2 GENNAIO DECISIVO - Toni attraverso il suo ma nager ha detto a chiare note che con Van Gaal non resta: tecnicamente bisognerà aspettare il 2 gennaio, la ria pertura del meervato. Ma tutti i tasselli sono a posto. Di sicuro il giocatore, anche ieri, ha ribadito a chi lo conosce bene, che vuole una squadra italiana per giocarsi le residue speranze di riconvincere Marcello Lippi a convocarlo per il mondiale sudafricano.
NIENTE FIORENTINA, SOLO ROMA - La Fiorentina, suo vecchio amore, è prati camente un’opzione non percorribile pro prio perché non potrebbe consentire a Toni grande continuità di gioco. Rimanevano quindi, Inter e Roma. Più Roma che Inter. Molto più Roma. Soprattutto per un fatto di numero di attaccanti. Massimo Moratti a gennaio, in considerazione anche della par tenza di Eto’o per la coppa d’Africa, vuole dare a Mourinho almeno un’altra punta. E questa dovrebbe essere, a meno di clamoro se sorprese, Goran Pandev da ieri tornato libero dopo la sentenza che lo ha svincolato da Lotito più che dalla Lazio. Ma Moratti, che è sempre uno che preferisce fare le co se in grande, pare deciso a dare il suo alle natore anche un altro attaccante. E questo potrebbe essere proprio Julio Baptista, il brasiliano della Roma che sarebbe disponi bile a lasciare Trigoria solo o quasi per una chiamata del club nerazzurro. Una trattati va che si potrebbe concludere con la formu la del prestito con un diritto di riscatto pre fissato a favore del club interista per il mer cato del prossimo giugno (e senza che nel l’affare rientri Suazo che tra l’altro pare che abbia delle offerte interessanti dall’estero). Con Pandev e Baptista, il reparto offensivo dell’Inter sarebbe più che sufficiente, poi con il ritorno di Eto’o diven terebbe pure esagerato, cioè per Toni giocare diventereb be tutto un quiz.
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