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domenica 18 gennaio 2009

MOURINHO:"CHE BRUTTA INTER"

re gol in una trasferta vera, senza cioè contare i derby con il Milan, non li prendeva da più di tre anni. L'Inter, era il settembre del 2005 e in panchina c'era Mancini, perdeva a Palermo 3-2 ma senza dare la sensazione del crollo. Josè Mourinho fa da parafulmine per proteggere i suoi giocatori, convinto che il 3-1 di Bergamo sia un episodio isolato. "Non mi spiego questa sconfitta: in genere mi piace parlare dei meriti degli avversari quando la mia squadra perde, ma oggi abbiamo giocato malissimo il primo tempo - ha detto il portoghese, che chiuderà in testa il girone d'andata a prescindere dal risultato di Lazio-Juve -. Abbiamo fatto 30-40 minuti che non si possono commentare. Devo stare zitto, mentre tutti voi (si riferisce ai giornalisti, ndr) potete utilizzare gli aggettivi che volete per una partita così negativa della mia squadra".
SENZA REAZIONE - Mourinho è severo, anche con se stesso: "Oggi non ho avuto la capacità di far capire a un difensore di 34 anni (Cordoba, ndr) di non fare girare un attaccante spalle alla porta in area. L'allenatore sono io, e mie sono le responsabilità", prosegue il tecnico portoghese ai microfoni di Sky Sport. A differenza di quanto avvenuto nelle ultime giornate, è mancata la forza di reagire: "Col Siena è stata una partita difficile e sofferta, ma lì noi, giocando un po' meglio e un po' peggio avevamo avuto l'intensità e come minimo era una partita da pareggiare, non da perdere. Con il Cagliari era la prima partita dell'anno e non è facile, noi abbiamo giocato così così. Ma oggi abbiamo fatto 30 minuti senza commentare. È vero che loro hanno fatto 4 tiri e 3 gol ma i gol subìti sono ridicoli. Pensiamo al primo gol, abbiamo dato il pallone a Floccari spalle alla porta, il nostro difensore gli dà spazio, lo fa girare. Nel secondo gol Ibra ha messo la mano e non la testa. Sfortuna? Sì, ma poteva essere rigore - ammette Mourinho -. Poi nel terzo gol, sapevamo che Doni è bravissimo a fare certi inserimenti ma l'abbiamo solo guardato...".
PASSERA' - Secondo l'allenatore dell'Inter però "possono starci momenti brutti come quelli di oggi. Può essere anche l'occasione per cambiare qualcosa, specie l'atteggiamento. Quando una squadra non gioca bene la conseguenza logica è la sconfitta. Abbiamo una partita fra 48 ore con la Roma, è giusto dare possibilità ad altri". Dopo aver sottolineato di non essere disponibile a fare paragoni con la gestione passata, Mourinho si difende dicendo che "del girone d'andata l'unica cosa che posso dire è che le altre 19 squadre sarebbero felici di essere al posto dell'Inter. Tutti volevano essere al nostro posto. Se la Juve vince stasera è un punto dietro noi, ma saremo comunque noi i leader campionato".

Atalanta-Inter 3-1

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