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domenica 31 agosto 2008

Gilardino riprende la Juve al 90'

Finisce 1-1 il posticipo della prima giornata di serie A tra Fiorentina e Juventus. Sfuma a un minuto dalla fine il successo bianconero grazie a una magia di Gilardino. La squadra di Ranieri è passata in vantaggio al 39' del primo tempo grazie a Nedved, lesto ad arrivare per primo su un cross rasoterra di Grygera. La Fiorentina pareggia all'89' con
un'azione di Gilardino.



Ecco la sintesi completa.

Gallery 1 ^ giornata serie A

sabato 30 agosto 2008

SAMP-INTER 1-1,IBRA NON BASTA MA NON E' UN DRAMMA

L'Inter campione d'Italia debutta con un pareggio sul campo della Sampdoria. A Marassi il secondo anticipo della prima giornata finisce 1-1, risultato tutto sommato giusto per quanto visto nell'arco dei 90 minuti. Nel primo tempo, Samp più presente nella metà campo altrui, ma la zampata è dell'Inter, in gol con Ibrahimovic al 33'. Cassano non brilla, ma i blucerchiati trovano il meritato pareggio con Delvecchio al 68'.

SAMPDORIA-INTER 1-1

SUPER DI NATALE E PALERMO KO

E' bastato un tempo all'Udinese per avere la meglio sul Palermo nella partita che ha inaugurato il campionato di serie A. Al "Friuli" i bianconeri si sono imposti per 3-1 grazie a uno strepitoso Totò Di Natale. Il capitano ha messo a segno due reti meravigliose al 9' e al 34' della prima frazione di gioco, che hanno steso i siciliani. Nella ripresa gli ospiti hanno accorciato con Bresciano al 24', ma un minuto dopo Inler ha chiuso i giochi.



Insomma, sono passati pochi mesi eppure la situazione non è cambiata di molto. Da una parte un'Udinese sempre alla rincorsa delle grandi, gasata dal palcoscenico internazionale, dall'altra un Palermo alle prese con i soliti problemi di identità. E l'aria attorno a Colantuono si è già fatta pesante dopo lo scivolone in Coppa Italia e questa brutta "spazzolata" in casa di Di Natale e compagni.

Certo, con un Amauri in meno è tutto più difficile, ma si sa che Zamparini non è tipo da concedere attenuanti. Aspettiamoci tuoni e fulmini.

Come attenuante bisogna dire che l'Udinese affrontata all'esordio è squadra da prendere con le pinze. Marino ha messo in campo un undici solido, che si affida a Di Natale per scardinare le difese avversarie. E fa bene. Totò ha tenuto in piedi quasi da solo il reparto offensivo e si è ripresentato in forma smagliante davanti ai propri tifosi. I suoi due gol sono da cineteca, ma a questi bisogna anche aggiungere una prestazione da lode in ogni settore.

In pratica, da solo ha aperto e chiuso un match durato soltanto un tempo. Sul 2-0 l'Udinese ha lasciato il pallino del gioco al Palermo, ma quando i rosanero hanno accorciato le distanze, ha ripreso a premere sull'acceleratore mettendo subito la parola fine.

Da segnalare che nell'intervallo la società di casa ha premiato il ct della scherma Andrea Magro, reduce dai trionfi olimpici, mentre in tribuna è stato esposto uno striscione in onore di Chiara Cainero, la friulana oro nel tiro a volo a Pechino.

UDINESE-PALERMO 3-1

LA SERIE B INIZIA CON UN PAREGGIO

PARMA, 29 agosto 2008 - Buon debutto per il Parma al Tardini. Gli emiliani hanno fatto la partita, anche se hanno sbloccato il risultato al 32' solo grazie a un rigore trasformato da Lucarelli. Prima dell'intervallo è arrivato il pareggio del Rimini con un bellissimo gol di Basha, un tiro da fuori area imprendibile per Pavarini. Nella ripresa match ancora molto combattuto e grandi iniziative di Reginaldo, infaticabile su entrambe le fasce, e di Paloschi, al debutto in serie B. L'ex milanista ha fatto subito vedere buoni numeri e con Lucarelli formerà una coppia d'attacco molto temibile. Finisce 1-1, risultato stretto per il Parma e invece positivo per il Rimini, che deve ringraziare il proprio portiere Agliardi, decisivo con parate spettacolari.
CAGNI - L'allenatore del Parma, ai microfoni di Sky, è sembrato abbastanza soddisfatto: "Per la prima partita va bene. Nel secondo tempo potevamo concretizzare qualcosa di più e forse meritavamo di vincere. Sono doppiamente soddisfatto perchè in campo i ragazzi hanno mostrato cose interessanti. Paloschi? È più veloce di Kutuzov in questo momento, ma nel complesso la squadra ha fatto bene. Agliardi è stato il migliore in campo".
PALOSCHI - Il neo-acquisto degli emiliani invece è più critico: "È andata male davanti alla porta anche se poi l'assistente avrebbe annullato il gol. I tifosi mi hanno acclamato è questo per me è molto importante. Questa è una grande piazza e voglio fare una grande esperienza ritornando in serie A".
GHIRARDI - Il presidente del Parma ha smentito le voci di una partenza di Lucarelli: "Non è vero che il Palermo ci ha chiesto Cristiano e se anche ce lo avesse chiesto non sarebbe cambiato nulla. Cristiano è il nostro capitano e il nostro leader. Il primo tassello del progetto di rinascita del Parma".

I TUOI FANTACAMPIONI SONO IN CAMPO?CONTROLLA!


UDINESE-PALERMO sabato 30/8 ore 18

Udinese (4-3-3): Handanovic; Nef, Coda, Lukovic, Pasquale; Isla, D'Agostino, Inler; Pepe, Quagliarella, Di Natale. In panchina: Belardi, Ferronetti, Motta, Tissone, Obodo, Floro Flores, Sanchez.
Indisponibili: Felipe, Zapata

Palermo (4-3-3): Amelia; Raggi, Dellafiore, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Lanzafame, Cavani, Miccoli. In panchina: Uikanj, Capuano, Kjaer, Tedesco, Guana, Ciaramitaro, Simplicio
Indisponibili: Budan, Cassani, De Melo, Fontana


SAMPDORIA-INTER sabato 30/8 ore 20.30 su TV CALCIO

Sampdoria (3-5-2): Mirante; Campagnaro, Lucchini, Accardi; Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri; Cassano, Bonazzoli. In panchina: Fiorillo, Rossini, Ziegler, Gastaldello, Delvecchio, Dessena, Fornaroli.
Indisponibili: Castellazzi, Padalino, Bellucci.

Inter (4-3-3): Julio Cesar; Maicon, Cambiasso, Materazzi, Maxwell; J.Zanetti, Stankovic, Muntari; Figo, Ibrahimovic, Mancini. In panchina: Toldo, Cordoba, Jimenez, Dacourt, Cruz, Crespo, Balotelli.
Indisponibili: Samuel, Chivu, Burdisso, Rivas, Vieira, Adriano.


ATALANTA-SIENA domenica 31/8 ore 15

Atalanta (4-3-3): Coppola, Garics, Pellegrino, Manfredini, Bellini; Ferreira Pinto, Cigarini, Guarente, Padoin; Doni; Floccari. In panchina: Consigli, Talamonti, Capelli, Manzoni, D'Agostino, Valdes, Marconi.
Indisponibili: Vieri, Cerci, De Ascentis, Rivalta, Bonaventura, Defendi, Cissè.

Siena (4-3-1-2): Curci; Rossettini, Ficagna, Portanova, Rossi; Vergassola, Codrea, Galloppa; Kharja; Calaiò, Maccarrone In panchina: Eleftheroupolos, Zuniga, Dal Prete, Jarolim, Coppola, Frick, Sansone.
Indisponibili: Belmonte, Ghezzal, Forestieri.


CAGLIARI-LAZIO domenica 31/8 ore 15

Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Pisano, Lopez, Canini, Agostini; Fini, Conti, Parola; Cossu; Jeda In panchina: Aresti, Ferri, Del Grosso, Lazzari, Biondini, Matri, Larrivey.
Indisponibili: nessuno.

Lazio (4-4-2): Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozenhal, Radu; Foggia, Ledesma, Matuzalem, Mauri; Pandev, Zarate. In panchina: Muslera, Cribari, Kolarov, Belleri, Dabo, Manfredini, Makinwa.
Indisponibili: Del Nero, De Silvestri, Firmani, Meghni, Rocchi.


CATANIA-GENOA domenica 31/8 ore 15

Catania (4-3-3): Bizzarri; Sardo, Stovini, Terlizzi, Sabato; Biagianti, Carboni, Tedesco; Martinze, Paolucci, Mascara. In panchina: Kosicky, Silvestri, Edusei, Izco, Ledesma, Dica, Antenucci.
Indisponibili: Baiocco, Spinesi.

Genoa (3-4-3): Rubinho; Potenza, Ferrari, Criscito; Mesto, Rossi, Juric, Modesto; Palladino, Olivera, Gasbarroni. In panchina: Scarpi, Biava, Bocchetti, Van den Borre, Di Gennaro, Sculli, Figueroa.
Indisponibili: Milanetto, Paro.


CHIEVO-REGGINA domenica 31/8 ore 15

Chievo (4-3-3): Squizzi; Malagò, Mandelli, Cesar, Mantovani; Bentivoglio, Italiano, Marcolini; Luciano, Pellissier, Iunco. In panchina: Sorrentino, Frey, Patrascu, Pinzi, D'Anna, Langella, Bogdani.
Indisponibili: nessuno.

Reggina (4-4-2): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Cirillo, Aronica; Vigiani, Barreto, Cascione, Halfredsson; Ceravolo, Corradi. In panchina: Puggioni, Alvarez, Barillà, Santos, Rizzo, Tognozzi, Stuani.
Indisponibili: Cozza, Brienza, Giosa.


MILAN-BOLOGNA domenica 31/8 ore 15

Milan(4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze, Jankulovski; Gattuso, Pirlo, Ambrosini; Seedorf, Ronaldinho; F.Inzaghi. In panchina: Dida; Darmian, Favalli, Cardacio, Flamini, Pato, Shevchenko.
Indisponibili: Kakà, Borriello, Nesta, Senderos.

Bologna (4-4-2): Antonioli; Zenoni, Moras, Terzi, Bombardini; Coelho, Mingazzini, Volpi, Valiani; Di Vaio, Marazzina . In panchina: Colombo, Lanna, Castellini, Amoroso, Lavecchia, Adailton, Bernacci.
Indisponibili: Mudingayi, Rodriguez.


ROMA-NAPOLI domenica 31/8 ore 15 su TV CALCIO

Roma (4-2-3-1): Doni; Cassetti, Mexes, Juan, Riise; Pizarro, De Rossi; Perrotta, Aquilani, Baptista; Vucinic. In panchina: Artur; Panucci, Cicinho, Menez, Brighi, Esposito, Okaka.
Indisponibili: Bertagnoli, Taddei, Totti.

Napoli (3-5-2): Iezzo; Santacroce, Cannavaro, Rinaudo; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik, Vitale; Lavezzi, Denis. In panchina: Gianello, Contini, Grava, Montervino, Pazienza, Zalayeta, Pià.
Indisponibili: Domizzi, Mannini, Bogliacino.


TORINO-LECCE domenica 31/8 ore 15

Torino (4-3-2-1): Sereni; Diana, Di Loreto, Pratali, Rubin; P.Zanetti, Corini, Saumel; Rosina, Amoruso; Bianchi. In panchina: Calderoni, Colombo, Di Loreto, Barone, Malonga, Di Michele, Abbruscato.
Indisponibili: Pisano, Natali, Abate.

Lecce (4-4-2): Benussi; Angelo, Diamoutene, Esposito, Giuliatto; Feltscher, Giacomazzi, Caserta, Ariatti; Cacia, Tiribocchi. In panchina: Rosati, Polenghi, Schiavi, Vives, Munari, Konan, Castillo.
Indisponibili: Ardito, Zanchetta.


FIORENTINA-JUVENTUS domenica 31/8 ore 20.30 su TV CALCIO

Fiorentina (4-3-3): Frey; Zauri, Gamberini, Dainelli, Vargas; Kuzmanovic, Felipe Melo, Donadel; Santana, Gilardino, Osvaldo. In panchina: Storari, Pasqual, Kroldrup, Almiron, Gobbi, Jovetic, Pazzini..
Indisponibili: Semioli, Mutu, Jorgensen, Montolivo, Comotto.

Juventus (4-4-2): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Mellberg, Molinaro; Camoranesi, Marchisio, Poulsen, Nedved; Trezeguet, Del Piero. In panchina: Manninger, De Ceglie, Ariaudo, Giovinco, Salihamidzic, Amauri, Iaquinta.
Indisponibili: Sissoko, Andrade, Chiellini, Knezevic, Zebina, Marchionni, C.Zanetti.

venerdì 29 agosto 2008

ZENIT VINCE LA SUPERCOPPA EUROPEA

Lo Zenit San Pietroburgo, grazie a un ottimo Danny, vince la Supecoppa Europea. A Montecarlo i russi battono i campioni d'Europa del Manchester 2-1. In rete nel primo tempo Pogrebnyak. Poi nella ripresa arriva il raddoppio con il nuovo acquisto Danny . Il Manchester, dopo un primo tempo incolore, ritrova Tevez e Rooney e accorcia le distanze al 28' con Vidic. Ma non basta. Finisce in dieci per l'espulsione di Scholes. La Juve è avvisata.


A Montecarlo gli uomini di Advocaat giocano un'ottima partita, meritando il successo su un Manchester che ha tardato a farsi vedere. E così lo Zenit San Pietroburgo diventa la prima squadra russa ad alzare la Supercoppa Europea.

I vincitori della Coppa Uefa, nel primo tempo senza Arshavin, lasciato in panchina, partono con davanti Dominguez, Danny, Pogrebnyakrebnyak. Tra i Red Devils ritorna Gary Nevile in difesa mentre l'infortunato Cristiano Ronaldo è in tribuna, tandem offensivo Rooney-Tevez.

Nel primo tempo si fanno vedere molto di più i russi. Soltanto sul finale di tempo il Manchester va all'attacco: l'opportunità più clamorosa capita fra i piedi di Rooney al 35' dopo una discesa di Tevez sulla destra, ma l'attaccante incespica sul pallone.

Ma subito dopo arriva il vantaggio dei russi al 44': angolo di Dominguez, Denisov prolunga e Pogrebnyak insacca di testa. Nella ripresa Advocaat gioca la carta Arshavin che rende lo Zenit ancora più pericoloso. E infatti dopo solo 14 minuti della ripresa arriva il raddoppio grazie al nuovo acquisto Danny acquistato dalla Dinamo di Mosca alla cifra astronomica di 30 milioni di euro. Il portoghese, dopo aver preso palla sulla trequarti, va in progressione, evita Ferdinand e infila Van der Sar con il destro. La partita sembra chiusa ma al 28' arriva il 2-1 degli inglesi, frutto di una bella azione di Rooney che crossa per Tevez, torre di quest'ultimo e rete di Vidic. Negli ultimi minuti il Manchester, in dieci per l'espulsione di Scholes, si getta in avanti alla ricerca di un pareggio che non arriva. Alex Ferguson, dopo nove anni, cioè dalla partita contro la Lazio, deve incassare un'altra sconfitta e aspettare per passare alla storia per essere il primo allenatore a vincere questo trofeo per tre volte.

Lo Zenit, da parte sua, vince e dà ai Campioni d'Europa una bella lezione di calcio. La Juventus è avvisata.

MANCHESTER -ZENIT 1-2 con il commento di F.Casotti

WEEK-END DI TV CALCIO


SAB 30 AGO H 20.30 Sampdoria-Inter (live)


DOM 31 AGO H 15 Roma-Napoli (live)


DOM 31 AGO H 18.30 Tv Calcio Show (live) con M.Lestingi,L.Lupo e *F.Casotti


DOM 31 AGO H 20.30 Fiorentina-Juventus (live)

CALCIO IN CHIARO:FINALMENTE C'E' L'ACCORDO


E' stato raggiunto l'accordo tra Lega e le tv (Rai e Mediaset) per il calcio in chiaro. La tv di Stato ha acquisito i diritti in esclusiva per la fascia pomeridiana (13.30-22.30), quella di 90° Minuto. L'accordo biennale prevede 27.5 milioni di euro per il 2008/09 e 28 milioni per il 2009/10. In seconda serata la Rai proporrà la Domenica Sportiva. Regolarmente in onda, da quest'anno su Rete4 alle 22.30, Controcampo, condotto da Alberto Brandi.
La programmazione in chiaro di Mediaset prevede anche il doppio appuntamento con Guida al Campionato, in onda già da sabato 30 agosto alle 23:15 su Rete 4 e poi la domenica alle 13 su Italia 1. In serata, subito dopo Controcampo, spazio a Fuoricampo, con tutte le voci dei protagonisti della domenica calcistica.

NAPOLI-BENFICA DA URLO!


Dall'urna di Montecarlo sono uscite le avversarie delle squadre italiane nel primo turno di Coppa Uefa a eliminazione diretta (andata 18 settembre, ritorno 2 ottobre). Il Milan affronterà gli svizzeri dello Zurigo, la Sampdoria se la vedrà con i lituani del Kaunas. Come previsto, avversario ostico per il Napoli che ha pescato i portoghesi del Benfica. Dura anche per l'Udinese, che incontrerà i tedeschi del Borussia Dortmund.
Le 80 squadre partecipanti, già divise in gruppi da 10 per questa sfida, daranno ora vita a 40 sfide a eliminazione diretta. Le vincitrici andranno a comporre gli 8 gironi da cinque squadre, da cui usciranno i 24 club (3 per girone) ammessi ai sedicesimi di finale, insieme agli 8 retrocessi dalla Champions League. Ecco i gruppi:
GRUPPO 1MILAN-Zurigo
Timisoara-Partizan
Hertha Berlino-Saint Patrick
B. Ostava- Spartak Mosca
Methalist Kharkiv-Besiktas

GRUPPO 2Portsmouth-Vitoria Guimaraes
Kayserispor-Paris S. G.
Sevilla-Salisburgo
Wolfsburg-Rapid Bucarest
SAMPDORIA-Kaunas

GRUPPO 3Maritino-Valencia
Dinamo Zagabria-Sparta Praga
Manchester City-Omonia
Young Boys-Brugge
Nancy-Motherwell

GRUPPO 4Everton-Standard Liegi
NAPOLI-Benfica
Bellinzona-Galatasaray
Nijmegen-Dinamo Bucarest
Racing Santander-Honka Espoo

GRUPPO 5Apoelic-Schalke 04
Litex Lovech-Aston Villa
Austria Vienna-Lech Poznan
Vitoria Setubal-Heerenveen
Deportivo La Coruna-Brann

GRUPPO 6Slavia Praga-Vaslui
Koprivnica -Cska Mosca
Broendby-Rosenborg
Cherno More-Stoccarda
Rennes-Twente

GRUPPO 7Ajax-Borac
Tottenham-Wisla Cracovia
Copenaghen-Fc Mosca
Zilina-Levski Sofia
Borussia Dortmund-UDINESE

GRUPPO 8Sporting Braga-Artmedia
Feyenoord-Kalmar
Amburgo-Unirea
Hapoel Tel Aviv-Saint Etienne
Nordsjaelland-Olympiacos

LA CHAMPIONS CHE VERRA'

di M.Lestingi

Ieri a Montecarlo sono stati effettuati i sorteggi della Champions League 2008/2009. Vi prenderanno parte quattro formazioni italiane:Inter,Roma,Juventus e Fiorentina.
L'Inter,unica testa di serie tra le italiane,pesca un girone relativamente facile:Werder Brema,Panathinaikos,Anorthosis.
Per il primo posto del girone sarà lotta tra i nerazzurri e i tedeschi di Brema,di caratura inferiore sono il Panathinaikos e l'Anorthosis.
L'Inter di Mourinho può solo vincere il girone, anche se si sa, le insidie spesso sono dietro l'angolo.
Girone interessante quello della Roma:il Chelsea di Scolari è spettacolare e tremendamente fisico allo stesso tempo,il Bordeaux vice campione di Francia può essere la vera sorpresa e rivelazione del girone. Relegati in un angolo i romeni del Cluj, ma in Champions è vietato sottovalutare.
L'urna di Montecarlo non sorride alla Juventus. Infatti i bianconeri avranno a che fare con il Real Madrid,Zenit(vincitore della Coppa Uefa) e Bate Borisov.
La Fiorentina ritrova Toni e il "suo" Bayern con Lione e Steaua Bucarest.
Le nostre rappresentative hanno tutte le carte in regola per passare,ma servirà determinazione,forza e voglia di fare.Elementi che non mancano, possiamo ben sperare.

UFFICIALE: MENEZ E' DELLA ROMA,TIAGO RIFIUTA ANCHE IL MONACO


Ora è ufficiale. Jeremy Menez è un giocatore della Roma. L'accordo tra il Monaco e il club giallorosso e la firma del giocatore sono finalmente arrivati. Il club del Principato e la Roma hanno trovato l'accordo per il trasferimento e sistemato gli ultimi cavilli burocratici. Il giocatore, 21 anni, era sbarcato a Fiumicino mercoledì sera e nella giornata di giovedì ha sostenuto le visite mediche a Villa Stuart.

Per quanto riguarda Tiago:Juve e Monaco hanno trovato un'intesa ma pare che il giocatore voglia rifiutare per poter coronare il sogno Champions.Le alternative al club monegasco sono Porto e A.Madrid.Nessuno dei due club però si è mosso concretamente.

INTER:SUAZO IN PRESTITO AL BENFICA,INCONTRO DECISIVO PER QUARESMA


David Suazo va al Benfica. L'Inter ha trovato la destinazione giusta per l'attaccante honduregno, che Mourinho ha messo sul mercato. La formula è quella del prestito semplice, senza diritto di riscatto. Nelle prossime ore l'annuncio. Da Montecarlo, sede del sorteggio di Champions League, si attendono invece novità sul fronte Quaresma. Sul tavolo, la richiesta portoghese (27-28 milioni di euro) e la risposta di Moratti (18 milioni più Pelè).
Dunque per un Suazo che parte c'è un Quaresma che sta per arrivare. Si tratta di limare la differenze fra le cifre. Certo, Mourinho dovrà probabilmente rinunciare al giovane centrocampista arrivato ad Appiano l'anno scorso, ma il sacrificio ci sta, se di mezzo c'è un affare tanto importante quanto l'acquisto di Quaresma.

NAPOLI SUPER,5 GOL AL VLLAZNIA

Tutto come previsto: il Napoli sconfigge agevolmente il Vllaznia per 5-0 ed accede al primo turno di Coppa Uefa. Gara a senso unico con gli azzurri che, forti del risultato dell'andata (vittoria in Albania con un secco 3-0), impongono fin dal primo minuto il proprio gioco su di un volenteroso ma modesto avversario. Grande prestazione di tutta la squadra, soprattutto di Rinaudo che segna addirittura una doppietta. In gol anche Pià, Hamsik e Lavezzi.

Il Napoli scende in campo con diverse novità rispetto alla gara in Albania. Reja schiera una difesa a tre con il Cannavaro, Rinaudo e Santacroce; quest'ultimo reduce da un infortunio. Centrocampo con cinque uomini: Gargano alla regia protetto da Dalla Bona e Pazienza con Grava e Montervino sulle fasce. In attacco l'eroe dell'andata, Pià insieme a Zalayeta. Il Napoli parte con il freno a mano tirato aspettando gli albanesi nella propria metà campo. Con il passare dei minuti, però, i padroni di casa prendono coraggio e sfiorano in più occasioni il vantaggio.

Al 7' Zalayeta va vicino al gol ma il suo colpo di testa è respinto da Doci sulla linea. Il Vllaznia prova a farsi pericoloso in contropiede ma la squadra di Reja è ben messa in campo e non concede nulla agli avversari. Al 34' Pazienza pennella un cross per Dalla Bona che con un colpo di testa scheggia il palo alla destra di Grimaj. Il gol è ormai maturo e, dopo una clamorosa palla gol sprecata da Pià, arriva il vantaggio del Napoli: al 41' Rinaudo riceve il pallone in area di rigore; stop di sinistro e destro che non lascia scampo al portiere. Il Napoli va al riposo sull'1-0.

Nella ripresa il Napoli dilaga e, nel giro di dieci minuti, i padroni di casa si portano sul 3-0. Al 52' Pià riceve palla da Zalayeta e con il sinistro piega le mani ad un incerto Grimaj. Il Vllaznia non ha neanche il tempo di riorganizzarsi che subisce il terzo gol: è ancora Rinaudo a spedire il pallone in rete per il terzo gol del Napoli. Gli albanesi non riescono a reagire e i padroni di casa, trascinati da una splendida cornice di pubblico, ne approfittano. All'82' il neo-entrato Lavezzi serve il poker con un contropiede solitario vanamente contrastato da Grimaj, quindi Hamsik arrotonda il punteggio appoggiando comodamente in rete a porta vuota su passaggio di Denis.

Dopo 14 anni, il Napoli guadagna quindi un posto in Coppa Uefa e venerdì, a Montecarlo, sarà nell'urna svizzera insieme a Milan, Udinese e Sampdoria. Niente scontri con le italiane ma per arrivare alla fase a gironi la squadra di Reja, che non sarà testa di serie, rischia di dover superare scogli del calibro di Benfica, Siviglia, Valencia, Ajax o Tottenham.

NAPOLI-VLLAZNIA 5-0

giovedì 28 agosto 2008

SORTEGGIO CHAMPIONS ALLE 18,RISCHIO GIRONE INFERNALE


Stasera alle 18 le squadre italiane impegnate in Champions conosceranno le rispettive avversarie della prima fase a gironi. I rischi di sfide con squadre di grosso calibro è elevata. Soltanto l'Inter infatti è testa di serie e inserita in fascia 1; Roma e Juventus (quest'ultima grazie all'eliminazione dello Schalke 04 per mano dell'Atletico Madrid) sono in fascia 2, mentre la Fiorentina è in quarta fascia e potrebbe capitare in un gruppo 'infernale'.

Si parte. Al via l'assalto alle inglesi, che nella scorsa hanno monopolizzato la Coppa. Stasera, dall'urna di Montecarlo, usciranno infatti gli otto gironi della prima fase di Champions League, in programma dal 16 settembre al 10 dicembre (finale il 27 maggio a Roma). Le squadre italiane, a parte l'Inter che è in prima fascia con Manchester United, Chelsea, Real Madrid, Barcellona, Liverpool, Arsenal e Lione, corrono il forte rischio di incontrare subito avversari insidiosi: su tutte la Fiorentina, inserita in fascia 4, che potrebbe trovarsi ad esempio con i Red Devils, il Bayern Monaco e lo Zenit. Oltre alle solite pretendenti (inglesi, Real Madrid, Barcellona) e alle outsider (Atletico Madrid) ci sono le novità rappresentate dai ciprioti dell'Anorthosis Famagosta e dai bielorussi del Bate Borisov.

FASCIA 1
Manchester United (ING), Chelsea (ING), Liverpool (ING), Barcellona (SPA); Arsenal (ING), Lione (FRA), INTER, Real Madrid (SPA);

FASCIA 2
ROMA, JUVENTUS, Bayern Monaco (GER), Psv Eindhoven (OLA), Villarreal (SPA), Porto (POR), Werder Brema (GER), Sporting Lisbona (POR);

FASCIA 3
Olympique Marsiglia (FRA), Zenit (RUS), Steaua Bucarest (ROM), Panathinaikos (GRE), Bordeaux (FRA), Celtic (SCO), Basilea (SVI), Fenerbahce (TUR);

FASCIA 4
Atletico Madrid (SPA), Shakhtar Donetsk (UCR), FIORENTINA, Dinamo Kiev (UCR), CFR Cluj (ROM), Aalborg (DAN), Anorthosis (CIP), Bate Borisov (BIE).

FIORENTINA IN CHAMPIONS

Dopo la Juventus anche la Fiorentina accede alla fase a gironi della Champions League. La squadra di Cesare Prandelli pareggia per 0-0 in casa dello Slavia Praga rendendo così decisivo il 2-0 dell'andata targato Mutu-Gilardino. Dopo otto anni, i viola tornano così nell'Europa che conta. Un successo mai messo in discussione nonostante l'impegno dei cechi che hanno provato in più occasioni a mettere in difficoltà la qualificazione.
La Fiorentina arriva a Praga orfana di Mutu, ancora alle prese con l'infortunio al braccio rimediato in nazionale. Al suo posto Prandelli schiera Osvaldo che, con Santana e Gilardino, completa il tridente dei toscani. Fuori anche Kroldrup che in difesa lascia il posto a Gamberini. Il tecnico dello Slavia, Jarolim, prova invece a rivoluzionare la formazione sconfitta due settimane prima a Firenze ma senza ottenere risultati. E' la Fiorentina, infatti a sfiorare il gol in più occasioni. Al 18' Gilardino può già chiudere i conti ma la sua conclusione viene provvidenzialmente deviata da Brabec in calcio d'angolo. Sugli sviluppi del corner è Santana ad avere l'occasione di portare i viola in vantaggio ma la sua conclusione termina debolmente fra le braccia di Vaniak. Al 32' è ancora Vaniak, in collaborazione con la traversa, a dire di no alla formazione di Prandelli: sugli sviluppi di un calcio d'angolo, il portiere dello Slavia devia sulla traversa il colpo di testa di Felipe Melo.
Nella ripresa gli ospiti provano a mettere in difficoltà la Fiorentina: al 50' ci prova Cerny dal limite dell'area ma il suo rasoterra da buona posizione non trova la porta. E' comunque la squadra di Prandelli ad avere le occasioni migliori, prima con Gilardino, che al 52' si fa recuperare al momento della conclusione, e poi con Osvaldo che, al 72', scalda le mani a Vaniak con un destro a giro. Nel finale la Fiorentina inserisce Jovetic per Osvaldo e la giovane ala crea non pochi grattacapi alla difesa ceca che fatica a contenere il giocatore. Il finale è di marca viola che rischia solo all'81' con un colpo di testa di Brabec che sorvola di poco la traversa. La gara termina con un pareggio: quel tanto che basta per far esultare i numerosi tifosi della Fiorentina presenti allo stadio che possono finalmente respirare l'aria di Champions.

SLAVIA PRAGA-FIORENTINA

mercoledì 27 agosto 2008

INTER VICINA A QUARESMA


Continua la marcia di avvicinamento dell'Inter a Ricardo Quaresma: Jorge Mendes, procuratore dell'esterno nonchè di Jose Mourinho, è atteso a Milano per definire una volta per tutte l'operazione con i dirigenti nerazzurri. Il Porto ha richiesto 18 milioni, 3 in più della cifra offerta dall'Inter, comunque disposta a concedere il prestito per un anno di Pelè. L'accordo sembra veramente imminente.Josè Mourinho, quindi, sarà accontentato. Voleva Quaresma e lo otterrà. Per arrivare all'ala della nazionale portoghese, il presidente dell'Inter Massimo Moratti dovrà fare un ultimo sforzo e sborsare quel pacchetto di soldi in più rispetto al previsto. Ma, specie dopo la Supercoppa, il patron non farà resistenze per accontentare il suo allenatore.L'Inter potrà rifarsi facendo cassa con la carta Suazo, sul quale è pervenuto l'interesse per di altri club oltre a quello noto dellla Roma. I giallorossi avrebbero trovato un accordo sull'ingaggio con il gicatore e sono disposti ad arrivare a cinque milioni per la comproprietà, ma nella trattativa si è inserito il Genoa ed è alla finestra anche il Palermo, squadre pronte a sborsare almeno la stessa cifra. Più complicata la via Tottenham: il club inglese, secondo voci provenienti da Oltremanica, sarebbe pronto a rilevare l'intero cartellino non appena chiusa la cessione di Berbatov al Manchester United. Ma qui il valico è rappresentato dalla volontà di Suazo, che vuole a tutti i costi cercare in Italia il suo riscatto.

ROMA-MENEZ,CON LO SCONTO SI FARA'

Novità importanti alla Roma sul fronte mercato: il Monaco, riporta il quotidiano francese "L'Equipe" è pronto a lasciare partire il giovane talento per la capitale. Il segnale sarebbe la drastica riduzione della valutazione del giocatore: se la prima richiesta ai giallorossi era stata di circa 25 milioni, oggi il club del Principato si accontenterebbe di 15. La Roma proverà a scendere ulteriormente, proponendo 12-13 milioni più eventuali bonus.

CHAMPIONS, AVANTI ANCHE BARCA E PANATHINAIKOS

L'FC Barcelona stacca il biglietto per la fase a gironi della UEFA Champions League pur perdendo 1-0 in casa del Wisla Kraków nel ritorno del terzo turno preliminare allo stadio Henryk Reyman. I catalani, che avevano vinto 4-0 al Camp Nou, falliscono molte occasioni e non rimontano il gol iniziale di Cléber. Il Panathinaikos torna nella fase a gironi della UEFA Champions League dopo tre anni battendo 1-0 l'AC Sparta Praha con il gol di Rodrigo Souza al quarto minuto di recupero. La squadra di Henk ten Cate si era imposta per 2-1 all'andata.

LA JUVE TORNA FRA LE GRANDI D'EUROPA

La partita è stata molto più equilibrata dell'andata di Torino: da un lato gli slovacchi non volevano sfigurare davanti al loro pubblico, dall'altro la Juventus voleva amministrare la gara, senza correre rischi. Si è visto un Amauri motivatissimo che è riuscito a mettere a segno il suo primo gol in Champions, andando più volte vicino alla doppietta. Bene anche il solito Nedved, che è stato inesauribile sino alla sostituzione. Sempre a centrocampo, va sottolineata anche la prestazione di Marchisio: preciso e concentrato per tutta la gara. A sollevare qualche lieve perplessità la difesa che, in più di un occasione, si è lasciata sorprendere dagli inserimenti degli slovacchi. Disattenzioni forse dovute alla tranquillità dettata dal risultato ma che, in altre circostanze e di fronte ad avversari di maggior valore, sarebbero potute costar care.

Stefano Carnevali (SportMediaset)


Artmedia: Kamenaar 6,5; Ciskovsky 5,5, Salata 6, Farkas 5, Burak 5; Anderson 6 (83' Halenar s.v.), Velicky 6,5; Obzera 6,5 (65' Piroska 5), Kozak 5, Fodrek 6,5; Pospech 5 (80' Cleber s.v.). All: Weiss 5,5 (4-2-3-1)
Juventus: Buffon 6,5; Grygera 5,5, Mellberg 5,5, Legrottaglie 6 (83' Ariaudo s.v.), Molinaro 6; Camoranesi 6,5 (70' Sissoko s.v.), Poulsen 6, Marchisio 6,5, Nedved 6,5 (70' Giovinco s.v.); Iaquinta 5, Amauri 7. All: Ranieri 7 (4-4-2)
Arbitro: Medina Cantalejo (Spa) 7
Marcatori: Fodrek 13' (A), 25' Amauri (J)
Ammoniti: Camoranesi (J), Marchisio (J), Salata (A)
Espulsi: -

HLTS MATCH

Original Video- More videos at TinyPic

lunedì 25 agosto 2008

ALTRA SCONFITTA PER IL MILAN

Ancora una sconfitta per il Milan in amichevole. A Gijon, i rossoneri sono stati sconfitti per 2-0 dallo Sporting. Gli spagnoli sono andati in gol nel primo tempo con Barral, abile a deviare di testa alle spalle di Abbiati un cross dalla sinistra di Castro al 23'. Nella ripresa, invece, è stato Bilic a chiudere il conto con una punizione precisa dai trenta metri. I rossoneri, falcidiati dalle assenze, hanno giocato solo a sprazzi.

"Per un'ora la partita e' andata bene, il Milan mi e' piaciuto, ma poi la squadra e' calata e lo Sporting ha fatto di piu' - ha spiegato Ancelotti a fine gara-. Certamente il risultato non mi puo' soddisfare, pero' sono stati 90' minuti intensi e giocare una partita cosi' e' sempre utile". "E' stata una partita vera e ci aiuta ad entrare nel clima delle partite vere - ha continuato -. E' andato bene il rientro di Kaladze e di Maldini, mentre per quanto riguarda Emerson, forse e' un po' indietro". Il rientro piu' atteso, pero', deve ancora arrivare. Andriy Shevchenko in Spagna non c'era ma alla ripresa degli allenamenti sara' di nuovo a disposizione di Ancelotti, dopo due anni di Chelsea. "Sono felice di dare il bentornato ad Andriy che ha voluto fortemente il Milan - ha detto -. Penso che ci possa essere utile come lo e' stato negli anni passati. Da martedi' ritorneranno anche Dinho e Pato e avremo cosi' la possibilita' di lavorare bene tutta la settimana".

GIJON-MILAN 2-0

MOURINHO SALUTA SHEVA:"CAPOCANNONIERE IN UEFA"


Pensierino della notte di Jose Mourinho per Andriy Shevchenko. Uno dei pochissimi giocatori che, durante l'esperienza al Chelsea, non è diventato un suo pupillo, uno di quelli pronto a seguirlo per mare e per terra. Non casuale, dunque, che alla richiesta, durante le interviste post-Supercoppa, di un parere sul ritorno del figliol prodigo rossonero, Mou non si è lasciato scappare l'occasione di una battuta nel suo stile: ufficialmente è fair-play, sul retro c'è ironia urticante su Sheva e i rivali rossoneri. ''Non posso augurargli di avere un grande successo in campionato perche' il Milan e' un nostro avversario diretto per lo scudetto -ha detto lo "Special One"- ma se diventasse capocannoniere in Coppa Uefa sarei molto contento''. Nessun doppio senso, invece, nelle parole dedicate a Roberto Mancini, la cui ombra, dopo il primo successo ufficiale sulla panchina nerazzurra, è un po' meno incombente. "Io ho vinto la Supercoppa e questo trofeo lo sento mio, ma voglio ricordare che l'ho vinto perche' Roberto Mancini ha vinto il campionato scorso - ha detto l'allenatore nerazzurro - Voglio spendere una parola per lui che in questo momento non sta facendo quello che gli piace di piu', cioe' lavorare nel calcio''.

PATO,DINHO & SHEVA, ATTENZIONE AI TRE MOSCHETTIERI

Nove anni fa era sbarcato all'aeroporto di Malpensa, domenica l'arrivo è stato a Linate ma invece di alcuni giornaliti e qualche curioso, stavolta per Shevchenko c'erano centinaia di tifosi che lo hanno riaccolto a braccia aperte. Non solo: per pochi istanti l'ucraino e il nuovo acquisto brasiliano Ronaldinho non si sono incrociati. Il brasiliano, in compagnia di Pato, era infatti atterrato poco prima, reduce da Pechino.
Emozionato come la prima volta, Sheva è sbarcato regalando sorrisi, ma soprattutto mostrando grande sorpresa per l'accoglienza. L'ucraino, infatti non si aspettava di essere accolto da tanto calore.
Certo, stavolta il bagaglio di Sheva è più ingombrante: dovrà cercare di ripetere le sue sette meravigliose stagioni, condite dalla bellezza di 173 gol.
Oggi l'ucraino è atteso alle visite mediche e poi per lui allenamento in solitaria a Milanello (i compagni hanno il giorno libero dopo la partita di domenica sera in Spagna). Intanto domenica sera a Linate, oltre a Sheva, si sono visti anche Pato e Ronaldinho, sbarcati da Pechino. "Shevchenko è un giocatore che dà allegria", ha detto Ronaldinho aggiungerndo: "E' un grandissimo giocatore e spero di poterlo aiutare come spero di poter aiutare tutti i giocatori del Milan. Mi auguro che il Milan possa vincere con tutti i suoi importanti attaccanti".

TV CALCIO 2008/2009


Tv Calcio è pronta ad offrirvi una grande stagione di calcio:partite live,trasmissioni,approfondimenti,magazine,highlights e news. Durante il week-end di campionato potrete seguire 3 gare live( X ES. sab.30 ago h 20.30 samp-inter,dom 31 h15 roma-napoli e alle 20.30 fiorentina-juventus) e Tv Calcio Show. Nel corso di Tv Calcio Show sarà possibile rivedere tutti i gol e le immagini più belle della domenica pomeriggio. M.Lestingi & L.Lupo saranno gli uomini della domenica calcistica,ma non mancheranno i grandi ospiti:uno su tutti F.Casotti*,sempre puntuale e preciso nelle sue disamine. L'offerta della Champions League è più asciutta: 1 partita durante la 2 giorni (solitamente quella del martedì) ma i visitatori non dovranno preoccuparsi, highlights e gol saranno sempre disponibili sul blog.
Sentiamo il direttore:"Dopo il successo avuto durante la stagione estiva,Tv Calcio vuole riconfermarsi come blog emergente ed innovativo.Quest'anno punteremo molto sulle partite live e su Tv Calcio Show,che ci auspichiamo abbia lo stesso successo di Studio Europeo.La serie a è la competizione su cui la redazione si concentrerà di più,perchè credo che si debba valorizzare sempre di più un torneo in cui militano grandi campioni e grandi allenatori.Inoltre i numerosissimi visitatori potranno interagire con la redazione con FantaTvCalcio e divertirsi per tutta la durata della stagione calcistica. Per quanto riguarda la Champions League,sarà visibile sul nostro blog 1 partita live ma non mancheranno i gol dai grandi campi d'europa. Il calcio estero sul blog non ricoprirà un grandissimo ruolo,ma sarà seguito durante il periodo natalizio e nelle sue fasi finali.Noi siamo pronti per una grande annata di calcio, da vivere assolutamente insieme".

domenica 24 agosto 2008

JOSE' BUONA LA PRIMA,INTER VINCE LA SUPERCOPPA



La Supercoppa, primo trofeo della stagione, si assegna ai calci di rigore. La spunta l'Inter, che supera la Roma 8-7 dopo il 2-2 dei tempi regolamentari (le reti di Muntari nel primo tempo, De Rossi, Balotelli e autorete di Stankovic nella ripresa). Decisivo l'errore dal dischetto di Juan, al settimo penalty.


Sfida infinita, manco a dirlo. Novanta minuti, altri 30, poi la serie dei 5 rigori. Non basta nemmeno quella. Si va a oltranza, dopo gli errori di Stankovic e Totti. Pizarro segna, Jimenez risponde. Tocca a Juan superare il connazionale Julio Cesar. Il brasiliano, che certo fino a quel momento non aveva brillato, fallisce. Zanetti ha l'occasione per mandare tutti a casa, quando ormai la mezzanotte è vicina. Occasione che l'argentino coglie al volo. Finisce una puntata. Non la sfida infinita.


INTER-ROMA 1-0 (Muntari)








INTER-ROMA 1-1 (De Rossi)



INTER-ROMA 2-1 (Balotelli)




INTER-ROMA 2-2 (Vucinic)

INTER-ROMA (live)

Ore 20:00 pre-partita di INTER-ROMA con M.Lestingi e L.Lupo
Ore 20:45 INTER-ROMA (live)

L'OLIMPIADE DI PECHINO SI CHIUDE SUL NOSTRO BLOG


Alle 14 collegati su www.beijing2008-world.blogspot.come segui la cerimonia di chiusura dei giochi olimpici di Pechino 2008.

sabato 23 agosto 2008

Shevchenko è rossonero


Insomma, dopo numerose puntate, con scenari anche favolosi, come quello di Villa Certosa, alla fine l'ucraino torna al Milan: è ufficiale.
Dopo vari tira e molla, il club di via Turati ha trovato l'accordo con il Chelsea: e già domenica Sheva sarà a Milano. Top secret restano però i termini dell'accordo economico.
Shevchenko aveva lasciato il Milan per il Chelsea due anni fa, dopo sette stagioni nelle quali aveva collezionato 296 presenze e 173 gol. Col Milan ha vinto uno scudetto, una Champions League, una Supercoppa europea, una Supercoppa italiana e una Coppa Italia.

L'ARGENTINA E' DI ORO

L'Albicel.este conquista per la serconda volta consecutiva l'oro olimpico battendo in finale la Nigeria
PECHINO - L'Argentina si è aggiudicata la medaglia d'oro nel calcio battendo in finale la Nigeria per 1-0. Ma la finale olimpica Nigeria-Argertina potrebbe passare alla storia come la prima volta del time-out nel calcio. L'interruzione del gioco è avvenuta al trentesimo esatto di un primo tempo piuttosto noioso e lento, per colpa del gran caldo, sul risultato di zero a zero. La stessa scena si è poi ripetuta al 69' dando la sensazione che l'intera faccenda fosse stata concordata prima con l'arbitro. Per la cronaca, a un quarto d'ora dalla fine, l'Argentina è in vantaggio 1-0 grazie al gol di De Maria. Approfittando di un fallo laterale, i capitani delle due squadre, Isaac Promise e Juan Riquelme si sono avvicinati all'arbitro, l'ungherese Viktor Kassai e hanno chiesto di fermarsi un attimo. Il sole a picco del mezzogiorno pechinese, sciagurato orario di inizio della finale del torneo di calcio, stava cominciando a pesare visibilmente sui giocatori che da qualche minuto avevano cominciato a rallentare le azioni, rimediando anche sparuti fischi dalle tribune. Durante il minuto e mezzo esatto di pausa le due squadre si sono raccolte ciascuna attorno alla propria panchina. Sul campo sono spuntati enormi frigoriferi portatili e spugne imbevute di acqua fredda sono state messe sulle spalle dei più accaldati. Ovviamente i tecnici ne hanno approfittato per parlare con qualche giocatore. La pausa ha effettivamente giovato al match, che subito dopo si è leggermente riacceso.


ARGENTINA-NIGERIA 1-0 con il commento di M.Lestingi

MANCINI:"SE SEGNO NON ESULTO"

Mancini racconta a Sky le sue sensazioni nell'avvicinamento alla sfida tra il suo presente ed il suo passato "italiano": "Esultanza in caso di gol? Ho rispetto per la Roma, penso proprio di no, magari esulterò con i compagni, ma non ho ancora pensato se segno o non segno, se festeggio o non festeggio. L'importante è che questa coppa rimanga a Milano, questo è l'obiettivo a cui puntiamo. Il mio rapporto con Roma è stato fantastico. Sono stato 5 anni e mezzo lì, ho fatto una bella carriera con la maglia della Roma, devo tutto a questa società. La Roma mi ha dato la possibilità di dimostrare le mie qualità. Sono grato alla società, ho avuto un bel rapporto con i tifosi della Roma, anche se è normale, adesso che ho cambiato maglia, che con i tifosi ci sia, non dico odio, però un pò di amarezza, tristezza. Comunque io sono stato benissimo, e ho vissuto bene a Roma, che è una delle città più belle al mondo. Roma rimarrà sempre nella mia testa e nel mio cuore, perchè è una città che mi ha dato tutto".

RONALDINHO DI BRONZO


Ancora ferito dopo la bruciante lezione subita dall'Argentina, il Brasile del calcio si consola con la medaglia di bronzo. La Seleçao ha battuto il Belgio nella "finalina" con il punteggio di 3-0. Le reti sono state segnate da Diego al 27' e da Jo, autore di una doppietta al 44' e al 91'. Ronaldinho è stato protagonista di una buona prova, mentre Pato non è stato utilizzato nemmeno per un minuto dal c.t. Dunga.


La 'scoppola' rimediata in semifinale contro l'Argentina ha lasciato un segno profondo tra i verdeoro, che contro il Belgio ('giustiziere' dell'Italia nei quarti di finale) scendono in campo con altro piglio, aggiudicandosi la sfida che vale il terzo posto olimpico senza grosse difficoltà.

Lo stesso Ronaldinho è decisamente più brillante e più mobile rispetto al match contro Messi e compagni. Il neo milanista si fa vedere soprattutto nella ripresa, quando il risultato è già al sicuro grazie alle reti di Diego e di Jo, che poi concede il bis nel finale. Un bronzo che è soltanto una magra consolazione per una Nazionale arrivata a Pechino per conquistare l'oro. Sabato è in programma la finalissima fra l'Argentina e la Nigeria.

SARANNO VISIBILI DURANTE IL CORSO DELLA GIORNATA LE SINTESI DELLE 2 FINALI.

KAKA' SALTA IL BOLOGNA


Niente 'prima' di campionato per Kakà. Il brasiliano è stato nuovamente visitato al ginocchio sinistro dal professor Martens, che, come riporta il sito ufficiale del Milan, ''ha confermato la gonalgia, uno stato di infiammazione e ha consigliato di proseguire ancora per 15 giorni il protocollo terapeutico in corso". Kakà potrebbe tornare in campo a metà settembre nella seconda giornata dopo la pausa per gli impegni delle nazionali.

Non arrivano notizie rassicuranti sulle condizioni di Kakà. Carlo Ancelotti dovrà fare a meno del brasiliano almeno per quindici giorni ancora. E' quanto emerge dalla nuova visita di controllo cui il brasiliano si è sottoposto: il ginocchio sinistro fa ancora male, quindi è necessario far slittare la data del suo ritorno.

Il ginocchio sinistro non lascia in pace Kakà. Il Pallone d'oro rossonero era stato operato lo scorso 23 maggio dal Professor Runco, medico della Nazionale brasiliana, proprio per risolvere i fastidi all'articolazione che lo avevano tormentato la scorsa stagione. Kakà era poi arrivato nel ritiro rossonero di Milanello a luglio e una decina di giorni dopo era subito sceso in campo prima nel Trofeo Tim e successivamente nella sfida di Mosca con il Siviglia. Poi il persistere del dolore e il lavoro differenziato. E ora un altro stop che mette in ansia Ancelotti.

venerdì 22 agosto 2008

SALTA L'AFFARE SHEVA,MA A SORPRESA ARRIVA SENDEROS


La trattativa per Shevchenko e' saltata". La conferma dell'ennesimo stop all'operazione-ritorno è stata data dallo stesso Adriano Galliani, a Napoli per il Trofeo Birra Moretti. "Il Milan - ha aggiunto il dirigente rossonero al microfono di Nando Sanvito- aveva dato la disponibilita' ad acquisire il giocatore in prestito con diritto di riscatto ma il Chelsea pretendeva il riscatto obbligato al termine della prossima stagione. Noi non siamo disponibili ad altre formule se non quella che abbiamo proposto. Per cui rimaniamo con i nostri sei campioni in attacco più Paloschi e siamo stracoperti". Non smentita la voce sull'imminente acquisto di Senderos: "Il posto di extracomunitario a un difensore? Vediamo", ha svicolato velocemente il plenipotenziario milanista.

SENDEROS, LA CARTA A SORPRESA
Classe 1985, nazionalità elvetica, origine multietnica (madre serba, madre spagnolo), Philippe Senderos ha i requisiti richiesti da Ancelotti e dalla dirigenza: giovane, grande esperienza a dispetto della giovane età visto che dal 2005 è titolare sia nei Gunners che in Nazionale svizzera. Nelle ultime due stagioni il suo impiego è stato discontinuo a causa di diversi infortuni, ma le sue doti tecniche non sono in discussione.

Abbandonata, dunque, la pista Radoslav Kovac, nonostante condizioni economiche di acquisto e ingaggio ritenute abbordabili. Così come non si è voluto insistere per Branislav Ivanovic -i rapporti col Chelsea, ovviamente, non erano più molto sereni dopo l'affaire Sheva- e per Rafa Marquez. Pep Guardiola lo ha più volte definito incedibile, ma il messicano del Barcellona chiede avere garanzie di impiego maggiori di quelle che si prospettano in blaugrana: al Milan verrebbe al volo. A meno di nuovi colpi di scena, dovrà rimettersi in tasca le ambizioni.

E in attesa di vedere se l'ultima manovra rossonera sul mercato andrà in porto, rimane la delusione di Andriy Shevchenko, ancora una volta incapace di liberarsi dalla gabbia dorata costruitagli intorno dal suo amico (o ex?) Roman Abramovich. L'infortunio di Didier Drogba apre qualche chances in più, ma ormai la sua testa, dopo due anni difficili a Londra, era già tornata a sintonizzarsi sulle amate frequenze rossonere. Il morale, già basso, rischia di finire sotto il livello del prato di Stamford Bridge.

LA JUVE VINCE IL TROFEO MORETTI

JUVENTUS-NAPOLI 0-0 (5-4 dopo calci di rigore)Termina con la vittoria della Juventus il primo incontro del Trofeo "Birra Moretti". Bianconeri che si impongono sul Napoli ai calci di rigore dopo 45' minuti senza reti. Primo mini tempo a favore della squadra di Ranieri con Amauri e Rossi che vanno vicini al vantaggio. Nella ripresa il Napoli si fa più aggressivo. Al 40' De Zerbi ci prova su punizione ma il suo sinistro termina di poco a lato. Dagli undici metri sbaglia solo De Zerbi che si fa parare la conclusione da Chimenti. Ora il Napoli affronterà il Milan.

NAPOLI-MILAN 0-1Il Milan si impone sul Napoli nel secondo match del Trofeo "Birra Moretti". E' un gol di Paloschi al 44' che regala il successo ai rossoneri. Gara più emozionante rispetto al primo confronto che aveva visto in campo Juventus e Napoli. Nella prima frazione di gara il Napoli si rende pericoloso con un cross di Russotto che taglia tutta l'area di rigore del Milan e termina sul fondo. Per i rossoneri è Inzaghi ad andare vicino al gol con un sinisto da fuori area che termina di poco a lato. Nella ripresa calano i ritmi ma non le occasioni: al 37' un'imprecisione di Dida in uscita regala il pallone a Russotto che, a porta vuota, calcia di poco fuori. Al 44', poco prima dei calci di rigore, arriva il gol vittoria di Paloschi: percussione di Viudez dalla sinistra, il pallone viene deviato ed arriva sulla testa di Paloschi che deposita in rete. La prossima sfida è tra Milan e Juventus: la vincente si aggiudica il Trofeo.

MILAN-JUVENTUS 0-0 (4-5 dopo calci di rigore)Un'altra vittoria ai calci di rigore per la Juventus di Claudio Ranieri che si aggiudica il Trofeo Birra Moretti. Un successo meritato per i bianconeri che nella prima frazione di gara vanno più volte vicino al vantaggio. Dopo soli due minuti di gioco Amauri sfiora il gol con un colpo di testa sul quale Kalac compie un vero e proprio miracolo. Il Milan non riesce ad ingranare e la Juventus sfiora nuovamente il vantaggio: al 13' azione travolgente dei bianconeri con Rossi che serve in area Pasquato; l'attaccante si libera bene ma da pochi passi spara alto sopra la traversaNella ripresa il Milan riesce a tenere testa alla Juventus ma senza rendersi pericoloso sottoporta. La partita si avvia quindi ai calci di rigore. Dal dischetto per il Milan sbagliano Ambrosini e Favalli che regalano il successo alla squadra di Ranieri che può così riscattare, almeno in parte, la sconfitta nel Trofeo Berlusconi.


HLTS NAPOLI-JUVE


HLTS JUVENTUS-MILAN


HLTS NAPOLI-MILAN

giovedì 21 agosto 2008

PAREGGIO PER CAPELLO

LONDRA, 20 AGO - La Repubblica Ceca sfiora l'impresa e pareggia 2-2 in amichevole in casa dell'Inghilterra a Wembley.Ad andare in vantaggio sono i cechi con un gol di Milan al 22'. Il pari arriva allo scadere del primo tempo con Brown, ma e' la nazionale ceca a sfiorare l'impresa con Jankulovski a segno ad inizio ripresa. L'Inghilterra di Capello salva la faccia davanti ai quasi 70.000 di Wembley, pareggiando solo al secondo minuto di recupero con Joe Cole.

ESORDIO VINCENTE PER LA NUOVA SPAGNA DI DEL BOSQUE

COPENAGHEN, 20 AGO - Debutto travolgente della Spagna campione d'Europa che supera 3-0 la Danimarca in amichevole a Copenaghen.Positivo l'esordio del nuovo selezionatore Del Bosque al posto di Aragones. A firmare la vittoria degli iberici contro i danesi e' stata una doppietta di Alonso (5' e 45' st) e un gol di Hernandez al 29' della ripresa. Entrambe le squadre hanno giocato con il lutto al braccio che per il disastro aereo di Madrid di questo pomeriggio.

HLTS DELLE AMICHEVOLI DI IERI

FRANCIA-SVEZIA con il commento di F.Casotti



ITALIA-AUSTRIA



RUSSIA-OLANDA

mercoledì 20 agosto 2008

INTER AD UN PASSO DA QUARESMA,SUAZO VERSO IL BENFICA


L'Inter stringe i tempi per Quaresma. Mourinho ha fretta di avere in rosa un altro esterno. Entro la fine della settimana i dirigenti nerazzurri faranno quindi l'ultima offerta al Porto alzandola da 17 a 20 milioni di euro. Sul fronte delle punte, la società è pronta a parlare del rinnovo del contratto di Adriano. L'attuale accordo scade nel 2010. Spunta un'altra destinazione per Suazo: l'honduregno potrebbe accettare di andare al Benfica.

Quaresma, o adesso o mai più. L'Inter deve fare in fretta: l'inizio stagione è alle porte e Josè Mourinho ha bisogno di un'altra ala pura per completare il suo disegno. A breve quindi i dirigenti nerazzurri manderanno l'ennesimo messaggio al Porto per cercare di sbloccare una situazione che va avanti da troppo tempo. L'offerta verrà alzata, sperando che il club lusitano riveda la richiesta, non inferiore a 30 milioni di euro.

C'è da dire che ormai al Porto Quaresma vive da "separato in casa". I suoi atteggiamenti da 'prima donna' non piacciono ai compagni di squadra e lo stesso allenatore Jesualdo Ferreira non è un suo alleato. L'esclusione dai convocati per la Supercoppa è un segnale più che evidente della rottura tra le due parti. Tutto, insomma, parla a favore dell'Inter. In ogni caso non mancano le alternative al portoghese, Thiago Neves e Obinna.
In casa nerazzurra, comunque, non si pensa soltanto a Quaresma. C'è infatti da sfoltire il reparto avanzato e il sicuro nome in partenza è quello di David Suazo. All'honduregno è interessato il Manchester City ma nelle ultime ore è spuntata l'ipotesi Benfica, dove il giocatore potrebbe andare in prestito. Adriano: in attesa del suo ritorno in campo, c'è da parlare del rinnovo del contratto, che scade nel 2010. Il brasiliano ha riconquistato la fiducia di tutti e un prolungamento di almeno altri due anni sarebbe per lui un altro importante segnale di questo feeling ritrovato.

TIAGO RIFIUTA L'EVERTON E LA JUVE MARCA STRETTO APPIAH


Grana Tiago alla Juventus. La dirigenza bianconera è vicinissima a chiudere l'accordo con l'Everton per il prestito del portoghese, che però dal canto suo non gradisce la destinazione Premier League: la prima volta nel campionato inglese con la maglia del Chelsea non è stata infatti delle più felici. In entrata, per il centrocampo si fa largo con insistenza l'ipotesi del ritorno di Appiah, attualmente svinvolato dal Fenerbahce.

C'è qualche intoppo nel trasferimento di Tiago all'Everton. Sembrava tutto ok per la cessione del giocatore in prestito con diritto di riscatto al club di Liverpool e invece non c'è ancora nulla di certo. Secondo "The Independent" il portoghese infatti non vedrebbe di buon occhio un'altra esperienza in Premier League dopo quella poco felice con la maglia dei Blues. Tiago aveva già manifestato le sue perplessità verso il suo trasferimento in Inghilterra già a gennaio, quando si fece avanti il Tottenham.
Novità positive, invece, in entrata. Se per la difesa la situazione è in stand-by, Claudio Ranieri potrebbe avere presto un rinforzo per il centrocampo. Si tratta di Stephen Appiah, attualmente svincolato dal Fenerbahce, che lo aveva acquistato proprio dalla Juventus nel 2005. Già nei giorni scorsi il ghanese, 28 anni a dicembre, si era detto fortemente interessato a tornare a giocare nel campionato italiano.

BERLUSCONI RIPORTA SHEVA A MILANO


Andriy Shevchenko di nuovo al Milan? L'ipotesi, più volte avanzata e puntualmente smentita dai diretti interessati, ora può concretizzarsi, grazie all'impegno diretto della famiglia Berlusconi. L'ucraino in forza al Chelsea è l'obiettivo scelto per rinforzare l'attacco. Ritornerà in prestito per un anno, con diritto di riscatto. Decisivo è stato l'incontro fra Berlusconi e Abramovich, avvenuto a Ferragosto in Sardegna.

Berlusconi, intervenendo domenica sera a San Siro, dove si giocava il trofeo intitolato al padre Luigi, era stato evasivo: "Chi è Abramovich?" aveva tagliato corto ironico, negando di aver parlato di calcio con il magnate russo. Nel caso specifico le domande dei cronisti erano tutte incentrate sulla trattativa per un altro giocatore dei Blues, il difensore Branislav Ivanovic.
Ma ora l'affare Shevchenko si farà. L'attaccante ucraino, tra l'altro, a Londra non ha mai trovato spazio a sufficienza, come dimostrano le tante panchine a cui è stato costretto nelle due stagioni con la maglia del Chelsea. A Milano (lasciata nel 2006 per "motivi familiari", dato che era stata soprattutto la moglie a pretendere il trasferimento in Inghilterra) Sheva sogna di rinnovare i fasti delle sette stagioni con la maglia rossonera, durante le quali ha collezionato 173 gol in 296 presenze, e vinto uno scudetto, una Champions League, una Supercoppa Europea, una italiana e una Coppa Italia. Potrebbe essere in Italia già giovedì, dopo l'amichevole che l'Ucraina giocherà mercoledì sera con la Polonia.

martedì 19 agosto 2008

AGUERO + JR ED IL BRASILE E' KO


L'Argentina schianta il Brasile nella semifinale olimpica. Un 3-0 che non lascia dubbi sull'andamento della partita che ha visto i verdeoro quasi impotenti di fronte all'organizzazione degli avversari e vittime del proprio ritmo eccessivamente lento. Dinho e compagni non riescono mai a rendersi pericolosi. Nella ripresa l'uno-due di Aguero annichilisce i brasiliani. Riquelme dal dischetto firma il 3-0.

Dopo un primo tempo equilibrato, con il Brasile che faceva uno sterile possesso palla e l'Argentina che si rendeva pericolosa in contropiede, nella ripresa la partita ha preso un orientamento ben preciso: il primo gol di Aguero è stata la svolta. Il Brasile ha abbozzato una reazione che però è stata immediatamente stroncata dalla seconda rete dell'attaccante dell'Atletico Madrid che si è confermato splendido opportunista. L'ingresso di Pato ha dato un pò di vivacità al Brasile, ma la punta milanista non è andata oltre ad un gol annulato per offside. Il gol invalidato, unito alla frustrazione per i due pali colpiti da Sobis e Ronaldinho, ha fatto saltare i nervi ai verdeoro: Breno ha ingenuamente commesso fallo su Aguero, regalando un rigore (poi trasformato da Riquelme) all'Argentina. Lucas e Neves, poi, hanno cercato di farsi giustizia su Mascherano ma hanno rimediato solo due rossi diretti.
ARGENTINA-BRASILE 3-0 con il commento di M.Lestingi


BLATTER:"NON ABBIAMO BISOGNO DEI GIOCHI OLIMPICI"


Brasile-Argentina il derby, o come dicono loro, il classico. Roba forte, roba da finale. E invece è solo la semifinale, sprecata, di questo torneo calcistico ai Giochi di Pechino che vive di vita propria, dimenticato tra le pieghe di una polemica sempre più strisciante, tra il Cio, il Comitato Olimpico Internazionale e la Fifa, l'organismo calcistico mondiale. Seep Blatter, di fronte ai tanti piccoli grandi disservizi nei confronti del pallone è sbottato in camera caritatis: ai suoi collaboratori ha detto: "I Giochi hanno bisogno del calcio, ma il calcio non ha bisogno dei Giochi".
Ma cosa è successo? Semplice: per il Cio il pallone è un nemico che fagocita attenzioni medianiche e non solo. Meglio tenerlo in disparte. Così, mentre il torneo registra il tutto esaurito - i biglietti più venduti in assoluto sono proprio quelli del pallone, più dell'atletica in proporzione - alla Fifa restano le briciole: un ufficio minuscolo a Pechino, grande disorganizzazione nella logistica, problemi con interpreti e volontari al seguito delle squadre.
Ieri, per la rifinitura di Argentina e Brasile, nessuno - nemmeno i delegati Fifa - sapevano al mattino dove le due grandi nazionali e il loro infinito seguito di giornalisti, s'allenassero. Per fortuna, al di là di tutto, c'è l'entusiasmo che il calcio, questo calcio, regala ai Giochi. Ronaldinho che punta all'oro, capace di valere secondo lui, come la Coppa del Mondo.
E Leo Messi, che ha sfidato - con Blatter - il potente club catalano pur di essere qui con la sua Seleccion alla ricerca di un successo che sembra davvero alla portata della squadra biancoceleste. Loro hanno perfettamente recepito lo spirito dei Giochi. Ma da Rogge in giù, non sembra che il Cio abbia gradito: meglio tenere il pallone, almeno per due settimane, nel limbo degli sport minori. Anche se lo Stadio dei Lavori è tutto esaurito: c'è Brasile Argentina, roba forte, roba da finale. Messi contro Ronaldinho, spettacolo assicurato.

TIAGO-EVERTON,FINALMENTE CI SIAMO


Forse, ci siamo. Dopo innumerevoli tentativi, la Juve ha trovato una squadra per Tiago. Nelle prossime ore, infatti, dovrebbe diventare ufficiale la cessione del portoghese all'Everton. In prestito, ovviamente. Un milione di euro è quanto la Juve incasserà dal secondo club di Liverpool, 5 (considerando il 'lordo') quelli che risparmierà per l'ingaggio del giocatore che in Inghilterra guadagnerà 2 milioni netti per 12 mesi.

In casa Juve, quindi, possono "quasi" festeggiare. Tiago, d'altronde, era ormai considerato un peso all'interno dello spogliatoio bianconero. Giocatore di indiscutibile talento, il portoghese non si è mai integrato nel gioco di Ranieri che da tempo lo aveva messo ai margini della squadra.
I soldi risparmiati con il portoghese, poi, consentono alla società di corso Galileo Ferraris di poter guardare con ottimismo agli ultimi giorni di mercato Il ko di Chiellini si è rivelato meno grave del previsto ma non è da escludere il possibile acquisto di un difensore centrale per rinforzare il reparto.
A centrocampo, poi, continuano a circolare i nomi di Stankovic e Ledesma, mentre sembra ormai definitivamente tramontato il sogno Aquilani: il centrocampista giallorosso resterà a Roma. Tra 12 mesi se ne riparlerà.

ARGENTINA-BRASILE,LA FINALE ANTICIPATA


Il calcio olimpico è arrivato alle semifinali, ma Argentina-Brasile è considerata da tutti la vera finale. Solo che non assegna l'oro. Da una parte Ronaldinho e Pato, dall'altra Messi. Ma se Dunga preferisce non parlare alla vigilia, il ct della Seleccion, Batista, sfida i verdeoro. "Non è la finale anticipata. Non è più il Brasile di una volta", ha detto. L'Argentina punta a fare il bis di Atene 2004. L'altra semifinale è Nigeria-Belgio.

Doveva essere l'ultimo atto, ma non sarà così anche se rimane comunque la finale virtuale. Perché le stelle sono loro, perché è la partita che avrà gli occhi del mondo addosso per il duello tra le due superstar del torneo olimpico di calcio.
Per essere ai Giochi si sono messi contro il Barcellona, la loro voglia di Olimpiade è stata più forte di tutto. Contro il Brasile gli argentini scenderanno in campo con la stessa formazione che ha eliminato ai quarti l'Olanda. Anche Dunga conferma l'undici del Camerun con Pato ancora in panchina. Da una parte la genialità di Ronaldinho, dall'altra l'estro e la combattività di Messi.
Il calcio olimpico è arrivato alle semifinali, ma Argentina-Brasile è considerata da tutti la vera finale. Solo che non assegna l'oro. Da una parte Ronaldinho e Pato, dall'altra Messi. Ma se Dunga preferisce non parlare alla vigilia, il ct della Seleccion, Batista, sfida i verdeoro. "Non è la finale anticipata. Non è più il Brasile di una volta", ha detto. L'Argentina punta a fare il bis di Atene 2004. L'altra semifinale è Nigeria-Belgio.

Doveva essere l'ultimo atto, ma non sarà così anche se rimane comunque la finale virtuale. Perché le stelle sono loro, perché è la partita che avrà gli occhi del mondo addosso per il duello tra le due superstar del torneo olimpico di calcio.
Per essere ai Giochi si sono messi contro il Barcellona, la loro voglia di Olimpiade è stata più forte di tutto. Contro il Brasile gli argentini scenderanno in campo con la stessa formazione che ha eliminato ai quarti l'Olanda. Anche Dunga conferma l'undici del Camerun con Pato ancora in panchina. Da una parte la genialità di Ronaldinho, dall'altra l'estro e la combattività di Messi.

LE SINTESI DELLE 2 SEMIFINALI SARANNO VISIBILI SUL BLOG A PARTIRE DALLE 20.

lunedì 18 agosto 2008

LIPPI:"CHE EMOZIONE RICOMINCIARE"


"Ricominciare è più bello. E' quello che pensavo e che penso. Non avrei mai lasciato la Nazionale se non fosse successo quello che è successo. Me ne pentii dopo 3 o 4 mesi. Poi c'è stata la possibilità di tornare e per questo è un'emozione ancora più bella". Marcello Lippi, che ha inaugurato la sua seconda gestione in azzurro, riparte da un titolo mondiale conquistato due anni fa, ma anche, a suo dire, da molto altro.
"Quattro anni fa - ha spiegato - quando cominciai la mia avventura in Nazionale, c'era da costruire una squadra e un gruppo, ci siamo riusciti e ripartiamo da qui. Io non ci penso neppure a buttare via questa Italia, è un gruppo di qualità tecniche e morali che può ancora dare molto". Lippi ha poi fatto capire quali sono i criteri di scelta: "Non convocherò per un senso di riconoscenza, anche se nei confronti dei veterani di questa Nazionale sarò sempre grato. Ma, e questo vale per tutti i giocatori, sceglierò solo in base a chi lo merita". Il ct azzurro ha inoltre aggiunto che il lavoro in vista dei Mondiali in Sudafrica del 2010 comincerà subito. "Lo farò ma con molta calma, immettendo via via almeno 4 o 5 giovani innesti, i cui nomi sono già più o meno noti, che potranno dare a questa Italia qualità, fantasia e freschezza, ma sempre tenendo conto che su tutto contano i valori morali".

DUELLO JUVE-MILAN PER IVANOVIC


Le prossime mosse di mercato della Juve le detterà la risonanza magnetica alla quale si sottoporrà Giorgio Chiellini. Il ginocchio sinistro del centrale della nazionale tiene in apprensione tutto l'ambiente bianconero. Stiramento del collaterale: questa l'ipotesi migliore. Si teme, però, addirittura la rottura del crociato. In questo caso lo stop sarebbe di almeno 6 mesi con conseguente ritorno sul mercato. Ivanovic è il primo obiettivo.

Con Knezevic fermo ai box, Andrade perso per tutta la stagione e la coppia Zebina-Grygera dedicata a ricoprire il ruolo di esterno destro di difesa, a Ranieri, dopo il ko di Chiellini, restano i soli Legrottaglie e Mellberg. Una situazione d'emergenza che il tecnico bianconero può pensare di sostenere solo nel caso avesse la certezza di poter recuperare Chiellini entro 45-45 giorni massimo. In caso contrario, il ritorno sul mercato diventerebbe una priorità assoluta.
Nessuna soluzione-tampone (come avvenuto lo scorso anno con Stendardo, tanto per intenderci). Nel caso Chiellini fosse costretto ad un lungo calvario, la Juve ha tutta l'intenzione di investire su un giocatore forte e di prospettiva. E l'identikit del giocatore che fa al caso della Juve ha un nome ben preciso: si tratta di Branislav Ivanovic, da tempo in procinto di venire in Italia. Per un anno accostato ai bianconeri (vicinissimi ad acquistarlo dalla Lokomotiv Mosca lo scorso gennaio), il 24enne difensore serbo del Chelsea è stato ad un passo dal Milan che ancora oggi non ha mollato la presa sul giocatore.
La trattativa tra i blues e il club di via Turati si è arenata per la volontà del Chelsea di cedere il giocatore a titolo defiinitivo o, al massimo, in prestito (oneroso) con riscatto obbligario tra 12 mesi. Il Milan, invece, insiste per un prestito libero senza trovare, di conseguenza, risposte positive da Londra. La Juve, quindi, potrebbe approfittare della situazione mettendo sul piatto i 10-12 milioni richiesti dal Chelsea. In pratica i soldi "risparmiati" con Poulsen, arrivato a Torino al posto di Xabi Alonso. E con la Champions ormai ad un passo, a Torino un investimento simile è considerato alla portata. Forse, addirittura obbligato.

SUAZO + 15 MLN PER QUARESMA


Sembra sempre più probabile il passaggio di Quaresma all'Inter. Il quotidiano portoghese A Bola, da sempre vicino a Mourinho, riferisce infatti che i nerazzurri avrebbero offerto al Porto il prestito dell'attaccante David Suazo in cambio del trequartista della nazionale portoghese. L'honduregno sarebbe una contropartita gradita e potrebbe abbattere il costo di Quaresma fino a 15 milioni.

La trattativa, insomma, sembra essersi riaperta con ottime prospettive di andare in porto. Se, infatti, da una parte c'è la rottura ormai evidente tra Quaresma e il club lusitano (il tecnico Ferreira, spalleggiato dalla società, continua a escludere l'esterno, già fuori per gran parte del precampionato, a causa delle persistenti incertezze sul futuro), dall'altra l'offerta dell'Inter è stata accolta positivamente dal Porto, disposto, su queste basi, a trattare il doppio trasferimento. L'affare, quindi, adesso si può davvero chiudere. Resta da capire soltanto quanto il Porto valuti Suazo e, di conseguenza, quanto Moratti dovrà aggiungere in soldoni per assicurarsi Quaresma. La cifra su cui l'Inter può e vuole trattare è 20 milioni meno Suazo. Si chiude a 15?

LACRIME DI TUTTO IL MONDO DEL CALCIO,SI E' SPENTO FRANCO SENSI

La Roma e tutto il mondo del calcio italiano sono in lutto per la scomparsa di Franco Sensi, il presidente del club giallorosso. Sensi aveva 82 anni ed era da tempo malato. Da diverse settimane era ricoverato nel reparto di terapia intensiva del Policlinico Gemelli a causa di problemi respiratori. Il decesso è avvenuto intorno alle 23.35 di domenica sera: intorno a lui la moglie Maria e le figlie Rosella, Cristina e Silvia.
funerali si terranno mercoledì alla basilica di San Lorenzo fuori le mura, più conosciuta come San Lorenzo al Verano, per volere dello stesso presidente Sensi. La famiglia Sensi ha accettato di allestire la camera ardente al Campidoglio martedì mattina, come richiesto dal sindaco di Roma, Gianni Alemanno, per l'ultimo saluto di tutti i tifosi al presidente del terzo scudetto giallorosso.
In un primo momento si era pensato di allestire la camera ardente nel centro sportivo di Trigoria, la "casa" della Roma.

domenica 17 agosto 2008

GRANDE GRANDE GRANDE GRANDE MILAN

Il Milan si è aggiudicato per la decima volta il 'Trofeo Luigi Berlusconi', tradizionale appuntamento precampionato, battendo con un netto 4-1 la Juventus a San Siro. Dopo un buon avvio bianconero, la squadra di Ancelotti ha preso le misure, andando in vantaggio con Jankulovski (male Chimenti) al 21' prima di raddoppiare (25') con Ambrosini. Si fa male Chiellini al 36' (stiramento del legamento collaterale del ginocchio sinistro), la Juve nel secondo tempo cambia tanto: e al 7' subisce il 3-0 firmato da Inzaghi, servito da un ottimo Seedorf. Ranieri dà spazio a tre giovani della Primavera e Pasquato, al 25', si toglie la soddisfazione di far gol a Dida (incerto) accorciando le distanze e colpendo un palo pochi minuti dopo. Una combinazione Inzaghi-Ambrosini al 34', però, permette al Milan di chiudere sul 4-1 con la doppietta del centrocampista.

MILAN-JUVENTUS 4-1


sabato 16 agosto 2008

STUDIO CALCIO SHOW ALLE 19.15

Tanti i temi e le discussioni:in primo piano l'eliminazione dell'Italia alle Olimpiadi e tutti gli altri quarti di finale con immagini e interviste. Grande spazio sarà dedicato alla Premier League e al Trofeo Berlusconi.

AZZURRINI,REGALATECI LA SEMIFINALE!


Per la Nazionale olimpica di calcio emozioni forti. A regalarle non è solo la vigila dei quarti contro il Belgio. Casiraghi e i suoi ragazzi sono infatti arrivati nella città olimpica e hanno visto per la prima volta il Villaggio atleti. E per gli azzurri si è aperto un mondo: ''Ora sì che siamo alle Olimpiadi'', dicono Montolivo e Mimmo Criscito. I Giochi ora hanno davvero contagiato tutti.



Montolivo pensa al Belgio, ma si è esaltato per aver incontrato al villaggio due suoi miti, i cestisti Gasol e Nowitzki.

Ci pensa Pierluigi Casiraghi, a mantenere la concentrazione sui quarti di finale: ''La squadra è pronta''. In ogni caso anche Casiraghi non riesce a fare a meno di sottolineare lo spririto olimpico che si respira a Pechino, capace di cancellare le diversità tra sport e sport, tra stelle e sconosciuti.

Anche Tommaso Rocchi, che avrebbe di che maledire, per l'infrazione subita alla testa del perone, è felice per l'esprienza che sta vivendo: ''Qui si vive all' interno del mondo dello sport: tutto parla di noi atleti, di medaglie, di storie. Quando si dice che l' olimpiade è un' esperienza unica, non è una frase fatta. E' una storia che ti segna la vita. Domenica torna a casa, ma quasi quasi cerco di tornare per la finale''.

E' l' augurio per la squadra che fa l' attaccante laziale, unico fuori quota del gruppo.

Un turbinio di emozioni che non deve allentare la tensione della partita: il Belgio è un avversario ostico. Ha battuto la Cina e la Nuova Zelanda, ha perso dal Brasile - in avvio - di torneo - ma solo 1-0 e a 11 minuti dalla fine. ''Spero che la squadra riesca a giocare come nelle prime due partite - dice Casiraghi. Se battiamo il Belgio siamo tra le prime quattro. Non mi parlate di sorteggio fortunato. Il Belgio vale le altre avversarie e poi noi italiani ci gasiamo quando l' avversario è più forte''.

Più esplicito Criscito. ''Il Belgio è molto tosto, ma noi vogliamo l' oro e abbiamo i mezzi per prendercelo''. E Montolivo ha scritto la ricetta: ''Dovremo essere aggressivi e cercare subito il gol. Il Belgio ha una grande organizzazione di gioco e questa e' la sua grande forza. Oro? A me basterebbe una medaglia. Sarebbe un' esperienza irripetibile''. Quasi come quella al Villaggio olimpico

LE PROBABILI FORMAZIONI
Italia (4-3-2-1): Viviano, De Silvestri, Bocchetti, Criscito, De Ceglie, Cigarini, Montolivo, Nocerino, Rossi, Giovinco, Acquafresca. All.: Casiraghi.
Belgio (3-5-2): Belly, De Roover, Vermaelen, Pocognoli, De Mul, Haroun, Mirellas, Vertonghen, Maertens, Simaeys, Dembele. All.: De Sart
Arbitro: Baldassi

TUTTE LE SINTESI DEI QUARTI DI FINALI SARANNO DISPONIBILI DA QUESTA SERA SUL BLOG.

INTER BATTE AI RIGORI IL BENFICA

Dopo le vittorie contro Bayern Monaco e Ajax e il pareggio contro il Siviglia, altra buona prestazione in campo internazione per l'Inter di José Mourinho. A Lisbona, infatti, i nerazzurri hanno vinto la 'EusebioCup' battendo il Benfica 5-4 ai calci di rigore. I tempi regolamentari erano terminati sullo 0-0. Buone notizie da Ibrahimovic, rimasto in campo tutti i 90'. Ancora una volta inviolata la porta di Julio Cesar.

Il vista dell'ormai prossimo impegno in Supercoppa contro la Roma, quindi, buone notizie per il tecnico portoghese. Ormai consolidata la compattezza in fase difensiva (un solo vero pericolo corso durante tutto l'incontro quando Cardozo ha centrato il palo), resta da trovare un po' di brillantezza in attacco. I segnali, però, sono più che positivi. In attesa di recuperare i molti infortunati, per adesso in casa Inter regna sovrana la serenità.

BENFICA-INTER 4-5 dcr



venerdì 15 agosto 2008

SUPER NAPOLI!!!

A Scrutari il Napoli batte il Vllaznia 3-0 nella gara d'andata per l'accesso al tabellone principale della Coppa Uefa. I partenopei chiudono il primo tempo sull'1-0 grazie a un gol di Pià. A inizio ripresa è ancora il brasiliano a mettere in rete. Poi ci pensa Denis a chiudere la gara. Con questa vittoria gli uomini di Reja, attesi il 28 agosto al San Paolo per la gara di ritorno, ipotecano l'accesso al terzo turno preliminare.

Un finale che regala il sorriso a Reja: ''Abbiamo ottenuto un risultato rassicurante per il ritorno, ma non è stata una partita facile, nonostante il punteggio. I miei hanno dimostrato grande maturità nell'avvio di gara, contenendo con attenzione e pazienza gli albanesi. Abbiamo mantenuto la concentrazione in difesa e intanto ci siamo organizzati per trovare gli spazi giusti per la fase offensiva''. La doppietta di Pià, uno dei più positivi nel precampionato, è una conferma, mentre il gol di Denis appare quasi come una liberazione per l'attaccante argentino. ''Sono felice per Pià - conferma Reja - che sta dimostrando grande attaccamento alla maglia e si impegna molto ogni giorno. Ma soprattutto sono contento per Denis che ha trovato il gol, si è sbloccato e ora potrà vivere con maggiore tranquillità il suo ambientamento in questa squadra''. Reja chiude pensando al ritorno del 28 agosto a Napoli, tre giorni prima dell'esordio in campionato: ''Magari faremo riposare qualcuno di quelli che hanno giocato di più in questo avvio di stagione, pensando anche alla partita con la Roma''. 'Poi ha concluso: " Dopo il Vllaznia ci aspetta un turno con squadre tostissime, ma noi siamo determinati ad andare più avanti possibile''.

ECCO IL VIDEO DELLA GARA

giovedì 14 agosto 2008

GIOIA ROMA,LA BESTIA E' GIALLOROSSA


La suspence sembra terminata: Julio Baptista è un giocatore della Roma. Così, in attesa di ufficializzazioni o di smentite, fa sapere l'edizione online del quotidiano madrileno "As". La società e il procuratore del giocatore Herminio Menendez avrebbero trovato, secondo il giornale, un accordo per un contratto a 2,5 milioni annui più eventuali bonus. "Stiamo trattando -ha detto Menendez- ma posso assicurare che le due parti sono molto vicine".
As" si dice talmente sicuro dell'avvenuto "traspaso" da aggiungere alla notizia il particolare del passaggio di consegne della maglia numero 19, che passa dalle spalle di Baptista a quelle del nuovo acquisto Van der Vaart.

La spedizione a Madrid della società giallorossa è composta dal direttore generale Daniele Pradè, da Bruno Conti e dalla responsabile della gestione economica Cristina Mazzoleni: un trio importante, chiamato ad appianare le divergenze di carattere economico che ancora sussistevano. E a giudicare dalle parole di Menendez e dalle sicurezze di "As", la missione sempra compiuta. La Bestia passa da una capitale all'altra.

"LO STOP DI ADRI NON CI VOLEVA"


Mi spiace molto per l'infortunio di Adriano. Non ci voleva. Lo volevo provare in coppia con Ibrahimovic". E' un Mourinho sconsolato quello che parla del ko dell'Imperatore. Segno che José, sul brasiliano, conta davvero. Anche a costo di modificare il suo modulo preferito: "I due in coppia voglio vederli. Adesso però bisogna pensare a migliorare. Certo è che anche col Benfica una squadra sarà in campo e una rimarrà ad Appiano Gentile".
L'Inter che giocherà a Lisbona per la prima edizione della Eusebio Cup, quindi, sarà ancora molto rimaneggiata. "E' un peccato che Adriano non possa giocare con Ibra - ha detto il tecnico portoghese -. Mi spiace non vedere i due calciatori insieme in una squadra che, dal punto di vista dell'organizzazione difensiva, sta crescendo molto bene. Tutto il lavoro degli ultimi 15 giorni ora lo riponiamo in un cassetto e aspettiamo che Adriano possa ritornare nuovamente in gruppo".

Il tecnico, tuttavia, non perde l'ottimismo. E già si proietta sul campionato: "La squadra, comunque, sta lavorando bene e abbiamo fiducia nel futuro. Aspettiamo le gare con Roma e Sampdoria: sono quelle che dobbiamo giocare e vincere prima della sosta di campionato, che sarà per noi importante perché, alla ripresa, anche gli infortunati potranno essere in condizione di giocare".

Che Inter sarà quella che giocherà a Lisbona? "Vedremo un'Inter senza tanti giocatori", ha detto Mourinho. "Una situazione che ci portiamo dietro dall'inizio della preparazione. Ho detto che a Monaco avevamo due squadre: una in campo e una in tribuna. A Lisbona sarà lo stesso solo che una sarà in campo e l'altra qui ad Appiano Gentile ad allenarsi con i preparatori atletici e lo staff medico: Cordoba, Materazzi, Samuel, Vieira, Chivu, Rivas, Adriano e Dacourt. Ma per gli altri sarà l'evoluzione naturale di una squadra che in questo momento ha una struttura".

A complicare i piani ci si sono messe anche le nazionali: "Ovviamente non siamo contenti che un giocatore come Ibrahimovic, con il quale stiamo lavorando da tanto tempo con l'intento di averlo pronto per le prime gare ufficiali, sia chiamato per giocare in nazionale. Certo, averlo tutti i giorni qui sarebbe stato emglio. Queste però sono le regole del gioco e le dobbiamo accettare".

"Anche l'amichevole dell'Argentina in Bielorussia non arriva in un momento molto buono -ha proseguito Mourinho -, ma io ho parlato con la società e sono molto felice perché hanno messo me e i giocatori nella condizione di fare le cose nel modo più professionale possibile. Andrò a vedere la partita e al termine tornerò subito a Milano con i giocatori argentini grazie a un volo privato".

mercoledì 13 agosto 2008

POKER BIANCONERO

Sono bastati 45 minuti a tavoletta, degni di certe notti juventine di qualche tempo fa, per riconsegnare la Signora al suo posto naturale anche in Europa. Determinazione, disciplina, qualità i tre elementi alla base del largo successo contro gli slovacchi, apparsi in verità ancora meno attrezzati di quanto si potesse già pensare alla vigilia. Ma a farli diventare piccoli piccoli ci ha pensato soprattutto la Juventus,compatta, ordinata nel classico 4-4-2 diventato ancora più offensivo fin dal 15', quando Ranieri ha sostituito l'infortunato Grygera con Iaquinta, capace di interpretare il ruolo di esterno in fase di non possesso e quello di terza punta durante gli attacchi. Una scelta che il tecnico si è potuto permettere anche per la solidità e la copertura assicurata da due mediani come Sissoko e Poulsen. Nota di merito, per il danese: mai fuori posizione, sempre vicino all'azione, lanci col goniometro. Una partita maiuscola oscurata solo dal "solito" Del Piero, riapparso nella partita che davvero contava in condizioni scintillanti. Autore del magnifico gol che ha definitivamente instradato la Juve verso la mattanza, Alex (ben supportato da Camoranesi) è stato ancora una volta capitano, prendendo per mano la squadra e portandola verso il successo che, salvo impensabili suicidi, consentirà tra 15 giorni in Slovacchia di festeggiare la fine di due anni di rabbia ed esilio. Bentornata, Juve.

JUVENTUS-ARTMEDIA