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domenica 25 gennaio 2009

LA ROMA ESPUGNA IL SAN PAOLO:3-0

In un San Paolo per la prima volta al completo in questa stagione il Napoli incappa nella prima sconfitta casalinga, battuto per 3-0 da una Roma ancora orfana di Totti ma non per questo in gramaglie. Anzi, la squadra di Spalletti tiene in pugno le redini della gara dall'inizio alla fine, e solo nel primo quarto d'ora il Napoli riesce ad impensierire davvero gli avversari e a far credere che possa trattarsi di una gara equilibrata. Ma dal vantaggio in poi (anche se sulla posizione di Mexes sussistono seri dubbi di fuorigioco), ossia dal 18' del primo tempo, il Napoli colleziona due sole limpide occasioni da rete. I giallorossi salgono così a tre soli punti dalla zona Champions, superando in un balzo Lazio e Fiorentina ed agganciando il Napoli stesso, stoppato dopo 18 risultati utili casalinghi consecutivi. Con l'ultimo k.o. al san Paolo che porta comunque la firma della Roma.
MEXES IN GOL - Se gli undici del Napoli sono quelli previsti (con Hamsik fuori per squalifica, come anche mercoledì), nella Roma (senza Cicinho appiedato dal giudice) dei tre dati per rientranti alla vigilia in realtà in campo dal 1' si presenta il solo Doni, con Totti in panca e Panucci in tribuna. Se Brighi vince il ballottaggio con Perrotta, in campo ci sono dunque Cassetti in difesa e Vucinic davanti. Entrambe le contendenti partono a razzo, da subito la gara si annuncia vibrante e combattuta. Al 6' il Napoli trova anche il gol, ma Zalayeta prima di battere Doni si aggiusta il pallone prima con una spalla e poi con una mano: giusta la segnalazione del guardalinee Romagnoli, che avvisa Morganti dell'irregolarità della rete. Dunque è 0-0, con Zalayeta che scampa anche l'ammonizione.
RADDOPPIO ROMA - Al 16' Brighi chiama Gianello a un intervento (in angolo) degno di nota, due minuti più tardi Mexes, in sospetta posizione di fuorigioco, realizza l'1-0 deviando di testa una punizione di Pizarro. Al 28' Doni devia in angolo una punizione velenosa di Lavezzi (che per il resto ha vivacizzato la manovra senza però rendersi mai pericoloso), ma al 32' è ancora la Roma a passare, ancora sugli sviluppi di un calcio da fermo. Mannini regala agli avversari un calcio d'angolo con uno sciagurato retropassaggio, Juan salta più in alto di tutti e infila il 2-0 per la Roma. L'ultima occasione del primo tempo è ancora per la Roma, con Baptista che manda a lato a tu per tu con Gianello su splendido assist di Vucinic.
TRIS DI VUCINIC - La ripresa si apre con Bogliacino (per Pazienza) e Aquilani (Pizarro lamenta dolore a un inguine) in campo. Ma non cambia la musica, con la Roma che fa la partita e scarica sui padroni di casa tutto il peso della sua pressione offensiva. I partenopei faticano ma non rinunciano a controbattere, pur senza riuscire a creare pericoli. Così al 5' è Vucinic a trovare il suo tredicesimo gol stagionale (è lui il capocannoniere giallorosso), sfruttando un errore di Santacroce e un appoggio di Aquilani. Al 14' il Napoli si fa vivo con una bella acrobazia di Zalayeta, che impegna Doni di destro. Sarà il suo ultimo squillo, poi Reja gioca la carta Denis. Al 24' anche Spalletti inventa un'alternanza in attacco, richiamando Vucinic e spendendo Menez. Ma la gara pare aver già offerto il meglio di sé, col Napoli che ancora arranca in avanti ma nella smorfia di Lavezzi condensa tutta la sua delusione.

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