A una settimanda dal derby che potrebbe definitivamente chiudere il campionato, l'Inter travolge il Lecce e si regala sette giorni di tranquillità. Al 'Via del Mare' finisce 3-0 per la squadra di José Mourinho, in vantaggio dopo soli 12 minuti grazie al gol del solito Ibrahimovic su assist di Cambiasso. Nel secondo tempo arrivano anche le reti di Figo (al 72') e Stankovic (all'81) entrambi bravi a battere Benussi con precisi colpi di testa.
LA PARTITA
Lui, José Mourinho, aveva detto di non sentire la pressione, di non avere paura di niente. Nemmeno del Milan, tornato a -6 dopo il pareggio interno con il Torino. Era vero. L'Inter scesa in campo a Lecce era tutto, tranne che intimorita. Sicura di sé, del proprio potenziale, la corazzata nerazzurra ha preso in mano la partita al 1' e l'ha mollata al 90'. Con i tre punti in saccoccia.
Giusto il tempo di sbagliare un gol fatto al 9' con Stankovic (servito da Ibra) ed ecco che, tre minuti più tardi, arriva già il vantaggio nerazzurro. Cambiasso inventa, Ibra (toh!) insacca. Il più è fatto, ma che non sia il caso di scherzare troppo Zanetti e compagni lo capiscono cinque minuti più tardi. Angolo dalla destra, Stendardo incorna, Julio Cesar è prodigioso.
Passato il pericolo, l'Inter ricomincia da dove aveva lasciato. Padrona del campo, padrona del gioco. I ritmi sono lenti e non c'è motivo di alzarli. Almeno fino all'inizio del secondo tempo quando prima Maicon e poi Stankovic sbagliano i gol che avrebbero chiuso definitivamente la partita. Ma al minuto 72 ci pensa Figo (inguardabile fino a quel momento) a battere Benussi e a chiudere la saracinesca. Ancora dieci minuti e Stankovic cala il tris. La posta in palio era alta e l'Inter l'ha fatta sua. Senza paura e senza fatica. Quel che serviva in vista del derby.
Lecce-Inter 0-3
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