Sfidare e possibilmente battere i Campioni d'Africa per diventare campioni in Africa. È questo lo scopo principale della truppa di Mister Capello. Non c'è spazio per il gossip, non c'è spazio per le parole vuote. Solo tattica e distintivo. Rooney non giocherà mai nel ruolo che Ferguson gli ha assegnato al Man United e il 3-5-2 dell'Egitto può essere un problema, ma come tale può essere aggirato e risolto. Perché? L'Egitto ci gioca bene ed è una questione di abitudine. La squadra è ben collaudata con questo modulo e né Shehata né tanto meno i giocatori intendono cambiarlo visto che ci giocano da 6 anni e ci hanno vinto tre Coppe d'Africa consecutive. L'Inghilterra potrebbe contrastarlo al meglio con un 4-2-3-1, ma ovviamente Capello deciderà se cambiare in corsa o proporre sin dall'inizio, come sembra, il 4-4-1-1. La pecca del sistema dell'Egitto contro le squadre importanti come l'Inghilterra potrebbe essere la mancanza di creatività e la difficoltà nell'aprire il gioco sulle fasce. In passato altre squadre africane hanno adottato il modulo ad una punta, creando più grattacapi alla formazione egiziana.
Il 21 giugno del 1990 a Cagliari finì 1-0 per i Leoni inglesi.
Le probabili formazioni:
INGHILTERRA (4-4-1-1): Green; Brown, Terry, Upson, Baines; Walcott, Lampard, Barry, Gerrard; Rooney; Heskey. All. Capello
EGITTO (3-5-2): Al-Hadari; Fathi, Gomaa, Saied; Geddo, Abd-Rabou, Hassan, Ghaly, Moawad; Zidan, Moteab. All. Shehata
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