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venerdì 5 dicembre 2008

ADRI SALTA LA LAZIO E "SUPER" MARIO IN PRIMAVERA


José Mourinho ha deciso di lasciare a casa Adriano e Mario Balotelli in vista della partita di domani sera in casa della Lazio. Il brasiliano in settimana aveva accusato qualche sintomo influenzale, mentre il 18enne era stato escluso anche dalla sfida col Napoli, come Quaresma, che invece torna nel primo gruppo nerazzurro.
MARIO IN PRIMAVERA - "Mi fa piacere che gente come Zanetti e Crespo dicano che il talento non è sufficiente, questo è importante. Voglio bene a Mario, voglio che arrivi dove può arrivare - ha proseguito Mourinho - per me non è sufficiente se diventa un giocatore come gli altri, perché penso che ha la possibilità di essere un giocatore diverso. E penso che nell'educazione di un giocatore di 18 anni questo può essere importante se lui lo interpreta in modo positivo. Oggi non è stato convocato di nuovo, giocherà domani con la Primavera e sarà importante per lui, intanto per sentire qual è la differenza con la Serie A e poi perché giocare è comunque importante. La mia gestione - ha aggiunto il tecnico portoghese - è sempre aperta, magari potrebbe giocare martedì col Werder?"
QUARESMA E ADRI - "Lui - riferendosi all'ex ala del Porto - è convocato perché si è allenato molto bene. Adriano è stato due giorni malato, è arrivato senza condizione, ha lavorato soltanto ieri ed è poco, ma penso che giocherà martedì". Nella lista dei giocatori in partenza per Roma non c'è invece Jimenez, che potrebbe rientrare tra i 18 in Champions.
MERCATO - Una battuta è arrivata anche sulle eventuali operazioni in entrata e in uscita del club nerazzurro. "Mi piacerebbe iniziare e finire la stagione con tutto il gruppo. Vorrei festeggiare insieme per qualcosa di importante o piangere insieme per un obiettivo mancato. Drogba, Thiago Silva... stiamo parlando di giocatori che io conosco, ma non voglio altri uomini e mi piacerebbe rimanere con gli stessi fino all'ultimo giorno. Se a gennaio nessuno va via e nessuno entra io sono felice, anche sei i miei avversari diretti faranno investimenti e si rafforzeranno. A me piacerebbe finire con questi 29 giocatori anche se, come ho detto altre volte, sono troppi".

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