a cura di Ruggiero Daluiso
La prima sfida in un Mondiale tra Spagna e Portogallo finisce a favore di Villa e compagni, ma sull'1-0 che lancia la nazionale di Del Bosque ai quarti di finale (contro il Paraguay) pesa il fuorigioco dell'attaccante del Barcellona nell'azione che mette in ginocchio la difesa lusitana al 19' della ripresa. Fino a quel momento, le grandi stelle in campo (Cristiano Ronaldo e Torres i più attesi) non avevano rispettato le attese della vigilia. Nonostante la voglia matta di Torres di sbloccarsi in questo Mondiale, nel primo tempo la Spagna fatica a rendersi pericolosa. Ci prova in avvio con l'attaccante del Liverpool e con Villa, ma Eduardo è attento e respinge i tentativi spagnoli. Con il passare dei minuti il Portogallo prende coraggio, con un Coentrao scatenato sulla sinistra e un Tiago in ottima condizione, lontano parente della versione juventina. Ne nasce una gara equilibrata, con la Spagna troppo prevedibile negli ultimi trenta metri nonostante l'abbondanza di piedi buoni (Iniesta, Xavi, Xabi Alonso e Busquets) in mezzo al campo. La ripresa inizia sulla falsa riga dei primi 45', con gli spagnoli ottimi palleggiatori e il Portogallo a giocare di rimessa. La svolta, paradossalmente, arriva al 14' con la sostituzione di Torres. Del Bosque inserisce Llorente, che si rende subito protagonista con un colpo di testa respinto da Eduardo. Passano pochi minuti e si accende Villa: inserimento in area dalla sinistra e pallone sotto la traversa. Sul vantaggio spagnolo, però, c'è l'ombra del fuorigioco non segnalato all'attaccante del Barcellona, che intanto raggiunge Higuain in vetta alla classifica cannonieri con 4 reti. Il Portogallo cerca il pareggio fino all'ultimo, ma trova invece l'espulsione di Ricardo Costa per un colpo violento a Capdevila. Ai quarti sarà Spagna-Paraguay.
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