Dal paradiso Barcellona Zlatan Ibrahimovic dà un'altra stoccata alla sua ex squadra: "All'Inter non c'erano tanti giocatori che facevano la differenza e quando uno di loro stava male, la partita diventava difficile - ha dichiarato l'attaccante svedese alla rivista Barca - Qui, anche quando qualcuno è fuori, restano altri giocatori che fanno la differenza e vinciamo. E' questo che fa del Barcellona una grande squadra".
Aveva preparato il suo ritorno a San Siro da ex, in occasione della prima giornata di Champions League, con frasi tutt'altro che distensive e benevole nei confronti dell'ambiente nerazzurro ("Penso che i veri tifosi sanno cosa ho fatto per l'Inter e prima che arrivassi io non avevano vinto per 17 anni. Quando sono arrivato io abbiamo vinto per tre anni fila. E sono stato lì solo tre anni..."). OraIbrahimovic torna a punzecchiare la sua ex squadra, sottolineando come la vita al Barcellona sia di tutt'altro tenore.
Lo svedese parla poi di Samuel Eto'o: "Lui ha fatto molto bene qui e io rispetto molto quello che ha fatto. E' un grande ma prendere il suo posto non mi ha creato pressione, al contrario è stato uno stimolo. Ma non ci possiamo paragonare perché siamo molto diversi". Infine elogi per Guardiola: somigliano molto a quelli che destinava a Mourinho. "Spiega bene quello che vuole e vuole sapere quello che più ti piace, quello che vuoi fare... Il dialogo è sempre aperto. Lui ha una mentalità vincente come me, ma vuole anche vincere con eleganza giocando un bel calcio".
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