine, però, è Gilardino ad avere l'occasione più ghiotta quasi allo scadere, quando strozza una palla gol davanti a Buffon. Che esce scuotendo la testa. Perché la Juve, uscita tra i fischi, ha smarrito da un mese la strada della vittoria e il rischio è che davanti non si fermino ad aspettarla.




JUVENTUS-FIORENTINA 1-1

IL CHELSEA SI FERMA:2-1 PER I VILLAINS

Nell'anticipo della nona giornata del massimo campionato inglese l'Aston Villa ha battuto 2-1 il Chelsea, infliggendo alla formazione di Carlo Ancelotti la seconda sconfitta stagionale a fronte di sette successi. Si parte in ritardo perché l'arbitro è ammalato e quindi bisogna sotituire il quarto uomo che invece dirige il match. Al 15' Drogba pesca un gol abbastanza fortunato con un tiro da 25 metri che beffa Friedel. Al 32' il pareggio dei padroni di casa che nasce da un errore di Lampard su azione di corner, la palla arriva a Dunne che insacca. Al 7' della ripresa, clamorosa uscita a vuoto di Cech su corner dalla sinistra di Young e Collins, tutto libero, può siglare di testa il gol del vantaggio. Alle 16 c'è Manchester United-Bolton, se i Red Devils dovessero vincere salirebbero a quota 22 guadagnando la vetta solitaria della classifica.

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GENOA - INTER (ore 20.45)live

"Dovremo essere umili e concentrati" E' la ricetta di Gian Piero Gasperini in vista del match contro l'Inter. Il tecnico del Genoa non fa caso all'infermeria, che si sta riempiendo in modo preoccupante, e preferisce concentrarsi sull'aspetto tecnico della super sfida di Marassi: "Viviamo un'emergenza continua, ma e' una situazione comune a molti. Di sicuro non siamo cosi' presuntuosi da pensare di partire alla pari, anche se giocheremo in casa. Per limare il gap con i campioni d'Italia, possibile in una partita secca, dovremo essere umili, concentrati e avere rispetto. Dovremo correre piu' di loro e ribattere se ne avremo l'opportunita".

"Contro il Genoa sarà una partita di dialogo e non di monologo, saranno due squadre che si giocheranno la partita apertamente". E' il pensiero di Josè Mourinho alla vigilia della ripresa del campionato, che vedrà l'Inter affrontare al Ferraris i rossoblù di Gasperini. Ancora tanti dubbi di formazione per il tecnico portoghese che ancora non sa se potrà disporre di Samuel Eto'o. "Non so ancora, si deve allenare e poi vedremo se sarà in condizione di giocare. Io - continua Mourinho in conferenza stampa - non so ancora chi può giocare e chi no perchè in settimana abbiamo avuto pochi giocatori disponibili. Suazo? E' veloce, è un giocatore che negli spazi diventa pericoloso, quindi contro il Genoa potrebbe essere la sua partita".


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JUVENTUS - FIORENTINA (ore 18.00)live

Ferrara volta pagina. Il tecnico dellaJuventus ha già dimenticato la brutta prestazione di Palermo e ora guarda con fiducia alla gara con la la Fiorentina:"Quella di Palermo è una partita da non prendere in considerazione, da non tenere come punto di riferimento perchè per grossa parte non siamo stati la vera Juventus - ha detto l'allenatore bianconero alla vigilia della gara contro i toscani -.Dobbiamo ritornare ad essere la Juve di inizio stagione, con cattiveria e con la giusta umilta' nell'affrontare l'avversario. Sono convinto che sarà tutta un'altra partita. Vogliamo dimenticare la brutta prestazione di Palermo".

"Sono qui oggi non per dare probabili formazioni o schieramenti, anche perchè dobbiamo ancora valutare bene le condizioni dei nostri atleti, lato mentale e fisico. Ci aspettano molte partite impegnative, siamo abituati ormai a questi ritmi. La squadra, nel tempo e negli anni, ha trovato il modo giusto di preparare le gare ed arrivare concentrata all'evento"
. Lo ha detto
Cesare Prandelli alla vigilia di Juventus-Fiorentina. "Ci troveremo sulla nostra strada una squadra veramente forte, sarà importante scendere in campo convinti di poter vincere la partita, con ordine, idee e la consapevolezza di poter superare i propri limiti".

CORVIA-GOL E IL LECCE VA:1-0

Un gol di Daniele Corvia al 22' del primo tempo consente al Lecce di battere la Salernitana 1-0, sfuttare al massimo il turno casalingo e di risalire nella zona-playoff della classifica di Serie B. Un successo complessivamente meritato per gli uomini di De Canio, che specialmente nel primo tempo hanno imposto la loro superiorità. Nella ripresa, i pugliesi controllano: per i campani, sempre più ultimi, solo un'occasione con Caputo.

Il Lecce è ora al quarto posto in classifica in compagnia di Torino, Cittadella e Ascoli. Salernitana ancora ferma a quota 2 e già lontana sei punti dalla zona-salvezza.

LECCE-SALERNITANA 1-0




GHANA SUL TETTO DEL MONDO

Battendo per 4-3 il Brasile dopo i calci di rigore, il Ghana si è laureato campione del mondo Under 20 portando per la prima volta il titolo in Africa. Tempi regolamentari e supplementari si erano chiusi senza reti, con il Ghana particolarmente abile a tenere il campo nonostante l'espulsione di Addo già al 37' del primo tempo. Dal dischetto, nella serie decisiva, errore decisivo per ilBrasile di Teixeira.

LA PARTITA
Davanti al Presidente della Fifa Joseph Blatter, le due squadre si affrontano con il Brasile che sembra piu' in palla soprattutto nei primi minuti di gioco. Il pallino del gioco e' dei brasiliani, Teixeira e capitanGiuliano fanno girare l'azione con dinamismo anche se dalle parti di Agyei non si arriva con facilita'. IlGhana sembra temere molto i verdeoro anche se al 24' c'e' da registrare un grande brivido per il Brasile con Rafael che esce a vuoto su un corner e Rabiu per poco di testa non mette alle sue spalle. La gara non e' nervosa, ma due brasiliani (Teixeira e Douglas) finiscono nel taccuino dell'arbitro ed al 37' De Bleeckere mostra direttamente il rosso al ghanese Daniel Addo che scalcia da dietro Teixeira lanciato verso la porta dopo che lo aveva superato. Il vantaggio numerico carica e responsabilizza maggiormente la formazione brasiliana che al 41' mette in campo Wellington Junior per Douglas, probabilmente per paura che arrivi il doppio giallo. Il difensore sostituito si accomoda in panchina e piange, mentre i suoi compagni continuano a fare la gara ma non riescono a sbloccare il risultato prima che l'arbitro fischi per l'intervallo

Nella ripresa Brasile in avanti fin dai primi minuti e la retroguardia del Ghana viene messa sotto pressione. Al 22' buona occasione per Kardec sulla sinistra che pero' pecca di presunzione e invece di servire il pallone al centro conclude a rete colpendo la base del palo. Ancora Brasile al 25': Costa mette in mezzo all'area un ottimo pallone e ancora Kardec di testa spara alto. Il Ghana pur difendendosi riparte ogni qualvolta c'e' la possibilita' e sembra meno impaurito. Ci prova Badu su punizione al 29', ma Rafael si fa trovare pronto. Non succede niente di rilievo fino alla fine e si va ai tempi supplementari. Al 5' la grande chance brasiliana: Teixeira avanza verso la porta da sinistra, palla in mezzo, Kardec non ne approfitta, Maicon calcia a botta sicura, ma Agyei risponde con un grande intervento a salvare la propria porta. Nel secondo supplementare buone occasione per Junior che dopo una serie di finte conclude con il destro mirando all'angolino, ma il portiere ghanese è piazzato. Si va ai rigori: per il Ghana a segno Ayew, Inkoom, Adiyia e Badu; si fano parare il tiro Mensah e Addae; per il Brasile gol di Kardec, Giuliano, D.Costa, errori di Souza (parato), Maicon (fuori) e di Teixeira, che si fa parare il tiro da Agyei, eroe del Ghana storico campione mondiale Under 20.




GHANA-BRASILE 4-3 d.c.r.