IL CAPITANO- Sarà Alessandro Del Piero a guidare gli azzurri in quella che si prospetta la partita della verità contro la Romania. Il giocatore juventino ha 87 presenze in maglia azzurra mentre il portiere più forte del mondo ne ha 83. Con 4 Europei e 3 mondiali sulle spalle, il giocatore azzurro si sente pronto per guidare l'Italia verso la partita decisiva.
DUBBI FORMAZIONEIntanto alla vigilia della partita non ci sono molte certezze sulla formazione che schiererà Donadoni e sui giornali, in tv e in radio fervono i pronostici sugli undici che affronteranno la Romania. Donadoni sicuramente non punterà su Gattuso, Materazzi e Di Natale mentre darà spazio e fiducia a Grosso, De Rossi e , come detto prima, Del Piero. In difesa c'è ballotaggio per chi affiancherà Barzagli al centro: Panucci o Chiellini? Per il modulo la scelta è tra quello con Camoranesi trequartista e Del Piero seconda punta o un 4-2-3-1 con l'italo-argentino a destra e il capitano a sinistra. Si dovrebbe passare al 4-3-1-2. Ambrosini manterrebbe la sua posizione sulla sinistra del centrocampo, con De Rossi centrale (e non Pirlo, spostato a destra, dove contro l'Olanda operava Gattuso).
Ma il commissario tecnico potrebbe anche optare per il "modulo Roma". Se fosse così a farne le spese sarebbe proprio Ambrosini, sacrificato malgrado la prestazione positiva contro gli uomini di Van Basten. Diminuirebbe ulteriormente dunque la pattuglia milanese, aumenterebbe quella romana (e giallorossa), con l'inserimento di Perrota.
Ma il commissario tecnico potrebbe anche optare per il "modulo Roma". Se fosse così a farne le spese sarebbe proprio Ambrosini, sacrificato malgrado la prestazione positiva contro gli uomini di Van Basten. Diminuirebbe ulteriormente dunque la pattuglia milanese, aumenterebbe quella romana (e giallorossa), con l'inserimento di Perrota.
fonte: http://www.sportmediaset.it/, riadattato da L.Lupo
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