
Diciott'anni appena compiuti, ma un'autorevolezza sul campo tale da conquistare elogi unanimi dalla critica, dopo sole due partite da titolare in campionato. Davide Santon è la nuova rivelazione dell'Inter di Mourinho. Dalla Primavera alla Serie A, un salto tanto grande quanto vincente. Da terzino destro, ruolo nel quale Santon 'nasce' calcisticamente, a efficace risorsa sulla fascia opposta, per esigenze di Mou, che se lo 'coccola'.
Per il tecnico portoghese Santon è affettuosamente 'Il bambino', per gli editorialisti - vedi prima pagina del Corriere dello Sport - è un futuro azzurro, riflessione certamente azzeccata, soprattutto se l'Inter riuscirà davvero a farne un grande terzino sinistro, ruolo nel quale la Nazionale avrà presto bisogno di nuovi e talentuosi innesti, vista l'attuale scarsità di scelte.
E Mourinho è da tempo che si muove in questa direzione, per fini nerazzurri, questo è ovvio, tanto da aver chiesto qualche tempo fa al tecnico della Primavera interista, Esposito, di abituare il giovane Davide a giocare a sinistra, in vista di un rapido inserimento in prima squadra.
Il risultato è sotto gli occhi di tutti: per la Gazzetta dello Sport Santon a Catania merita 7, per il Corriere della Sera addirittura 7,5. E sono solo esempi. Santon e Balotelli, 'gemelli diversi' di una Primavera nerazzurra diventata grande, ma forse cresciuta con un atteggiamento mentale opposto. Tanto amici quanto diversi nell'affrontare l'approccio al calcio che conta, umile e coi piedi per terra l'uno, smanioso di emergere anche lontano da Appiano l'altro.
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