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mercoledì 30 giugno 2010

Inter, nessuno tocchi Cambiasso


a cura di Giuseppe Dimilito


Per l' argentino trattative bloccate sul nascere


"Nessuno tocchi Cambiasso". Questo è il diktat che Massimo Moratti ha imposto ai suoi collaboratori. Infatti secondo alcune fonti i dirigenti di alcune squadre inglesi di prima fascia sembravano molto interessate al metronomo del centrocampo nerazzurro, che è stato subito stoppato dal presidente. Questo anche il motivo della frenata su Mascherano, Branca non lo ritiene necessario proprio per la presenza nello stesso ruolo del "cuchu" argentino, cioè sul fatto che serva un rimpiazzo per eventuali assenze (Cambiasso non sarà sempre in forma come nella stagione appena trascorsa) non ci sono dubbi, ma il prezzo che il Liverpool chiede per il suo centrocampista, viene giudicato senza dubbio troppo elevato dagli operatori di mercato nerazzurri. Più facile dunque che si punti sulla valorizzazione di alcuni interessanti giovani del nostro campionato oppure sui ragazzi della "Beretti".

Milan, prove per Caceres


a cura di Alessio Natalini


Il Milan ha chiesto un piccolo sconto sull'offerta fatta a Martin Caceres, il difensore ex juventino vorrebbe andare al Milan e al Barcellona sembra che bastino gli 8 milioni offerti dalla società di Via Turati. i Rossoneri ormai attendono un segnale dai Catalani ma la trattativa sembra essere andata a buon fine, staremo a vedere nel corso dei prossimi giorni, anche perchè Caceres potrebbe essere un buon difensore visto la passata stagione con la maglia bianconera.

Milan: piace Joe Cole


a cura di Alessio Natalini


Il Milan sarebbe sulle tracce di Joe Cole. Per il giocatore svincolato dai blues è pronto un triennale da 3,5 milioni di euro a stagione. Secondo il "Sun" è stato lo stesso Fabio Capello a consigliare il nome di Cole ad Adriano Galliani. Dopo Tottenham e Arsenal si muovono anche i rossoneri, che avrebbero già contattato i rappresentanti del giocatore. Il Milan è una squadra dove questo acquisto potrebbe essere buono in caso fallisse la trattativa con il Siviglia per Luis Fabiano.

Napoli, vendere è la parola d'ordine


a cura di Giovanni Gambardella


Nonostante da mesi, a Napoli, non si faccia altro che parlare del centravanti da dover acquistare per far fare il salto di qualità all'attacco partenopeo, negli ambienti societari il primo pensiero, ormai un vero e proprio chiodo fisso, è quello di dover cedere gli esuberi che pesano come un macigno sul bilancio societario. Da De Zerbi a Bucchi, da Pià a Dalla Bona passando per Amodio, tutti giocatori, ai quali Mazzarri non è interessato per qualità essenzialmente tattiche, che dovranno lasciare il club azzurro, trovando diverse destinazioni. Realmente è difficile ipotizzare squadre interessate ad accollarsi gli onerosi contratti delle "riserve di lusso" del Calcio Napoli, ma di certo, per alcune di loro, le richieste non mancano. De Zerbi potrebbe far ritorno al Cluij, Amodio ha estimatori in serie B, Bucchi potrebbe vestire, per il secondo anno consecutivo la maglia del Cesena, con la quale, l'anno scorso, ha collezionato 24 presenze. Per Inacio Pià, non ci sono ancora corteggiatori, anche perchè, il brasiliano, viene da una seconda parte di stagione, da non potersi definire "esaltante", con la casacca del Torino. Bisognerà concludere in fretta gli affari in uscita, per non perdere quelli in entrata. Intanto, come primo passo sono state risolte le comprioprietà di Calaiò, che passa in via definitiva al Siena, in serie B, e di Daniele Mannini che giocherà, ancora per un anno, con la Sampdoria, in virtù del rinnovo della comproprietà.

Juventus, Motta per la destra


a cura di Simone Nasso


Non riscattato il taletuoso difesore dalla grande duttilità e adattabilità Martin Caceres, è la destra la zona in cui ora la Juventus ha urgentemente bisogno di rinforzarsi poichè sia Zebina che Grygera non offrono grandi garanzie al club di Corso Galileo Ferraris: il primo, ormai logorato dai continui infortuni e continuamente bersagliato da alcuni tifosi della Juventus, non rientra nei piani del neo allenatore bianconero Luigi Del Neri, mentre il secondo, dopo due anni in cui ha dimostrato di essere un giocatore esperto e, nello stesso tempo, di carattere, si è "perso per strada" in quest' ultimo anno, commettendo una lunga serie di errori clamorosi che hanno portato la società a rivedere la sua posizione all'interno della squadra. Proseguendo la linea adottata dal nuovo ordine dirigenziale, basata sull'acquisto di giocatori giovani e possibilmente italiani, la Juventus ha messo gli occhi su Marco Motta, appena rientrato all'Udinese. Il giocatore, inoltre, si è detto molto deluso sel suo ritorno in Friuli e ha espresso fortemente la sua volontà di ritornare al più presto a giocare in un grande club: dal suo canto il presidente dell' Udinese Pozzo, dopo una stagione deludente della sua squadra, non ha alcuna intenzione di tenere in rosa un giocatore scontento e perciò ha dato la sua disponibilità a trattare con la Juventus; l'accordo si potrebbe trovare ad una cifra vicina ai 5 milioni. L' alternativa sarebbe il veloce giocatore dello Schalke 04 Rafihna, ma il prezzo di questo giocatore risulta essere quasi il doppio di quello di Motta e risulterebbe molto complesso trovare un accordo ad una cifra inferiore ai 10 milioni.

Inghilterra- Capello potrebbe restare. E intanto scoppia il caso Cole

di Luigi Lupo

La stampa lo ha tartassto alla luce della recente umiliazione subita ai Mondiali,ma Fabio Capello non sembra intenzionato a lasciare la panca dei Leoni inglesi. Anzi, in federazione, c'è qualcuno che ancora crede in lui. E' Phil Gartside, dirigente della FA, e amico del presidente Richards, che ha dichiarato: "Secondo me - ha detto - Capello è l'uomo giusto per questo incarico. Per me deve continuare".
E ancora: "Ha soltanto perso una partita - ha continuato Gartside -. Non so se ci sia una decisione da prendere. Ha un contratto e per me dovrebbe continuare, non penso che il suo futuro sia in discussione".


In Inghilterra, però, stampa e tifosi la pensano diversamente. Secondo loro, l'autore del disastro inglese è proprio Capello. Tutti sperano che la Federazione, che si è riservata due settimane per decidere, alla fine dica addio al tecnico italiano. Sulla lista dei probabili sostituti ci sono Hodgson, Redkanapp e il sogno, David Beckam.


Nazionale deludente sì, ma mai scherzare con l'orgoglio degli inglesi. La polemica è nata dopo un messaggio che Ashley Cole avrebbe inviato prima della partenza per il ritiro in Austria. Il contenuto è semplice, ma duro: "Io odio l'Inghilterra". Finzione o realtà? Fatto sta che le polemiche al di là della Manica continuano a imperversare.

Juventus, tutto fumo e niente arrosto


a cura di Francesco Capone


Faccio il mio debutto su questo sito dalle prospettive alquanto interessanti volendo ricapitolare le vicissitudini della oramai ex-Juventus (oramai regno di chi la voglia) sul calcio-mercato. Le operazioni effettuate sul mercato in entrata sono Bonucci alla cifra"folle"di 14 milioni perdendo anche l'altra metà di Criscito(giocatore da media-classifica, tenero difensivamente come un bocconcino di mozzarella), un giocatore a mio avviso interessante ma da una valutazione folle e senza logica. I grandi dirigenti si vedono dal rapporto prezzo-qualità. Poi abbiamo Martinez 12 milioni d'euro,un giocatore dalla buona validità tecnica, ma lento quanto un tir nella Salerno-Reggio Calabria; Pepe 10 milioni, una buona riserva mestierante che nel 4-4-2 non ha reso all'Udinese e solo nel 4-3-3 ha fatto ottime cose nel finale di stagione (6 gol in 11 incontri) e quel gol mangiato al minuto 95 contro la Slovacchia fa vedere tutta la mancanza di freddezza e piede morbido e impreciso. Questi sono i primi"colpi"di Marotta che stà gestendo la squadra più vincente in Italia come un Chievo o Sampdoria qualunque con la mentalità per arrivare in Zona-Champions come se fosse una società di perdenti senza sbocco, infatti siamo l'Inter del nuovo millennio, mancano solo i motorini in campo anche se lo schiaffo a Zebinà promette bene...Dei nuovi nomi di cui si tratta disapprovo Krasic (15 milioni per un 26 enne che gioca in Russia, assurdo), Pazzini (adatto per squadre senza pressioni); approvo Motta (un terzino promettente), Mexes(ottimo difensore seppur squilibrato), Dzeko(un centravanti fantastico bravo di piedi,testa,dribbling)...Per il resto vedrete la prossima volta,sperando che a dicembre tutti si mangino il pandoro Paluani...


Napoli, l'attaccante da 20 reti è un rebus


a cura di Giovanni Gambardella


Con la fine anticipata, per l'Italia, dei mondiali di calcio in Sudafrica, l'attenzione del calcio nostrano ricade, come giusto che sia, sull'affascinante parentesi estiva del calciomercato. Tutte le società, dal primo Luglio, potranno portare a termine, in via ufficiale, tutte le trattative messe in piedi nei giorni precedenti all'apertura del mercato. Protagonista del mercato italiano, potrebbe essere il Napoli del presidente Aurelio De Laurentiis. I partenopei, alla disperata ricerca dell'attaccante dai 20 goal a stagione, sembrerebbero interessati all'acquisto di uno tra Gilardino, Fred e Matri. L'identikit stilato, sembrerebbe portare proprio all'acquisto del centravanti della Fiorentina. Qualità e quantità nella fase realizzativa, tanta esperienza nella massima serie e soprattutto, tanta esperienza a livello europeo. Diciotto milioni potrebbero bastare per vedere l'attaccante gigliato vestire la maglia azzurra e formare un tridente da sogno, con Quagliarella e Lavezzi. E' ancora presto per fornire dati certi, ma l'unica cosa sicura è che, Bigon e gli addetti ai lavori, anche se in maniera discreta, stanno lavorando per costruire, per la prossima stagione, un Napoli altamente competitivo.

martedì 29 giugno 2010

Spagna-Portogallo: Villa elimina Ronaldo dal Mondiale


a cura di Ruggiero Daluiso


La prima sfida in un Mondiale tra Spagna e Portogallo finisce a favore di Villa e compagni, ma sull'1-0 che lancia la nazionale di Del Bosque ai quarti di finale (contro il Paraguay) pesa il fuorigioco dell'attaccante del Barcellona nell'azione che mette in ginocchio la difesa lusitana al 19' della ripresa. Fino a quel momento, le grandi stelle in campo (Cristiano Ronaldo e Torres i più attesi) non avevano rispettato le attese della vigilia. Nonostante la voglia matta di Torres di sbloccarsi in questo Mondiale, nel primo tempo la Spagna fatica a rendersi pericolosa. Ci prova in avvio con l'attaccante del Liverpool e con Villa, ma Eduardo è attento e respinge i tentativi spagnoli. Con il passare dei minuti il Portogallo prende coraggio, con un Coentrao scatenato sulla sinistra e un Tiago in ottima condizione, lontano parente della versione juventina. Ne nasce una gara equilibrata, con la Spagna troppo prevedibile negli ultimi trenta metri nonostante l'abbondanza di piedi buoni (Iniesta, Xavi, Xabi Alonso e Busquets) in mezzo al campo. La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi 45', con gli spagnoli ottimi palleggiatori e il Portogallo a giocare di rimessa. La svolta, paradossalmente, arriva al 14' con la sostituzione di Torres. Del Bosque inserisce Llorente, che si rende subito protagonista con un colpo di testa respinto da Eduardo. Passano pochi minuti e si accende Villa: inserimento in area dalla sinistra e pallone sotto la traversa. Sul vantaggio spagnolo, però, c'è l'ombra del fuorigioco non segnalato all'attaccante del Barcellona, che intanto raggiunge Higuain in vetta alla classifica cannonieri con 4 reti. Il Portogallo cerca il pareggio fino all'ultimo, ma trova invece l'espulsione di Ricardo Costa per un colpo violento a Capdevila. Ai quarti sarà Spagna-Paraguay.

Paraguay-Giapone: la sintesi

a cura di Salvatore Fortunato

La partita tra Paraguay e Giappone si è deciso soltanto dopo i calci di rigore. La prima frazione di gioco ha visto una partita molto equilibrata, con 2 occasioni da goal per entrambe le formazioni. Nei secondi 45 minuti si è visto un Paraguay molto spento in fase offensivo, che ha sicuramente deluso le aspettative , visto che nelle precedenti 3 partite aveva fatto molto meglio e aveva dimostrato di essere un squadra molto dura. Mentre il Giappone ha dimostrato quello che vale cioè una nazionale che nonostante non abbiamo le basi del calcio lo sa giocare , e oggi non ha deluso riconfermando le sue potenzialità dimostrate già nei gironi di qualificazione. I primi 90' si sono conclusi sul risultato di 0-0 con poche occasioni da goal e con squadre molto corte in campo. Neanche dopo i tempi supplementari si è riuscito a decretare un vincitori, infatti entrambi le squadre hanno giocato un calcio totalmente alla pari. La partita si è decisa succesivamente, solo dopo i calci di rigore che hanno visto trionfare un deludente Paraguay che non meritava assolutamente la qualificazione ai quarti.

Inter, si fa caldo il mercato


a cura di Giuseppe Dimilito


Sviluppi di mercato in casa Inter. Se va via Maicon ecco uno tra Jhonson e Bastos (favorito). Il futuro di Maicon sembra ormai essere sempre più lontano dalla "Pinetina". Non che ci sia ancora nulla di ufficiale, ma le parole del procuratore Antonio Caliendo e del patron Massimo Moratti non lasciano troppe speranze al popolo interista. Come rimpiazzo l'Inter sta seriamente pensando a Jhonson, terzino sinistro del Liverpool e della nazionale inglese, o in alternativa a Michel Bastos terzino del Lione cui andrebbero una manciata di milioni (si ipotizza 5) più la comproprieta di Mancini. Inoltre l' Inter si è fatta avanti anche per Joe Cole, che per sua stessa ammissione, prenderà una decisione sul proprio futuro nel giro di due settimane. L'esterno inglese, liberatosi a parametro zero dal Chelsea, sta valutando le numerose offerte arrivate al suo procuratore nelle ultime settimane. Sul fronte attacco c'è poi da registrare l' interesse per Edison Cavani prima punta del Palermo che interessa anche ad alcune inglesi. Ma i buoni rapporti tra Inter e Palermo fanno presagire che l'affare si farà, soprattutto se Balotelli, che ancora oggi non ha sciolto i dubbi sulla sua permanenza in nerazzurro, verrà ceduto. Segnali di schiarita invece per Snejder che ha ribadito che l' interesse di Mou lo lusinga, ma che tuttavia non tornerebbe mai al Real Madrid, società in cui è stato trattato malissimo.

Paraguay-Giappone: diretta streaming


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http://www.myp2p.eu/broadcast.php?matchid=79380&part=sports cliccare sulla televisione SKY [ITA] o Elcr9

Paraguay-Giappone: presentazione e formazioni

a cura di Salvatore Fortunato

Oggi alle ore 16:00 al Loftus Versfeld si giocherà il penultimo ottavo di finale tra Paraguay e Giappone. Non ci sono pronostici, infatti entrambe le formazioni potrebbero passare il turno ed approdare ai quarti di finale: questa poteva essere la partita dell'Italia che però a deluso le aspettative e quindi ci troviamo difronte due squadre che comunque ci hanno offerto spettacolo e determinazione in tutte le loro prestazini. Il Paraguay ha giocato un bel girone, mentre il Giappone ha davvero fatto rimane a bocca aperta tutti coloro che lo criticavano, vincendo contro Danimarca e Camerun. Sarà una partita da godersi e si spera che non sia rovinata specialmente da errori arbitrali che fin'ora hanno condizionato l'andamento di più partite scuscitando la furia dei tifosi.

Paraguay:Villar tra i pali; Caniza, Caceres, Da Silva, Morel; Barreto, Vera, Riveros; Valdez, Santa Cruz, Cardozo.

Giappone: Kawashima; Nagatomo, Nakazawa, Tanaka, Komano; Abe, Hasebe, Matsui, Endo, Okubo; Honda.

Ah Alhi scatenato, vuole anche Paolo Cannavaro


a cura di Salvatore Fortunato


Adesso l'Al Alhi di Dubai sta davvero esagerando con il suo staripante mercato. Dopo l'acquisto di Fabio Cannavaro la squadra sembra non accontentarsi e adesso vuole anche Paolo Cannavaro ovvero fratello di Fabio: Paolo sta avendo grossi problemi per il prolungamento del contratto con il Napoli, adesso questa situazione potrebbe peggiorare le cose perchè il club di Dubai avrebbe promesso a Paolo un contratto milionario, da cui sicuramente un giocatore come lui viene attrato. Nei futuri giorni si capirà se veramente Paolo lascierà l'Italia insieme al fratello o se si troverà un accordo con il Napoli , certo che il popolo napoletano è molto agitato per questa situazione, visto che rischiano di perdere il loro capitano.

Napoli, assalto a Inler


a cura di Salvatore Fortunato


Il Napoli ha ancora come obbiettivo Inler, centrocampista che attualmente veste la maglia bianconera ( Udinese) sarebbe tornato nel mirino del Napoli dopo che la trattativa sembra ormai sfumata. Il Napolo sarebbe pronto ad offrire Denis più 7 milioni; nel frattempo bisogna attendere l'arrivo del suo procuratore Lamberti dal Sud-Africa e dello stesso giocatore, e solo cosi potremmo sapere quale sarà il futuro di Inler che però fin'ora è conteso fra tantissime squadre sia italiane che estere: chi l'avrà vinta?

Napoli, maxi offerta per Dempsey


a cura di Salvatore Fortunato


Secondo alcune voci di corridoio Aurelio De Laurentis sarebbe pronto a una maxi offerta per Clint Dempsey, 27enne centrocampista in forza al Fulham, che attualmente con la maglia delgi Usa si è rivelato un punto fermo per la squadra. Ricordiamo inoltre che Dempsey quest'anno con la maglia del Fulham ha giocato una stagione ad alti livelli portando la sua squadra in finale di Europa League.

ADDIO PIETRO


a cura di Ruggiero Daluiso


'O guerriero non ce l'ha fatta: caduto rovinosamente ieri pomeriggio dopo un lancio con il paracadute a Terni, Pietro Taricone è morto nella notte in ospedale. Per 9 ore i medici hanno cercato in tutti i modi di salvargli la vita con una difficile operazione. L'incidente è stato causato da un ritardo nella manovra di frenata prevista a 50 metri. 'O guerriero non ce l'ha fatta. Ha dovuto piegarsi dinnanzi alla battaglia più importante. Caduto rovinosamente ieri pomeriggio dopo un lancio con il paracadute a Terni, Pietro Taricone è morto nel cuore della notte nell'ospedale. Per nove, lunghe ore i medici hanno cercato in tutti i modi di salvargli la vita con una difficile operazione: erano troppo gravi le lesioni interne riportate alla testa, all'addome e agli arti inferiori. E ancora: emorragie definite "importanti" dai medici. Per ore l'equipe di chirurgia generale e vascolare della città umbra hanno lavorato in sala operatoria supportata da molti altri specialisti. Ha ritardato la manovra di frenata prevista a 50 metri da terra dopo un lancio eseguito nell’ambito di un corso per la sicurezza in volo riservato a paracadutisti esperti Pietro Taricone rimasto gravemente ferito per la caduta che è seguita. A ricostruirlo è Sergio Sbarzella, presidente dell’Azienda trasporti consorziali di Terni che gestisce anche l’aviosuperficie dove oggi è avvenuto l’incidente. Al corso, denominato Vela, hanno partecipato in otto paracadutisti. Come gli altri, Taricone oggi aveva seguito un corso di teoria. Quindi un primo lancio senza problemi. L’attore è poi nuovamente salito su un piccolo aereo che ha raggiunto una quota di 1.500-2.000 metri. Taricone ha lasciato per ultimo il velivolo e - secondo quanto riferito da Sbarzella - il suo paracadute si è aperto regolarmente. A circa 50 metri da terra doveva quindi eseguire una manovra di frenata ma - sempre in base alla ricostruzione del presidente dell’aviosuperficie - l’ha ritardata finendo a terra a una velocità superiore a quella prevista.

Juventus: DZEKO O FORLAN PER L'ATTACCO BIANCONERO


a cura di Simone Nasso


Le dichiarazioni clamorose del presidente blucerchiato Garrone "Non darei Pazzini a Marotta nemmeno per 100 milioni" aprono scenari importanti per l'attacco della Juventus, ormai da tempo in cerca di un "bomber di razza" in grado di poter ridare vita ad un reparto logorato dall'età e dai continui infortuni. A questo punto i nomi caldi restano solamente due: ancora una volta sul gradino più alto delle preferenze troviamo l'attaccante del Wolfsburg Edin Dzeko, nome spesso accostato al Milan nel corso della scorsa ed attuale estate, mentre non è da trascurare l'ipotesi di un arrivo in bianconero dell'attaccante uruguaiano Diego Forlan, ancora impegnato con la sua nazionale in Sud Africa. Quest' ultima possibilità, però, risulterebbe alquanto complessa poichè la valutazione del cartellino del giocatore fatta dall'Atletico Madrid si aggirerebbe sui 25 milioni, cifra ritenuta eccessiva dalla Juventus, poco disposta a "gettarsi" in un investimento cosi' importante per un giocatore di 31 anni. Ma, nonostante i tanti ostacoli che si frappongono tra la Juventus e il giocatore dell' Atletico Madrid, c'è da considerare l'ottimo rapporto fra le due società, costruito soprattutto in quest'ultima sessione di mercato attraverso le cessioni da parte del club di Corso Galileo Ferraris di Grosso e Tiago alla società spagnola. Secondo ultime indiscrezioni, però, si aprono altri scenari clamorosi che sanno tanto di Fantacalcio, ma che confermano a loro volta l'interesse della Juventus per Diego Forlan: infatti è noto ormai da tempo l'interesse dell'Atletico Madrid per il bomber Franco-Argentino David Trezeguet, il quale potrebbe clamorosamente rientrare in una maxi operazione che porterebbe la punta dell' Uruguay a vestire la casacca bianconera. Si tratterebbe comunque di un'operazione molto complessa e lunga, che potrebbe portare ad un vero e proprio remake della telenovela Eto'o-Ibrahimovic vissuta la scorsa estate

STEFANO DISCRETI: "Si ai maxi schermi moviola. Juve, e non..."


a cura di Stefano Discreti (opinionista mediaset)
Due bellissimi ottavi di finale ai mondiali rovinati da episodi arbitrali clamorosi.
E' pazzesco come nel 2010 il calcio non si sia ancora modernizzato beneficiando dei mezzi tecnologici di nuova generazione. L'Inghilterra di Capello va a casa eliminata con merito dalla Germania, ma se fosse stato convalidato il sacrosanto goal di Lampard la partita sarebbe cambiata ed adesso staremmo parlando di un'altra sfida. Stesso discorso per Argentina Messico. Impossibile non vedere il fuorigioco in occasione del primo goal di Tevez. Errore clamoroso di Rosetti e della terna arbitrale italiana. Intanto il Corriere dello Sport da per fatto l'approdo di Pazzini in bianconero. Tempo fa una soffiata di corridoio mi diede Pazzini e Palombo come prossimi calciatori della Juventus. Non credo sarebbero i campioni che servirebbero alla Juve però per colmare il gap. E non credo lo sia nemmeno Mexes, che quest'anno ha fatto panchina per tutta la stagione alla Roma. E non vorrei che poi si pensasse di vendere Chiellini nel caso dell'arrivo del francese...

lunedì 28 giugno 2010

Brasile-Cile: Brazil Meravigliao



a cura di Ruggiero Daluiso


Pratica archiviata in scioltezza quella del Brasile contro il Cile ai Mondiali di calcio in Sudafrica: 3 a 0 senza appelli e questa volta senza sviste arbitrali, anzi nonostante un rigore clamorosamente non assegnato ai verdeoro poco prima del vantaggio. L'armata di Dunga va e adesso aspetta l'Olanda, che nell'altro ottavo della giornata ha superato la Slovacchia per 2-1.L'incontro tra Brasile e Olanda si giocherà il 2 luglio a Port Elizabeth alle 16.
Brasile in vantaggio già per 2 a 0 al termine del primo tempo. Il primo gol, è stato segnato al 34esimo e porta la firma di Juan, che ha trasformato di testa un corner dalla destra. Cile subito tramortito e dopo pochi minuti, al 38esimo, è arrivato il raddoppio carioca: rete di Luis Fabiano su verticalizzazione velenosa di Kakà che ha messo o fabuloso in condizioni di saltare il portiere cileno e infilare a porta vuota. Il terzo gol è arrivato da un gran tiro di interno a giro di Robinho dal limite dell'area al 14esimo del secondo tempo.


Slovacchia-Olanda: la sintesi

a cura di Salvatore Fortunato

L'Olanda come da previsione ha battuto una buona Slovacchia per 2-1. Bisogna dire però che è stata una Slovacchia attiva, che non ha subito l'iniziativa degli avversari riuscendo a costruire anche importanti palle goal. Il primo goal è arrivato al 18' ed è stato realizzato dal grande Robben che fa partire un sinistro a rientrare che si infila alla sinistra di Mucha. La Slovacchia però gioca sull'orgoglio e prova l'impossibile ma senza riuscirci, cosi al 40' del secondo tempo l'Olanda raddoppia con Sneijder, ma allo scadere è Vittek a rendere meno amara la sconfitta grazie a un calcio di rigore.

BALOTELLI: ENNESIMA RAGAZZATA


a cura di Giuseppe Dimilito


SuperMario spara con una pistola scacciacani nel centro di Milano


In pieno centro di Milano armato di "pistola" sulla sua macchina sportiva. L’ultima bravata di Mario Balotelli è andata in scena in Piazza della Repubblica. Il giovane nerazzurro ha utilizzato una pistola "scacciacani" per divertimento insieme ad altri tre suoi amici. Alcuni passanti hanno chiamato la polizia. Gli agenti della squadra mobile di Milano si sono fiondati sul posto e hanno intercettato l’Audi R8 su cui era a bordo Balotelli. Il giovane se la sarebbe cavata solo con “una tirata d’orecchie”. Cosi Balotelli ha passato la sua notte prima degli esami di maturità. Fortunatamente per il bomber nerazzurro nessuna denuncia e solo tanto spavento per la nottata passata in questura. Certo è però che l'accaduto potrebbe aprire importanti scenari di mercato. Infatti Moratti che da sempre è il primo estimatore del giovane ,avrebbe affermato di essere stanco delle continue notti brave del suo pupillo, dunque nonostante i continui attestati di stima verso il giocatore questo non sembra più tanto "incedibile". Infatti siamo più che sicuri che se dovesse arrivare l'offerta giusta (25/30 milioni di euro) Balotelli sarebbe venduto. Molte le squadre pronte ad aprire i portafogli, in primis l'Arsenal, che potrebbe addirittura mettere sul piatto Fabregas (scaricato dal Barcellona che vira su Mascherano). Intanto è calda anche la pista che porta a Torres, in buonissimi rapporti col neo-allenatore nerazzurro Rafael Benitez.

Olanda-Slovacchia: diretta streaming


Per vedere l'interessantissimo ottavo di finale delle 16 tra Olanda e Slovacchia, in esclusiva su Spaziocalcio, cliccare il link sottostante! Buona visione con Spaziocalcio!


Olanda-Slovacchia: presentazione e formazioni


a cura di Salvatore Fortunato


Oggi pomeriggio alle ore 16:00 avrà inizio la sfida degli ottavi di finale fra Olanda- Slovacchia. La Slovacchia certamente non è la favorita anzi sembra ormai già essere condannata all'uscita anche se non saremo sorpresi di vedere una Slovacchia battere l'Olanda che al momento è una delle nazionioni piu quotate alla vincita del titolo.

OLANDA (4-5-1): 1 Stekelenburg, 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 7 Kuyt, 6 Van Bommel, 8 de Jong, 23 Van der Vaart, 10 Sneijder, 9 Van Persie (12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben). All. Van Marwijk.

SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik, 20 Kopunek, 15 Stoch, 17 Hamsik, 19 Kucka, 18 Jendrisek, 11 Vittek. (12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 7 Weiss, 21 Salata, 14 Jakubko, 10 Sapara, 9 Sestak, 13 Holosko). All. Weiss.

Arbitro: Alberto Undiano (Spagna)

Krasic, la Juve insiste


a cura di Simone Nasso


Si pensava che l'arrivo a Torino dell'esterno offensivo ex Catania Jorge Martinez avesse ormai fatto tramontare definitivamente l'affare Krasic, per il cui cartellino il CSKA era arrivato a chiedere quasi 20 milioni.Ora, però, il rendimento altalenante dell'esterno Serbo ai mondiali in Sud Africa potrebbe portare ad una "presa di coscienza" da parte del club russo, portandoli ad abbassare le pretese per vendere il giocatore: la Juventus, infatti, non è assolutamente disposta a spendere oltre 15 milioni di euro per il cartellino di Milos Krasic, la cui folta chioma bionda fa tanto sognare i tifosi juventini, speranzosi di rivedere finalmente a Torino il nuovo Nedved.E lo stesso D.G. Marotta a confermare che la trattativa non è ancora del tutto tramontata: egli, infatti, con un secco "Aspettiamo l'occasione giusta", ha fatto capire che il tutto è in fase di stallo, ma che le quotazioni de giocatore potrebbero impennarsi se i russi facessero un passo indietro, accontentando comtemporaneamente la Juventus e il giocatore stesso, entusiasmato dall'idea di poter approdare in un club prestigioso come quello bianconero.

Cassano e un pizzico di Inter: gli ingredienti di Cesare per il nuovo corso della nazionale

a cura di Michele Lestingi

Terminata la disastrosa spedizione in Sudafrica, è tempo di ricostruzione per la nazionale. Via tanti giocatori logorati sia mentalmente sia fisicamente, per citare un nome Cannavaro, e dentro delle nuove "leve". Prandelli rinnoverà giustamente gli uomini, puntando sui giovani, per creare una nuova gold generation in vista di Euro 2012. Tra le new entry, compaiono i nomi di Antonio Cassano, non proprio un giovinetto ma dotato di classe immensa, lasciato a casa da Lippi per motivazioni assai discutibili, e di Mario Balotelli, che se dovesse migliorare caratterialmente, potrebbe rivelarsi l'uomo giusto su cui poggiare le basi per la nazionale del presente e del futuro. Sulla fascia sinistra, potrebbe rientrare il nerazzurro Santon. Dopo una stagione piuttosto travagliata, Davide vuole riprendersi il posto da titolare sia nell'Inter che in nazionale. Potrebbe rivelarsi importante anche il ritorno in campo di Andrea Ranocchia: difatti il difensore è già dell'Inter e potrebbe riformare in azzurro la coppia con Bonucci. A centrocampo, spazio agli oriundi: Thiago Motta è in possesso del doppio passaporto, come Cristian Ledesma e Camoranesi, quindi in caso di necessità, potrebbe essere abile e arruolabile. Rientreranno sicuramente nel giro della nazionale, giocatori talentuosi del calibro di Giuseppe Rossi, Aquilani, il giovane Poli, ma la vera novità potrebbe essere De Silvestri.Tanti nomi, nuove idee e un movimento calcistico italiano da rifondare. Per farci un'idea della nazionale che sarà, dovremo attendere l'11 Agosto, quando la nuova nazionale scenderà in campo contro un avversario ancora da definire. In quel frangente, potremo davvero capire le mosse del nuovo corso azzurro, con la speranza che Cesare regali agli italiani una nazionale bella, giovane e vincente.

domenica 27 giugno 2010

Juventus, parla Iaquinta


a cura di Simone Nasso


Iaquinta: "Scudetto? Sarebbe un miracolo". Sono già più di 30 i milioni spesi dalla Juventus dall'arrivo del nuovo assetto dirigenziale: infatti, se l'ufficializzazione di Pepe è arrivata ormai da tempo, entro qualche giorno verrà anche annunciato l'ingaggio dell'esterno offensivo del Catania Martinez e del promettente difensore Bonucci, già nel giro della nazionale.Ma evidentemente queste spese non bastano per accrescere l'entusiasmo in casa Juve: infatti l'attaccante bianconero Vincenzo Iaquinta, appena tornato dalla deludente esperienza in Sud Africa, ha subito espresso qualche perplessità sulla "nuova" Juve, affermando che arrivare davanti all'armata di Benitez già in questa stagione sarebbe un vero e proprio miracolo.La preoccupazione dei tifosi bianconeri, però, dopo una lunghissima striscia di 5 anni con "zeru tituli", cresce all'impazzata; quanto ancora dovranno aspettare gli Juventini prima di rivedere la propria squadra arrivare a traguardi importanti?O forse lo scetticismo di Iaquinta era solamente dettato da una sorta di rito scaramantico pre campionato? Infatti lo scorso anno, dopo molti proclami di vittoria seguiti ai "grandi" arrivi di Melo e Diego, i risultati scadenti della squadra ,affidata prima a Ferrara e poi a Zaccheroni, hanno portato i tifosi della Juventus ad un lungo periodo di proteste e contestazioni, sfociate molto spesso in vera e propria guerriglia.Allora forse è meglio partire "a fari spenti, come ha fatto la Roma lo scorso anno, per non creare molte illusioni nei tifosi e provare a dare il massimo: poi, come dice il saggio Claudio Ranieri "quello che si fa in più, è tutto di guadagnato".

E' tempo di migrazioni


a cura di Antonello Ceci


E' tempo di migrazioni, si ma non di volatili, bensi di giocatori dalla sponda Liverpool a quella Inter. Rafa Benitez si trova a Milano da meno di un mese, ma ha fatto capire chiaramente che non vuole essere un nuovo Mourinho, bensi vuole strutturare una squadra altrettanto forte ma che sviluppi il gioco secondo il suo credo di bel calcio. Per farlo sono neccesari degli accorgimenti, e almeno per quanto dice la stampa inglese, è in atto l'idea di creare un vero e proprio esodo che porterebbe i gingilli del tecnico, dalla sua vecchia squadra al nerazzurro, con l'ovvia rinuncia ad alcuni pezzi ritenuti superflui dal tecnico nell'attuale rosa. I maggiori indiziati sono 4: 1)Agger che prenderebbe il posto in panca di Materazzi o magari ci farebbe scivolare uno tra Samuel e Lucio un pò in là con gli anni; 2)Glen Johnson, che in caso di partenza di Maicon sarebbe il sostituto più adatto e accessibile per forza fisica e incursioni; 3)Lucas, giovane mediano brasiliano, pupillo di Benitez, che svecchierebbe il centrocampo interista; 4) Mascherano, a cui l'allenatore vorrebbe dare le chiavi del centrocampo della sua nuova squadra, tanto da rinunciare nel caso a Cambiasso che sarebbe una perfetta pedina di scambio. La pista Torres su cui ci è accennato in alcune occasioni sembra molto lontana, tanto più dopo il rinnovo di Milito che non lascia posti vacanti nella squadra, perlomeno da titolare.

Gallas, una telenovela in bianco&nero


a cura di Antonello Ceci


William Gallas non ha bisogno di grandi presentazioni. Alto 1.81, per 72kg di muscoli, e con una carriera da invidia negli ultimi 10 anni divisi tra Chelsea e Arsenal, l'unica scriminante, i 33 anni che compirà questo Agosto. Il giocatore reduce dalla svincolazione da parte dei Gunners e di un Mondiale tragico almeno quanto quello dell'Italia, sembra propenso a cercare fortuna proprio nella terra dello stivale, che a sue parole, intrigherebbe non poco. Neanche a dirsi le sue intenzioni sono state colte a volo da Roma e Juventus, la prima per fare reparto con Juan in caso di mancato approdo di Burdisso, la seconda per avere una buona esperienza in panca o ad occasione anche titolare. Il prezzo del cartellino, 0 euro, è più che interessante ma le richieste del difensore francese sono onerose. Il menager di Gallas avrebbe infatti puntato alto chiedendo un biennale a 5 milioni alle aspiranti nuove squadre. La Roma cortesemente si è tirata fuori, e la Juventus con polso deciso ha detto che per il biennale va bene, ma i milioni devono essere 2. Il diniego della società bianconera sembrava aver dato una frenata forte alla trattativa ormai sfumata, ma parola di Etiene Mendit(procuratore di Gallas), l'ultima parola non è ancora detta. Certo Bonucci chiude un pò le porte ma chissà se la tormentata storia d'amore tra Gallas e Juventus troverà lieto fine verso i 3 milioni.

Messico-Argentina: Vola l'Albiceleste

a cura di Michele Lestingi


L'Argentina è ai quarti di finale. Infatti, la squadra allenata da Diego Armando Maradona, di scena al Free State Stadium, ha sconfitto con il risultato di 3-1 i messicani. Il primo gol degli argentini (al 26'), siglato da Tevez, è viziato dall'evidente errore di giudizio dell'accoppiata Rossetti-Ayroldi. Il raddoppio dell'Albiceleste arriva da un altro clamoroso errore: Osorio serve Higuain, che davanti a Perez, non sbaglia e firma il gol del 2-0. Al 52' tocca ancora a Tevez gonfiare la rete nella porta difesa da Perez. Il gol della bandiera per i messicani arriva al 71' con una conclusione del gioiello del Manchester United Hernandez. Come nel 2006, sarà ancora Germania-Argentina nei quarti di finale. Gli argentini meditano la vendetta.


Inghilterra: i leoni escono dalla savana leccandosi le ferite

analisi di Alberto Emmolo


Non giriamo intorno al goal clamorosamente tolto a Lampard sull’1 a 2 né tantomeno alla traversa dello stesso ad inizio ripresa. La Germania rifila una memorabile scoppola all’Inghilterra mandandola anzitempo a casa. A Bloemfontein i giovani rampanti teutonici hanno fatto un sol boccone di una nazionale inglese capace di fare la partita solo con le spalle al muro. Alla squadra di Fabio Capello, accreditata come una delle possibili vincitrici del Mondiale, resta ben poco da salvare di questa avventura sudafricana. I tedeschi hanno equamente distribuito le reti, due per tempo, dando impressione di solidità e forza per tutti i 90’. I rampanti Ozil, Muller, Lahm si sono dimostrati più tonici a livello atletico e clamorosamente più incisivi in zona goal. Già, il goal, uno dei grandi crucci dell’Inghilterra. Rooney chiude il Mondiale senza neanche un goal dopo una stagione fantastica, il conto totale è di 3 reti realizzate in quattro partite: sicuramente troppo poco per puntare in alto. I “tre leoni” raffigurati nel logo federale non hanno ruggito neanche una volta, neanche la storica divisa rossa ha portato fortuna. Questo 1-4 rimarrà negli annali dell’Inghilterra per chissà quanto tempo e tra l’altro un passivo così pesante non si registrava da un’amichevole con la Danimarca dell’agosto 2005. In maniera più dignitosa di Francia e Italia la nazionale inglese torna mestamente a casa. Proprio con la nostra nazionale ci sono numerose somiglianze riguardanti il flop sudafricano. La ricca, ricchissima (e piena di debiti) Premier League pullula di stranieri e non è un caso che una squadra di alto livello come l’Arsenal non abbia fornito neanche un convocato per Capello. I leoni escono dalla savana leccandosi le ferite.

GERMANIA- INGHILTERRA: INGHILTERRA UMILIATA, AVANTI LA GERMANIA

di Luigi Lupo

Inghilterra umiliata, Germania splendida. Il verdetto degli ottavi di finale condanna Capello all'eliminazione e ad una pioggia di critiche che sicuramente gli riserverà la stampa inglese. 4-1 il risultato al termine di una gara decisa nel secondo tempo. I Leoni possono reclamare per un errore arbitrale. Minuto 30': tiro di Lampard, palla sulla traversa poi oltre la linea. Ma arbitro e guardalinee decidono diversamente. Nel primo tempo la squadra di Capello non riesce a costruire gioco. Più decisiva, più concreta la Germania. Prima Klose supera in duello Upson e batte il portiere britannico in uscita. Poi è Podolski, lasciato incredibilmente da solo, a trafiggere James.
L'Inghilterra, però, ha una scossa. Gerrard serve Upson che di testa riporta l'Inghilterra in corsa, rifacendosi anche dell'errore nella marcatura su Klose. Poi l'episodio decisivo del gol fantasma. Nella ripresa, i tedeschi chiudono partita e qualificazione. La doppietta decisiva è di Muller, giocatore partito dalle riserve del Bayern e arrivato ad eliminare i Leoni d'Inghilterra. Troppi errori in difesa, poco gioco. Al contrario di una Germania di giovani talenti che possono veramente arrivare lontano.

GERMANIA-INGHILTERRA 4-1


GERMANIA-INGHILTERRA: DIRETTA STREAMING


In eslcusiva, Spaziocalcio trasmetterà per chi non dovesse avere la piattaforma satellitare il big match degli ottavi di finale Germania-Inghilterra. Per guardare questa epica partita cliccare il link sottostante. uona visione con Spaziocalcio!


http://www.myp2p.eu/broadcast.php?matchid=79376&part=sports cliccando i canali SKY [GER] o EL CR9 [ESP]

Germania-Inghilterra: presentazione e formazioni




a cura di Ruggiero Daluiso

Il nuovo capitolo della sfida infinita tra Germania e Inghilterra e il primo vero esame per Diego Armando Maradona. Bruttini e
tutt'altro che spettacolari i Mondiali di Sudafrica 2010 si sveglieranno oggi, o almeno si spera, con il secondo atto degli ottavi di finale. Si parte alle 16 a Bloemfontein con l'attesissimo duello tra una Germania inaspettatamente con i nervi a fior di pelle e l'Inghilterra di Fabio Capello, passata alla seconda fase con qualche affanno di troppo.


Per la Mannschaft la vigilia si è consumata nel segno della tensione, visto che il Ct Joachim Loew ha disertato la conferenza stampa dopo lo scontro con la Fifa dovuto alla sede della seduta di rifinitura. Loew avrebbe voluto far allenare i suoi nello stadio di Bloemfontein, ma la federazione internazionale ha respinto la richiesta e per preservare le condizioni del terreno di gioco ha dirottato la seduta in un campus universitario lontano circa dieci chilometri. Così i cronisti ieri si sono trovati di fronte il preparatore dei portieri, Andreas Koepke: la 'sorpresa' ha provocato una reazione laconica ma stizzita della Fifa, che attraverso un portavoce si è limitata a chiarire che la Germania era al corrente del protocollo dei Mondiali.


Capello, apparso disteso e a tratti sorridente, ha parlato di una "partita importante, forse una delle più importanti": "Perché vogliamo andare avanti", ha detto il Ct inglese, "conosco il valore della Germania ma conosco anche il valore della mia squadra. La tensione è normale e i giocatori lo capiscono". Nelle prime tre gare di questi Mondiali il centravanti inglese Wayne Rooney, uno dei giocatori più attesi, è rimasto a secco. Capello non si preoccupa e promuove la star del Manchester United: "Si sta allenando bene e speriamo che continui così. Lui è un giocatore sempre importante - ha spiegato Capello - anche se non ha segnato". Quanto alla formazione Capello ha spiegato di avere deciso dieci undicesimi: "Vedremo chi sarà l'ultimo". Alle 20.30 a Johannesburg toccherà all'Argentina, che si troverà di fronte il Messico. Il Ct argentino Maradona, oltre a strizzare l'occhio al Napoli confessando di sognare la panchina del club partenopeo, ha assicurato che sceglierà "la formazione migliore": "Non do mai privilegi a nessuno", ha assicurato. In difesa Nicolas Burdisso prenderà il posto di Walter Samuel, mentre Leo Messi giocherà sulla trequarti dietro alla coppia d'attacco composta da Carlos Tevez e Gonzalo Higuain. A centrocampo Maxi Rodriguez è in vantaggio su Juan Sebastian Veron per ricoprire il ruolo di mezzala destra accanto al regista Javier Mascherano e al cursore sinistro Angel Di Maria. Maradona ha strigliato la stampa per le critiche ricevute nelle settimane dell'affannosa rincorsa alla qualificazione per questi Mondiali sudafricani. "Non provo rancore per nessuno", ha detto il Ct, "sono grande per provare rancore. Mi arrabbio quando non c'è rispetto per i calciatori e quando non si chiede scusa. Ci sono molti giocatori che prima venivano massacrati e oggi sono idolatrati. Qualche giornalista dovrebbe chiedere scusa, sarebbe un gesto onesto". Dal ritiro messicano il Ct Javier Aguirre ha tuonato contro i pronostici: "Ci date tutti per morti e sepolti, ma staremo a vedere. Noi abbiamo lavorato per cambiare il corso della storia".

Ecco le probabili formazioni e le ultime dagli spogliatoi.


GERMANIA: Miro Klose rientra dopo la squalifica e sarà il terminale d’attacco davanti al trio delle meraviglie Müller-Özil-Podolski. Confermata dunque la formazione tipo, con Friedrich e Mertesacker a formare la coppia centrale difensiva, Lahm e Badstuber sulle fasce, Khedira e Schweinsteiger davanti alla difesa.

Probabile formazione (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Badstuber; Khedira, Schweinsteiger; Müller, Özil, Podolski; Klose. A disp.: Wiese, Butt, Aogo, Tasci, Jansen, J. Boateng, Kroos, Marin, Kiessling, Trochowski, Gomez. All.: Löw.


INGHILTERRA: Capello conferma 10 degli 11 giocatori che hanno battuto la Slovenia. L’unico dubbio è su chi, tra Upson e Carragher, affiancherà Terry in difesa. L’ex allenatore di Milan, Real e Juve in conferenza stampa ha cercato di caricare i suoi: “Il significato del match è storico, ma non è certo la prima partita vitale delle nostre carriere: più è la pressione, più è la voglia di giocarcela. Non vedo l’ora di cominciare.

Probabile formazione (4-4-2): James; Johnson, Terry, Carragher, A. Cole; Milner, Lampard, Barry, Gerrard; Rooney, Defoe. A disp.: Green, Hart, Dawson, Lennon, Crouch, J. Cole, Warnock, Wright-Phillips, Upson, King, Heskey, Carrick. All.: Capello


Arbitro: Larrionda (Uruguay)

STEFANO DISCRETI: "Caro Lippi ti scrivo. Juve, ecco come migliorare"


a cura di Stefano Discreti (opinionista mediaset)


Caro Mister Lippi, ma chi te l'ha fatto fare a rientrare sulla panchina di una Nazionale stanca, vuota ed al culmine di una generazione di fenomeni ormai spremuti?4 anni fa contro tutti e tutto, contro chi firmava petizioni per farti esonerare dalla panchina pochi giorni prima di partire per la Germania, hai vinto un mondiale da protagonista facendo trionfare il gruppo, come sempre d'altronde in passato eri riuscito a fare anche con la Juventus. E' vero, allora fondamentale fu l'apporto di Luciano Moggi nel costruire la squadra e farti sentire il suo sostegno, in Nazionale così come sempre aveva fatto anche nella Juventus. Ed anche grazie agli dei del calcio sei riuscito a trionfare nella notte di Berlino, mettendo a tacere tutti, che però in silenzio e a testa bassa sono saliti poi sul carro dei vincitori. Te ne sei andato da trionfatore, da eroe nazionale lasciando la Figc nel vuoto, colmato poi solo da un rincalzo come Donadoni. Ti ha tradito però la voglia di rientrare: in un solo anno, sei riuscito a rovinare prima la Juventus con i tuoi consigli di mercato ed il suggerimento del traghettatore Ferrara che è coincisa con la peggiore stagione sportiva di sempre nella storia bianconera, e poi sei stato artefice del peggior mondiale disputato dall'Italia, anche per colpa di tue scelte incomprensibili, prima nelle convocazioni e poi nelle formazioni schierate in campo. Che senso ha far giocare Marchisio prima da trequartista e poi da ala, snaturando le caratteristiche e doti di colui che è un centrocampista centrale? Cosa hanno fatto Gattuso, Cannavaro, Zambrotta, Camoranesi e Gilardino in questo biennio per meritare ancora di indossare la maglia azzurra? Davvero in Italia non c'è un giocatore migliore di Pepe da presentare nella formazione titolare? Lasciamo perdere gli assenti che come si sa hanno sempre ragione, ma diciamocela tutta: te la sei cercata! Hai dato alibi ad una federazione che continua a fallire su tutti i fronti. Sul campo, nelle candidature, nella gestione della giustizia sportiva. Ovunque. Dopo il 2006 e lo scandalo di Calciopoli, il calcio italiano è entrato in una fase di regressione forse irreversibile. Chissà se Abete avrà il coraggio di rassegnare le dimissioni a fronte di tutti i fallimenti ottenuti dall'Italia sotto la sua gestione ed anche alla luce delle nuove intercettazioni provenienti dal processo di Napoli e che lo vedono coinvolto in "pressioni" pro-Fiorentina in colloqui con l'allora vice presidente Federale Innocenzo Mazzini. In questo momento l'unica squadra di livello presente nel nostro campionato è l'Inter, che però non dispone di un solo italiano nella formazione titolare. La crisi della nazionale nasce anche da lì. Dalla distruzione dei vivai e dai troppi stranieri presenti nel nostro campionato. Tornando al tema mercato che appassiona i tanti tifosi che ogni giorno mi scrivono su Facebook, finalmente per la Juventus si è conclusa la telenovela Bonucci. Un finale a lieto fine. Al netto del sacrificio di Criscito (diventerà mai un grande?) e di Almiron, la squadra bianconera ha tesserato uno dei più promettenti difensori dello scorso torneo. Insieme a Chiellini (sempre se passeranno i suoi "mal di pancia"...) formerà la nuova coppia difensiva bianconera. Sistemata la zona centrale adesso però è il momento di rinforzare le fasce. Dispiace per la mancata conferma di Caceres. Se non ci sono problemi di salute alla base di questa decisione, la scelta è incomprensibile. Di tutti gli acquisti effettuati lo scorso anno dalla Juventus è sicuramente quello che ha avuto il maggior rendimento. Per quanto riguarda invece gli altri terzini in rosa, Zebina, Grygera e Grosso hanno finito ormai il loro tempo a Torino e starà a Marotta dimostrare tutta la sua bravura nel trovare una soluzione adeguata per cederli o liberarli definitivamente. In fondo il mercato della Juventus passa proprio da lì, dall'abilità di tamponare i fallimenti delle sessioni di mercato precedenti. Con il riscatto di Motta da parte dell'Udinese ed il rientro in bianconero di Lanzafame, giocatore stimatissimo da Guidolin, non è difficile immaginare quale sarà la prossima mossa di mercato della Juventus. Il terzino destro che vuole la Juventus dovrebbe esser proprio Marco Motta. Per quanto riguarda la fascia sinistra invece in settimana ho voluto lanciare una provocazione, che poi è un suggerimento: e se Marotta girasse direttamente Martinez dal Catania alla Lazio (che lo voleva a tutti i costi) come parziale contropartita per Kolarov, magari inserendo nell'affare anche De Ceglie? Questo si che sarebbe un colpo alla "Moggi": Motta - Chiellini - Bonucci - Kolarov e la difesa juventina sarebbe sistemata per almeno cinque anni...

USA-Ghana: storica qualificazione ai quarti per i ghanesi!


a cura di Ruggiero Daluiso

Il sogno mondiale del Ghana continua. Muntari e compagni battono 2-1 ai supplementari gli Stati Uniti, un gol all'overtime di Asamoah Gyan vale uno storico pass per i quarti di finale. Le Black Stars partono a razzo e dopo cinque minuti sono già in vantaggio: Kevin-Prince Boateng recupera un bel pallone, entra in area e beffa sul primo palo un Howard non esente da colpe. Gli africani continuano a premere e approfittando di un avversario irriconoscibile vanno vicini al 2-0, ancora con Boateng che calcia qualsiasi pallone gli capiti a tiro, senza però avere sempre troppa fortuna. A pagare per tutti già alla mezz'ora è Clark che viene sostituito da Edu. Il cambio sveglia gli Stati Uniti che prima dell'intervallo riescono anche a rendersi pericolosi, con Kingson che è chiamato a due interventi complessi.


Nella ripresa Donovan e compagni escono carichi a mille dagli spogliatoi, confermando la loro fama di squadra diesel. Dempsey e Altidore iniziano a creare problemi alla difesa avversaria, con Mensah che è costretto ad un intervento al limite che qualche arbitro avrebbe potuto sanzionare anche col calcio di rigore. L'ungherese Kassai due minuti dopo però non si può esimere dal fischiare la massima punizione per un fallo proprio dell'ex difensore del Chievo. Donovan con freddezza dal dischetto trasforma, per un pesantissimo 1-1. La squadra di Bradley sulle ali dell'entusiasmo va vicina al gol qualificazione ma nell'ultimo quarto d'ora evita di scoprirsi ed inevitabilmente si va ai tempi supplementari. L'overtime si apre con l'ingresso di Gomez per gli Stati Uniti ma dopo due minuti è Asamoah Gyan a riportare in vantaggio il Ghana. L'ex attaccante dell'Udinese, dopo due rigori trasformati, vola in vetta alla classifica dei cannonieri scaricando un gran sinistro verso Howard che non riesce a negargli il 2-0. Donovan e compagni, che "ai punti" avrebbero forse meritato il passaggio del turno subiscono il colpo ma prima del mini-intervallo sfiorano comunque il 2-2 sugli sviluppi di un paio di caotiche azioni da calcio piazzato. Nel quarto d'ora finale gli Stati Uniti gettano il cuore oltre l'ostacolo, con Howard che si getta in avanti ma Kingson non sbaglia un'uscita ed insieme ai compagni può festeggiare una prima storica qualificazione ai quarti di finale.

USA-GHANA 1-2


Italia, ecco come si ritorna grandi con Prandelli


a cura di Antonelo Ceci


Quale futuro per l'Italia?
Ecco come Cesare Prandelli potrebbe interpretare ad oggi il prossimo Europeo.


Tra poco meno di un mese l'ex allenatore dei viola, Cesare Prandelli, prenderà in mano una squadra reduce da un Mondiale che non l'aveva mai vista così negativa protagonista. La colpa su tutti è del ct, l'ammissione è anche la sua, ma siamo sicuri che il futuro degli azzurri sia cosi floreo, e che tanto meglio si potrà fare nel prossimo futuro? Andiamo per ruolo ad analizzare la possibile nazionale 2012 targata Prandelli. Per quanto riguarda i portieri, al di sotto di Buffon c'è una voragine, quindi si spera che i problemi fisici e l'età non galoppino troppo, visto che Amelia, Marchetti e De Sanctis, poco più giovani o più vecchi non presentano incoraggiantissime alternative. Per questo bisogna sperare in una crescita, aiutata dall'esperienza, di Sirigu o Mannone, ad oggi tra i più promettenti giovani italiani. La difesa, per quanto riguarda i centrali non sembra avere problemi, visto che Chiellini non dovrà correre avanti e dietro per tappare buchi come in questo Mondiale, quindi può dimostrare di essere uno dei migliori centrali al mondo. Al suo fianco sia Bonucci che Ranocchia ad oggi sono già ottime alternative che con l'esperienza in grandi squadre potrebbero risollevare la nomea dei grandi difensori italiani. Per quanto riguarda i terzini, la situazione è un pò più incerta, visto che Motta, Santon e De Silvestri, hanno ottime prospettive, che però non giocando difficilmente riusciranno a raggiungere e Criscito deve farsi un pò di più le ossa europee. Il centrocampo si vede già con due titolari al centro come Montolivo e De Rossi, il primo però deve essere più continuo ed il secondo nell'azzurro non sembra trovarsi a suo agio come con il giallorosso dove è assoluto trascinatore. Per il resto i nomi più o meno ci sono: Marchisio, Giovinco, Abate, Candreva e Galloppa, tutti questi però devono crescere di esperienza e continuità. Arriviamo all'attacco, dove l'Italia non è famosa per prolificità di grandi bomber. Prandelli probabilmente oltre a Gilardino, Pazzini e Quagliarella convocherà i due grandi esclusi di questo mondiale: Cassano e Balotelli. Il primo oramai è completamente maturo, ma bisogna vedere se nell'Italia riuscirà ad essere trascinatore come alla Samp, visto che in nazionale l'asso barese qualche possibilità l'ha avuta, ma non l'ha mai sfruttata. Il discorso di superMario è completamente opposto, questo è senza dubbio il talento più cristallino italiano, ma ai piedi d'oro si accompagnia una testa d'argilla, che porta l'attaccante a ciccare quando la situazione si fa più calda, la nazionale è sempre bollente, quindi...vedremo. Un altra speranza importante può essere Giuseppe Rossi che però deve assolutamente tornare in Italia per entrare nel nostro contesto. Questo il quadro, al nuovo ct l'arduo compito di "combattere" con nazionali che hanno un futuro sulla carta più roseo come: Argentina( Messi, Higuain e Aguero con 23 anni), Germania (Muller, Ozil, Boateng e molti altri giovani) e Brasile (che sforna talenti a getto continuo).

sabato 26 giugno 2010

USA-Ghana: presentazione e formazioni


a cura di Ruggiero Daluiso


Gli States cercano di bissare il colpaccio del 2002, quando soltanto ai quarti furono eliminati più dalle paratone di Kahn che dalla Germania finalista.
“Yes we can” titola l’Huffington Post con evidente riferimento allo slogan della campagna elettorale del Presidente Obama, che come rivelato dal ct Bradley segue con molta attenzione gli sviluppo del mondiale ‘a stelle e strisce’, chiedendo adddirittura informazioni sullo stato di salute del portiere Howard, sofferente per una botta rimediata all’anca: l’esperto n.1 statunitense sarà della partita.
Squadra che vince non si cambia, così l’allenatore americano conferma il canonico 4-4-2, dove il principale interrogativo è legato al nome del partner d’attacco di Altidore: Findley o Buddle? A centocampo ballottaggio tra Edu e Clark, col primo favorito.
Il Ghana è sopravvissuto dall’ostico girone comprendente Australia, Serbia e Germania, e adesso ha sulle spalle la responsabilità di rappresentare l’intero continente africano. Tutti gli occhi dell’Africa sono dunque puntati sulle Black Stars, e c’è da credere che da qui al termine del loro torneo saranno sugli spalti a tutti gli effetti i padroni di casa.
Potrebbe abbandonare la panchina l’interista Muntari, in decisa rotta di collisione col selezionatore Rajevic, che però ha il problema di avvicendare un Tagoe decisamente fuori forma, con il baby talento milanista Adiyah pronto a subentrare in caso di necessità.
Al centro della difesa confermata la fiducia a Jonathan Mensah (in luogo di Addy), chiamato a giocare al fianco del capitano, l’omonimo John Mensah (ex Genoa e Chievo). Dubbio Inkoom-Pantsil per la maglia di terzino destro.

STATI UNITI (4-4-2): Howard; Cherundolo, Onyewu, DeMerit, Bocanegra; Dempsey, Edu (Clark), Bradley, Donovan; Altidore, Findley (Buddle).

GHANA (4-5-1): Kingston, Inkoom (Pantsil), 4. Jonathan Mensah (Addy), John Mensah, Sarpei; Annan, K. Asamoah, Boateng, Ayew, Muntari (Tagoe); Asamoah Gyan.

Uruguay-Corea del Sud: Suarez show, Corea eliminata!

a cura di Michele Lestingi

A Port Elizabeth, l'Uruguay batte per 2-1 la Corea del Sud. La Celeste sblocca subito la partita: all'8' del primo tempo, Forlan disegna una linea che corre lungo tutta l'area di rigore, un assist perfetto per Luis Suarez, che insacca facilmente. Al 68' del secondo tempo, Lee Chung Yong accorcia le distanze per gli asiatici. All'80' ci pensa ancora Luis Suarez a rompere gli equilibri con uno splendido tiro. La Celeste accede ai quarti di finale e aspetta di conoscere la sua avversaria nella gara tra USA e Ghana. L'Uruguay è dunque la prima qualificata ai quarti di finale, mentre la Corea (con magno gaudio degli italiani) è la prima eliminata dagli ottavi.

URUGUAY-COREA DEL SUD


Uruguay-Corea del Sud: diretta streaming


Per seguire il primo ottavo di finale in diretta streaming in esclusiva Spaziocalcio cliccare sul link sottostante. Buona visione con Spaziocalcio!


Uruguay-Corea del Sud: le formazioni


a cura di Ruggiero Daluiso


Il primo degli ottavi di finale di Sud Africa 2010 si disputa alle ore 16 (diretta Sky Mondiale 1)nello splendido stadio di Port Elizabeth. Per i sudamericani, dotati di un organico dalle elevate qualità tecniche, la prova contro la Corea del Sud è relativamente agile.


Queste le probabili formazioni.


URUGUAY (4-3-3): Muslera; Maxi Pereira, Lugano, Godin, Fucile; Diego Perez, Arevalo Ríos, Alvaro Pereira; Suarez, Cavani, Forlan. Allenatore: Tabarez.


COREA DEL SUD (4-4-2): Jung Sung-Ryong; Cha Du-Ri, Cho Yong-Hyung, Lee Jung-Soo, Lee Young-Pyo; Park Ji-Sung, Kim Jung-Woo, Ki Sung-Yong, Lee Chung-Yong; Park Chu-Young, Lee Dong-Guk. Allenatore: Jung-Moo Huh.


ARBITRO: Stark (Germania)

ESCLUSIVA SPAZIOCALCIO! INTERVISTA COMPLETA AL PROCURATORE DI GILARDINO, GIUSEPPE BONETTO

a cura di Salvatore Fortunato

In esclusiva su Spaziocalcio, Giuseppe Bonetto, agente di Alberto Gilardino, ci rivela che l'attaccante azzurro rimarrà, quasi sicuramente, a Firenze per prossimi tre anni fino alla fine del contratto che scadrà proprio nel giugno del 2013. Ecco l'intervista.


URUGUAY-COREA DEL SUD & USA-GHANA (live) dalle ore 16

Clicca il link e guarda la partita:

http://www.myp2p.eu/competition.php?competitionid=&part=sports&discipline=worldcup2010

L'Inghilterra sogna il colpaccio alla Germania

di Alberto Emmolo


Domani pomeriggio si gioca l’ottavo di finale più nobile del tabellone. A Bloemfontein si sfidano Germania ed Inghilterra, partita dai tanti significati. Come stanno i “tre leoni”? La sensazione è quella di un gruppo che ha ritrovato fiducia sapendo di aver rischiato grosso con la Slovenia. Il derby europeo (il terzo contando Olanda-Slovacchia e Spagna-Portogallo) può valere il totale riscatto per la squadra di Fabio Capello dopo un girone eliminatorio più no che si.
Il morale è alto. Il goal di Defoe, il gioco a tratti ritrovato, la difesa che non prende goal da 265’ ed i recuperi di Carragher e King (tornato ad allenarsi regolarmente) regalano di fatto un roster completo e carico al c.t. friulano. Al contrario il problema rimane fare goal con Rooney clamorosamente a secco di reti ed apparso parecchio sotto tono nelle prime tre sfide mondiali. Sicuramente meglio Defoe in avanti al posto dello statico Heskey.
Con la Germania non è mai una sfida qualunque. I 27 precedenti fra due delle nazionali più blasonate del mondo partono dal 1903 per finire in un’amichevole del novembre 2008 vinta dai “leoni” a Berlino per 1-2 con reti di Terry ed Upson, probabili titolari domenica pomeriggio. Entrambe le formazioni hanno subito solo una rete nella fase eliminatoria e nessuna delle due avrà giocatori squalificati; fra i tedeschi dubbio per gli acciaccati Jerome Boateng e Schweinsteiger.
Nella fase finale dei Mondiali Germania ed Inghilterra vantano 4 precedenti con un solo, pesantissimo, sorriso inglese: il 4-2 del celebre goal fantasma di Hurst a Wembley che il 30 luglio 1966 valse la Coppa Rimet. L’ultima sfida fra le due risale al luglio 1990: semifinale delle “notti magiche”, 0-0 a Torino e successo teutonico dal dischetto che valse la finalissima vittoriosa di Roma. Proprio i precedenti e la solidità delle difese ha spinto Capello ad effettuare specifiche sessioni di rigori al termine di ogni allenamento: i papabili sono Lampard, Gerrard, Rooney, Milner e Barry col mediano del City che non ha sbagliato nessuno fra gli ultimi 5 penalty calciati in sfide ufficiali. Gli obblighi di calendario dovrebbero costringere l’Inghilterra a vestire nuovamente di rosso, come con la Slovenia e come nel ’66…

Svizzera-Honduras: la sintesi


a cura di Salvatore Fortunato

Oggi si è concluso il girone H: sono passati agli ottavi Spagan e Cile, mentre sono uscite Svizzera e Honduras. Svizzera-Hounduras è stata una gara giocata sui nervi con molta tensione e il risultato finale è stato un povero 0-0. Molte occasioni non finalizzate e sprecate con una rete annulata all'Honduras; il pareggio non è servito alla Svizzera che quindi termina qui la sua avventura in Sud-Africa.

Fase a gironi terminata: statistiche e curiosità

di Alberto Emmolo


La fase a gironi è in archivio, da domani a Sudafrica 2010 iniziano gli ottavi di finale. Delle 64 partite in programma se ne sono disputate 48: ecco statistiche e curiosità sulla fase eliminatoria.

Sono solo 2 le formazioni che accedono agli ottavi a punteggio pieno, ovvero Argentina ed Olanda che hanno raccolto 9 punti su 9
Camerun e Corea del Nord non sono riuscite a fare nemmeno un punto e chiudono il Mondiale con 0 punti all’attivo
In totale nella fase a gironi sono state realizzate 101 reti
Argentina e Portogallo vantano finora i migliori attacchi del Mondiale: 7 reti ciascuno.
Algeria e Honduras non hanno segnato neanche una rete in 3 partite
Uruguay e Portogallo hanno chiuso la propria porta nella fase a gironi, nessuna rete al passivo
Sono ben 12 i goal subiti dalla Corea del Nord, peggior difesa di Sudafrica 2010
Curiosamente le 6 sfide del girone E (Olanda, Giappone, Camerun e Danimarca) non ha visto nessuna partita chiudersi con un pareggio
Il Ghana si è qualificato per gli ottavi di finale segnando appena 2 reti, peraltro su rigore; Italia e Costa d’Avorio ne hanno segnati 4 ma sono state entrambe eliminate
La Nuova Zelanda ha realizzato il particolare primato di essere l’unica eliminata pur rimanendo imbattuta
Delle 16 qualificate agli ottavi di finale sono 6 le formazioni europee che curiosamente si sfideranno tutte in scontri diretti: Germania-Inghilterra, Olanda-Slovacchia e Spagna-Portogallo. Le altre 1 africana, 2 asiatiche, 2 centroamericane e 5 sudamericane

Cile-Spagna: la sintesi



a cura di Ruggiero Daluiso


La Spagna ha battuto il Cile 2-1 nella partita del terzo turno del gruppo H ai Mondiali in Sudafrica. Entrambe le formazioni passano il turno e accedono agli ottavi di finale. A segno David Villa al 24' con una prodezza da centrocampo e Iniesta al 37'. Il Cile, che ha giocato con un uomo in meno per l'espulsione di Estrada al 38', ha accorciato le distanze al 2' della ripresa con Millar.

LE SINTESI DI OGGI

PORTOGALLO-BRASILE & COREA DEL NORD-COSTA D'AVORIO

TOURE+ROMARIC+KALOU

a cura di Michele Lestingi

La Costa d'Avorio ha travolto con il risultato tondo di 3-0 i modesti giocatori della Corea del Nord. Alla vigilia della gara, gli elefanti hanno un solo risultato: vincere in maniera larga e sperare che il Brasile faccia altrettanto contro il Portogallo di Cristiano Ronaldo. Fin dai primi minuti, la difesa della Corea viene stretta d'assedio e gli ivoriani trovano subito il vantaggio. Al 14' Boka serve Yaya Toure al limite dell'area, il giocatore carica un tiro precisissimo che si va ad infilare nell'angolino destro della rete. Dopo solo 6 minuti, gli ivoriani sono già sul risultato di 2-0: Drogba spara una fucilata sulla traversa e Romaric è abile nel ribadire in rete. La Corea è praticamente inesistente e la Costa d'Avorio sbaglia l'impossibile. L'ultimo sigillo della gara è firmato da Salomon Kalou, abile nell'allungarsi e anticipare l'estremo difensore coreano. Il mondiale di Drogba e compagni termina con una vittoria e qualche rimpianto. Se avessero vinto contro il Portogallo, adesso sarebbero loro a festeggiare l'approdo agli ottavi. I tempi non sono ancora maturi per le sorelle africane. Non resta che sperare nel Ghana.

Portogallo e Brasile, spettacolo rinviato: alla fine è 0-0

di Luigi Lupo

Portogallo e Brasile si riservano lo spettacolo per gli ottavi e la fase successiva. O almeno è quello che ci aspettiamo dopo il deludente 0-0 tra le due compagini del girone G. Entrambe comunque vanno a braccetto agli ottavi, mentre sull'altro campo le lacrime di Drogba segnalano l'addio della Costa D'Avorio. Occasioni importanti nella ripresa . Prima Raul Meireles fallisce clamorosamente, al 60', il gol del vantaggio spedendo a lato a pochi passi da Julio Cesar dopo un'azione di C.Ronaldo. Dall'altro lato, Eduardo, al 91', devia in angolo un pericoloso tiro di Ramires, sporcato dalla deviazione di Bruno Alves. Ma è il Brasile, nel corso della prima frazione, a farsi più vicino alla rete. Al 30' Nilmar, servito molto precisamente da Felipe Melo, colpisce la traversa a Eduardo ormai battuto. 0-0 al termine dei 90 minuti e il verdetto è questo: Brasile primo, Portogallo secondo. E ora negli ottavi i preannunciano sfide incandescenti.

Cavalieri della vergogna

di Alberto Emmolo


“Cavalieri della vergogna”. Le parole di Gennaro Gattuso, all’ultima partita in azzurro, riassumono rabbia e frustrazione di una nazionale disastrata e disastrosa. Confermarsi in alto è più difficile che arrivarci ma infangare un secolo di storia ed un titolo mondiale che ancora per qualche giorno gli appartiene lo è ancora di più. Il Mondlale sudafricano verrà ricordato come la più grande umiliazione della storia del calcio italiano. Punto. I campanelli di allarme suonati dopo la notte di Berlino che, per quanto magica, è lontana un quadriennio, sono stati tutti ignorati.
- L’avventura ed Euro 2008 regalò la sola soddisfazione di vincere sulla Francia eliminandola nel girone eliminatorio; l’insipida nazionale di Donadoni uscì ai rigori con la futura campionessa Spagna, di più non poteva fare. Il ritorno in auge di Marcello Lippi non è servito, risultati alla mano, a nulla.
- Il percorso biennale di qualificazione è stato di una pochezza disarmante: due vittorie con Cipro in extremis, doppio sofferto pareggio contro l’Irlanda di Trapattoni, addirittura una sciagurata doppia autorete di Kaladze per potere “espugnare” la Georgia. Un filotto di match assolutamente fiacchi e non degni di una nazionale che porta sul patto il badge dei Campioni del Mondo in carica.
- Non è servita a niente una pietosa comparsata in Confederation Cup la scorsa estate. Dopo la rimonta sugli Usa (da 0-1 a 3-1) le pessime prestazioni, culminate in altrettanti k.o., con Egitto e Brasile. “Ma che ci importa, l’Italia si esalta nei tornei importanti” era il pensiero collettivo, di Marcello Lippi per primo, dopo la prima negativa gita sudafricana; il c.t. viareggino per troppo tempo si è impegnato ad insultare i giornalisti anziché convocare chi se lo meritava.
- Da un anno a questa parte l’Italia ha solo esibito insicurezza ed una certa arroganza. Tutte le nuove convocazioni sono state sistematicamente rinnegate, le inguardabili amichevoli disputate nell’ultimo anno solare sono state subite accantonate (per la cronaca solo una vittoria e tre goal segnati), tutti i possibili talenti emergenti non sono stati considerati.

- Lippi, lo sanno tutti, è sempre andato avanti a simpatie: Cassano no, non serve, Iaquinta ha messo insieme 15 presenze in una stagione invece sì, Balotelli è immaturo, arrogante, Gilardino non vede la porta da mesi ma lo chiamo al posto di Borriello; senza parlare di giocatori a fine carriera come Cannavaro, Zambrotta, Gattuso o di altri palesemente fuori condizione come Camoranesi.
- Se a tutte queste problematiche si aggiunge una gestione tattica approssimativa ed un’ostinata mancata visione della realtà, leggasi Bonucci per Cannavaro e Pazzini per Gilardino con Quagliarella in panchina fino all’ultimo, non sono pochi i motivi per affermare che la “vergogna” sudafricana è frutto di anni di sufficienza ed arroganza. Troppo facile, a buoi scappati, chiudere il cancello assumendosi le colpe: speriamo almeno che questa figuraccia sia da lezione per tutti, a partire dalla Figc, per il futuro.

venerdì 25 giugno 2010

Portogallo-Brasile & Corea del Nord-Costa d'Avorio


La giornata di oggi presenta il big match dei gironi. Seppur siano praticametne già qualificate entrambe, Brasile e Portogallo lotteranno per il primato del girone G. Ecco i link per vedere le due partite del girone G partite delle 16. Buona visione con Spaziocalcio!


http://www.myp2p.eu/broadcast.php?matchid=77155&part=sports per vedere PORTOGALLO-BRASILE (esclusiva Spaziocalcio), scegliere i canali EL CR9 O SKY [GER].


http://www.myp2p.eu/broadcast.php?matchid=77156&part=sports per vedere COREA DEL NORD-COSTA D'AVORIO (esclusiva Spaziocalcio), scegliendo i canali sopraelencati.