Nonostante le assenze, numerose e pesanti, Arsene Wenger non rinuncia al modulo base stagionale. Questo il 4-3-3 iniziale: Almunia; Sagna, Campbell, Vermaelen, Clichy; Nasri, Song, Diaby; Rosicky, Bendtner, Arshavin. La partita è di marca Gunners dai primi istanti. L’Emirates inizia a festeggiare già al 10’: Bendtner in scivolata firma il vantaggio a porta sguarnita con i lusitani che protestano per una presunta carica su Helton di Arshavin. Al 25’ si ripete la scena col centravanti danese che raddoppia a specchio sguarnito su assist del russo. Il Porto proprio non c’è e la difesa non riesce a contenere gli straripanti ragazzi di Wenger che sfiorano il terzo goal almeno tre volte.
La ripresa sancisce il trionfo dell’Arsenal. Entra Ebouè per Rosicky ed al 63’ Nasri infila Helton sul primo palo per il 3 a 0. Tre minuti dopo l’esterno ivoriano, appena entrato, fa poker con un tocco sotto porta. Wenger concede la standing ovation ad Arshavin e Nasri sostituiti da Walcott e Denilson. Ad inizio recupero Bendtner dal dischetto firma l’hat-trick: il danese si porta a casa il pallone, l’Arsenal il biglietto per i quarti di finale. Chissà cosa riusciranno a fare i Gunners quando recupereranno gli infortunati…
ARSENAL-PORTO 5-0
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