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martedì 2 febbraio 2010

MOU:"MARIGA E' PRESENTE E FUTURO"

Si aspettava che non avrebbe vinto la Panchina d’Oro e non è rimasto sorpreso. Anzi, con un pizzico di ironia ha sottolineato i sette voti presi, più di quelli che si aspettava. E naturalmente ha “benedetto” l’acquisto di Mariga senza rimpiangere i mancati arrivi di Ledesma e Simplicio, operazioni sfumate nell’ultima giornata del mercato. Per la partita con la Fiorentina solo accenni e una sottolineatura: non gradisce che il ritorno venga giocato ad aprile. Ma di fronte alla neve…

OBIETTIVO FINALE - Lo scorso anno in Coppa Italia vi siete fermati alle semifinali. L’obiettivo è migliorare? «Se arrivi in semifinale vuoi arrivare in finale. La Fiorentina non sarà un’avversaria facile, il ritorno sarà in aprile e nessuno può dire cosa faremo in aprile, se saremo entrambi in Champions, se ci sarà stanchezza… Giocare oggi e il ritorno due mesi dopo è strano. È come giocare il primo tempo di una partita e poi giocare due mesi dopo, però noi vogliamo vincere. Qual è il risultato buono per la prima partita però non lo so. Possiamo vincere 3-0 domani e magari perdere 4-0 a Firenze e allo stesso tempo perdere 1-0 domani e vincere 2-1 ad aprile. Non c’è nessuno disponibile che non è convocato, cercherò di giocare con una squadra forte per lasciare la semifinale equilibrata».

LA SQUADRA - La formazione sarà simile a quella di Parma? «La squadra adesso non può essere troppo diversa. Da mercoledì a mercoledì prossimo giocheremo tre partite. Farò un po’ di turn over. Se abbiamo quattro difensori centrali nessuno ne giocherà tre e gli altri zero, mentre ci sono posizioni in campo nelle quali non abbiamo ricambi. Mariga è un’opzione in più a centrocampo e Krhin torna dopo tanto tempo. Ritroviamo un equilibrio perso con gli infortuni, la partenza di Vieira e la squalifica di Sneijder».

MARIGA - Cosa pensa dell’arrivo di Mariga? «Era reduce da un infortunio muscolare a Parma, ma è rientrato e ci può essere utile anche perché non è un “prodotto finito”. Possiamo farlo migliorare e crescere. Lui e Krhin, possono essere il nostro futuro».

PANCHINA D'ORO - Sorpreso che i giocatori hanno votato lei e gli allenatori Allegri? «No. Sono rimasto sorpreso dall’ aver vinto un premio dato dai giocatori che negli altri paesi non esiste. Se non mi hanno votato i miei colleghi non è un problema. Ho avuto sette voti e questa per me è la sorpresa positiva. Per me non è un problema. Perché i giocatori hanno votato me e gli allenatori non possono votare un altro?».

LEDESMA E SIMPLICIO - «Ledesma e Simplicio? Non conosco i dettagli del mercato. Dopo la partenza di Vieira abbiamo parlato della necessità di equilibrare la rosa. Mi auguro che Ledesma e Simplicio siano felici, ma ora con noi c’è Mariga, un ragazzo che deve lavorare tanto per arrivare al top, ma è un giocatore con potenziale e mi piace questo profilo».

MESE DURO - Quali sono le insidie più forti nel mese di febbraio? «È un mese con tante partite, ma né la Champions, né la Coppa Italia finiscono qua. Anche in campionato si giocheranno tre partite in una settimana e questa sarà una settimana importante. Preservare Stankovic per il Chelsea? No perché non penso alla squadra che affronterà il Chelsea. Voglio la miglior squadra per la partita di domani. La prossima partita mi aspetto di avere Stankovic».

PARAGONI - Inter più forte dello scorso anno come gruppo e come gioco: d’accordo? «Una squadra che perde uno dei migliori giocatori del mondo è una squadra che genera sempre aspettative e dubbi. È quello che ci è successo quando abbiamo venduto Ibrahimovic. Dopo la sua partenza la società si è mossa bene, ha investito bene, noi tecnici abbiamo fatto il resto scegliendo sul mercato. Adesso però non possiamo dire che avremo più successo dello scorso anno perché finora abbiamo vinto zero. Di certo però giochiamo meglio della passata stagione».
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MERCATO - È vero che la scorsa estate avevate puntato su Hleb prima che su Sneijder? «No, è un bugia. Hleb è stato un’opzione quando Ibra andava a Barcellona. Era un modo per rendere più facile il pagamento di Ibra al Barcellona e per trovare un giocatore che sostituisce uno Sneijder inizialmente deciso a non lasciare Madrid».

ETO'O - Eto’o può rientrare contro il Cagliari? «Non lo so. Mi preoccupa domani e per ora lui non c’è. Il dottore mi ha detto che non ha problemi importanti che lo possano star fermo a lungo».

NEVE - In Inghilterra si sarebbe giocata Parma-Inter? «Non lo so, in tre anni e mezzo non c’è mai stata neve. Solo una volta a Newcastle, ma mentre giocavamo».

BESTEMMIE - Stop alle bestemmie in campo: è d’accordo? «Non ho mai sentito bestemmie in campo».

PORTIERE - Darà a Toldo la possibilità di riscattarsi dopo l’errore con la Juve? «Toldo gioca perché l’errore era… di Silvino. E con lui giocheranno anche Sneijder, Lucio e Milito».

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