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mercoledì 9 dicembre 2009

NOTTE DA INCUBO

La Juventus crolla a Torino contro ilBayern Monaco e saluta laChampions League. Bavaresi padroni del campo all'Olimpico. Al 19' Trezeguet illude i bianconeri realizzando il suo 168esimo gol con la maglia della Juve. Il Bayern pareggia su rigore con Butt al 30' (fallo diCaceres su Olic), poi nella ripresa i tedeschi si guadagnano la qualificazione con le reti di Olic (7'),Gomez (38') e Timoschuk (47'): 4-1.Juve retrocessa in Europa League.

LA PARTITA

Il coro di fischi raggelante che accompagna le uscite dal campo dell'Olimpico di Diego e Felipe Melo(rispettivamente al 20' e al 36' del secondo tempo) è forse il simbolo del fallimento europeo della squadra di Ferrara. La scommessa dell'estate è persa, clamorosamente, almeno per quanto riguarda l'avventura nel più prestigioso torneo continentale. Il tonfo dei due brasiliani pagati caro, forse troppo, solo pochi mesi fa, è ampiamente accompagnato da quello complessivo di una squadra spenta, priva di idee, incapace di reagire di fronte al dominio tedesco, un dominio quasi imbarazzante in alcune fasi del secondo tempo, nelle quali la Juve (che avrebbe passato il turno anche con il pareggio) non è riuscita per lunghi tratti a mettere insieme due passaggi di fila.

L'illusione targata Trezeguet (lancio di Marchisio e splendido destro al volo in allungo, imprendibile per Butt), al 19', è arrivata quando il Bayern aveva già iniziato a estendere la propria superiorità sul terreno di gioco torinese, 'mangiandosi' letteralmente il centrocampo bianconero, totalmente incapace di fare filtro. Un gol splendido quello del bomber franco-argentino, sempre più nella storia di questo club, che la Juve ha avuto modo di festeggiare troppo poco, punita dalla stratosferica l'ingenuità diCaceres, appena una decina di minuti dopo, sull'incursione in area di Olic. Penalty netto, concesso senza esitazioni da Busacca e trasformato con freddezza dal portiere rigorista Butt, con Buffonimmobile.

Ferrara (che aveva presentato questa partita come una finale, forse non la definizione migliore visto il poco feeling bianconero con questo tipo di sfide) ha provato a raddrizzare il timone dopo l'intervallo, togliendo un pallido Del Piero per inserire Poulsen, nella speranza di riuscire a contenere almeno un po' le folate offensive degli uomini in rosso. Un'illusione, ancora una. Perché la Juve è mancata nel collettivo e nei suoi uomini simbolo, a cominciare da Diego. L'uomo che dovrebbe trascinare questa squadra al sesto minuto ha alzato per primo bandiera bianca, quando ancora la qualificazione era in mani bianconere. Il ventiquattrenne ex Werder Brema ha perso un pallone pericolossimo sulla trequarti, lanciando Pranjic verso la porta (conclusione deviata in corner). Un minuto dopo il Bayern è passato in vantaggio. Cross da destra di Van Bommel, palla schiacciata di testa da Van Buyten, conBuffon che respinge ma non allontana. Erano in tre del Bayern, da soli, davanti alla porta, pronti a insaccare. Ci ha pensato Olic: 2-1.

La Juve ha subito duramente il colpo, entrando nella sua fase peggiore di tutto il match, poi interrotta al 21esimo (dopo l'ingresso di Amauri per Diego) da un'incursione di Caceres sulla fascia destra con cross preciso per Trezeguet. Quel pallone alto sopra la traversa è l'unico vero rimpianto a cui potersi aggrappare, perché il timido forcing bianconero che caratterizza i minuti immediatamente successivi (e che porta al tiro anche Grosso e Marchisio) è più il frutto di un sussulto passeggero d'orgoglio che non di un'organizzazione di gioco che questa Juve continua drammaticamente a non trovare, malgrado i continui cambi di modulo. Così il Bayern, senza patire troppo, si chiude e riparte, mentre Ferraraesaurisce i cambi togliendo Melo per Giovinco.

Mossa inutile, perché solo due minuti dopo (è il 38esimo) Gomez raccoglie sulla linea di porta un pallone colpito di testa sul primo palo (da calcio d'angolo) da Van Buyten. E' il gol del 3-1, quello che segna la fine anticipata della partita e dell'avventura bianconera in Champions, prima cheTymoschuk, a tempo scaduto, renda perfino troppo ampie le dimensioni del fallimento (europeo) di questa Juve targata Ferrara.





Juventus-Bayern Monaco 1-4

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