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lunedì 21 giugno 2010

Spagna-Honduras: la sintesi


a cura di Ruggiero Daluiso


La Spagna batte l'Honduras e conquista i primi tre punti di Sudafrica 2010. Decide una doppietta di Villa, che sbaglia anche un penalty. Male Torres. Honduras troppo Suazo-dipendente. Del Bosque lascia Iniesta in panchina, e lancia Navas in avanti assieme a Torres e Villa. C'è Busquets a centrocampo, a completare un reparto di centrocampo di assoluto livello con Xavi e Xabi Alonso. In difesa, a protezione di Casillas, l'esperienza di Puyol e la tenacia di Piquè, con Capdevila e Ramos rterzini. Nell'Honduras, Alvarez è in panchina: c'è Suazo, unica punta, con Martinez ed Espinosa a supporto. Ovviamente, il gioco lo fa la Spagna. Dinamica, spigliata, anche se, come visto con la Svizzera, troppo poco incisiva sotto porta. È di Sergio Ramos la prima palla gol, con il difensore del Real che colpisce di testa, alto, un cross dalla sinistra. Torres, ancora non al meglio della condizione, è braccato dal raddoppio di marcatura, Navas si muove tanto, Villa pare ispirato. Anzi, è ispirato. Perché è lui che apre le marcature, al 18': lancio di Piqué, s'infila tra due uomini, ne salta un terzo, tira a giro e fa un gol strepitoso. L’ Honduras è tutta nella velocità di un Suazo che prova a pungere, ma da solo può ben poco. Nel finale di tempo, due buone palle per Torres: la prima di testa, la seconda di piede: entrambe alte. Nella ripresa, continua il Villa-show. Nel bene e nel male. Perché se il numero sette spagnolo sigla il raddoppio, con una conclusione dal limite deviata da un difensore, è lui stesso a sbagliare un penalty conquistato da Navas: tiro troppo angolato, jabulani che termina fuori. Ma il risultato è comunque al sicuro, e così Del Bosque attua i primi cambi, che assomigliano di più a "prove tecniche" che a tentativi di migliorare una Spagna già di per sé bella: fuori Torres, dentro Mata; fuori Xavi, dentro Fabregas. Esce anche Sergio Ramos, ma è costui a chiedererlo: entra Arbeloa. Anche l'Honduras cambia, inserendo Welcome - già a inizio ripresa - e Nunez: tre punte, che producono un po' più di scompiglio in avanti, ma che portano anche un'inferiorità di uomini a centrocampo che poi si rivela letale. Perché la Spagna se ne accorge, ringrazia, e ne approfitta. Nel finale, Villa va vicino al terzo gol, ma non lo trova solo perché Mendoza s'improvvisa Baresi, salvando in scivolata. Poi, possesso palla rojo, gioco di prima, tanto torello, e il fischio finale. Per Del Bosque e i suoi ragazzi arrivano i primi tre punti in questo Mondiale che ha tanta voglia di vedere una Spagna protagonista. Per l'Honduras l'eliminazione è certa.

SPAGNA-HONDURAS 2-0


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