La partita di mercoledì potrebbe essere già la chiave per il passaggio del turno in caso di vittoria da una parte o dall'altra visto che entrambe le formazioni hanno conquistato i tre punti all'esordio. Portogallo-Repubblica Ceca è un confronto che richiama l'unico precedente a Euro '96 quando sui imposero i cechi con una rete di Karel Poborský. Da allora le due squadre non si sono mai più affrontate e per molti giocatori si tratterà dunque di un confronto inedito. "Non abbiamo visto molto del modo in cui giocano, ma almeno ora conosciamo qualche dettaglio in più sul loro tipo di gioco - ha fatto sapere Deco - Hanno un approccio molto diretto, offensivo con un attacco pericoloso. Cercheremo di prendere tutte le precauzioni cercando di capire come stanno in campo".
Per il tecnico lusitano Scolari, la sua squadra è già a metà dell'opera, avendo vinto la prima partita, ed essendo convito che 6 punti lo manderebbero ai quarti. Intanto tra gli addetti ai lavori continua a far discutere il pallone di gioco usato per questa edizione degli Europei. Eppure il portiere in seconda del portogallo, Nuno Espirito Santo, fa buon viso a cattivo gioco:
"Il pallone è lo stesso che abbiamo già usato nel campionato portoghese. Quando viene calciato è molto veloce e tende a cambiare traiettoria, soprattutto se il terreno è umido. Questo può portare a segnare parecchi goal: ma il calcio è questo e la gente vuole vedere molti goal".
da www.eurosport.yahoo.it
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