Gli scatti che lo immortalavano un po' sbronzo sul tavolo di una festa notturna sembrano ormai vecchie foto di scuola. Chiuse in un cassetto insieme al ritratto di Roberto Mancini, il maestro severo che sopra il suo nome aveva messo una croce grande così. Adriano giura di aver imparato la lezione: Mourinho è pronto a dargli un'altra possibilità.
Dopo l'amichevole contro l'Al Hilal , che lo ha visto cominciare da titolare insieme a Balotelli e Figo in attacco, Adriano racconta il proprio momento: "Sto riprendendo piano piano, manca ancora un po' per avere una buona forma fisica. Ma sto bene, sono felice e ho voglia di tornare forte come prima. Giocare in tre davanti è bello perché c'è sempre qualcuno, c'è più movimento e questo ti consente di fare le giocate in velocità che ci chiede il tecnico. Con il 4-3-3 possiamo fare molti gol".
Anche Balotelli si sofferma sul modulo: "Come mi trovo nell'attacco a tre punte? Con il 4-4-2 l'esterno deve rientrare più spesso in copertura, mentre con il modulo a tre punte c'è anche qualche momento nel quale si può rifiatare. Questo non significa che non si deve aiutare la squadra. Mourinho? E' lui che deve giudicare me. E' un grandissimo allenatore e una persona simpaticissima". La chiusura sulla nazionale: "Il 12 agosto sarà il mio diciottesimo compleanno, un giorno molto importante per me. Lo aspetto da sempre. Sogno di giocare un mondiale con la maglia azzurra. Questo è il mio obiettivo".
LA SINTESI DELLA PARTITA
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