Prima di tutto, la punta. Poi, nel caso ci si riuscisse, un esterno sinistro basso come richiesto pure pubblicamente da Claudio Ranieri. Il mercato della Roma per il prossimo gennaio è delineato nelle sue direttive, ma un conto è quello che si vorrebbe fare, un altro è quel lo che si potrà fare perché non è un miste ro per nessuno che le casse giallorosse non è che presentino il cartello del tutto esaurito.
La punta, allora. È un discorso antico dalle parti di Trigoria, ma che si cercherà di chiudere una volta per tutte, del resto «si sta la vorando» viene ripetuto con insistenza dall’estate scorsa. Riman dato a giugno il discorso per Ku ranyi, rimangono in piedi soprat tutto le ipotesi Toni, Adriano e, in ultima analisi, Suazo. L’attaccan te italiano è quello che sembre rebbe avere più voglia di Roma. Il suo procuratore, Tullio Tinti, ha fatto sapere ai dirigenti gialloros si che Toni vorrebbe ve stire la maglia gialloros sa più di qualunque al tra, dando anche la di sponibilità a uno sconto sul suo ingaggio di mez zo milione netto che vuol dire uno lordo, an che se le offerte miglio ri a lui pervenute vengo no da squadre straniere. La socie tà giallorossa ha preso tutte le in formazioni del caso, ha saputo che per i restanti sei mesi di questa stagione, l’ingaggio del gioca tore sarebbe di cinque milioni e seicentomila euro lordi (che scen derebbe con il passare dei giorni di gennaio), ha accolto con note vole piacere le dichiarazioni uffi ciali dei dirigenti del Bayern che si sono detti pronti a dare il gioca tore gratis, per chiudere il cer chio ora servirebbe che sempre il Bayern si accollasse una parte dell’ingaggio cosa però che in Germania è esclusa al novantano ve per cento. Un peso determinante in questa vicenda potrebbe averlo lo stesso Toni, sia con lo sconto sul suo ingaggio, sia facendo capire con chiarezza la sua prefe renza.
Nessun commento:
Posta un commento