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venerdì 12 dicembre 2008

ADRIANO CI RICASCA E MOU E' INFURIATO


Più lo tiri su e più lui si manda giù. Adriano ieri ne ha combinata un’altra delle sue, presentandosi alla Pinetina non del tutto sobrio e venendo rispedito a casa da un Mourinho inevitabilmente furibondo, anche se bravissimo a dirigere l’allenamento del gruppo come se niente fosse successo.

IN ANTICIPO, MA IMPRESENTABILE - La ripresa degli allenamenti dopo la sconfitta di Brema era fissata per le 10.30. Il brasiliano è arrivato in largo anticipo, ma pure in condizioni pessime. Il tecnico ne ha preso atto e l’ha invitato a lasciare il centro tecnico. Il tutto dopo che Mourinho aveva nuovamente dato fiducia ad Adriano, schierandolo titolare martedì contro il Werder Brema. Ma proprio dalla trasferta tedesca il 26enne di Rio sarebbe tornato infastidito per aver giocato in una gara in cui c’era poco da guadagnare e molto da perdere e per di più venendo sostituito nell’intervallo da Ibrahimovic.
RECIDIVO - Quanto successo ieri è il segnale che lo stesso giocatore si è ormai scollegato dal pianeta Inter e che vede il suo futuro altrove. Il giorno di riposo concesso alla truppa mercoledì deve avere fatto il resto, con Adri che è ricaduto negli antichi vizi. Solo in questa stagione, che pure sembrava quella del riscatto, il brasiliano infatti si è visto escludere dalla lista dei convocati per cinque gare di seguito per aver fatto l’alba in discoteca dopo Inter-Genoa (26 ottobre) ed essere arrivato in ritardo (e non in condizione) all’allenamento del 28 ottobre, vigilia di Fiorentina-Inter. Senza dimenticare che lo stesso giocatore si era presentato 30 minuti dopo l’orario stabilito il giorno del raduno (ma per colpa delle coincidenze aeree dal Brasile) e che nell’ultimo mese per due volte ha marcato visita alla Pinetina per una febbre che non aveva convinto tutti.
CRESPO STOP - A questo punto è lecito pensare che la pazienza della società e dello stesso Mourinho sia davvero esaurita e che il capolinea sia vicino. Con relativi risvolti di mercato. Più che il rinnovo di un contratto in scadenza nel 2010, ora potrebbe arrivare una cessione già a gennaio, anche se a queste condizioni è difficile che all’Inter giunga una super offerta. Certamente Adriano rischia l’esclusione dalla lista Champions di gennaio e questo porterebbe all’incedibilità di Hernan Crespo, a sua volta rimasto fuori dai giocatori utilizzabili in Coppa nella fase a gironi appena conclusa. «Valdanito» in questo avvio di stagione ha trovato poco spazio e le squadre pronte a prenderlo nella prossima finestra di mercato non mancano di certo. Sempre che Adriano non venga convocato per non dargliela vinta (e perché l’Inter non può vedere svalutato così un proprio capitale), i guai del brasiliano potrebbero però rilanciare Crespo anche in vista della sfida col Chievo, quando l’argentino si giocherà con Balotelli (Cruz è infortunato e ritornerà nel 2009) una maglia per affiancare Ibra.
MAICON A RISCHIO - Contro i veneti potrebbe mancare pure Maicon. Anche il terzino infatti ieri si è presentato alla Pinetina non in condizioni per allenarsi, tanto che non ha lavorato con il gruppo. Se Mourinho dovesse decidere di adottare con lui lo stesso metro usato con Adriano, ecco che domenica potrebbe toccare al promettente 17enne Davide Santon, che sarebbe all’esordio assoluto in maglia nerazzurra.

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