INTER - CATANIA (ore 20.45)
Josè Mourinho assorbita il pareggio casalingo contro la Dinamo Kiev si rituffa nel campionato non dimenticando però i prossimi impegni europei: "Pensiamo prima al Catania perchè dobbiamo concentrarci prima su questa squadra. Ho studiato il nostro avversario, ho guardato tre partite e nessuna, per ragioni diverse, era uguale all'altra. Sarà una gara simile a quelle già disputate al 'Meazza' contro questo tipo di squadre, squadre che giocano per far punti e per andar via da San Siro avendo conquistato qualcosa. Affronteremo una squadra composta da giocatori tosti, tutti forti e tatticamente molto ben preparati grazie a un allenatore che ha studiato le caratteristiche dell'Inter."
Alla vigilia della delicata trasferta di Milano contro i nerazzurri, Gianluca Atzori appare tranquillo. "Non abbiamo paura dell'Inter, sappiamo che è una corazzata costruita per vincere, ma non avranno vita facile. In questa settimana dopo la prima vittoria ho trovato tra i miei ragazzi spirito ed entusiasmo differenti - ha sottolineato il tecnico etneo -. Non ho dovuto incoraggiare più di tanto i ragazzi, perché gli stimoli li dà la partita stessa. Ho detto loro di continuare così come stanno facendo. Qualsiasi modulo adotterà l'Inter sarà per noi una partita difficilissima. Mi dispiace - continua - quando sento dire che non abbiamo niente da perdere perché non è vero: abbiamo i punti in palio da perdere. Ho detto ai ragazzi che dobbiamo giocare da Catania e di provare a vincere perché c'è una possibilità di vincerla questa partita. Il passaggio tra vittoria, sconfitta e pareggio è molto sottile ed è tutta una questione di mentalità: la nostra deve essere vincente. Mourinho? Per me c'è uno stimolo particolare nel confrontarmi con chi è definito l'allenatore più forte d'Europa".
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