Pensierino della notte di Jose Mourinho per Andriy Shevchenko. Uno dei pochissimi giocatori che, durante l'esperienza al Chelsea, non è diventato un suo pupillo, uno di quelli pronto a seguirlo per mare e per terra. Non casuale, dunque, che alla richiesta, durante le interviste post-Supercoppa, di un parere sul ritorno del figliol prodigo rossonero, Mou non si è lasciato scappare l'occasione di una battuta nel suo stile: ufficialmente è fair-play, sul retro c'è ironia urticante su Sheva e i rivali rossoneri. ''Non posso augurargli di avere un grande successo in campionato perche' il Milan e' un nostro avversario diretto per lo scudetto -ha detto lo "Special One"- ma se diventasse capocannoniere in Coppa Uefa sarei molto contento''. Nessun doppio senso, invece, nelle parole dedicate a Roberto Mancini, la cui ombra, dopo il primo successo ufficiale sulla panchina nerazzurra, è un po' meno incombente. "Io ho vinto la Supercoppa e questo trofeo lo sento mio, ma voglio ricordare che l'ho vinto perche' Roberto Mancini ha vinto il campionato scorso - ha detto l'allenatore nerazzurro - Voglio spendere una parola per lui che in questo momento non sta facendo quello che gli piace di piu', cioe' lavorare nel calcio''.
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