WWW.SPAZIOCALCIO.COM

CI SIAMO TRASFERITI SU WWW.SPAZIOCALCIO.COM ! VI ASPETTIAMO

venerdì 9 gennaio 2009

MUNTARI:"LO UNITED CI TEME"


Prima c'è il campionato. Che va onorato, battendo il Cagliari e consolidando il primo posto. Ma nessuno riesce a nascondere l'attesa per la doppia sfida al Manchester United, in programma il 24 febbraio e il 10 marzo. Sulley Muntari esprime il concetto che molti tifosi nerazzurri vorrebbero concretamente applicato. "Anche noi siamo forti, anche loro hanno paura di noi, non siamo una squadra facile da battere e abbiamo imparato dagli errori commessi nella prima fase. Di sicuro giocheremo due grandi partite". 

BUON AFFARE - Sulley, che proprio i Red Devils avevano corteggiato ai tempi di Udine, è uno dei tre acquisti dell'Inter targata Mourinho, gli altri due, Quaresma e Mancini, finora non hanno convinto. "Anche loro due non hanno deluso, solo che non hanno giocato tanto - spiega Muntari -. Do sicuro arriverà il momento giusto anche per loro. Io ho avuto la fortuna di giocare più partite, a parte quelle in cui ero squalificato, e poi ho avuto la fortuna di aver segnato 2-3 gol. Se fai tutte le cose bene, con questa squadra è molto facile inserirsi e fare bene, perché tutti sono forti. Mi ha aiutato conoscere il campionato italiano, però non avevo mai avuto a che fare con lo spogliatoio di una grande squadra", spiega il giocatore che non sarebbe mai arrivato se l'Inter fosse riuscita a prendere Lampard. "Quando ero in Inghilterra, il mister mi ha chiamato e mi ha detto: la prima scelta è Lampard, se non viene, vieni tu - racconta Muntari -. Io ho risposto: va bene mister, io sono pronto, se mi dici di venire, io vengo. Così ho accettato subito". 

MOU - Con l'allenatore ha un gran feeling, lo considera il tecnico più completo che ha avuto. "Di lui mi piace tutto. Sa gestire bene i suoi giocatori, li difende in qualunque modo, ogni giorno cambia modo di allenare - spiega -. Non mi ricordo la seduta che ho fatto il primo giorno, perché ogni volta si cambia. Ti mette nelle condizioni ideali per fare bene, ti insegna tutto nei minimi dettagli. A me basta guardarlo, anche se lui non dice niente. Quando entro nello spogliatoio prima della partita, basta guardarlo in faccia per caricarti, anche se non apre bocca". 

IL LIMITE - Il 2008 dei nerazzurri è stato straordinario, nel 2009 Muntari vuole "crescere di più, se gli altri mie compagni crescono ancora diventano dei mostri, perché sono già forti. La mia speranza in questo 2009 è fare molto bene, segnare tanto, fare bene per l'Inter e vincere tanti trofei". Il limite di Muntari è l'eccessiva foga in campo, un problema che gli costa cartellini gialli e rossi, anche perché ha la fama di essere un giocatore duro. "Io non vado in campo per fare male a qualcuno, ma per vincere. Se sono in ritardo e non riesco a frenarmi... Però, piano piano, sto imparando". 

Nessun commento:

Posta un commento