Le prossime mosse di mercato della Juve le detterà la risonanza magnetica alla quale si sottoporrà Giorgio Chiellini. Il ginocchio sinistro del centrale della nazionale tiene in apprensione tutto l'ambiente bianconero. Stiramento del collaterale: questa l'ipotesi migliore. Si teme, però, addirittura la rottura del crociato. In questo caso lo stop sarebbe di almeno 6 mesi con conseguente ritorno sul mercato. Ivanovic è il primo obiettivo.
Con Knezevic fermo ai box, Andrade perso per tutta la stagione e la coppia Zebina-Grygera dedicata a ricoprire il ruolo di esterno destro di difesa, a Ranieri, dopo il ko di Chiellini, restano i soli Legrottaglie e Mellberg. Una situazione d'emergenza che il tecnico bianconero può pensare di sostenere solo nel caso avesse la certezza di poter recuperare Chiellini entro 45-45 giorni massimo. In caso contrario, il ritorno sul mercato diventerebbe una priorità assoluta.
Nessuna soluzione-tampone (come avvenuto lo scorso anno con Stendardo, tanto per intenderci). Nel caso Chiellini fosse costretto ad un lungo calvario, la Juve ha tutta l'intenzione di investire su un giocatore forte e di prospettiva. E l'identikit del giocatore che fa al caso della Juve ha un nome ben preciso: si tratta di Branislav Ivanovic, da tempo in procinto di venire in Italia. Per un anno accostato ai bianconeri (vicinissimi ad acquistarlo dalla Lokomotiv Mosca lo scorso gennaio), il 24enne difensore serbo del Chelsea è stato ad un passo dal Milan che ancora oggi non ha mollato la presa sul giocatore.
La trattativa tra i blues e il club di via Turati si è arenata per la volontà del Chelsea di cedere il giocatore a titolo defiinitivo o, al massimo, in prestito (oneroso) con riscatto obbligario tra 12 mesi. Il Milan, invece, insiste per un prestito libero senza trovare, di conseguenza, risposte positive da Londra. La Juve, quindi, potrebbe approfittare della situazione mettendo sul piatto i 10-12 milioni richiesti dal Chelsea. In pratica i soldi "risparmiati" con Poulsen, arrivato a Torino al posto di Xabi Alonso. E con la Champions ormai ad un passo, a Torino un investimento simile è considerato alla portata. Forse, addirittura obbligato.
Nessuna soluzione-tampone (come avvenuto lo scorso anno con Stendardo, tanto per intenderci). Nel caso Chiellini fosse costretto ad un lungo calvario, la Juve ha tutta l'intenzione di investire su un giocatore forte e di prospettiva. E l'identikit del giocatore che fa al caso della Juve ha un nome ben preciso: si tratta di Branislav Ivanovic, da tempo in procinto di venire in Italia. Per un anno accostato ai bianconeri (vicinissimi ad acquistarlo dalla Lokomotiv Mosca lo scorso gennaio), il 24enne difensore serbo del Chelsea è stato ad un passo dal Milan che ancora oggi non ha mollato la presa sul giocatore.
La trattativa tra i blues e il club di via Turati si è arenata per la volontà del Chelsea di cedere il giocatore a titolo defiinitivo o, al massimo, in prestito (oneroso) con riscatto obbligario tra 12 mesi. Il Milan, invece, insiste per un prestito libero senza trovare, di conseguenza, risposte positive da Londra. La Juve, quindi, potrebbe approfittare della situazione mettendo sul piatto i 10-12 milioni richiesti dal Chelsea. In pratica i soldi "risparmiati" con Poulsen, arrivato a Torino al posto di Xabi Alonso. E con la Champions ormai ad un passo, a Torino un investimento simile è considerato alla portata. Forse, addirittura obbligato.
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