WWW.SPAZIOCALCIO.COM

CI SIAMO TRASFERITI SU WWW.SPAZIOCALCIO.COM ! VI ASPETTIAMO

venerdì 18 luglio 2008

MORATTI:"LAMPARD E' IN BILICO TRA PIACERE E DOVERE"


"Dimmi che mi vuoi e ti vengo a prendere". Il messaggio lanciato da Moratti a Lampard il giorno dopo l'appello di Mourinho ("Mi serve un altro centrocampista") suona più o meno così. Il centrocampista del Chelsea costa molto e, al momento, non è in vendita. Per riuscire a strapparlo alle grinfie di Abramovich serve dunque un atto di forza. Un'azione che Moratti il romantico è disposto a compiere. A patto che il giocatore gli mostri amore, voglia, desiderio di passare in nerazzurro. Altrimenti bye bye.
Il presidente nerazzurro, che ha assistito al primo allenamento della squadra alla Pinetina (fra poche ore si parte per Brunico), fa il punto sulla trattativa per portare a Milano il fuoriclasse dei blues: "In questa situazione, dipende molto dalla sua volontà. Noi stiamo aspettando che questa volontà venga espressa. Lampard è un ragazzo molto serio e certamente in bilico tra il piacere di fare un cosa e il senso del dovere verso l'attuale società. Alla fine toccherà a lui arrivare a una soluzione". Poi Moratti avverte: "Per noi il discorso di Lampard è prioritario, naturalmente però in questi casi ti guardi in giro. Non è facilissimo trovare il giocatore giusto perché stiamo parlando di una squadra nella quale ci sono tutti elementi di altissimo livello. Bisogna quindi trovarne uno che possieda le caratteristiche per completare questo gruppo, ma non è uno scherzo". Come dire: Frank, spicciati!
MORATTI SU MOURINHO"Il motivo della mia presenza, oltre al fatto che me lo ha chiesto Mourinho, è dovuto alla curiosità di vedere come sono impostati gli allenamenti e quanto si realizza di tutto quello che ho letto e si sente in giro, quello su cui ho scommesso. Mourinho è una persona dinamica. Mi hanno colpito la vivacità del lavoro e la costante presenza del pallone". Mourinho ha dettato le sue regole. Chi arriva in ritardo paga, e allora Moratti ci scherza su... "Avevo quasi paura anch'io di arrivare in ritardo... Mi sembra che abbia parlato con molta chiarezza, simpatia e fiducia ai giocatori. Vincono sia la disciplina che la fiducia reciproca. Da parte mia c'è grande entusiasmo verso qualcuno che ti dà l'impressione di avere una marcia in più. E' una cosa importante perché non si tratta di un giocatore, ma di quello che fa giocare tutti. Per questo ha un'importanza notevole".

Nessun commento:

Posta un commento