Con loro, una stagione sta per tramontare. A Dortmund, già l'imbrunire. Perché la Juve di Ranieri ha fatto una scelta precisa, la scelta della fame e della forza unite alla classe. E la seguirà fino in fondo.
Visti Amauri e Iaquinta col Borussia, difficile immaginare una Juventus con attacco diverso in questo avvio di stagione. Per Trezeguet e Del Piero, tra le coppie più prolifiche d'Europa - insieme, belli e forti, da 8 anni -, c'è aria di panchina.
Ranieri un po' l'ammette, un po' s'arrabbia: "Amauri? Un fenomeno? Iaquinta? Un carrarmato. Oltre a David, anche Alex non è al top, ma che c'entra? Volete farmi dire che Amauri e Trezeguet insieme non funzionano, ma io non lo penso", la risposta del tecnico ai giornalisti, subito dopo il trionfo di Dortmund.
Il francese, che un anno fa iniziò a segnare 'in loop' dalla prima amichevole, è a secco da due mesi e mezzo, non segna su azione da quasi cento giorni. Lo voleva il Barcellona, ma è rimasto a Torino. Per ora. La dirigenza sta riflettendo sull'argomento: che senso avrebbe un Trezeguet panchinaro fisso, demotivato e spento? Meglio, forse, fare cassa e voltare pagina. Il mercato è ancora lungo, tutto può succedere.
La cosa certa è che la coppia Amauri-Iaquinta (10 gol in 4 partite) è la più gettonata in chiave preliminare di Champions. Perché qualcosa è cambiato: a Dortmund è nata la nuova Juve. Che non è più quella di Alex e David.
B.DORTMUND-JUVENTUS
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