COMPATTEZZA - Anche con tanti assenti, la Fiorentina ha dato l’impressione di giocare a memoria. Segno che l’identità di squadra è ormai acquisita ed è un patrimonio comune di tutti i giocatori della rosa: «È vero - riconosce Prandelli - ed è il più bel complimento che ci si possa fare. La squadra ha avuto la stessa identità di sempre e questo significa che tutti i miei ragazzi mi seguono sempre in allenamento. I progetti per il futuro? Adesso dobbiamo pensare a domenica prossima. Ci godiamo questi due mesi: ce li meritiamo e i nostri tifosi sono felici e contenti».
GILARDINO - «Vincere al 93’ ed esultare sotto la curva dei tifosi della Fiorentina è qualcosa di eccezionale». Così Alberto Gilardino, autore del gol-vittoria, commenta la partita di Anfield Road. «È una grande curva - prosegue Gila - sono grandi tifosi. Uno spettacolo mai visto. Si meritano questa vittoria, che dedico a mia mia moglie e mia figlia. Erano a casa, ma verranno sicuramente a vedere ottavi di finale. Questo gruppo è cresciuto moltissimo nei mesi e negli anni. Ora abbiamo la consapevolezza nei nostri mezzi e nel nostro gioco. Imporre il proprio gioco a Liverpool è qualcosa di straordinario. Ci meritiamo questa gioia e questa vittoria».
JORGENSEN - Come Gilardino, è al settimo cielo anche Martin Jorgensen, autore della prima rete viola: «Fare gol non mi capita spessissimo - afferma il danese -. Oggi ho fatto un gol importante. Non avevo mai segnato in Champions. Quando smetterò potrò raccontarlo. Era una partita difficile.Siamo venuti qui con tanti infortuni. Era una partita che volevamo vincere e l’abbiamo fatto. Non so ancora come ma l’abbiamo atto. Siamo un gruppo solido, lavoriamo insieme da quattro-cinque anni e abbiamo una identità forte. A volte va bene, a volte va male, ma siamo solidi».
Liverpool-Fiorentina 1-1
Nessun commento:
Posta un commento