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martedì 30 settembre 2008

ESSERE SPECIAL ONE VALE 14 MLN


Della sconfitta nel derby non si parla. In compenso, alla vigilia della gara di Champions contro il Werder Brema, Mourinho non perde occasione per stuzzicare la stampa e difendere il ruolo dell'allenatore: "Il nostro lavoro si vive giorno per giorno, mentre voi scrivete solo il giorno dopo...". Alla provocazione "faccio la formazione prima se mi dà parte dei suoi 9 milioni di ingaggio", ha replicato: "Non sono 9 ma 11 e con gli sponsor arrivo a 14".

Niente derby. Josè Mourinho dribbla con classe le domande sulla stracittadina persa domenica sera: "Venerdì sarò ancora qui per il campionato, adesso si parla solo di Champions League - ha detto il tecnico portoghese - Noi dobbiamo pensare sempre al giorno dopo. Oggi, per esempio, non ho parlato con i giocatori del Milan. Gli ho raccontato di Pizarro, non di Pato. Di Wiese e non di Abbiati. Non abbiamo tempo per piangere e domani è un altro giorno".

Sul match contro i tedeschi: "Siamo fiduciosi, ma sappiamo che il Werder è una buona squadra, sicuramente migliore del Panathinaikos o dell'Anorthosis - ha proseguito - Sulla carta, almeno, perché ogni partita è da giocare. Sarà certamente più decisiva per i tedeschi che per noi, ma vogliamo vincere per conquistare una situazione di classifica confortevole, privilegiata. E poi vorremmo chiudere andata con nove punti". Rispetto alla formazione vista nel derby, Mourinho non attuerà molti cambi: "All'80% sarà la stessa".

In conferenza stampa c'era anche Materazzi, che ha pubblicamente ringraziato il tecnico per averlo difeso dopo l'espulsione nel derby e dopo gli ennesimi insulti ricevuti. "In Italia purtroppo queste cose succedono. Non fa comodo a nessuno prendere posizione come invece ha fatto il mio allenatore. Quando queste cose succedono in Europa si vedono subito le sanzioni. Cosa ho detto a Morganti? Quello che stavano dicendo un po' tutti i tifosi dell'Inter, 'Ma che ca... aspetti a fischiare' - ha aggiunto - Non penso di aver fatto niente di male e subito dopo ci siamo chiariti. Ci sta che in un derby ti scappi una frase simile. Purtroppo la legge è questa".

LA GRANDE CHAMPIONS E' SU TV CALCIO!


MAR 30 SET H 20.45 BATE BORISOV-JUVENTUS (live)

ECCO LE ULTIME

Dopo l'ottima prestazione contro il Catania e l'esclusione a Genova contro la Sampdoria, Giovinco si prende finalmente la Juventus. Stando alle ultime notizie che arrivano dalla Bielorussia, la Formica Atomica dovrebbe partire titolare nella gara di questa sera contro il Bate Borisov. L'altra grande novità rispetto alle previsioni della vigilia è l'impiego di De Ceglie in difesa al posto di Molinaro.

Per il resto formazione confermata con Manninger in porta, Grygera, Legrottaglie e Chiellini in difesa (oltre naturalmente a De Ceglie), centrocampo con Giovinco al posto di Camoranesi (che sarà in panchina), Sissoko e Marchisio in mezzo e Nedved a sinistra. In attacco spazio alla coppia Iaquinta-Del Piero, con Amauri pronto a subentrare in caso di necessità.

lunedì 29 settembre 2008

VOLA L'AQUILA...SI RISVEGLIA LA LUPA

Una magia spegne il Toro che nel buio perde l'orientamento sbattendo tre volte il capoccione contro il muro. La Lazio vince anche contro il Torino, confermando di aver bevuto l'elisir giusto, quella pozione che aiuta a trasformare in oro pure la plastica secolare. I granata precipitano nel burrone dopo aver sfrucugliato i laziali nella terra di mezzo davanti alla difesa. La gemma di Zarate ha scavato il solco e il rigore ha mandato fuori di testa il gruppo di De Biasi. Il quale si è beccato il rosso dopo Sereni e Pratali. L'aspetto più preoccupante, alla resa dei conti, di questa giornataccia.
Ecco gli altri risultati:Roma-Atalanta 2-1,Lecce-Cagliari 2-0,Catania-Chievo 1-0,Udinese-Siena 2-1,Bologna-Napoli 0-1,Palermo-Reggina 2-1.

LA GALLERY CON TUTTI I GOL DELLA 5^GIORNATA E' DISPONIBILE SU MOGULUS ON DEMAND

DINHO REGALA IL DERBY AL MILAN


Va al Milan il 269esimo derby della Madonnina. Per i rossoneri decisivo il primo gol in Italia di Ronaldinho, bravo ad approfittare con un gran colpo di testa di un perfetto cross di Kakà al 37' del primo tempo. Prima sconfitta stagionale per l'Inter di José Mourinho che così perde anche la testa della classifica. Inter in 10 nell'ultimo quarto d'ora per l'espulsione di Burdisso e finale tra mille polemiche.

Dopo tre giornate consecutive passate in panchina, quindi, è stato Ronaldinho, l'attore più atteso sul palcoscenico di San Siro, a decidere una partita interpretata meglio dal Milan sin dai primi minuti. Con Seedorf a fare il Pirlo e la coppia Ronaldinho-Kakà alle spalle di Pato, i rossoneri hanno tenuto il controllo del gioco per lunghi tratti, rendendo praticamente inoffensiva la squadra di Mourinho.

La qualità tecnica e la capacità di palleggio dei rossoneri ha quasi sempre avuto la meglio sulla compatezza e la prepotenza fisica dei nerazzurri, quasi mai capaci di rendersi pericolosi dalle parti di Abbiati. Nemmeno i cambi voluti da Mourinho a mezz'ora dalla fine (Cruz e Adriano per Materazzi e Mancini) sono serviti a cambiare il volto dell'incontro, rimasto comunque in equilibrio fino al termine quando a farla da padrone è stato soprattutto il nervosismo. "Gli arbitri sono come noi allenatori: a volte fanno bene, altre meno. Questa volta le cose non sono andate come noi interisti credavamo dovessero andare" ha dichiarato il tecnico portoghese al termine della partita. "Il derby lo ha vinto l'arbitro" ha aggiunto Ibrahimovic. Questa volta "speciale" rischia di diventare soprattutto il dopo-partita. Nonostante Ronaldinho...


"Ha vinto l'arbitro, non il Milan''. Zlatan Ibrahimovic è polemico, lasciando lo stadio dopo la sconfitta nel derby. L'attaccante nerazzurro, così come tutta la squadra, non ha digerito la decisione dell'arbitro Morganti di espellere Burdisso e Marco Materazzi, (in panchina perché sostituito) Proteste anche per una presunta gomitata ricevuta da Adriano nell'area di rigore del Milan.

MILAN-INTER

domenica 28 settembre 2008

GILA GOL E LA FIORENTINA VA! JUVE FERMATA AL MARASSI


Nel secondo anticipo della quinta giornata di Serie A la Fiorentina supera per 1-0 il Genoa al Franchi. Il gol del successo viola porta la firma, ancora una volta, di Gilardino, che al 61' sblocca il risultato del match con una splendida girata che sorprende Rubinho. Qualche minuto prima Frey era stato strepitoso su una conclusione di Milito, mandato in campo nella ripresa, e il portiere rossoblù aveva deviato sul palo una conclusione di Donadel.

Non c'è Bizzarri, non c'è Gilardino, non c'è Giovinco. La Juventus questa volta si prende il punto senza lamentele sparse nel dopogara. Poco ha fatto la squadra di Ranieri per avventurarsi nella foresta doriana alla ricerca del bottino pieno. E tutto sommato, se qualcuno vorrebbe timidamente avanzare un credito, quello è proprio Mazzarri. Non tanto per le occasioni terse costruite, quanto per l'intensità con le quali salta sul carro dell'agonismo. Giovinco che resta in panchina anche nel finale è un segnale. Rinunciare alla freschezza del ragazzo in nome di una strategia impuntata tutto sulla granitica volontà di aprire e chiudere in fretta la parentesi ligure senza correre rischi di sbilanciamento (semmai ve ne fossero stati) sul campo e fuori. La Champions League sembra già avere un peso specifico sulla rotta di Ranieri.

SAMPDORIA-JUVENTUS



FIORENTINA-GENOA

sabato 27 settembre 2008

MILAN-INTER SU TVCALCIO!!!

dom h 15.00 BOLOGNA-NAPOLI (live)
dom h 19.05 TV CALCIO SHOW (live) con M.Lestingi,L.Lupo e R.Daluiso.
dom h 20.30 MILAN-INTER (live)

venerdì 26 settembre 2008

ABBIATI:"SONO FASCISTA"


"Non ho vergogna a manifestare la mia fede politica. Del fascismo condivido ideali come la Patria e i valori della religione cattolica". A fare outing, con una serie di affermazioni che faranno certamente discutere, è stato Christian Abbiati, il portiere del Milan, in un'intervista a "Sportweek"."Del fascismo rifiuto le leggi razziali, l'alleanza con Hitler e l'ingresso in guerra, ma mi piace la capacità che aveva di assicurare l'ordine, garantendo la sicurezza dei cittadini", ha aggiunto l'ex calciatore di Juventus e Torino, che ha anche reso noto di avere votato per "La Destra" alle ultime elezioni.

giovedì 25 settembre 2008

SOLA SOLETTA

L'Inter batte il Lecce grazie al sempre puntuale Cruz.Milan a quota 6.Juve fermata in casa dal Catania.Disfatta Roma,grande Lazio.

Un pareggio sul difficile campo di Marassi all'esordio e poi tre successi, l'ultimo dei quali ottenuto, non senza qualche affanno, sul Lecce. Dopo quattro giornate di campionato l'Inter saluta le dirette concorrenti per lo scudetto e si ritrova da sola in testa alla classifica, a +2 sulla Juve, +4 sulMilan e addirittura +6 sulla Roma. E domenica sera, in caso di vittoria nel derby, i nerazzurri di Mourinho potrebbero già fare il vuoto dietro di sè.

Non brilla l'Inter vista con il Lecce: ci vuole una squadra piena di attaccanti e il solito, implacabile, Cruz per portare a casa tre punti contro un avversario ben messo in campo da mister Beretta. L'Inter non brilla ancora e fa un passo indietro rispetto alla buona prova corale di domenica scorsa a Torino ma le sue dirette rivali per lo scudetto perdono già punti per strada, vuoi per sfortuna, arbitraggi sfavorevoli e scarsa condizione fisica. E così una squadra ancora lontana parente da quella 'special' a immagine e somiglianza del suo allenatore è comunque già da sola lassù, in testa alla classifica e guarda tutte dall'alto in basso.


Domenica i nerazzurri sono attesi da una prova del nove: il derby infatti fa storia a se e in ogni caso il Milan ha mostrato netti segnali di crescita, ottenendo due successi consecutivi in campionato prima con la Lazio a San Siro e poi al Granillo contro la Reggina. Fatto sta che, in caso di vittoria, gli uomini di Mourinho spingerebbero quelli di Ancelotti a -7 in classifica: un divario già notevole anche se siamo soltanto all'inizio di una lunga cavalcata. Turno tutt'altro che facile anche per la Juventus, attesa dalla trasferta di Marassi contro una Sampdoria che vuole regalare ai suoi sostenitori il primo successo in campionato. E la Roma riceve un'Atalanta che si è dimostrata squadra solida e ben organizzata e che si presenta all'Olimpico da seconda in classifica.
Ci sarà da vedere quale Inter Mourinho schiererà contro i rossoneri e se il portoghese deciderà di dare spazio al Jardinero Cruz, che contro il Lecce è entrato in campo e ha segnato. Probabile che il tecnico di Setubal si affidi ancora una volta a Ibra, di cui non può fare a meno, affiancato da Adriano e Mancini. Con uno spento Quaresma a partire dalla panchina seduto accanto, tra gli altri, a un attaccante argentino che vuole dire la sua. Perchè a uno così è difficile rinunciare.



INTER-LECCE


REGGINA-MILAN


JUVENTUS-CATANIA


GENOA-ROMA


LAZIO-FIORENTINA


NAPOLI-PALERMO


SIENA-SAMPDORIA


CHIEVO-TORINO


BOLOGNA-UDINESE


ATALANTA-CAGLIARI

martedì 23 settembre 2008

LAZIO-FIORENTINA E' IL CLOU

Nel primo turno infrasettimanale big match a Roma.Inter ospita il Lecce.Juve-Catania,Milan a Reggio.
Mercoledì 24 settembre scende in campo la serie a per il primo dei quattro turni infrasettimanali di questa stagione. La gara più interessante è quella che va in scena allo Stadio Olimpico di Roma tra Lazio e Fiorentina(TVCALCIO 20.30):i biancocelesti devono dimostrare dinnanzi al proprio pubblico che la sconfitta di Milano è stata una gara partita male e finita molto peggio. Toccherà alla coppia Zarate-Pandev far gioire i numerosi supporters laziali sulle curve,un'impresa non certo facile visto lo stato di forma della Fiorentina che può contare su un Gilardino in più.
Luci a San Siro.La spettacolare e concreta Inter di Mourinho affronta il Lecce: probabile l'impiego part time di Ibrahimovic in vista del delicatissimo derby di domenica;i salentini puntano tutto sulla spiccata vena realizzativa di Caserta.
Impegnativa la gara della Juve al Comunale di Torino:i bianconeri affronteranno gli etnei con l'unica certezza che si chiama Amauri;attenzione al Catania,reduce da una vittoria e da prestazioni positive(vedi con l'Inter).
"Serve maturita". Questo è l'Ancellotti pensiero alla vigilia della gara con la Reggina. Mr Carletto annuncia 8/11 della squadra:"In porta Abbiati,in difesa Zambrotta,Bonera,Kaladze e Favalli. A centrocampo sicuri gli impieghi di Kakà e Flamini.L'attaccante sicuro del posto è Andriy Shevchenko".
Rimaneggiata la Roma che affronterà il Genoa.Mancheranno infatti Totti,Cassetti,Juan,Baptista ed è quasi sicuro l'impiego dal primo minuto di Aquilani.
Chiudono il quadro della giornata:Atalanta-Cagliari,Bologna-Udinese,Chievo-Torino,Napoli-Palermo e Siena-Sampdoria.

M.Lestingi

lunedì 22 settembre 2008

SIGNORI CHE MILAN!!!

I rossoneri illuminano San Siro con 4 gol. Decisivi i gol di Seedorf,Zambrotta,Pato e Kakà.

Toccato il fondo con le due sconfitte in campionato, Ancelotti è risorto affidandosi alla vecchia guardia e sacrificando i colpi di mercato dell'estate milanista. Lo sottolineano i quotidiani stranieri, dagli spagnoli As a Sport fino al francese L'Equipe, che mettono l'accento sull'esclusione dall'undici titolare di Ronaldinho e Sheva. Il tecnico rossonero minimizza: "Non è un problema di interpreti, ma di volontà. Questo è il Milan che voglio".
Non gli uomini insomma ma le motivazioni. Tutto vero, ma le motivazioni, come già accaduto in passato, Ancelotti va sempre a ricercarle nel suo gruppo storico. Da Gattuso a Seedorf, da Maldini a Kakà. Sta di fatto che nel Milan che ha strapazzato la Lazio, la sola faccia nuova era quella di Zambrotta. Per il resto c'erano tutti i campioni d'Europa di due anni fa tranne Pirlo, out per infortunio, e Inzaghi, sostituito da Borriello. Dei colpi di mercato dell'estate rossonera nemmeno l'ombra o quasi. Il che, tradotto, fa una ventina di minuti per Ronaldinho - solito assist no-look e molti sorrisi - e 25' per Flamini, entrato più che altro per fari rifiatare un Gattuso dolorante al polso operato recentemente. E questo probabilmente è il punto: cosa si saranno detti Galliani e Ancelotti nell'incontro di settimana scorsa? Di certo si sa che la società, sempre molto attenta nei momenti delicati, ha ribadito al tecnico la fiducia. E che - parole dell'allenatore - s'è fatto il punto della situazione. Cosa poi s'intenda per punto della situazione è meno facile capirlo anche se, presumibilmente, l'ad rossonero avrà chiesto ad Ancelotti di dare la scossa all'ambiente. Scossa prontamente arrivata e, almeno pare, obiettivamente redditizia.Il fatto, però, è che la scossa ha prodotto anche un piccolo terremoto e, questo, almeno un paio di "vittime". Niente di grave, sia chiaro, ma abbastanza per solleticare l'attenzione dei quotidiani stranieri. In Spagna e Francia, fonti As, Sport e L'Equipe, parlano unanimamente di rinascita milanista senza Sheva e Ronaldinho. L'occhio degli "altri" cade insomma lì e produce una domanda scomodissima e, forse, prematura e, quindi, fuori luogo: che fine hanno i due più importanti acquisti del Milan? Ancelotti, che oggi vince e ha quindi ragione, passa via dritto e dribbla che nemmeno Garrincha: "Non è una questione di interpreti, ma di motivazioni e volontà". Come dire: se lo spirito di tutti resta questo, arriverà anche il momento di Ronaldinho e Sheva. Identica, o quasi, la tattica anti-polemiche di Berlusconi: "Sheva e Ronaldinho in panchina? Risponde Galliani...". E via dritto sorridente. Sorridente come il Gaucho, cui sembra non toccare minimamente l'esclusione. Mercoledì, a Reggio Calabria, potrebbe toccare di nuovo a lui. Lo stesso dicasi per Shevchenko che, a sensazione, potrebbe fare la staffetta con Pato mercoledì e affiancare poi Borriello domenica nel derby. Dovrebbe e potrebbe, ma la verità la conosce solo Ancelotti. Che la sua - "L'ideale è Kakà dietro a una punta di peso e una agile" - l'ha già detta e che di certezze ne ha una soltanto: quando le cose si fanno difficili, il vecchio Milan non tradisce mai. Per i "nuovi" verranno tempi migliori.

MILAN-LAZIO 4-1

domenica 21 settembre 2008

La coppia più bella del mondo

Super Inter stravince a Torino.Amauri inarrestabile a Cagliari.Fiorentina & Palermo ok.





La 3^ giornata di campionato sembra dare indicazioni più precise su chi lotterà per lo scudetto ed evidenzia il vero valore di alcune squadre,che nelle prime 2 giornate erano state delle sorprese ben liete.Se l'Inter,da parte sua riveste il ruolo di strafavorita,la candidatura della Juventus sembra riaccendere la fiamma di quella rivalità mai banale.Vita facile per i nerazzurri a Torino,che piegano con un 3-1 le illusioni dei granata. Meno facile il compito della Juve:vittoria di misura a Cagliari,l'unico sigillo è di Amauri.
Spettacolare e avvincente la gara tra Fiorentina e Bologna,conclusasi con un altro gol del ritrovato Gila. L'Udinese ferma il Napoli,da sottolineare la seconda esplusione in tre partite di Santacroce.Vittoria sofferta ma meritata per il Palermo:i siciliani passano in vantaggio grazie al gol di Cavani e alla splendida punizione di Bovo,poi nei minuti finali Milito nè approfitta,accorciando le distanze e regalando ai tifosi palermitani cinque minuti di passione.
Ancora un pareggio per la Samp,fermata in casa da un gol di Langella. Beretta ritrova a Lecce il "suo"Siena e il risultato non va oltre l'1-1.
Posticipo di lusso a San Siro(H20.30 TVCALCIO):la Lazio affronta un Milan ancora a quota 0 pti in campionato,desideroso di trovare i primi tre punti in un campionato dove "sono costretti" a recitare un ruolo da assoluta protagonista.
M.Lestingi


TORINO-INTER


CAGLIARI-JUVENTUS


FIORENTINA-BOLOGNA


SAMPDORIA-CHIEVO


PALERMO-GENOA


UDINESE-NAPOLI


LECCE-SIENA

sabato 20 settembre 2008

TREMATE TUTTI,LA ROMA E' TORNATA!

I giallorossi battono 3-0 la Reggina e si portano a 4 pti.Nell'anticipo delle 18, Paolucci regala una notte da capolista al Catania.

Un appoggio facile facile di Panucci a fine primo tempo, una bordata di sinistro di Aquilani a inizio ripresa e il tap in vincente di Perrotta allo scadere regalano alla Roma la vittoria interna per 3-0 contro la Reggina nell'anticipo serale della terza giornata. Successo fondamentale per i giallorossi dopo le pesanti sconfitte rimediate contro Palermo e Cluj in Champions League. In attesa di ritrovare il gioco, Spalletti può tornare a sorridere.

Con un gol dell'ex Michele Paolucci il Catania batte l'Atalanta. La squadra di Zenga, partita bene, subisce poi il gioco dei nerazzurri, pericolosi nei primi 45 minuti. Anche se le occasione più ghiotte capitano a siciliani, con Mascara e Morimoto. Il gol arriva poi al 14' del secondo tempo grazie al sinistro di Paolucci. Con l'entrata di Valdes l'Atalanta si fa vedere spesso dalle parti di Bizzarri, ma non basta.

CATANIA-ATALANTA



ROMA-REGGINA

MARADONA REGALA AGUERO AI SUOI NUOVI TIFOSI


L'ingaggio di Maradona non è solo una mossa di marketing. Anzi. All'Inter sono convinti che l'ex Pibe de Oro possa essere utile alla causa nerazzurra, soprattutto sul fronte mercato. E la prima operazione riguarda, guarda caso, Sergio Aguero. L'attaccante dell'Atletico Madrid è il compagno della secondogenita di Diego, Giannina, in dolce attesa. Logico, dunque, che Maradona possa avere un rapporto privilegiato nel contatto tra Inter e il bomber.

El Kun" è da tempo nel mirino di Branca e compagni, tanto che la scorsa estate la società di via Durini si era presentata a Madrid con un assegno da 25 milioni di euro più il cartellino di Stankovic.

L'Atletico aveva dalla sua parte una clausola rescissoria da 55 milioni e un contratto valido sino al 2012 e non se ne fece nulla.

Adesso, però, la posizione di Aguero, ventenne attaccante argentino, è molto più morbida, anche perché a fare da tramite tra lui e l'Inter si è messo un certo Maradona.

In ogni caso, Diego ha pronto un sostanzioso elenco di giocatori papabili per Mourinho. A partire da quell'Angel Di Maria del Benfica che è esploso all'Olimpiade cinese e che piace parecchio ai nerazzurri, pronti a investire su questo centrocampista argentino che potrebbe seguire le orme di tal Javier Zanetti.

GRANDE WEEK END DI CALCIO!

SAB H 20.30 ROMA-REGGINA (live)
SAB H 23.30 SINTESI CATANIA-ATALANTA & ROMA-REGGINA
DOM H 15 TORINO-INTER (live)
DOM H 18.30 SERIE A GALLERY
DOM H 20.30 MILAN-LAZIO (live)

giovedì 18 settembre 2008

MARADONA,NEL FUTURO C'E' L'INTER


La serata speciale trascorsa qualche giorno fa dall'argentino a casa Moratti è solo l'ultima di una serie di cortesi visite (Maradona incontrò il presidente dell'Inter anche nel giorno del "licenziamento" di Mancini). C'è spazio dunque per qualcosa di concreto.
Così come di spazio ce n'è per Mourinho, da qui alle 15 di domenica, per studiare approfonditamente la forma dei suoi giocatori e capire chi schierare insieme all'intoccabile Ibrahimovic a Torino, contro i granata. Sulle fasce il tecnico portoghese ha solo l'imbarazzo della scelta. L'ingresso ufficiale in rosa di Obinna, dopo 3 anni in 'parcheggio' al Chievo, è solo l'ultimo ritocco ad un reparto quanto mai fornito.
Detto che è difficile pensare all'esclusione di Quaresma, vista l'insistenza con la quale lo Special One ha preteso dalla società l'acquisto dell'ex stella del Porto, resta a disposizione una sola maglia da titolare, che dovrebbe finire sulle spalle di Mancini, anche se Adriano, decisamente più adatto al 4-4-2, ha dimostrato anche ad Atene in Champions di aver finalmente completato il proprio recupero, sia sul piano fisico che su quello comportamentale.

UEFA DA URLO!


La memoria non serve e le citazioni fanno male. Il Milan non si specchia nel passato di Champions e non vuol rimembrare i primi scarsi risultati della stagione. Contro lo Zurigo cerca e trova un pronto riscatto perlomeno sotto lo scarno profilo del risultato. Scevro della nobiltà accumulata negli anni, banchetta con i modesti elvetici litigando talvolta con meccanismi difensivi che risentono della risacca negativa di inizio anno. Un po' di fortuna sul gol di Jankulovski, un gol annullato allo Zurigo che è un mezzo mistero, una giocata di Pato, il sinistro di Borriello e il palo di Alphonse. Pochi ingredienti, ma sani. La crisi c'è, ci mancherebbe, eppure per una notte ha preso ossigeno da tutt'altra parte.

Al San Paolo il Napoli batte 3-2 il Benfica nell'andata del primo turno di Coppa Uefa. A passare per primi in vantaggio sono i portoghesi con Suazo al 16'. Gli azzurri hanno una pronta reazione: al 18' pareggiano con Vitale e al 20' trovano il gol del 2-1 con Denis. Nella ripresa, al 55', Maggio firma il terzo gol con un cross che sorprende Quim. Il Benfica non molla e segna il 3-2 con Luisao. Il Napoli soffre ma porta a casa la vittoria.

Walter Mazzarri è molto soddisfatto della prestazione dei suo giocatori al termine della gara vinta sui lituani del Kaunas per 5-0. "Faccio un elogio a questa squadra che ha dimostrato determinazione e convinzione". Una doppietta di Cassano e una di un rientrante Bonazzoli, su quest'ultimo il commento del mister blucerchiato: "Il Bonazzoli visto questa sera è davvero molto importante per la nostra squadra".
Grande impresa dell'Udinese nell'andata del primo turno di Coppa Uefa. I friulani hanno infatti meritatamente sbancato il campo di gioco del Borussia Dortmund cogliendo in Germania una grande vittoria per 2-0. Di Floro Flores all'8' e di Inler al 34' del primo tempo le due reti dei bianconeri di Marino. La gara di ritorno è ora in programma il prossimo 2 ottobre a Udine.


HLTS COPPA UEFA


NAPOLI-BENFICA

MILAN, LA UEFA PER SOLLEVARSI

Uniti per vincere le difficoltà. La lunga riunione di lunedì tra società e staff tecnico è servita per fare chiarezza sul momento no del Milan. A zero punti dopo due giornate di campionato, i rossoneri si avvicinano alla sfida di Coppa Uefa con lo Zurigo con la convinzione di poter scacciare le nubi scure che si stanno addensando sul cielo di Milanello.
"Nel colloquio di lunedì c'è stata autocritica da parte di tutti, quindi anche mia, qualche errore l'ho commesso. Il momento è molto delicato, ma vedo una volontà non comune da parte di tutti di uscire da questo periodo. Vedo una vicinanza particolare da parte della società che ha una maniera molto lucida di valutare il momento. Adesso lavoreremo insieme a Milanello e giocheremo insieme le partite. Questo ci permetterà di trovare le soluzioni più efficaci".
Un Milan al quale mancheranno diversi elementi, su tutti Andrea Pirlo, l'ultimo infortunato in ordine di tempo. Una lesione muscolare potrebbe costringerlo lontano dai campi per diverse settimane.
"Pirlo evidentemente non ci sarà, cosi` come non ci sarà Inzaghi. I giocatori che possono giocare al posto di Andrea sono Flamini, in primis, ed Emerson. Daremo un turno di riposo a Zambrotta e Maldini, in porta ci sarà Dida, mentre Senderos non è ancora disponibili. Tutti gli altri sono convocabili, compresi Ronaldinho e Shevchenko che stanno facendo un lavoro a parte per migliorare la loro condizione".
Dall'infermeria arrivano però buone notizie per quanto riguarda il recupero flash di Gennaro Gattuso. Il centrocampista rossonero si era infortunato lo scorso 7 settembre cadendo nel pozzetto dove si trova la panchina durante un allenamento con la nazionale ed era stato subito operato per ridurre diverse fratture al polso della mano sinistra. L'infortunio non aveva impedito a Gattuso di riprendere subito ad allenarsi con il resto dei suoi compagni con un tutore che protegge il braccio infortunato. Contro lo Zurigo, quindi, ci sarà anche se con ogni probabilità partirà dalla panchina.
Ancelotti non nasconde l'amarezza di non potersi confrontare con le migliori squadre impegnate in Champions League.
E' una squadra vivace, non hanno abilita` straordinarie, ma hanno una buona organizzazione di gioco. Sulle fasce sono una squadra molto dinamica e giocano a buoni ritmi. Dispiace - conclude il mister - non giocare la Champions League. La Coppa Uefa non dà gli stessi stimoli, però se avremo la capacità di arrivare fino a marzo anche la Coppa Uefa potrà rivelarsi una competizione molto interessante. Domani è una occasione per cercare la spinta giusta per risolvere i problemi".
E tutti, dai tifosi alla società, se lo augurano veramente.

UDINESE, A DORTMUND NIENTE PAURA

L'urna di Montecarlo non ha riservato un avversario morbido all'Udinese, che, da testa di serie, si è ritrovato di fronte il peggior opponente che potesse capitarle. Leggasi Borussia Dortmund, formazione di grande tradizione e capace non più tardi di 11 fa di salire sul tetto d'Europa. Un avversario che adesso fa paura più che altro per il nome, di grande tradizione a livello internazionale.
Sul campo l'Udinese può giocarsela quantomeno alla pari con l'undici allenato da Jurgen Klopp, che sta lentamente risalendo la corrente dopo cinque anni nerissimi, nei quali ha rischiato prima il fallimento e poi la retrocessione in seconda divisione. Il Borussia Dortmund si è garantito la partecipazione alla Coppa Uefa grazie alla finale di Coppa di Germania persa col Bayern Monaco.
Ci sarà un Westfalen Stadion colmo di almeno 70.000 spettatori a sostenere i gialloneri, che arrivano a questa sfida ringalluzziti dall'incredibile rimonta nel derby della Ruhr con lo Schalke 04, dove sono stati capaci di recuperare da 0-3 a 3-3 con la doppietta finale dello svizzero Frei, il pericolo numero uno da cui deve guardarsi Marino.
Circa un migliaio invece sono i tifosi friulani che voleranno in Germania a tifare Udinese, che affronterà questo impegno con la sua formazione migliore. Niente turnover e formazione molto simile, se non identica, a quella che è stata sconfitta di misura dalla Juventus nel posticipo di serie A. Marino pare orientato a confermare il 4-3-3, anche se ha provato pure il 3-4-3. A centrocampo torna titolare Isla, Obodo e Tissone non sono al meglio e partiranno dalla panchina. In avanti è confermato il tridente con Pepe, Quagliarella e Di Natale

CHAMPIONS LEAGUE,INTER & CHELSEA IN VETTA


Una non l'ha mai vinta. L'altra non la conquista da 44 anni. Eppure adesso sono le favorite per aggiudicarsi la prossima Champions League. A Chelsea e Inter sono bastati 90 minuti per confermare le attese dei tifosi più ottimisti e per spaventare gli scommettitori più scettici. Novanta minuti per dimostrare (rispettivamente contro Bordeaux e Panathinaikos) che chi ha deciso di puntare qualche euro su di loro ha fatto un buon investimento. Perché i risultati potranno smentire i pronostici, ma le quote dei bookmakers difficilmente consegneranno ai 'pentiti' l'occasione di rifarsi.

José Mourinho e Felipe Scolari: sono loro, quindi, a occupare la prima fila della griglia di partenza 2008/09. Alle loro spalle, risultati alla mano, un'ideale istantanea della prima giornata di Champions collocherebbe la coppia Liverpool-Barcellona: forza e tradizione peseranno soprattutto dagli ottavi di finale in poi. Per rimanere in tema, non ci si può dimenticare di Juventus e Real Madrid, subito in testa al gruppo H e pronte a sfruttare la scia giusta. La prima sogna di arrivare a Roma senza, però, averne la pretesa. La seconda vuole interrompere un digiuno che, per chi ha il palato davvero fine, è diventato difficile da sostenere.

Relegati nelle retrovie, nonostante le premesse, troviamo a sopresa i campioni in carica del Manchester United. Contro il Villarreal è arrivato uno scialbo pareggio interno, ma l'impressione è che si tratti di una falsa partenza e nulla più. Preoccupa, invece, il passo falso della Roma contro il modesto Cluj: il timore è che i giallorossi abbiano una marcia in meno rispetto agli avversari più titolati. Situazione analoga a quella di Fiorentina, Arsenal, Bayern Monaco e Lione

PANATHINAIKOS-INTER


ROMA-CLUJ


JUVENTUS-ZENIT SANPIETROBURGO


LIONE-FIORENTINA

domenica 14 settembre 2008

TV CALCIO SHOW NON ANDRA' IN ONDA

A causa di alcuni problemi tecnici la diretta per questa giornata non andrà in onda. In tarda serata saranno disponibili i gol.
Ci scusiamo per il disguido.

sabato 13 settembre 2008

INTER VINCE MA NON CONVINCE,DISFATTA ROMA

Un tiro deviato e un gol fantasma regalano all'Inter un successo sofferto col Catania a San Siro. La squadra dell'ex Zenga passa in vantaggio al 42' con Plasmati. Un minuto dopo però è un'autorete di Mascara, su conclusione di Quaresma, a rimettere a posto le cose. Al 3' della ripresa episodio 'da rivedere': colpo di testa all'indietro di Terlizzi e intervento di Bizzarri oltre la linea di porta. Così almeno decide l'arbitro Damato ed è 2-1.

Senza numerosi titolari, la Roma crolla a Palermo ed è costretta a rinviare alla terza giornata l'appuntamento con il primo successo in questo campionato. A decidere la partita, dopo il vantaggio giallorosso firmato da Baptista al 9', è la doppietta di uno straordinario Miccoli, in gol prima con un destro a girare (19') e poi con un tocco sotto sull'uscita di Doni (57'). Di Cavani, al 73' il gol del definitivo 3-1.

PALERMO-ROMA 3-1



INTER-CATANIA 2-1

ECCO LA NOVITA':100 % SERIE A

Domenica 14 Settembre non perdete il primo appuntamento di 100% serie a. Verrano rivisitati i due anticipi del sabato con immagini,gol e voci dei protagonisti e si anticiperanno i temi della domenica calcistica. M.Lestingi,L.Lupo e F.Casotti vi aspettano numerosi.Chi ama il calcio non può mancare!!!

IL WEEK-END DI GRANDE CALCIO SU TV CALCIO

SAB H 20.30 INTER-CATANIA (live)

DOM H 11.30 100% SERIE A (live) Non perdere il primo appuntamento di 100% serie a. Verrano rivisitati i due anticipi del sabato con immagini,gol e voci dei protagonisti e si anticiperanno i temi della domenica calcistica. M.Lestingi,L.Lupo e F.Casotti vi aspettano numerosi.Chi ama il calcio non può mancare!!!

DOM H 15 GENOA-MILAN (live)


DOM H 18.30 TV CALCIO SHOW(live) In primo piano tutti i gol della domenica pomeriggio.In studio M.Lestingi con L.Lupo e la new entry R.Daluiso.

DOM H 20.30 JUVENTUS-UDINESE (live)

FANTA ALLENATORI ECCO I VOSTRI GIOCATORI!

PALERMO-ROMA sabato 13/9 ore 18
Palermo (4-3-1-2): Amelia; Raggi, Carrozzieri, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Miccoli; Cavani, Succi. In panchina: Fontana, Capuano, Dellafiore, Guana, Simplicio, Bresciano, Lanzafame.
Indisponibili: Budan

Roma (4-2-3-1): Doni; Cicinho, Loria, Panucci, Riise; Pizarro, De Rossi; Taddei, Aquilani, Tonetto; Vucinic. In panchina: Artur, Cassetti, Brighi, Menez, Baptista, Okaka, Montella.
Indisponibili: Juan, Perrotta, Totti, Mexes.

INTER-CATANIA sabato 13/9 ore 20:30 SU TV CALCIO
Inter (4-3-3): Toldo; Maicon, Cordoba, Materazzi, Maxwell; Vieira, Cambiasso, Muntari; Quaresma, Ibrahimovic, Mancini. In panchina: Julio Cesar, Santon, Chivu, Zanetti, Figo, Balotelli, Cruz
Indisponibili: Stankovic, Jimenez, Rivas, Burdisso, Samuel

Catania (4-3-3): Bizzarri; Silvestri, Stovini, Terlizzi, Sabato; Biagianti, Ledesma, Tedesco; Martinez, Paolucci, Mascara. In panchina: Kosicky, Sardo, Silvestre, Morimoto, Izco, Baiocco, Dica.
Indisponibili: Spinesi, Carboni, Alvarez

BOLOGNA-ATALANTA domenica 14/9 ore 15
Bologna (4-4-2): Antonioli; Zenoni, Castellini, Terzi, Bombardini; Marchini, Mudingayi, Volpi, Valiani; Adailton, Di Vaio. In panchina: Colombo, Lanna, Coelho, Mingazzini, Amoroso, Marazzina, Bernacci.
Indisponibili: Lavecchia, Moras, Confalone.

Atalanta (4-4-1-1): Coppola, Garics, Talamonti, Pellegrino, Manfredini; Ferreira Pinto, Cigarini, Guarente, Padoin; Doni; Floccari. In panchina: Consigli, Rivalta, D'Agostino, Defendi, Manzoni, Valdes, Marconi.
Indisponibili: Vieri, De Ascentis, Bonaventura, Capelli, Cisse, Bellini

GENOA-MILAN domenica 14/9 ore 15 SU TV CALCIO
Genoa (3-4-3): Rubinho; Potenza, Ferrari, Criscito; Rossi, Milanetto, Juric, Modesto; Sculli, Milito, Gasbarroni. In panchina: Scarpi, Biava, Bocchetti, Mesto, Olivera, Jankovic, Palladino.
Indisponibili: Paro.

Milan (4-3-2-1): Abbiati; Zambrotta, Maldini, Kaladze, Bonera; Flamini, Pirlo, Ambrosini; Ronaldinho, Kakà; Shevchenko. In panchina: Dida; Senderos, Jankulovski, Pirlo, Emerson, Seedorf, Pato.
Indisponibili: Inzaghi, Nesta, Gattuso.

LAZIO-SAMPDORIA domenica 14/9 ore 15
Lazio (4-3-1-2): Carrizo; Lichtsteiner, Siviglia, Rozenhal, Kolarov; Brocchi, Ledesma, Meghni; Mauri, Zarate, Pandev. In panchina: Muslera, Cribari, Radu, De Silvestri, Manfredini, Foggia, Makinwa.
Indisponibili: Del Nero, Firmani, Matuzalem, Rocchi, Dabo

Sampdoria (3-5-2): Mirante; Lucchini, Gastaldello, Bottinelli; Stankevicius, Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri; Delvecchio, Cassano. In panchina: Fiorillo, Krsticic, Ziegler, Dessena, Padalino, Bonazzoli, Fornaroli.
Indisponibili: Bellucci, Castellazzi, Campagnaro, Accardi

LECCE-CHIEVO domenica 14/9 ore 15
Lecce (4-3-1-2): Benussi; Polenghi, Stendardo, Diamoutene, Giuliatto; Munari, Zanchetta, Ariatti; Giacomazzi; Cacia, Tiribocchi. In panchina: Rosati, Angelo, Fabiano, Caserta, Boudianski, Konan, Castillo.
Indisponibili: Ardito, Felstcher, Lorenzo, Schiavi.

Chievo (4-3-3): Squizzi; Malagò, Mandelli, Cesar, Mantovani; Bentivoglio, Italiano, Marcolini; Luciano, Pellissier, D'Anna. In panchina: Sorrentino, Frey, Moro, Patrascu, Pinzi, Iunco, Bogdani.
Indisponibili: nessuno.

NAPOLI-FIORENTINA domenica 14/9 ore 15
Napoli (3-5-2): Iezzo; Cannavaro, Contini, Aronica; Maggio, Blasi, Gargano, Hamsik, Vitale; Lavezzi, Zalayeta. In panchina: Navarro, Grava, Rinaudo, Montervino, Pazienza, Denis, Pià.
Indisponibili: Santacroce (squalficato: 1 giornata), Bogliacino.

Fiorentina (4-3-3): Frey; Zauri, Kroldrup, Dainelli, Gobbi; Kuzmanovic, Donadel, Montolivo; Santana, Gilardino, Mutu. In panchina: Storari, Da Costa, Vargas, Almiron, Semioli, Jovetic, Pazzini.
Indisponibili: Gamberini, Jorgensen, Felipe Melo (squalficato: 1 giornata).

REGGINA-TORINO domenica 14/9 ore 15
Reggina (4-4-2): Campagnolo; Lanzaro, Valdez, Cirillo, Costa; Vigiani, Barreto, Tognozzi, Sestu; Di Gennaro, Corradi. In panchina: Puggioni, Brienza, Barillà, Santos, Hallfredsson, Cascione, Stuani.
Indisponibili: Cozza, Giosa.

Torino (4-3-2-1): Sereni; Diana, Di Loreto, Pratali, Rubin; P.Zanetti, Corini, Saumel; Rosina, Amoruso; Bianchi. In panchina: Calderoni, Colombo, Ogbonna, Dzemaili, Barone, Stellone, Abbruscato.
Indisponibili: Natali, Abate.

SIENA-CAGLIARI domenica 14/9 ore 15
Siena (4-3-1-2): Curci; Del Prete, Rossettini, Portanova, Del Grosso; Vergassola, Codrea, Galloppa; Kharja; Calaiò, Frick. In panchina: Eleftheroupolos, Rossi, Moti, Barusso, Rossettini, Forestieri, Jarolim.
Indisponibili: Belmonte, Sansone, Ghezzal, Coppola, Ficagna, Maccarone (squalificato: 3 giornate).

Cagliari (4-3-1-2): Marchetti; Ferri, Bianco, Canini, Agostini; Fini, Pani, Parola; Cossu; Jeda, Larryvey. In panchina: Lupatelli, Astori, Magliocchetti, Burrai, Lazzari, Matri, Acquafresca.
Indisponibili: Pisano, Conti, Lopez (squalificato: 1 giornata).

JUVENTUS-UDINESE domenica 14/9 ore 20:30 SU TV CALCIO
Juventus (4-3-3): Buffon; Grygera, Legrottaglie, Mellberg, Molinaro; Sissoko, Poulsen, Nedved; Iaquinta, Amauri, Del Piero. In panchina: Chimenti, Chiellini, Knezevic, Marchisio, Salihamidzic, Camoranesi, Trezeguet.
Indisponibili: Andrade, Zebina; Zanetti.

Udinese (4-3-3): Handanovic; Ferronetti, Coda, Domizzi, Pasquale; Inler, D'Agostino, Isla; Pepe, Quagliarella, Di Natale. In panchina: Belardi, Motta, Nef, Tissone, Lukovic, Floro Flores, Sanchez.
Indisponibili: Felipe, Zapata

IL CUORE AZZURRO DI CANNAVARO

Fabio Cannavaro ha un sogno: arrivare al Mondiale del 2010 con la maglia del "suo" Napoli. Lo ha fatto capire in un'intervista rilasciata agli spagnoli di "As". "Di certo voglio giocare un anno a Napoli, però prima di Natale devo parlare con il Real e vedere se continuano ad avere fiducia in me. Ma non mi ritiro. Ho 35 anni e sto bene, voglio arrivare fino al Mondiale", ha detto il difensore, il cui contratto con il Real scade a fine stagione.

venerdì 12 settembre 2008

QUANTI PROBLEMI PER MOU


L'esordio casalingo di Mourinho in campionato non si annuncia come uno dei più morbidi: il tecnico dell'Inter è alle prese con problemi di formazione che lo costringeranno a rischiare due o tre giocatori in non perfette condizioni. Ad aggravare la situazione l'infortunio di Stankovic, che spingerà l'allenatore a schierare Vieira, ancora in ritardo e uno tra Cambiasso e Zanetti, reduci dalla trasferta intercontinentale con l'Argentina.

due califfi nerazzurri, originariamente, avrebbero dovuto avere a disposizione un turno di riposo in vista del primo impegno di Champions League (martedì ad Atene contro il Panathinaikos). Invece, a meno che Mourinho estragga dal cilindro Dacourt (da tempo assente in partite ufficiali) o il giovane Francesco Bolzoni, uno dei "gauchos" dovrà raccogliere le residue argentine e scendere in campo. Favorito, in questo senso, è capitan Zanetti, da anni re degli stakanovisti del campionato italiano.

Qualche scricchiolio anche in difesa, dove Mourinho sceglie la coppia centrale Cordoba-Materazzi. Era dallo scorso febbraio, in occasione della sfortunatissima trasferta di Liverpool, che i due non si fiancheggiavano nel cuore della retroguardia. L'ultimo flash non è bellissimo: Materazzi si fece espellere dopo pochi minuti, il colombiano subì l'infortunio che l'ha tenuto fuori dal palcoscenico fino all'imminente gara col Catania. La speranza è quella di ricominciare in un'altra maniera.

FACCIA A FACCIA MILAN


Dopo il ko di Lugano, l'arrabbiattura di Ancelotti e l'incontro con Galliani, l'allenatore del Milan ha voluto incontrare la squadra. Tutti i giocatori sono stati, infatti, convocati per un faccia a faccia con il tecnico. I rossoneri, che dovevano essere nel pomeriggio a Milanello per l'allenamento, hanno dovuto anticipare. E Kakà, atteso a Monza per le prove del Gp di Formula 1, ha dovuto rinunciare. E' davvero l'ora del chiarimento.

Insomma quel "Mi avete rotto" proferito alla squadra si è sentito un po' ovunque. E se ora Ancelotti, nell'incontro con i suoi ragazzi, oltre a sfogarsi, tenterà la sua ultima carta per motivare e ottenere risultati dallla squadra, l'eco è però giunta anche alle orecchie di chi potrebbe prendere il suo posto.

Ebbene sì. Perché la trasferta di Genova - sponda rossoblù - porta con sè venti di radicali cambiamenti. Se gli scricchiolii diventeranno squarci e se da Marassi non si dovesse tornare con il bottino pieno, allora la panchina comincerebbe a ballare.

Ma il Milan da dare ai milanisti rischia di restare orfanello. Van Basten non si schioda da Amsterdam, Rijkaard in corsa non prenderebbe nemmeno il treno dei desideri (e tra l'altro con la maglia rossonera c'è Ronaldinho), Donadoni paga un Europeo denso di critiche. Insomma, nel drastico caso di un cambio a settembre, resterebbero un paio di soluzioni. Una interna (Tassotti?) e una a più ampio respiro: Spalletti. Basta panchina a un rossonero del passato, girata di vite, nuova identità di gioco. Il problema è che per avere il tecnico della Roma bisognerà attendere giugno.

giovedì 11 settembre 2008

ECCO UN NUOVO HAMMER


Gianfranco Zola è il nuovo allenatore del West Ham United: l'annuncio è stato dato dal club londinese, dopo la firma sul contratto di tre anni dell'ex fantasista del Chelsea. "Sono molto felice, è un grande onore essere qui, per me è un lavoro molto importante, darò tutto me stesso per il bene di questo club" - queste le prime dichiarazioni da tecnico del West Ham di Zola che prenderà in mano la squadra solo da lunedì 15.

"Darò tutto me stesso, per me si tratta di una grande opportunità: sono felice e onorato che mi sia stata concessa questa opportunità. Ho trascorso anni meravigliosi al Chelsea, che non dimenticherò mai, ma questa è un'esperienza diversa. Adesso faccio l'allenatore e farò tutto quello che posso".

"Era nella mia natura di giocatore attaccare, la mia filosofia prevede di fare quindi il meglio in questo senso. I giocatori devono cercare di divertirsi per divertire, ma restando bilanciati, senza esagerare quindi. Però mi piace proporre un calcio offensivo. E mi piacciono le sfide. C'è emozione, lavorerò con una squadra giovane, è una grande opportunità, sono certo di poter fare un buon lavoro". Sabato, contro il West Bromwich, andrà in tribuna. Con se porterà il preparatore atletico Antonio Pintus. Un altro italiano, come al Chelsea qualche anno fa... "Sono tanti gli italiani al West Ham, c'è Di Michele, c'è Nani e ora ci sono anche io", ha sorriso Zola. Per poi ripetere: "Sono molto contento, darò il massimo". Nessun dubbio, i tifosi degli Hammers aspettano solo di vederne i risultati.

TONI:"BASTA COLPE,SI STA DAVVERO ESAGERANDO CON ME"


Tutti contenti dopo le due vittorie dell'Italia in altrettanti incontri di qualificazione per i Mondali 2010. Tutti o quasi. Perché qualche muso lungo c'è. Come Luca Toni, che si è sfogato per i fischi ricevuti con la Georgia. "Da quando gioco all'estero ricevo troppi fischi e troppe critiche - ha detto la punta del Bayern - . Se l'Italia perde è colpa di Toni, se usciamo dall'Europeo è colpa di Toni. Ho l'impressione che si stia esagerando".


"Ho fatto quello che mi ha chiesto Lippi. Certo, giocando come unica punta devo svariare un po' di più. Sono soddisfatto, anche se non so quanti altri lo siano. E' difficile giocare quando hai i media e la gente contro", ha concluso amareggiato.

Nonostante lo abbia sostituito in entrambe le partite, Marcello Lippi si schiera dalla sua parte: ''Toni è un grande giocatore, mi è piaciuto, è migliorato molto. Ha giocato due partite, se non lo volevo utilizzare non lo convocavo. In attacco abbiamo altri due giocatori importanti, Gilardino e Di Natale, a volte giocheranno insieme, a volte no".

Anche l'eroe del "Friuli", Daniele De Rossi, ha avuto parole di sostegno per il suo compagno. "Fanno sempre male i fischi. Penso che forse il pubblico abbia esagerato con Toni", lo ha difeso il giallorosso.

MATARRESE:"CELLE NEGLI STADI,CHI DELINQUE FERMATO SUBITO"


disordini provocati dai tifosi napoletani durante le prima giornata di campionato hanno spinto il presidente della Lega Calcio, Antonio Matarrese, a presentare una proposta estrema. "Lavoriamo tutti uniti contro la violenza, se necessario arrivando ad installare celle negli stadi in modo da metterci chi delinque, in caso di necessità", ha detto alla presentazione della campagna contro la violenza, promossa dal ministero dell'Interno.
L'esempio dell'Inghilterra non regge: "Siamo in Italia e quindi non si tratta di copiare il modello inglese. Loro hanno un'altra cultura e poi non dimentichiamo che noi abbiamo comunque un'ottima tifoseria fatta di gente per bene che segue le squadre".

L'ipotesi delle celle è una provocazione, ma non troppo. "Certo, in Italia ci sono delle leggi che vanno cambiate - ha aggiunto - e così anche le attività di quegli uomini politici che trovano gusto a difendere quelle persone che dovrebbero andare in galera. Invece, da noi c'è la corsa al padrino politico per la ricerca dei consensi. Noi non dobbiamo imitare nessuno, ma semplicemente dobbiamo cambiare e applicare le leggi, magari mettere se necessario delle celle negli stadi. Così se ci sono delinquenti, si mettono subito in cella e poi si trasferiscono nelle carceri. O siamo forti o è meglio arrendersi. Noi non ci arrendiamo".

Quello che rimane, per ora, è il dispiacere per quanto accaduto: "E' stato un tradimento, un oltraggio al nostro campionato, sono ancora profondamente toccato".

STECCANO BRASILE E ARGENTINA

Un altro turno da dimenticare per Brasile e Argentina nelle qualificazioni sudamericane per i Mondiali del 2010. La Seleçao di Dunga non è andata oltre lo 0-0 a Rio con la Bolivia, in dieci per 40 minuti, beccandosi fischi e insulti da parte del pubblico. Peggiori in campo Ronaldinho e Robinho. Non è andata meglio all'Argentina, bloccata sull'1-1 a Lima contro il Perù nonostante il gol del vantaggio dell'interista Cambiasso all'84'.

La pessima prestazione dei verdeoro è ben testimoniata dal fatto che la Bolivia occupa l'ultimo posto della classifica con soli cinque punti in otto partite, senza contare che gli ospiti sono rimasti con un uomo in meno dopo l'espulsione del difensore Ignacio Garcia al 53'.
Praticamente inesistenti le due stelle del Brasile, con Dinho sostituito a un quarto d'ora dal termine, anche il ct Dunga è stato pesantemente contestato dai tifosi per l'ennesima prestazione deludente. "I fischi sono normali quando si gioca male, ma non mi dimetto", ha detto.
Qualche fischio in meno, ma uguale delusione in casa Argentina dopo il pari ottenuto in casa del Perù. Un risultato che ha lasciato amarezza perché la Seleccion è stata raggiunta nel recupero da una rete di Johan Fano dopo essere andata in vantaggio pochi minuti prima.
Negli altri due incontri disputati, il Cile ha travolto 4-0 la Colombia. Pareggio a reti inviolate tra Uruguay e Ecuador.
I risultati: Uruguay-Ecuador 0-0, Cile-Colombia 4-0, Brasile-Bolivia 0-0, Perù-Argentina 1-1.
La classifica (le prime quattro si qualificano per i Mondiali, la quinta va allo spareggio con la quarta classificata della zona Concacaf): Paraguay 17 punti, Brasile, Argentina e Cile 13, Uruguay 12, Colombia 10, Ecuador 9, Venezuela e Perù 7, Bolivia 5.

HLTS PARTITE

ITA-GEO


CRO-ING

ANCELLOTTI NERO PER LA SCONFITTA COL LUGANO

E ora si può davvero parlare di allarme: il Milan contro il Lugano colleziona la sesta sconfitta su otto partite giocate dall'inizio della stagione. E se, prima del ko in casa contro il Bologna, ci si trincerava dietro le assenze dei vari fuoriclasse ora, con il rientro anche di Kakà, le scuse non valgono più. E lo si capisce anche dall'aria che tira in casa rossonera: Ancelotti furioso, per la prima volta, dopo una gara non parla.

ACCORDO JUVE-SAMP PER CASSANO

La Juve ha chiuso la pratica Antonio Cassano. Non è un mistero che il fantasista della Samp fosse nelle mire bianconere, ma ora pare che l'accordo sia stato raggiunto. I dirigenti dei due club avrebbero già trovato l'intesa verbale per il trasferimento del barese a Torino da giugno. Secco e Blanc hanno fatto sapere che la clausola rescissoria da 18 milioni di euro non è un problema e nella trattativa potrebbe entrare il prestito di Giovinco.
Naturalmente anche il giocatore è d'accordo perché i blucerchiati, nonostante gli sforzi del presidente Garrone, non possono certo garantire i palcoscenici che Cassano vuole calpestare. Scudetto, Champions League e Nazionale sono traguardi a cui solo la Juve e poche altre squadre in Italia possono ambire.
E infatti sulle tracce dell'ex di Roma e Real Madrid si erano messe anche Inter e Milan, ma è stato lo stesso Antonio a preferire i bianconeri.
Come racconta Tuttosport, Garrone e Marotta hanno dato il via libera all'operazione, permettendo ai dirigenti juventini di contattare il procuratore del giocatore, Giuseppe Bozzo, presentando un'offerta economica e tecnica adeguata al valore del fantasista. La Samp potrebbe avere come contropartita Sebastian Giovinco, chiaramente solo in prestito, probabilmente gratuito, e contribuire così anche alla sua crescita prima del rientro alla base.
Insomma, in attesa dell'annuncio ufficiale c'è una stretta di mano, che vale quanto una firma.

mercoledì 10 settembre 2008

TOTTI IN DUBBIO PER PALERMO,RIENTRA TADDEI

Dopo quattro mesi e mezzo, Rodrigo Taddei  sembra essere pronto per tornare in campo sabato a Palermo. Il brasiliano, dopo vari infortuni, ha ripreso ad allenarsi: "Mi sento bene e ancora meglio perché sono tornato con il gruppo - ha detto - . Da un po' di tempo non ero in attività e tornare mi dà serenità". Quanto a Totti, il capitano è stato costretto ad interrompere l'allenamento, lamentando un po' di fastidio al ginocchio destro.

Totti ha preferito quindi non continuare e non disputare la partitella ed è stato subito visitato dallo staff medico. Ha soltanto un'infiammazione al tendine rotuleo del ginocchio e per lui è prevista un po' di fisioterapia. Poi giovedì si deciderà se farlo allenare regolarmente in vista del Palermo oppure no.

Situazione positiva, invece, per quanto riguarda Taddei. Il brasiliano non gioca una partita ufficiale con la maglia giallorossa dal 27 aprile, Roma-Torino 4-1. Da allora ha combattuto contro vari infortuni, ma ora sembra davvero pronto, sia fisicamente sia moralmente: "E' una partita difficilissima, a Palermo dobbiamo andare concentrati - ha continuato Taddei- cercare di fare quello che ci chiede l'allenatore e uscire con i tre punti, che è il nostro obiettivo. I calciatori del Palermo vorranno dimostrare in campo al proprio tecnico i loro valori e dovremo stare attenti per tutti i novanta minuti".

Sempre assente Simone Perrotta, che continua a soffrire per un'infiammazione al tendine d'Achille, mentre ha continuato a lavorare a parte Doni. Il portiere è quello che preoccupa maggiormente perché continua a soffrire di dolori al ginocchio che lo costringono ad un lavoro differenziato. In preallarme c'è Artur.

CHIELLINI:"CONTRO LO ZENIT VOGLIO ESSERCI"

La sensazione è che Chiellini giocherà almeno uno spezzone della gara di domenica sera all'Olimpico per tornare titolare con i russi la settimana dopo. "Per me giocare è tutto e spero di proprio di esserci", ha ribadito, mettendo in guardia i suoi compagni sul valore della squadra di San Pietroburgo:"Sono la mina vagante del gruppo, avrei preferito evitarli. Sarà una gara più impegnativa che con il Real Madrid".

In molti hanno sentito la mancanza di Chiellini, ma lui non si sente insostituibile: "Penso che Buffon sia l'unico indiscutibilmente superiore agli altri nel suo ruolo. Ci sono delle gerarchie, ma insostituibili in squadra non ce ne sono. Sento che il centro è il mio ruolo stabile, però devo migliorare moltissimo"

Quanto agli obiettivi della sua Juve, il difensore ha le idee chiare. "Io rinuncerei a tante cose per vincere la Champions - ha spiegato - . Per noi che abbiamo vissuto un duro travaglio in serie B, sarebbe bellissimo vincere la Champions, sarebbe il giusto premio di tanto lavoro. Il campionato? La forza dell'Inter è avere una rosa di 25 giocatori fortissimi. Noi ci siamo migliorati, però a livello di rosa siamo ancora sotto i nerazzurri. Loro partono come favoriti su tutti anche quest'anno, ma potrebbero magari pagare un po' il periodo di transizione, con un nuovo allenatore che non conoscono. Sotto l'Inter, noi, Roma, Milan e Fiorentina siamo sullo stesso livello".

Intanto, dopo il pari di Firenze, ecco l'Udinese, che lo scorso anno inflisse la prima sconfitta ai bianconeri proprio a Torino."Di Natale sta attraversando uno splendido momento di forma. I miei compagni dovranno cercare di accorciarlo e raddoppiarlo il più possibile. Lui tende a rientrare da sinistra, per questo il terzino e il centrale dovranno collaborare molto",ha detto.

Sulla Nazionale: "L'Italia ad agosto e settembre ha sofferto sempre per via della condizione fisica non ottimale. Penso sia normale un inizio un po' incerto. Io ho fatto molto bene agli Europei, ma ora spero di tornare ad ottobre e di riconfermarmi".

In allenamento scontro Nedved-Brazo
De Ceglie, Marchisio e Giovinco hanno fatto ritorno al quartier generale bianconero dopo l'impegno con l'Under 21. Solo il primo, però, ha lavorato sul campo, saltando comunque la partitella finale. Il resto della squadra, invece, era regolarmente al suo posto ad eccezione di Zebina che continua il recupero in palestra. Nella partitella, Ranieri ha schierato da una parte Chiellini, Tiago, Molinaro, Salihamidzic e Zanetti, mentre dall'altra c'erano Yago, Amauri, Marchionni, Nedved e Trezeguet. Verso la conclusione della seduta si è temuto il peggio quando, dopo uno scontro tra Nedved e Salihamidzic, il bosniaco ha accusato una botta alla caviglia abbandonando in anticipo il terreno di gioco. Nulla di grave, per fortuna. Chiellini ha minimizzato l'episodio, conclusosi con un po' di tensione tra i due protagonisti. ''Niente di grave - ha tagliato corto - , sono cose che capitano. Per loro partitella o Champions non fa differenza: vogliono sempre vincere".

AZZURRi, DATECI SPETTACOLO...PRIMA DI VASCO

fonte foto: www.gazzetta.it
UDINE, 9 settembre 2008 - Partiamo da una certezza. Antonio Di Natale stasera contro la Georgia ci sarà. Dal 1’. Parola di Lippi (sul centravanti invece è ballottaggio Toni-Gilardino). L’attaccante dell’Udinese gongola: "Il Friuli è lo stadio in cui gioco da 5 anni, mi fa piacere avere questa opportunità. Il mio ruolo in questa squadra? Quello lo decide il campo. Io cercherò di fare ancora bene".
BUFFON - Un’altra certezza è Buffon. E ci mancherebbe alto. Il portiere azzurro almeno per 45’ si troverà il palco del concerto di Vasco Rossi dietro la sua porta: "Se sarà come stare sul palco di Vasco? Peccato che non canti. A me è sempre piaciuto. Giocare con il palco dietro sarà una sensazione strana, e a livello visivo un po’ brutta, ma per lui questo e altro".
AQUILANI - Lui potrebbe, anzi sembrerebbe, essere una della novità (3-4) annunciate da Lippi in mattinata. Il romanista, reduce da un acciacco, individua la ricetta giusta per incamerare i tre punti: puntare sulla qualità. Una sorta di autoinvestitura. "Adesso sto bene, anche se un pizzico di dolore ancora lo sento. Ma sono a disposizione del c.t. La qualità fa la differenza. I nostri giocatori importanti anche se non stanno benissimo con qualche giocata possono decidere la gara con la Georgia".
IAQUINTA - Di Natale e Dossena saranno titolari. Della colonia legata all’Udinese lui è quello che non ha ancora certezze, ma resta una possibile alternativa come esterno d’attacco nel tridente offensivo. Intanto si gode il ritorno a "casa" in azzurro: "Tornare con la Nazionale ad Udine, dove ho giocato 7 anni, è una soddisfazione. Il palco pensavamo fosse più lontano (sono comunque garantiti i 6 metri dalla linea di fondondr), ma non c’è problema".
i(www.gazzetta.it)

martedì 9 settembre 2008

ITALIA OK,PARI CON LA CROAZIA

L'Italia Under 21 pareggia 1-1 con la Croazia e accede così ai play-off di qualificazione al Campionato Europeo di categoria. Gli azzurrini, impegnati in trasferta a Varazdin, sono passati in vantaggio al 37 ' del primo tempo grazie a Motta che di testa ha battuto il portiere Kelava. All'82' è arrivato il pareggio della Croazia con Kulusic. Tanto non è bastato a fermare l'Italia, prima nel girone con 7 vittorie e 3 pareggi.
E così gli azzurrini dopo il pareggio con la Grecia, incappano ancora in un pari, anche se confermano il primo posto nel Gruppo 1 di qualificazione con 24 punti, davanti alla Croazia con 22. L'Italia contro i croati, costretti a vincere per conquistare il primo posto e la qualificazione matematica, tiene bene gli attacchi iniziali e poi colpisce con un difensore. Il gol del vantaggio arriva al 37' del primo tempo grazie ad uno stacco imperioso di Marco Motta che sfrutta al meglio un calcio d'angolo battuto da Giovinco e batte sotto la traversa il portiere croato Kelava. Dopo il vantaggio l'Italia rischia molto poco e va anche vicina al raddoppio grazie a Balotelli e Giovinco, senza fortuna. A 8 minuti dalla fine dormita colossale di tutta la difesa e gol croato a sorpresa di Kulusic, che batte una punizione innocua sulla quale non interviene nessuno e finisce in rete.
Il sorteggio per gli spareggi si terrà venerdì 12 alle 12 a Malmoe dove si giocherà la finale dell'Europeo di categoria. Le doppie sfide si giocheranno il 10 novembre ed il 14/15 ottobre.

PREZIOSI OCCHIO AGLI SVINCOLATI,C'E' DAVIDS


Il mercato è chiuso ma il numero uno del Genoa, non contento di un'ottima campagna acquisti, vuole fare un ultimo regalo ai suoi tifosi, dopo Milito. E non un regalo qualsiasi, ma di quelli a sensazione. Per rinforzare il centrocampo rossoblù, Preziosi ha un'idea pazza, che si chiama Edgar Davids. Il centrocampista olandese, con un passato già in Italia con le maglie di Milan, Juventus (dove ha vissuto le stagioni migliori) e Inter, ha lasciato l'Ajax e al momento è svincolato. Davids, chiamato anche "pittbull" per la sua cattiveria in campo, aveva pensato al ritiro, ma ora Preziosi potrebbe dargli un'altra chance per dimostrare di non essere un giocatore finito.

TOTTI,CHE RECUPERO!CON IL PALERMO CI SARA'


Una Roma a sorpresa. Un Francesco Totti che oltrepassa i suoi malanni, si allena e mette in agenda la sua presenza, sabato alle 18, a Palermo: vuole esserci. La novità giallorossa è di queste ore, dell'allenamento di ieri a Trigoria: il capitano ha lavorato a parte e poi col gruppo, il dolore al piede sinistro (collo e caviglia) sta gradatamente scomparendo e, dopo un colloquio con Spalletti, la disponibilità per fare parte dei convocati per Palermo è un dato concreto. Buon segno.
Totti non veste la maglia da titolare dal 19 aprile scorso, in quel Roma-Livorno che è costato lo scudetto. L'infortunio del capitano, la lenta ripresa, i problemi ad agosto, i pochi minuti disputati in Supercoppa contro l'Inter, la risalita e fino a domenica la certezza, o quasi, di non poter essere disponibile per la seconda di campionato. Ma qualcosa, il lunedì, è accaduto: un sorriso, un tentativo, la voglia di rientrare e la necessità di rivedere una nuova Roma, dopo l'1-1 col Napoli e i tanti dubbi che ne sono derivati.
Per la decisione, si dovrà attendere: 24 o 48 ore, altre prove, le idee di Spalletti che ridisegna la squadra e la presenza del capitano: se tutto andrà per il meglio, in panchina. Quanto basta perché la Roma ritrovi, con lui, la voglia di fare bene, di fare il massimo.

WENGER VUOLE LA FORMICA ATOMICA,PAURA JUVE


Una minaccia inglese incombe sulla Juventus. Secondo quanto riportato dal Times, infatti, l'Arsenal sarebbe molto interessato a Sebastian Giovinco. Il 21enne fantasista bianconero è da tempo tenuto sotto stretta osservazione dal tecnico dei Gunners, Arsene Wenger, che per portarlo a Londra sta cercando di inserirsi tra la Juve e i procuratori del giocatore ancora in attesa di avere notizie sul rinnovo del contratto.

Gli agenti della 'formica atomica' (D'Amico e Pasqualin, ndr) sono da diverse settimane in contatto con il direttore sportivo bianconero, Alessio Secco, per cercare un accordo economico. Giovinco (che al momento guadagna 50.000 euro a stagione) chiede un sostanzioso aumento dell'ingaggio.
La prima offerta della Juve (da 500.000 netti all'anno) è stata rispedita al mittente. Giovinco pensa di meritarne il doppio e il timore della Juve è che dietro al rilancio della coppia D'Amico-Pasqualin ci sia, appunto, l'offerta dell'Arsenal, sempre vigile sui più grandi talenti internazionali.

lunedì 8 settembre 2008

NOCERINO,THE NEXT GENERATION


L'infortunio di Gennaro Gattuso ha portato nella Nazionale di Marcello Lippi quello che sembra poter diventare il suo erede naturale: Antonio Nocerino. Il ct azzurro, dopo aver valutato le candidature dell'udinese D'Agostino e del napoletano Blasi, ha optato per il centrocampista del Palermo, reduce da un ottimo campionato con la Juventus. Uno dai piedi discreti, ma dalla grinta smisurata. Proprio come "Ringhio".
Un premio alla dedizione di Nocerino, che la scorsa stagione si era conquistato il posto da titolare nella Juve di Ranieri, prima che l'arrivo di Sissoko gli togliesse un po' di spazio.
Napoletano classe 1985, Antonio è poi entrato nello scambio che ha portato Amauri in bianconero e in estate ha partecipato alla sfortunata spedizione dell'Olimpica a Pechino 2008, risultando uno dei meno colpevoli del naufragio cinese.
Un giocatore già esperto nonostante i soli 23 anni e che per questo è finito sotto la lente di ingrandimento di Lippi. Che alla prima occasione utile ha deciso di convocarlo.
Certo mercoledì difficilmente scenderà in campo contro la Georgia, anche perché per sostituire uno come Gattuso non è cosa che si può fare dall'oggi al domani. Ma è un segnale.
Un segnale che il futuro dell'Italia campione del mondo sta in quel bacino inesauribile (o quasi) che è l'Under 21. E dove aspettano di essere pescati talenti come Giovinco, Rossi o il neo azzurrino Balotelli.

DI MARIA SARA' L'EREDE DI FIGO,PAROLA DI MOU


L'accordo di massima con Rui Costa, ex milanista e attuale ds del Benfica, c'è già. A fine stagione l'Inter potrebbe lasciare Suazo in Portogallo, mettendo sul piatto altri due milioni di euro per avere il giocatore che ha segnato il gol decisivo nella finale olimpica di Pechino. Così l'affare sarebbe fatto.
Dal Portogallo arriverebbe dunque il giocatore che, insieme a Quaresma, manderebbe definitivamente in pensione proprio un portoghese, Luis Figo, che sembrava destinato all'addio già al termine della scorsa stagione e che certamente avrebbe mollato, qualora sulla panchina nerazzurra fosse rimasto Roberto Mancini.
I piani di Mourinho vengono dunque a galla. Supportato dall'abile Jorge Mendes, suo agente ma anche uomo chiave del mercato nerazzurro, il tecnico di Setubal sta disegnando la squadra del futuro, individuando i giocatori più adatti al proprio modulo di gioco. Modulo nel quale Supermario Balotelli potrebbe trovare spazio, stando proprio agli acquisti conclusi o futuri indicati da Mou, come punta centrale.

ANCELLOTTI,ADESSO ARRIVA IL DIFFICILE


L'amichevole di Lugano, in programma nel tardo pomeriggio di mercoledì (diretta su Mediaset Premium dalle ore 19), aiuterà certamente il tecnico a dipanare qualche dubbio e a verificare l'effettiva consistenza del recupero degli ex-infortunati. Il primo obiettivo è di arruolare tutti gli arruolabili, compreso il neo-rossonero Senderos per la difesa; poi, sarà tempo di scelte e Ancelotti è chiamato a decidere su uomini e moduli. Sul secondo tema, è probabile che mister Carletto voglia cominciare a Genova così come aveva cominciato nel match di esordio con il Bologna: albero di Natale con due trequartisti alle spalle dell'attaccante e tre centrocampisti centrali. Esiste ovviamente l'opzione 4-2-3-1, di cui Ancelotti non è proprio entusiasta, ma che può garantire grande produzione offensiva (come nei 20 minuti iniziali della ripresa col Bologna) e, magari, anche un nome eccellente in meno da portare in panchina.Sì, perché se l'accettazione della logica del turnover è scritta nelle tavole della legge milanista, non è comunque mai facile dire a un big di starsene fuori, specie se l'impegno seguente, come capitava in passato, non è etichettato come Champions League. Shevchenko e Pato stanno per vestire la seconda tuta del campionato, così come Seedorf, protagonista senza dubbio positivo del precampionato milanista, è candidato a lasciare spazio alla sospirata coppia d'assi Kakà-Ronaldinho. E' immaginabile che non sia soddisfattissimo e che il sicuro impiego con lo Zurigo giovedì in Coppa Uefa non lo consoli. Per lui, però, ci sono spiragli: l'infortunio di Gattuso apre un posto a centrocampo e l'olandese, benché senza salti di gioia, può coprire una posizione più arretrata. O addirittura, anche se la prospettiva è più improbabile, Seedorf potrebbe trovare posto in un inedito terzetto di piedi raffinatissimi proprio insieme a Kakà e Ronaldinho, davanti a una coppia di mediani (Pirlo e Ambrosini) e dietro la punta centrale (Inzaghi). Rischioso e affascinante, così come rischia di essere tutta la stagione del Milan.

domenica 7 settembre 2008

Gallery serie B

QUALIFICAZIONI MONDIALI 2010:TRAP OK,FRANCIA KO

Nelle altre gare di qualificazione ai Mondiali spicca il ko della Francia, che cade 3-1 in Austria. Con una doppietta di Joe Cole l'Inghilterra liquida la pratica Andorra. La Spagna campione d'Europa in carica supera per 1-0 la Serbia grazie a un gol di Villa (che ha fallito un rigore sullo 0-0), mentre la Germania travolge con sei gol il Liechtenstein in trasferta. Bene l'Irlanda del Trap, che sul neutro di Magonza batte 2-1 la Georgia di Cuper.

Tra i risultati a sorpresa, oltre a quello della Francia, la sconfitta interna dellaRomania contro la Lituania. Il Portogallo dilaga a Malta. Un gol su rigore del milanista Shevchenko regala il successo all'Ucraina sulla Bielorussia, mentre resta a secco l'interista Ibrahimovic (tra Albania e Svezia finisce 0-0). Questo il quadro completo del primo turno delle qualificazioni ai Mondiali del 2010:

GRUPPO 1
Albania-Svezia 0-0 Ris. finale
Ungheria-Danimarca 0-0 Ris. finale
Malta-Portogallo 0-4 (25' aut. Said, 61' Hugo Almeida, 71' Simao, 78' Nani)Ris. finale

GRUPPO 2
Moldovia-Lettonia 1-2 (15' Karlsons-L - 22' Astafjevs-L) Ris. finale
Israele-Svizzera 2-2 (45' Yakin-SV, 56' NKufo-SV, 73' Benayoun-IS, 90' Sahar-IS) Ris. finale
Lussemburgo-Grecia 0-3 (36' Torosidis, 47'pt Gekas, 77'rig. Charisteas) Ris. finale

GRUPPO 3
Polonia-Slovenia 1-1 (17' Zewlakov-P - 35' Dedic-S) Ris. finale
Slovacchia-Irlanda del Nord 2-1 (st 1' Skrtel-S, 25' Hamsik-S, 36' autogol Durica-I) Ris. finale

GRUPPO 4
Galles-Azerbaijan 1-0 (83' Vokes-G) Ris. finale
Liechtenstein-Germania 0-6 (21',48' Podolski, 65' Rolfes, 66' Schweinsteiger, 76' Hitzlsperger, 86' Westermann) Ris. finale

GRUPPO 5
Armenia-Turchia 0-2 (61' Sanli-T, 78' Senturk-T) Ris. finale
Belgio-Estonia 3-2 (39', 80'Sonck-B, 57' Zenjov-E, 74' Defour-B, 93' Oper-E) Ris. finale
Spagna-Bosnia 1-0 (57' Villa) Ris. finale

GRUPPO 6
Ucraina-Bielorussia 1-0 (90'rig. Shevchenko) Ris. finale
Andorra-Inghilterra 0-2 (49',55' Joe Cole) Ris. finale
Croazia-Kazakistan 3-0 (13' Niko Kovac, 35' Modric, 80' Petric) Ris. finale

GRUPPO 7
Romania-Lituania 0-3 (31' Stankevicius, 70' Mikoliunas, 86' Kalonas) Ris. finale
Serbia-Far Oer 2-0 (29'aut. Jacobsen, 88' Zigic) Ris. finale
Austria-Francia 3-1 (8' Janko-A, 43' Aufhauser-A, 60' Govou-F, 72'rig. Ivanschitz-A) Ris. finale

GRUPPO 8
Georgia-Irlanda 1-2 (13' Doyle-I, 69' Whelan-I, 91' Kenia-G) Ris. finale
Cipro-Italia 1-2 (8', 91' Di Natale-I, 27' Aloneftis-C) Ris. finale
Montenegro-Bulgaria 2-2 (11' Petrov-B, 62' Vucinic-M, 81'rig. Jovetic-M, 92' Georgiev-B) Ris. finale

GRUPPO 9
Macedonia-Scozia 1-0 (5' pt Naumoski) Ris. finale
Norvegia-Islanda 2-2 (36' rig. Iversen-N, 39' Henguson-I, 50' Iversen-N, 69' Gudjohnsen-I) Ris. finale

ITALIA VITTORIOSA, MA CHE SOFFERENZA!

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Con un gol di Di Natale al 91' l'Italia vince 2-1 a Cipro nella prima gara di qualificazione ai Mondiali 2010: la partita era iniziata subito in discesa per gli azzurri, passati al 7' con Di Natale. Ma Cipro non ci sta, e prima pareggia al 27' con Aloneftis e poi rischia addirittura di andare in vantaggio. Solo al 91' il gol vittoria del napoletano, che salva da una brutta figura: infortuni per Gamberini e Grosso a inizio gara, l'Italia era rimasta senza cambi dopo l'ingresso decisivo di Gattuso nel secondo tempo.

Se con l'Austria si poteva parlare di disattenzioni dovute all'amichevole, la sfida di questa sera è assolutamente allarmante: Lippi sbaglia la formazione iniziale (disastroso l'esperimento con le due punte centrali), i padroni di casa meritano un successo di larga misura e solo la fortuna e Di Natale salvano l'Italia dalla figuraccia.

Mercoledì ad Udine con la Georgia, sconfitta dall'Irlanda di Trapattoni, occorre una prestazione di carattere per non cadere in un pericoloso baratro di polemiche.

CIPRO (4-3-3): Gheorgollidis; Nikolau, Haralambous, Garpozis, Crhistou; Makridis, Kullis, Michail (27' st Yiasoumi); Aloneftis, Okkas, Kostantinou (18' st Christofi)(A disposizione: Morphis, Lambrou, Ilia, Yiasoumi, Maragos, Okkaridis,). All.: Anastadiadis
ITALIA (4-4-2): Buffon; Zambrotta, Gamberini (3' pt Barzagli), Cannavaro, Grosso (18' pt Cassetti); Camoranesi, Pirlo, De Rossi, Di Natale; Toni (1' st Gattuso), Gilardino (A disposizione: De Sanctis, Aquilani, Palombo, Iaquinta). All.: Lippi
Arbitro: Vink (Olanda)
Marcatori: - 7' pt Di Natale (I), 27' pt Aloneftis (C), 46' st Di Natale (I)
Ammoniti: -  Toni (I), Garpozis (C), Cassetti (I), Nikolau (C), Camoranesi (I)

sabato 6 settembre 2008

INTER, 2-2 IN AMICHEVOLE

Doveva essere la sua giornata, la sua prima apparizione con la maglia nerazzurra, e Ricardo Quaresma non ha tradito le attese. Il fuoriclasse portoghese appena acquistato dal Porto è stato in assoluto la nota più positiva della sgambata dell'Inter sotto il nubifragio di Locarno, che non ha prodotto che un pareggio contro i padroni di casa.

I ticinesi sono andati avanti addirittura di due reti, una in chiusura di primo tempo con il centravanti argentino Sara, raddoppiando nella ripresa grazie ad una sfortunata deviazione di Cruz. Da metà della ripresa in poi, sale in cattedra Quaresma che dispensa dribbling fulminanti alternati a cross imprevedibili, mettendo il piede in pressochè tutte le iniziative offensive nerazzurre.

Proprio da due sortite di Mustang nascono le due reti dei Mourinho's boys. Palla sulla sinistra, cross di Trivela(esterno) e facile incornata di Ivan Ramiro Cordoba, che bagna col gol il suo rientro in squadra. Stessa scena per il raddoppio, avvenuto su di un rigore trasformato da Cruz, ma causato da un tentativo maldestro di addomesticare di mano un cross di esterno di Quaresma, da parte di un difensore locale.

Bene anche Santon, ottimo interprete del ruolo di terzino destro nonostante i 17 anni di età, e soprattutto bene il ritorno in campo di Walter Samuel, in campo per tutta la ripresa dopo 9 mesi di inattività. Al rientro anche Vieira, Dacourt e Cruz.