a cura di Michele LestingiAllo stadio de Geneve, l'Italia non va oltre il pari (1-1) contro la Svizzera. Lippi, come aveva già anticipato nella conferenza stampa di mercoledì, mischia le carte in tavola e schiera in campo gli undici che erano rimasti in panchina nell'amichevole persa contro il Messico. Il modulo di base è il 4-1-4-1 con il "cagliaritano" Cossu e Quagliarella a supporto della prima punta Pazzini. La nazionale pare ordinata e dinamica, ma al 16' passa in svantaggio: Inler si accentra dalla destra, si porta la palla sul sinistro e scarica un buon tiro sul primo palo. Gli azzurri rispondono subito con Quagliarella che, servito dal cross di Montolivo, supera Benaglio con un pallonetto con la testa. Dopo il pareggio, la Svizzera si fa più volte pericolosa con i vari Behrami, Frei e Nkufo. Sul finire di primo tempo, Pazzini non riesce a gonfiare la rete ad un passo dalla porta.
Al 5' del secondo tempo, Pazzini viene atterrato in area ma l'arbitro lascia correre. Le ultime due occasioni della gara sono firmate Svizzera grazie ad una insidiosa punizione (Yakin) e un potente tiro (Shaqiri).
Segnali di miglioramento della nazionale rispetto alla disastrosa uscita di Bruxelles. La squadra, oltre ad apparire più dinamica, ha dimostrato una certa logica di gioco evidenziando dei buoni equilibri con lo rispolverato 4-1-4-1. Positiva la gara degli azzurri, anche se bisognerebbe rivedere i movimenti dell'attacco: segnare 2 gol in 2 partite è poco per una nazionale che ha tra le sue fila il capocannoniere Di Natale (29), Pazzini (19), Gilardino (15),Quagliarella (11) e Iaquinta. Adesso i giocatori e Lippi avranno due giorni di meritato riposo, in vista della partenza per il Sud Africa fissata per l'8 Giugno. L'avventura mondiale sta per iniziare!
SVIZZERA - ITALIA 1-1
INTERVISTA LIPPI POST-GARA
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