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giovedì 15 aprile 2010

CIAO RAIMONDO

Si è spento a pochi giorni dall'88esimo compleanno un volto storico della televisione italiana:Raimondo Vianello. Attore e conduttore televisivo era un grande appassionato di calcio e proprio questa passione, oltre alla straordinaria competenza, l'aveva portato alla conduzione del programma sportivo "Pressing" sui canali Mediaset dove non mancava la graffiante ironia che ne caratterizzò la lunga carriera a fianco della moglie Sandra Mondaini.

La sua carriera professionale iniziò negli anni subito successivi la Seconda Guerra Mondiale con il teatro di rivista salvo poi passare al cinema negli anni Cinquanta recitando con attori celebri quali Totò e Ugo Tognazzi. Proprio grazie a quest'ultimo Raimondo sbarca in tv con il programma "Un, due, tre" che gli restituisce una grande notorietà. Nel '62 si sposa con Sandra Mondaini e con lei dà vita a una delle coppie più famose della commedia italiana.

Negli ultimi vent'anni Vianello era passato a Mediaset dove per tanti anni è stato il volto di Canale 5grazie alle numerose sit-com portate in scena sempre insieme alla moglie: "Casa Vianello", "Cascina Vianello", "Crociera Vianello"... ma non solo. La sua grande passione per lo sport, soprattutto per il calcio e per l'Inter a cui non mancavano riferimenti durante le puntate della sit-com, lo portarono nel1991 a condurre "Pressing", padre dell'odierno "Controcampo", di cui restò al timone per le successive otto stagioni. L'attore fu scelto per la sua competenza, per la sua signorilità e per la sua ironia capace di sdrammatizzare le questioni in un ambiente spesso surriscaldato negli animi dando vita a un modo nuovo di commentare il calcio e lo sport. Bravura nel condurre che lo portarono nel 1998 a presentare il Festival di Sanremo.

Con te se ne va un pezzo di storia italiana, una persona ironica e semplice che fino all'ultimo ci ha fatto divertire nelle sempre più rare uscite pubbliche, tra cui gli indimenticabili "Derby del cuore" a cui non negavi mai la partecipazione, nonostante i segni inevitabili del tempo. Ci mancherai.

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