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mercoledì 30 settembre 2009

FIORENTINA STRATOSFERICA:2-0 AL LIVERPOOL

Serviva una partita perfetta e una partita perfetta è stata fatta. LaFiorentina, grazie a un primo tempo strepitoso, ha battuto il Liverpoolnella seconda partita del gruppo E diChampions League e riscattato così la sconfitta rimediata sul campo del Lione. A regalare il successo ai suoi è stato Stefan Jovetic, autore di una doppietta: aperte le marcature al 28', il montenegrino ha raddoppiato al 37' chiudendo di fatto la partita con 45' d'anticipo.

LA PARTITA
Questa volta, nonostante il parziale fosse 'solo' di 2-0, a Benitez sarebbe servito un miracolo ancor più grande di quello targato Istanbul 2005 per vincere la partita. Al rientro dagli spogliatoi per l'inizio del secondo tempo, infatti, sono usciti 22 giocatori ma nella prima frazione di gioco se ne erano visti solo 11. Quelli con la maglia della Fiorentina addosso.

Al fischio iniziale dell'arbitro Brych, infatti, si è immediatamente scatenato l'uragano viola, capace di travolgere la morbida resistenza dei Reds. Con Zanetti padrone del centrocampo, Marchionni eVargas in buona serata sulle fasce, Mutu abile a non dare punti di riferimento ai marcatori puri Skrtel e Carragher, e con Jovetic a recitare il ruolo del fuoriclasse puro, per la Fiorentina è stato più facile del previsto sbloccare il risultato al minuto 28 con Jo-Jo. E siccome contro il Liverpool sarebbe stato letale sedersi sul vantaggio acquisito, la truppa di Prandelli ha continuato ad azzannare la preda sofferente senza lasciarle il tempo di rimettersi in piedi. Indemoniati fino al raddoppio dello stesso Jovetic al 37', Mutu e compagni hanno continuato a premere fino al termine del primo tempo quando il 'gong' di Brych ha salvato Gerrard e compagni dal ko tecnico.

Al rientro dagli spogliatoi, la cura Benitez si è immediatamente avvertita, ma né Benayoun Kuythanno impensierito l'impassibile Frey. Cresciuto nel possesso palla (già superiore nel primo tempo), il Liverpool non è comunque mai riuscito a sfondare. Il primo cambio, arrivato al 71' (Babel per Insua) è risultato tardivo e la girandola di sostituzioni finale ha impedito a Gerrard e Torres di riaprire un match chiuso con largo anticipo da Jovetic. Un bambino in grado di fare la voce grossa tra i giganti. Un bambino in grado di recitare il ruolo del protagonista all'interno del film "Una partita perfetta".

LE PAGELLE
Torres 5
: Si presenta all'Artemio Franchi con l'etichetta di fenomeno appiccicata addosso. Torna in Inghilterra come ci tornerebbe un attaccante qualsiasi, andato in trasferta senza vedere manco una boccia.

Fabio Aurelio 4,5: Gli viene chiesto di fare il Mascherano quando, di Mascherano, non ha nemmeno il numero di scarpe. Della sua partita si ricorda una buona apertura per Kuyt e una ventina di errori sparsi qua e là per il campo. Il conto, quindi, è salato. Salatissimo.

Dainelli 7: Quando, a inizio partita, scambia i gagliardetti con Gerrard, i presegi sono negativi. Il campo, però, non tradisce mai e sul tappeto verde del Franchi il capitano più grande (e non solo fisicamente) è lui.

Marchionni 7: Avesse sbagliato un paio di appoggi in meno, avesse cercato qualche cross più agevole, avesse messo dentro la rovesciata al minuto 16, lo avremmo scambiato per il miglior Garrincha di sempre.

Jovetic 8: Battere il Liverpool, segnare i gol numero 5 e 6 della stagione, costringere Carragher a guardarsi negli occhi con i compagni di reparto senza la minima espressione sul volto: a volte i sogni si avverano. Il talento e l'età gli consentiranno di realizzarne altri.

Montolivo 7: Di fronte all'idolo di una vita (Gerrard) sfodera finalmente una partita degna delle enormi aspettative riposte in lui da Prandelli e Corvino. Non raggiunge, però, i livelli di Zanetti (8), tanto bravo da sembrare... Gerrard.


Fiorentina-Liverpool 2-0




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