Mancini sarà presentato lunedì e forse già domani dirigerà il primo allenamento. L'esordio di Mancini è atteso sabato prossimo, Boxing Day (come gli inglesi chiamano il giorno di Santo Stefano), in casa contro lo Stoke. Due giorni dopo sarà ospite del Wolverhampton: due partite per conoscere la squadra e pianificare il mercato di gennaio, che si annuncia - una volta di più - fastoso, all'insegna dei grandi acquisti. D'altronde dal suo arrivo a Manchester (settembre 2008) lo sceicco Mansour ha speso più di 200 milioni di euro nelle campagne acquisti, ingaggiando tra gli altri Robinho, Carlos Tevez, Emmanuel Adebayor, Gareth Barry e Kolo Toure. Dopo aver rescisso lo scorso ottobre il contratto che lo legava all'Inter fino al 2012, Mancini aveva espresso il desiderio di tornare ad allenare. E ha scelto nuovamente l'Inghilterra, dove aveva vissuto una breve parentesi da calciatore con la maglia del Leicester nel 2001: ultima esperienza in campo prima di cominciare la carriera di allenatore con la Fiorentina. Dopo Firenze, due stagioni a Roma (sulla panchina della Lazio), quindi i quattro anni a Milano, sponda nerazzurra. Tre scudetti e quattro Coppe Italia il suo Palmares da allenatore. Ora è chiamato a guidare i Citizenz almeno in zona Champions, e magari vincere la Coppa di Lega che vede il City in semifinale, atteso dal derby cittadino con lo United, il 6 gennaio prossimo.
Nello staff che Mancini porterà con sé in Gran Bretagna ci saranno come vice Fausto Salsano, ex centrocampista di Parma, Samp e Roma, e come preparatore atletico Ivan Carminati. Entrambi erano con il tecnico jesino anche all'Inter. Il suo assistant manager sarà Brian Kidd.
Khaldoon Al Mubarak, presidente del Manchester City ha spiegato così la scelta: «Roberto Mancini è un manager dall'elevata esperienza con una comprovata capacità nel conquistare trofei e campionati. La sua esperienza e le sue vittorie parlano da sole. Ciò che è assolutamente chiaro è che Roberto crede che il potenziale del Manchester City sia adatto per raggiungere il livello più alto e cosa ancora più importante Mancini crede nel sua stessa abilità nel far in modo che tali obiettivi possano essere raggiunti. La mia speranza è che i nostri fantastici tifosi saranno insieme a noi nel dare il benvenuto al nuovo tecnico del Manchester City Roberto Mancini».
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