BLANC - «Tornare sul mercato? Non è la soluzione». Jean Claude Blanc si presenta ai microfoni di Sky abbastanza rilassato, nonostante la Juve abbia appena incassato una delle sconfitte più pesanti di un anno già di suo poco felice. Ed esclude categoricamente che la società abbia intenzione di muoversi a gennaio per rinforzare la rosa. Per quanto riguarda Ciro Ferrara, inoltre, il presidente bianconero ribadisce ancora una volta piena fiducia al suo tecnico. E per la prima volta si lascia sfuggire che l’arrivo di Roberto Bettega in società è imminente. «La nostra linea non cambia dopo qualche giorno - esordisce Blanc -. La fiducia in Ciro e nel suo staff c’è. Dobbiamo lavorare di più e fare un’analisi critica delle ultime settimane. Forse la pausa arriva al momento giusto per riflettere e pensare bene e tornare con una forza superiore e risultati diversi e più belli».
CONTESTAZIONI - Prima del match col Catania il pullman della Juve è stato oggetto del lancio di uova da parte dei tifosi. E la partita non ha certo rasserenato gli animi. Ma Blanc non se la sente di gettare la croce addosso ai sostenitori bianconeri: «Può capitare - afferma -. Capisco che i tifosi non siano contenti anzi arrabbiati. Ho sentito quello che si diceva nello stadio da parte di una delle curve. Nel calcio le aspettative e le passioni sono alte, quindi si capisce la reazione».
MERCATO - Come detto all’inizio, insieme con la conferma di Ferrara, l’altra grande notizia fornita da Blanc nella sua intervista è che la Juve non interverrà sul mercato a gennaio. «Non andremo a toccare la squadra nel mercato di gennaio - afferma il presidente -. Sono convinto che la squadra abbia la capacità tecnica per ottenere risultati migliori di quelli dimostrati nelle ultime partite. Dobbiamo lavorare di più per fare uscire la qualità che c’è. Su questo lavoreremo nei prossimi giorni e nelle prossime settimane». A questo punto viene giustamente chiesto a Blanc da dove nasca la sua fiducia nella squadra, visto che i risultati gli danno torto. «La fiducia viene dalla qualità dei giocatori - risponde -. Se si va a vedere gli ultimi anni di Melo sono stati migliori di quello che sta facendo vedere adesso. Lo stesso vale per Diego. Il mercato che abbiamo fatto lo hanno riconosciuto tutti che è stato un mercato di qualità. Quindi non penso che con un grande nome cambierebbe qualcosa. La risposta e la soluzione per me non è il mercato».
SOCIETA’ – Blanc ha poi confermato che è imminente il ritorno di Bettega nello staff dirigenziale bianconero: «Quando dico “dobbiamo lavorare di più” intendo la società intera, dai magazzinieri ai giocatori alla dirigenza. L’unità che è stata dimostrata questa settimana è importante. Andremo a lavorare sui punti su cui bisogna lavorare per ribaltare questa situazione. Quando c’è bisogno di rinforzare la squadra sul campo lo facciamo e quando lo ritengo giusto lo faccio anche per la squadra che non si vede e che non va sul campo(modo criptico per definire la società, ndr)». Vuol dire che Bettega entrerà tra i dirigenti? «Se c’è bisogno di rinforzi in società, sono decisioni che sono capace di prendere».
FERRARA - Ciro Ferrara è nell'occhio del ciclone dopo l'ennesima sconfitta della Juve: «C'è mare agitato e la nave è in piena tempesta - dice ai microfoni di Juventus Channel - Per venirne fuori dobbiamo essere bravi. Siamo coscenti che saranno giorni duri per tutti, non sarà uno dei migliori Natali. È un momento molto delicato, per il sottoscritto e per la squadra. E anche per i nostri tifosi»
«NON MI BUTTO GIU'» - I tifosi si aspettavano un finale di anno diverso:«La nostra intenzione era di ritornare alla vitttoria, era nelle nostre possibilità. Evidentemente in questo momento ci riesce poco. Concediamo delle occasioni, poche oggi, e ci fanno gol. I fatti dicono che in questo momento non stiamo facendo bene». Si chiude il 2009: «Speriamo che il trend del prossimo anno possa essere diverso. Dal punto di vista caratteriale non sono uno che si butta giù».
«NON ABBANDONO LA NAVE» - Ai microfoni di Sky ribadisce gli stessi concetti: «C'è delusione nei tifosi e nello spogliatoio. L'ambiente vive un momento difficile: i risultati non sono all'altezza del blasone della società. Se restiamo uniti possiamo venirne fuori». Il tecnico della Juve ripropone la metafora della nave in tempesta. Gli chiedono se ha mai pensato di mollare il timone: «Mi piace molto andare per mare e non abbandono la nave... Purtroppo non abbiamo solo un problema, evidentemente ce ne sono diversi». Poi una breve analisi della partita: «Oggi c'è stato poco movimento senza palla, così siamo prevedibili. Il Catania poi è stato bravo a chiudere gli spazi. Salihamidzic ci ha regalato un po' più di profondità».
CASO MELO E CAMPIONATO - Felipe Melo è un caso: oggi è stato sotituito sopo mezz'ora: «Stava sbagliando qualcosa di troppo, quindi ho pensato alla sostituzione. È stata una scelta tecnica. Con Felipe avrò modo di parlare la prossima settimana, per capire quali sono le sue difficoltà. Comunque Felipe Melo e Diego non sono i responsabili unici di questa situazione». Sorpresa quando risponde alla domanda sul campionato: "Scudetto compromesso"? «È tutto da vedere... ». C'è la possiblità che la Juve si rinforzi nel mercato di gennaio? «Non credo proprio...».
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