Terza amichevole internazionale e terza sconfitta per il Milan. A Manchester, dopo i ko subiti contro Siviglia e Chelsea, arriva anche la sconfitta contro il City (1-0 con gol di Bojinov al 38'). Rossoneri ancora una vola a secco di gol anche a causa delle tante assenze. Milan schierato con il famoso 'albero di Natale', con Pirlo e Seedorf alle spalle di Paloschi. Ambrosini ha chiuso centravanti. In porta si è rivisto Dida. Esordio per Viudez.
Come era già accaduto contro Siviglia e Chelsea, quindi, l'attacco rossonero è rimasto a bocca asciutta. Attacco che, privo di Pato, Ronaldinho, Kakà, Inzaghi e Borriello, ha potuto contare solo su Paloschi appoggiato dalla coppia Seedorf-Pirlo. E proprio dal baby-attaccante sono arrivate le uniche due conclusioni del primo tempo (e dell'intero incontro) targate Milan su assit di Seedorf prima e Pirlo poi.
Poco incisivo in avanti, il Milan è apparso ancora fragile in difesa dove si sono fatte sentire le contemporanee assenze di Nesta e Kaladze. Maldini è apparso troppo lento rispetto ai veloci attaccanti avversari, Zambrotta e Jankulovski ancora indietro nella preparazione. Così così Dida, al rientro dopo mesi di latitanza. Meglio, a centrocampo, Flamini, probabilmente il più in palla (al pari di Seedorf) dell'intera rosa a disposizione di Ancelotti.
Ancelotti che, adesso, dovrà cominciare a preoccuparsi seriamente. Dopo la vittoria nel Trofeo Tim (conquistata, però, solo grazie ai calci di rigore) sono arrivate tre sconfitte consecutive con 7 gol al passivo e nessuna rete realizzata. Il timore è che i campioni in convalescenza e quelli impegnati alle Olimpiadi non basteranno a cambiare il volto ad una squadra che deve ancora trovare rigore tattico, attenzione difensiva e imprevedibilità offensiva. Tanta roba. E il tempo stringe...
MANCHESTER CITY-MILAN 1-0
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