Un'Inter con la fifa strappa il migliore tra i peggiori risultati possibili casalinghi. Il Manchester Unitedcomanda per 45 minuti, non segna perché di fronte ha Julio Cesar, mette in ordine la partita a suo piacimento e torna a casa con molti rimpianti. Mourinho invece dovrà capire l'atteggiamento dei suoi nel primo tempo (non crediamo fosse voluto), troppo bloccati mentalmente e fisicamente.
La prima frazione è un tiro al bersaglio verso il portiere brasiliano. Dopo cinque minuti si tuffa sull'incornata di Ronaldo, dopo 26 ci mette la faccia sulla conclusione di Giggs. E' un continuare a dare certezze a un gruppo che si mette ad aspettare le scelte dei Diavoli Rossi. Ronaldo punge a destra e nel cuore del gioco perché si accentra portandosi dietro Santon e Muntari (a tratti fuori dal contesto). L'Inter si coccola lo 0-0 e lo porta negli spogliatoi consapevole di dover custodire quel pareggio.
La ripresa è decisamente migliore, con Cordoba al posto di uno svarionato Rivas. Ma quel che i nerazzurri producono sono sempre occasioni spizzicate o smussate da stop sbagliati e piedoni marmorei. Un cross di Ronaldo che attraversa tutta l'area e una punizione dello stesso in pieno recupero restano le occasioni più limpide anche della seconda faccia della serata. Ecco perché lo 0-0 è d'oro. Perché all'Old Trafford la squadra di Ferguson (che è partito con Rooney e Scholes in panchina, Park zanzara fastidiosa sulla sinistra e Giggs in posizione ibrida davanti alla mediana) attaccherà e chissà che lo stratega Mou non trovi il varco per entrare nella storia.
LE PAGELLE
Cristiano Ronaldo 7 Era una delle chiavi dell'incontro. Potendo giocare a destra, sinistra e al centro, c'era curiosità nel vedere dove avrebbe pizzicato le difficoltà nerazzurre. Ferguson lo mette su Santon, un po' come la nuvoletta di Fantozzi. Il portoghese inchioda il Bambino alle sue responasbilità nella fase iniziale dell'incontro e approfitta di qualche buco spazio-temporale in cui infilarsi. Tre punizioni, un colpo di testa, un'idea in verticale per Berbatov e un tiro-cross violento sul primo palo è il ricco bottino del primo tempo. Se non segna è perché Julio Cesar gli sbarra la strada. Nella ripresa cambia passo, lo accorcia e il sistema difensivo di Mou regge meglio. Fino a quando all'ultimo secondo con una punizione 'gommosa' quasi coglie il jolly finale.
Santon 6 Anche al chiaro di luna fa la sua buona figura. Inizio gracilino, cresce poi in maniera sostanziosa. Nella ripresa subisce molto meno Ronaldo. Ha coraggio anche se la cognizione di causa non sempre gli appartiene quando parte palla al piede invece che scaricare. Moto e attenzione continui nonostante di fronte abbia l'ultimo Pallone d'Oro.
Julio Cesar 8,5 Il riflesso sulla frustata di Ronaldo dopo cinque minuti e la parata su Giggs al 26' del primo tempo sono due perle che valgono tanto, almeno l'obiettivo di tenere aperta la qualificazione fino all'Old Trafford. Il suo pagellone lo riempie grazie agli occhi ben aperti sulla sventola del solito portoghese sul primo palo, all'agilità con cui anticipa Rooney in uscita togliendogli il pallone con la punta del piede e alla respinta (goffa nello stile, entusiasmante nel risultato) sull'ultimo assalto di Ronaldo in pieno recupero. Cambiasso 6,5 Nel disastro del primo tempo capisce che bisogna fare le cose più semplici possibili. Fa girare palla e cerca di infondere serenità alla ciurma. Nella ripresa è il più attivo soprattutto a cucire con gli attaccanti. Mette un pallone interessante ad Adriano e su un altro vagante in area ci va di petto invece che di testa. Ma la generosità può avere qualche piccola pecca.
Giggs 6 Voto mutilato per quell'errore che compie davanti Julio Cesar. E' vero, il portiere fa molto e la posizione è tutt'altro che felice. Però dal gallese ci si aspetta sempre il colpo risolutore anche in situazioni d'emergenza. Sistemato a metà strada tra Ronaldo e la mediana, gioca a confezionare suggerimenti. Il secondo tiro verso la porta nerazzurra è murato da Cordoba con il corpo durante la ripresa.
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