Pretattica o basso profilo? Trapattoni nasconde le carte alla vigilia del match di domani contro l’Italia, anche se il primo posto ora è più un sogno che una speranza. Ma il secondo piazzamento è comunque lì a un passo. E fare risultato contro gli azzurri significherebbe per l’Irlanda dare il colpo di grazia alle speranze della Bulgaria terza in classifica."Non ho paura dei playoff che ci toccherebbero se, come è quasi sicuro, l’Italia vincerà il girone", ha dichiarato il mister di Cusano Milanino alla conferenza stampa del venerdì. Spavalderia sì, nonostante il fantasma di Blatter e dei suoi sorteggi “pilotati” incomba pesantemente sui cieli di Dublino, ma anche grande rispetto per un’Italia che arriva a Dublino per vincere. Mentre all’Irlanda, secondo le parole di Trapattoni, basterebbe anche un pareggio: "Alla fine un pari con gli azzurri campioni del mondo sarebbe un buon risultato. Anche se la mia esperienza dice che occorre sempre giocare per vincere. Ma vogliamo conquistare un risultato che ci consenta di tenere a distanza la Bulgaria". Insomma, almeno fino a stasera, si vola basso al Croke Park. Anche perché le defezioni sono importanti, ultima quella della freccia Damien Duff. Che sarà sostituito dalla new entry Lawrence e non, come previsto, da Stephen Hunt.
Ma il Trap è stato ovviamente tirato in ballo anche sulla questione Cassano. E, premettendo chiaramente di voler "evitare di creare problemi a Lippi", ha detto comunque la sua sulla questione: "Cosa devo dire? Cassano è uno che con me ha segnato e ha fatto segnare". Aggiungendo: "Antonio a me ha dato grandi soddisfazioni, d'altra parte quando ero ct azzurro era chiaramente il giovane italiano più dotato. Ma mi rendo conto che Lippi ha fatto altre scelte, ha creato un altro gruppo, e io non voglio interferire".
E che ne pensa invece Trapattoni della vicenda “doping” che ha coinvolto il capitano degli azzurri Fabio Cannavaro? Prudenza, anche in questo caso: "Voi giornalisti mettete sempre molta pressione in ogni situazione. In Italia siamo abituati a questo e non penso che la squadra di Lippi arrivi in Irlanda nervosa per questo. Ho saputo di Cannavaro, ma non sono né un dottore né un commissario Fifa per dire se ciò che ha fatto è giusto o sbagliato".
Ma se il Trap non si sbilancia troppo, più fiduciosa è l’ala del Celtic Glasgow Aiden McGeady. Che proprio sul sito della squadra scozzese ha commentato: "Probabilmente sarà una delle partite più affascinanti della mia vita. È una partita che vogliamo vincere, visto che giochiamo in casa. E se vinciamo, sarà tutto di nuovo aperto". Attenta Italia.
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