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venerdì 22 aprile 2011

LEO: "MOU? E' IL BENVENUTO"

di Michele Lestingi

E' un Leonardo ottimista e carico quello che ha parlato alla vigilia della gara interna contro la Lazio, spareggio per decidere la terza forza del campionato. Tanti i temi toccati dall'allenatore nerazzurro: i brasiliani Ganso e Neymar, il suo futuro ed il clamoroso ritorno di José Mourinho. Ecco riportata qui sotto la conferenza stampa integrale:

Leonardo, in campionato ha finora avuto una media punti superiore ai 2 a partita. Con questo ritmo fin dall'inizio l'Inter avrebbe vinto il campionato...
Sono bei numeri, ma io non ho fatto i conti precisi. Sono state fatte tante cose belle e ci sono state sconfitte importanti che hanno oscurato un po' certi risultati. Specialmente in Champions ci sono stati risultati che ci hanno tolto la possibilità di vincere qualcosa di importante.

Ha la percezione dopo la vittoria di Roma che il momento peggiore sia passato?
Non è una questione di momento peggiore. Ho sempre detto che ci sono sconfitte non determinanti in una stagione, mentre quelle in Champions hanno pesato. La squadra ha saputo reagire e a Roma in Coppa Italia non era facile. Ci siamo comportati non bene, di più. La prestazione è stata ottima e la vittoria è stata concreta.

Si aspettava la Lazio così in alto?
Non era facile immaginare una stagione così buona a livello di gioco e di risultato. La Lazio ha vinto su campi importanti cambiando moduli e giocatori. La Lazio è sempre la Lazio: se ha tutti i giocatori può schierare una grande squadra, una squadra di grande livello.

Sa già quali sono i giocatori indisponibili per domani?
No, devo vedere nell'allenamento di oggi. Per Eto'o bisogna capire il dolore che avrà alla caviglia. Motta difficilmente ci sarà.

E' un'Inter stanca?
La stanchezza è normale e c'è per tutti basta vedere i risultati delle formazioni in lotta per i rispettivi traguardi. Questa squadra ha saputo mascherare la stanchezza a Roma, una formazione capace di tirare fuori qualcosa in più.

Ganso può venire all'Inter?
Si è scritto tanto, ma noi non abbiamo mai fatto un tentativo vero. Io con lui ho un contatto personale da tempo. Adesso la priorità è questa stagione, il raggiungere gli obiettivi. Al mercato penseremo più in là. E poi Ganso deve rientrare, avere continuità di giocare. C'è tempo...

Si sta spendendo per convincere Ganso a venire all'Inter? Sa che lui sta già studiando l'italiano?
No e non so neppure se sta studiando l'Italia. Oggi non c'è un progetto, un'idea su Ganso. Sarà un giocatore senz'altro importante e che interesserà a molte società.

Non è che tra i brasiliani il vero fenomeno è Neymar?
E' irriverente e ha grande valore. Sarà seguito da tanti club.

Meglio vincere la Coppa Italia o arrivare tra le prime tre in campionato secondo Leonardo?
Come non c'era la scelta tra vincere il campionato e la Champions, non c'è adesso tra vincere la Coppa Italia e arrivare tra le prime 3. Ci sono 5 partite in serie A e vorremmo vincerle tutte. La qualificazione diretta alla Champions è importante, come lo è la Coppa Italia. Dobbiamo avere una continuità di risultati facendo bene sia in serie A sia in Coppa Italia.

Qual è il suo rammarico più grande nella sua avventura all'Inter finora? Avrebbe voluto fare una mossa tattica diversa?
Il rammarico è non essere arrivati al massimo al momento più importante della stagione. Purtroppo siamo arrivati nel momento clou e siamo stati messi in difficoltà. Non credo che siamo stati messi in difficoltà da una mossa tecnica.

In vista della prossima stagione questa è una squadra da rifondare?
Non è il momento di pensarci adesso. Ora siamo concentratissimi solo su.
Questa squadra ha fatto bene.

Mourinho ha detto che se l'Inter il prossimo anno ripartirà da Leonardo, vincerà di nuovo. Pensa che abbia ragione?
Si è creato un rapporto molto bello tra di noi. E' normalissimo che si parti di José all'Inter, visto che si parla di Herrera perché non parlare di Mourinho che è andato via un anno fa? Se torna all'Inter sarà il benvenuto. Impossibile scollegare lui dall'Inter e sognare un suo ritorno non è un problema. Io sarò il primo a dire “torna”. Quello che ha detto di me, è stato per dare una continuità al lavoro dell'Inter, ma io non mi preoccupo del dopo, della prossima stagione. Sono concentrato sulla partita con la Lazio. Tutto il resto non mi dà preoccupazione.

Giocare uno scontro così decisivo come quello con la Lazio in casa la rende più ottimista visti i risultati negativi in trasferta contro Juventus, Udinese e Milan?
Avremo di fronte una squadra che cambia molti giocatori e che non ha punti di riferimenti. E' una formazione che non dà punti di riferimento e che è temibile.

Contro il Catania, la Lazio ha fatto molto bene sulla fascia destro. Chiederà più attenzione ai terzini?
La Lazio gioca sempre nello stesso modo, magari non avranno Radu e ci sarà Garrido, ma cambia poco. Sarà dura.

Cosa è cambiato rispetto a Parma martedì a Roma?
Non credo ci sia stato qualcosa che ha fatto cambiare la situazione. Non credo che ci sia stata una mancanza di voglia a Parma e una maggior voglia a Roma. A Parma abbiamo subito un gol ed eravamo in un momento un po' così. Purtroppo abbiamo avuto alcuni risultati negativi, ma adesso siamo ripartiti.

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