Si avvicina il giorno cruciale per il futuro del Barcellona, a cui è naturalmente legato quello del Milan che insegue Ronaldinho. Nelle prossime ore i circa 120 mila abbonati blaugrana sono chiamati a votare la mozione di censura al presidente Laporta presentata dal socio Giralt, dopo aver raccolto 9500 firme. Perché la mozione di sfiducia abbia valore è necessario che si presentino alle votazioni almeno il 10% degli abbonati, per sfiduciare Laporta poi ci vorranno il 70% di voti contrari alla sua presidenza. Se passerà la mozione di sfiducia il popolo blaugrana entro 3 mesi sarà chiamato a eleggere un nuovo presidente e tutti gli indizi portano a Sandro Rosell, il grande rivale di Laporta.
L'ex vicepresidente è considerato il padre sportivo del Barcellona che conquistò il doble, Liga-Champions nel 2005-2006. Dopo il suo addio per contrasti con Laporta il club catalano ha avuto una caduta verticale. Rosell è anche stato presidente di Nike Brasile e vice-Presidente di Nike ed è, quindi, grande amico di Ronaldinho, che aveva portato a Barcellona. Proprio per questo ha dichiarato che il pilastro fondamentale della sua campagna elettorale sarà recuperare il brasiliano, non tanto per trattenerlo (visto che Guardiola non lo vuole) ma per rivalutare un patrimonio che solo 2 anni fa valeva 80 milioni.
In caso di sfiducia a Laporta, quindi, ci potrebbero essere dei problemi per il Milan. In via Turati sono in costante collegamento con il capoluogo della Catalogna. Adriano Galliani è pronto a partire e fa naturalmente il tifo per Laporta che, secondo un'ultima voce spagnola, potrebbe anche cedergli in prestito per un anno - con riscatto da concordare - il fantasista con i dentoni.
Il club di via Turati, poi, nelle ultime ore ha fatto un sondaggio anche per Quagliarella. L'attaccante dell'Udinese non si sente adeguatamente tenuto in considerazione (soprattutto dal punto di vista contrattuale) dal suo club e gradirebbe molto provare l'avventura rossonera. Da sempre un pallino di Ancelotti, potrebbe quindi essere proprio Quagliarella il nome nuovo del Milan 2008/09.
L'ex vicepresidente è considerato il padre sportivo del Barcellona che conquistò il doble, Liga-Champions nel 2005-2006. Dopo il suo addio per contrasti con Laporta il club catalano ha avuto una caduta verticale. Rosell è anche stato presidente di Nike Brasile e vice-Presidente di Nike ed è, quindi, grande amico di Ronaldinho, che aveva portato a Barcellona. Proprio per questo ha dichiarato che il pilastro fondamentale della sua campagna elettorale sarà recuperare il brasiliano, non tanto per trattenerlo (visto che Guardiola non lo vuole) ma per rivalutare un patrimonio che solo 2 anni fa valeva 80 milioni.
In caso di sfiducia a Laporta, quindi, ci potrebbero essere dei problemi per il Milan. In via Turati sono in costante collegamento con il capoluogo della Catalogna. Adriano Galliani è pronto a partire e fa naturalmente il tifo per Laporta che, secondo un'ultima voce spagnola, potrebbe anche cedergli in prestito per un anno - con riscatto da concordare - il fantasista con i dentoni.
Il club di via Turati, poi, nelle ultime ore ha fatto un sondaggio anche per Quagliarella. L'attaccante dell'Udinese non si sente adeguatamente tenuto in considerazione (soprattutto dal punto di vista contrattuale) dal suo club e gradirebbe molto provare l'avventura rossonera. Da sempre un pallino di Ancelotti, potrebbe quindi essere proprio Quagliarella il nome nuovo del Milan 2008/09.
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