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sabato 10 gennaio 2009

ROMA-MILAN SU TV CALCIO (live)


QUI SPALLETTI

Va bene scherzare, ma le avances diCarlo Ancelotti alla sua Romacominciano a non andare più tanto giù a Luciano Spalletti. Il tecnico giallorosso ha risposto un po' piccato alle parole del collega rossonero: "E' bello vedere che uno ha questa aspirazione e che un professionista così si ricorda i trascorsi da calciatore- ha detto -, ma cosa sarebbe successo se io avessi detto più volte di voler allenare il Milan?".

Come a dire: ognuno guardi in casa propria senza desiderare la "donna" altrui. Perché, questo è chiaro, qualche problemino le dichiarazioni di Ancelotti ("Dopo il Milan allenerei solo la Roma", per riportare solo le ultime) a Spalletti lo crea eccome. Insomma, con una stagione iniziata così così e un pretendente del genere, i vertici giallorossi potrebbero anche pensarci davvero a cambiare tecnico.  Meglio, quindi, chiudere il discorso senza insistere troppo. Spalletti lo dice senza "urlare" ma a chiare lettere. Lo consiglia, se così si può dire, al collega rossonero cui, tra l'altro, non risparmia un'altra stoccatina: "Dice che sono permaloso? Questa onestamente mi mancava... L'ho perso, spero di recuperarne un po' per il futuro. Quello che lui non capisce da lì - continua - è che quello che per lui può essere un auspicio qui diventa una pressione. Mi si associa a una cosa che ha detto lui tre o quattro volte come se fossi io a voler andare ad allenare il Milan. Ma così non è e non voglio che questo accada e che me ne venga fatta una colpa". Già, gli mancava e, a giudicare dall'espressione, nemmeno deve essergli piaciuta troppo. Poi, pare ovvio, quel che conta è il campo dove, giura il tecnico giallorosso, "assisteremo a una partita equilibrata, delicata e importante". Profilo basso, quindi? Nemmeno per sogno, perché la provocazione immediatamente successiva è un "se giocassi al Totocalcio punterei sulla vittoria della Roma" che la dice lunga su quanto Spalletti si aspetti dai suoi. E poco importa se i giallorossi dovranno fare a meno di capitan Totti, "perché anche a loro mancaGattuso, ma hanno fatto risultati lo stesso. Hanno giustamente delle ambizioni, così come noi". Che, per non lasciare niente di poco chiaro, Spalletti snocciola serenamente: "Puntiamo al quarto posto ma anche al terzo, la squadra lo sa e glielo ricorderò. Se però non arriviamo quarti abbiamo fallito tutti". Prima, però, sotto con il Milan e con Beckham: "L'attenzione attorno a Beckham me l'aspettavo e anche questo fa capire che è un gran campione - chiude l'allenatore dei capitolini -, mai sentito parlare di sue reazioni scomposte a tante pressioni mediatiche o che non lavori sul campo, da lui ci si attendono grandi giocate". Già, fuori i secondi, quindi.


QUI ANCELOTTI

"David Beckham è pronto per giocare, ha lavorato con grande serietà e impegno, ma diventa difficile proporlo dall'inizio. Già oggi è però nelle condizioni di poter dare un contributo importante. Abbiamo trovato un professionista molto serio, siamo contenti che anche solo per due mesi possa stare con noi e dare un contributo". Lo ha dichiarato il tecnico del Milan Carlo Ancelotti alla vigilia del match contro la Roma.

"Ci siamo preparati bene a Dubai, non vediamo l'ora di ricominciare" ha continuato il tecnico dei rossoneri. Il Milan, infattiè obbligato a vincere per non perdere ulteriore terreno nei confronti dell'Inter, che con relativa tranquillità aspetta il Cagliari a S.Siro.

"Credo che il desideriosiareciproco, nella lista d'altra parte manca solo lui", risponde poi Carlo Ancelotti a chi gli chiedeva un parere sulle dichiarazioni di Totti che alcuni giorni fa si è detto convinto che prima o poi Ancelotti arriverà sulla panchina giallorossa. Sulle assenze di Gattuso e Totti, poi, Ancelotti ha dichiarato che peseranno allo stesso modo: "Saranno penalizzate entrambe le squadre, a noi mancherà la grinta ed il cuore di Gattuso, a loro la qualità di Totti".

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