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lunedì 19 ottobre 2009

MOU:"MILITO?FORSE CI SARA'"

La ricetta per battere la Dinamo Kiev è affrontare la partita con gioia. E' questo il segreto di José Mourinho, "svelato" alla vigilia della sfida di Champions con gli ucraini. "Per preparare al meglio una partita non serve riposare, ma essere felici e arrivarci con una vittoria. Per questo è stata importante Genova. Comunque sia, non è una gara decisiva", ha detto l'interista. Formazione? "Per Eto'o e Milto vediamo, Motta invece non ci sarà".

"Mancano quattro partite e 12 punti - ricorda l'allenatore portoghese - . La gara è importante perché ti può portare più tranquillità o più pressione, ma dopo mancherebbero comunque tre partite, 9 punti. Noi ne abbiamo due e con 11-12 ci si qualifica senza problemi. Non è l'ultima partita del girone".

Eto'o e Cambiasso sono ancora in dubbio, ma si è aperto in queste ultime ore uno spiraglio per un impiego a sorpresa di Milito: "Non lo so, Eto'o e Cambiasso domenica non si sono allenati. Abbiamo visto che c'è una piccola luce per Milito; Motta no perché non voglio rischiare un giocatore importante ma in un reparto dove abbiamo tanti disponibili. Con Diego è una situazione diversa, non abbiamo tanti attaccanti ma se c'è una piccola possibilità lo faremo. Saranno comunque convocati perché non mi aspetto che mi dicano "è impossibile che giochino". Aspettiamo".

Anche perché la Dinamo "è una squadra che ha tutto. Ha una struttura fisica impressionante, ottimi giocatori, un'ottima organizzazione perché ha un allenatore di grande qualità e ha velocità sulle fasce. Poi davanti ha i migliori due attaccanti d'Ucraina, uno giovane come Milevskyi e poi Sheva che è Sheva, il giocatore con più reti in Champions dopo Raul".

Proprio a Sheva Mou dedica parole importanti. "Non parlo di declino della sua carriera, non devo parlare. Io ho visto due-tre partite della Dinamo, partite reali, obiettive e reali. Partite di oggi e di ieri, non di sei mesi fa. L'ho visto e sta molto bene, è forte e veloce, ha fiducia ed è un leader, un uomo di riferimento di quella squadra. Lo vedo come un gran giocatore", lo ha elogiato.

Mourinho apre poi una parentesi di mercato: "Se la società vuole fare uno sforzo in più per un giocatore dal profilo che piace a me bene, ma io non ho il coraggio di chiedere qualcosa, sono soddisfato di quello che la società mi ha dato. Pandev? Io non chiedo. Accetto di continuare fino alla fine con i giocatori che ho a disposizione e ringrazio la società per la squadra che ho adesso".

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