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sabato 13 dicembre 2008

MILAN A TORINO COL DUBBIO KAKA'


"I dubbi sono legati a Kakà. Non abbiamo ottimismo o pessimismo, può darsi anche che sabato non si alleni. Partirà con la squadra e poi vedremo". Carlo Ancelotti, allenatore del Milan, non sa se potrà contare sul brasiliano nel big match in programma domenica sera sul campo della Juventus. L'ex Pallone d'oro, come dice il tecnico rossonero, è alle prese con problemi all'inguine. Stanno "benissimo", invece, Ronaldinho e Clarence Seedorf.



"Se sono tutti a disposizione - afferma Ancelotti - qualcuno resterà fuori". In mezzo al campo, sicuro l'impiego di Mathieu Flamini. Il centrocampista francese dovrà colmare il vuoto lasciato da Gennaro Gattuso, out per diversi mesi dopo l'infortunio al ginocchio. "Flamini è un giocatore nuovo, deve ambientarsi. Finora ha fatto bene, ritengo che possa fare ancora meglio" dice l'allenatore.

"La posta in palio è importante quanto il derby. La Juve è sempre stata la squadra da battere, è un grande collettivo ed ha una grande tifoseria. Ha molta solidità e un tipo di gioco aggressivo. Del Piero? Lo avrei preso qualche anno fa quando non aveva ancora rinnovato con la Juve, è una bandiera e un trascinatore". Il tecnico milanista non ritiene determinante in caso di sconfitta l'eventuale allungo dell'Inter: "I nerazzurri possono allontanarsi da una delle due, ma non sarà determinante. Una vittoria ci può dare slancio".

Il tecnico rossonero parla anche di Thiago Silva e Gattuso: "Il brasiliano potenzialmente è fortisimo e non per niente è stato votato miglior giocatore brasiliano, è un ottimo investimento. L'assenza di Gattuso può essere una nuova sfida per altri giocatori. Il gioco della squadra comunque non cambierà".

Ancelotti torna poi sulle dichiarazioni del patron rossonero, Silvio Berlusconi, dichiarandosi d'accordo (a metà). Quello di non riuscire a gestire bene il finale di una gara è un problema che "in qualche partita c'è stato. A Lecce, effettivamente, abbiamo regalato troppe volte la palla agli avversari" conclude il tecnico del Milan.

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