WWW.SPAZIOCALCIO.COM

CI SIAMO TRASFERITI SU WWW.SPAZIOCALCIO.COM ! VI ASPETTIAMO

mercoledì 22 ottobre 2008

IBRA CERCA IL SORPASSO PER IL PALLONE D'ORO

INTER-ANORTHOSIS(TVCALCIO H 20.40)
Non molla più una partita, campionato o Champions che sia, Roma o Anorthosis, come non facesse alcuna differenza. Ibra continua il suo privatissimo tour de force e lo fa con la certezza di poter ancora inseguire l'obiettivo Pallone d'Oro, apparentemente lontano ma ancora non irraggiungibile. Di qui la voglia dello svedese di esserci anche contro i ciprioti e cercare, attraverso i gol, luci buone per il premio di miglior giocatore.E la cosa, per dirla come in realtà è, ha una logica pazzesca. Perché il cerchio si stringe - mentre stringe il tempo - e qualche rivale eccellente perde colpi surclassato dai colpi di tacco di Ibracadabra. La lista dei pretendenti "seri" - perché alcuni nomi servono al solito a far mucchio - è più o meno questa: Cristiano Ronaldo, superfavorito, Messi, prima alternativa, gli spagnoli campioni d'Europa capitanati da Casillas e Fernando Torres e nada otro, o quasi. Che, nel caso specifico, sta per Ibrahimovic, il giocatore cioè che negli ultimi mesi ha fatto vedere le cose più belle.

E qui vale la pena aprire una parentesi. Il Pallone d'Oro, numeri da circo a parte, normalmente viene assegnato al giocatore che ha trascinato, con gol e altre leccornie, la propria squadra al successo in qualche competizione importante: Champions League, Mondiali (quando ci sono), Europei o Olimpiadi. Ibra ha fatto scena muta ovunque ma Cristiano Ronaldo, per parlare del favorito, è dalla finale di Champions dello scorso maggio che non dà segnali di vita o quasi. Ha scialacquato parte del suo vantaggio, fino a qualche mese fa enorme, litigando con il Manchester per il fallito tentativo di accasarsi a Madrid e, complice anche l'infortunio, non ha cominciato la stagione di Premier nel migliore dei modi.

Gli spagnoli, che hanno dominato gli Europei, hanno impressionato più come squadra che a livello individuale. In più, e la scelta non pare politicamente delle più azzeccate, spingono Casillas. Che, sia chiaro, bravo è bravo, ma se non ha vinto Buffon dopo i Mondiali... Resta Messi, e qui le cose si fanno serissime. Intanto perché piace a tanti, da Kakà a Maradona alla maggioranza dei tecnici europei. E poi perché l'oro olimpico potrebbe avere quest'anno incredibilmente il suo peso. Non basta: tornato dalle fatiche cinesi, Messi non ha smesso nemmeno per un attimo di entusiasmare anche con il Barcellona. E non smetterà, a naso, nemmeno nei prossimi mesi.

Ecco quindi spuntare Ibra, ancora lontano dal traguardo, certo, ma tecnicamente unica alternativa all'altezza. Specie con Mourinho l'Inter attira su di sè le attenzioni di tutto il mondo. La seguono di più, la osservano con attenzione da Portogallo e Inghilterra e per "spiare" dal buco della serratura del calcio estero lo Special One si scontrano inevitabilmente in quello che davvero è speciale: Ibra, appunto. Che non perde un colpo, non si lascia scappare una partita e mette in mostra tutto il suo repertorio: destro e sinistro, rasoterra o pallonetto, di testa o di tacco. Ibra show, braccia aperte, faccia da schiaffi e prenotazione già in tasca per il Pallone d'Oro. Oggi o domani, è solo una questione di dettagli.

Nessun commento:

Posta un commento