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mercoledì 30 giugno 2010
Inter, nessuno tocchi Cambiasso
Milan, prove per Caceres
Milan: piace Joe Cole
Napoli, vendere è la parola d'ordine
Juventus, Motta per la destra
Inghilterra- Capello potrebbe restare. E intanto scoppia il caso Cole
E ancora: "Ha soltanto perso una partita - ha continuato Gartside -. Non so se ci sia una decisione da prendere. Ha un contratto e per me dovrebbe continuare, non penso che il suo futuro sia in discussione".
Juventus, tutto fumo e niente arrosto
a cura di Francesco Capone
Faccio il mio debutto su questo sito dalle prospettive alquanto interessanti volendo ricapitolare le vicissitudini della oramai ex-Juventus (oramai regno di chi la voglia) sul calcio-mercato. Le operazioni effettuate sul mercato in entrata sono Bonucci alla cifra"folle"di 14 milioni perdendo anche l'altra metà di Criscito(giocatore da media-classifica, tenero difensivamente come un bocconcino di mozzarella), un giocatore a mio avviso interessante ma da una valutazione folle e senza logica. I grandi dirigenti si vedono dal rapporto prezzo-qualità. Poi abbiamo Martinez 12 milioni d'euro,un giocatore dalla buona validità tecnica, ma lento quanto un tir nella Salerno-Reggio Calabria; Pepe 10 milioni, una buona riserva mestierante che nel 4-4-2 non ha reso all'Udinese e solo nel 4-3-3 ha fatto ottime cose nel finale di stagione (6 gol in 11 incontri) e quel gol mangiato al minuto 95 contro la Slovacchia fa vedere tutta la mancanza di freddezza e piede morbido e impreciso. Questi sono i primi"colpi"di Marotta che stà gestendo la squadra più vincente in Italia come un Chievo o Sampdoria qualunque con la mentalità per arrivare in Zona-Champions come se fosse una società di perdenti senza sbocco, infatti siamo l'Inter del nuovo millennio, mancano solo i motorini in campo anche se lo schiaffo a Zebinà promette bene...Dei nuovi nomi di cui si tratta disapprovo Krasic (15 milioni per un 26 enne che gioca in Russia, assurdo), Pazzini (adatto per squadre senza pressioni); approvo Motta (un terzino promettente), Mexes(ottimo difensore seppur squilibrato), Dzeko(un centravanti fantastico bravo di piedi,testa,dribbling)...Per il resto vedrete la prossima volta,sperando che a dicembre tutti si mangino il pandoro Paluani...
Napoli, l'attaccante da 20 reti è un rebus
martedì 29 giugno 2010
Spagna-Portogallo: Villa elimina Ronaldo dal Mondiale

Paraguay-Giapone: la sintesi
Inter, si fa caldo il mercato
Paraguay-Giappone: diretta streaming

Paraguay-Giappone: presentazione e formazioni
Oggi alle ore 16:00 al Loftus Versfeld si giocherà il penultimo ottavo di finale tra Paraguay e Giappone. Non ci sono pronostici, infatti entrambe le formazioni potrebbero passare il turno ed approdare ai quarti di finale: questa poteva essere la partita dell'Italia che però a deluso le aspettative e quindi ci troviamo difronte due squadre che comunque ci hanno offerto spettacolo e determinazione in tutte le loro prestazini. Il Paraguay ha giocato un bel girone, mentre il Giappone ha davvero fatto rimane a bocca aperta tutti coloro che lo criticavano, vincendo contro Danimarca e Camerun. Sarà una partita da godersi e si spera che non sia rovinata specialmente da errori arbitrali che fin'ora hanno condizionato l'andamento di più partite scuscitando la furia dei tifosi.
Paraguay:Villar tra i pali; Caniza, Caceres, Da Silva, Morel; Barreto, Vera, Riveros; Valdez, Santa Cruz, Cardozo.
Giappone: Kawashima; Nagatomo, Nakazawa, Tanaka, Komano; Abe, Hasebe, Matsui, Endo, Okubo; Honda.
Ah Alhi scatenato, vuole anche Paolo Cannavaro
Napoli, assalto a Inler
Napoli, maxi offerta per Dempsey
ADDIO PIETRO
Juventus: DZEKO O FORLAN PER L'ATTACCO BIANCONERO
STEFANO DISCRETI: "Si ai maxi schermi moviola. Juve, e non..."
E' pazzesco come nel 2010 il calcio non si sia ancora modernizzato beneficiando dei mezzi tecnologici di nuova generazione. L'Inghilterra di Capello va a casa eliminata con merito dalla Germania, ma se fosse stato convalidato il sacrosanto goal di Lampard la partita sarebbe cambiata ed adesso staremmo parlando di un'altra sfida. Stesso discorso per Argentina Messico. Impossibile non vedere il fuorigioco in occasione del primo goal di Tevez. Errore clamoroso di Rosetti e della terna arbitrale italiana. Intanto il Corriere dello Sport da per fatto l'approdo di Pazzini in bianconero. Tempo fa una soffiata di corridoio mi diede Pazzini e Palombo come prossimi calciatori della Juventus. Non credo sarebbero i campioni che servirebbero alla Juve però per colmare il gap. E non credo lo sia nemmeno Mexes, che quest'anno ha fatto panchina per tutta la stagione alla Roma. E non vorrei che poi si pensasse di vendere Chiellini nel caso dell'arrivo del francese...
lunedì 28 giugno 2010
Brasile-Cile: Brazil Meravigliao

Brasile in vantaggio già per 2 a 0 al termine del primo tempo. Il primo gol, è stato segnato al 34esimo e porta la firma di Juan, che ha trasformato di testa un corner dalla destra. Cile subito tramortito e dopo pochi minuti, al 38esimo, è arrivato il raddoppio carioca: rete di Luis Fabiano su verticalizzazione velenosa di Kakà che ha messo o fabuloso in condizioni di saltare il portiere cileno e infilare a porta vuota. Il terzo gol è arrivato da un gran tiro di interno a giro di Robinho dal limite dell'area al 14esimo del secondo tempo.
Slovacchia-Olanda: la sintesi
BALOTELLI: ENNESIMA RAGAZZATA

Olanda-Slovacchia: diretta streaming

Olanda-Slovacchia: presentazione e formazioni

OLANDA (4-5-1): 1 Stekelenburg, 2 Van der Wiel, 3 Heitinga, 4 Mathijsen, 5 Van Bronckhorst, 7 Kuyt, 6 Van Bommel, 8 de Jong, 23 Van der Vaart, 10 Sneijder, 9 Van Persie (12 Boulahrouz, 13 Ooijer, 14 de Zeeuw, 15 Braafheid, 16 Vorm, 17 Elia, 18 Schaars, 19 Babel, 20 Afellay, 21 Huntelaar, 22 Boschker, 11 Robben). All. Van Marwijk.
SLOVACCHIA (4-4-2): 1 Mucha, 2 Pekarik, 3 Skrtel, 16 Durica, 5 Zabavnik, 20 Kopunek, 15 Stoch, 17 Hamsik, 19 Kucka, 18 Jendrisek, 11 Vittek. (12 Pernis, 23 Kuciak, 4 Cech, 22 Petras, 8 Kozak, 7 Weiss, 21 Salata, 14 Jakubko, 10 Sapara, 9 Sestak, 13 Holosko). All. Weiss.
Arbitro: Alberto Undiano (Spagna)
Krasic, la Juve insiste
Cassano e un pizzico di Inter: gli ingredienti di Cesare per il nuovo corso della nazionale
domenica 27 giugno 2010
Juventus, parla Iaquinta
E' tempo di migrazioni
Gallas, una telenovela in bianco&nero
Messico-Argentina: Vola l'Albiceleste
Inghilterra: i leoni escono dalla savana leccandosi le ferite

Non giriamo intorno al goal clamorosamente tolto a Lampard sull’1 a 2 né tantomeno alla traversa dello stesso ad inizio ripresa. La Germania rifila una memorabile scoppola all’Inghilterra mandandola anzitempo a casa. A Bloemfontein i giovani rampanti teutonici hanno fatto un sol boccone di una nazionale inglese capace di fare la partita solo con le spalle al muro. Alla squadra di Fabio Capello, accreditata come una delle possibili vincitrici del Mondiale, resta ben poco da salvare di questa avventura sudafricana. I tedeschi hanno equamente distribuito le reti, due per tempo, dando impressione di solidità e forza per tutti i 90’. I rampanti Ozil, Muller, Lahm si sono dimostrati più tonici a livello atletico e clamorosamente più incisivi in zona goal. Già, il goal, uno dei grandi crucci dell’Inghilterra. Rooney chiude il Mondiale senza neanche un goal dopo una stagione fantastica, il conto totale è di 3 reti realizzate in quattro partite: sicuramente troppo poco per puntare in alto. I “tre leoni” raffigurati nel logo federale non hanno ruggito neanche una volta, neanche la storica divisa rossa ha portato fortuna. Questo 1-4 rimarrà negli annali dell’Inghilterra per chissà quanto tempo e tra l’altro un passivo così pesante non si registrava da un’amichevole con la Danimarca dell’agosto 2005. In maniera più dignitosa di Francia e Italia la nazionale inglese torna mestamente a casa. Proprio con la nostra nazionale ci sono numerose somiglianze riguardanti il flop sudafricano. La ricca, ricchissima (e piena di debiti) Premier League pullula di stranieri e non è un caso che una squadra di alto livello come l’Arsenal non abbia fornito neanche un convocato per Capello. I leoni escono dalla savana leccandosi le ferite.
GERMANIA- INGHILTERRA: INGHILTERRA UMILIATA, AVANTI LA GERMANIA
GERMANIA-INGHILTERRA: DIRETTA STREAMING

Germania-Inghilterra: presentazione e formazioni
Ecco le probabili formazioni e le ultime dagli spogliatoi.
Probabile formazione (4-2-3-1): Neuer; Lahm, Mertesacker, Friedrich, Badstuber; Khedira, Schweinsteiger; Müller, Özil, Podolski; Klose. A disp.: Wiese, Butt, Aogo, Tasci, Jansen, J. Boateng, Kroos, Marin, Kiessling, Trochowski, Gomez. All.: Löw.
INGHILTERRA: Capello conferma 10 degli 11 giocatori che hanno battuto la Slovenia. L’unico dubbio è su chi, tra Upson e Carragher, affiancherà Terry in difesa. L’ex allenatore di Milan, Real e Juve in conferenza stampa ha cercato di caricare i suoi: “Il significato del match è storico, ma non è certo la prima partita vitale delle nostre carriere: più è la pressione, più è la voglia di giocarcela. Non vedo l’ora di cominciare.
Probabile formazione (4-4-2): James; Johnson, Terry, Carragher, A. Cole; Milner, Lampard, Barry, Gerrard; Rooney, Defoe. A disp.: Green, Hart, Dawson, Lennon, Crouch, J. Cole, Warnock, Wright-Phillips, Upson, King, Heskey, Carrick. All.: Capello
STEFANO DISCRETI: "Caro Lippi ti scrivo. Juve, ecco come migliorare"
USA-Ghana: storica qualificazione ai quarti per i ghanesi!
a cura di Ruggiero Daluiso
Italia, ecco come si ritorna grandi con Prandelli
Quale futuro per l'Italia?
Ecco come Cesare Prandelli potrebbe interpretare ad oggi il prossimo Europeo.
Tra poco meno di un mese l'ex allenatore dei viola, Cesare Prandelli, prenderà in mano una squadra reduce da un Mondiale che non l'aveva mai vista così negativa protagonista. La colpa su tutti è del ct, l'ammissione è anche la sua, ma siamo sicuri che il futuro degli azzurri sia cosi floreo, e che tanto meglio si potrà fare nel prossimo futuro? Andiamo per ruolo ad analizzare la possibile nazionale 2012 targata Prandelli. Per quanto riguarda i portieri, al di sotto di Buffon c'è una voragine, quindi si spera che i problemi fisici e l'età non galoppino troppo, visto che Amelia, Marchetti e De Sanctis, poco più giovani o più vecchi non presentano incoraggiantissime alternative. Per questo bisogna sperare in una crescita, aiutata dall'esperienza, di Sirigu o Mannone, ad oggi tra i più promettenti giovani italiani. La difesa, per quanto riguarda i centrali non sembra avere problemi, visto che Chiellini non dovrà correre avanti e dietro per tappare buchi come in questo Mondiale, quindi può dimostrare di essere uno dei migliori centrali al mondo. Al suo fianco sia Bonucci che Ranocchia ad oggi sono già ottime alternative che con l'esperienza in grandi squadre potrebbero risollevare la nomea dei grandi difensori italiani. Per quanto riguarda i terzini, la situazione è un pò più incerta, visto che Motta, Santon e De Silvestri, hanno ottime prospettive, che però non giocando difficilmente riusciranno a raggiungere e Criscito deve farsi un pò di più le ossa europee. Il centrocampo si vede già con due titolari al centro come Montolivo e De Rossi, il primo però deve essere più continuo ed il secondo nell'azzurro non sembra trovarsi a suo agio come con il giallorosso dove è assoluto trascinatore. Per il resto i nomi più o meno ci sono: Marchisio, Giovinco, Abate, Candreva e Galloppa, tutti questi però devono crescere di esperienza e continuità. Arriviamo all'attacco, dove l'Italia non è famosa per prolificità di grandi bomber. Prandelli probabilmente oltre a Gilardino, Pazzini e Quagliarella convocherà i due grandi esclusi di questo mondiale: Cassano e Balotelli. Il primo oramai è completamente maturo, ma bisogna vedere se nell'Italia riuscirà ad essere trascinatore come alla Samp, visto che in nazionale l'asso barese qualche possibilità l'ha avuta, ma non l'ha mai sfruttata. Il discorso di superMario è completamente opposto, questo è senza dubbio il talento più cristallino italiano, ma ai piedi d'oro si accompagnia una testa d'argilla, che porta l'attaccante a ciccare quando la situazione si fa più calda, la nazionale è sempre bollente, quindi...vedremo. Un altra speranza importante può essere Giuseppe Rossi che però deve assolutamente tornare in Italia per entrare nel nostro contesto. Questo il quadro, al nuovo ct l'arduo compito di "combattere" con nazionali che hanno un futuro sulla carta più roseo come: Argentina( Messi, Higuain e Aguero con 23 anni), Germania (Muller, Ozil, Boateng e molti altri giovani) e Brasile (che sforna talenti a getto continuo).
sabato 26 giugno 2010
USA-Ghana: presentazione e formazioni

“Yes we can” titola l’Huffington Post con evidente riferimento allo slogan della campagna elettorale del Presidente Obama, che come rivelato dal ct Bradley segue con molta attenzione gli sviluppo del mondiale ‘a stelle e strisce’, chiedendo adddirittura informazioni sullo stato di salute del portiere Howard, sofferente per una botta rimediata all’anca: l’esperto n.1 statunitense sarà della partita.
Squadra che vince non si cambia, così l’allenatore americano conferma il canonico 4-4-2, dove il principale interrogativo è legato al nome del partner d’attacco di Altidore: Findley o Buddle? A centocampo ballottaggio tra Edu e Clark, col primo favorito.
Il Ghana è sopravvissuto dall’ostico girone comprendente Australia, Serbia e Germania, e adesso ha sulle spalle la responsabilità di rappresentare l’intero continente africano. Tutti gli occhi dell’Africa sono dunque puntati sulle Black Stars, e c’è da credere che da qui al termine del loro torneo saranno sugli spalti a tutti gli effetti i padroni di casa.
Potrebbe abbandonare la panchina l’interista Muntari, in decisa rotta di collisione col selezionatore Rajevic, che però ha il problema di avvicendare un Tagoe decisamente fuori forma, con il baby talento milanista Adiyah pronto a subentrare in caso di necessità.
Al centro della difesa confermata la fiducia a Jonathan Mensah (in luogo di Addy), chiamato a giocare al fianco del capitano, l’omonimo John Mensah (ex Genoa e Chievo). Dubbio Inkoom-Pantsil per la maglia di terzino destro.
Uruguay-Corea del Sud: Suarez show, Corea eliminata!
Uruguay-Corea del Sud: diretta streaming

Uruguay-Corea del Sud: le formazioni

ESCLUSIVA SPAZIOCALCIO! INTERVISTA COMPLETA AL PROCURATORE DI GILARDINO, GIUSEPPE BONETTO
In esclusiva su Spaziocalcio, Giuseppe Bonetto, agente di Alberto Gilardino, ci rivela che l'attaccante azzurro rimarrà, quasi sicuramente, a Firenze per prossimi tre anni fino alla fine del contratto che scadrà proprio nel giugno del 2013. Ecco l'intervista.
URUGUAY-COREA DEL SUD & USA-GHANA (live) dalle ore 16
http://www.myp2p.eu/competition.php?competitionid=&part=sports&discipline=worldcup2010
L'Inghilterra sogna il colpaccio alla Germania

Domani pomeriggio si gioca l’ottavo di finale più nobile del tabellone. A Bloemfontein si sfidano Germania ed Inghilterra, partita dai tanti significati. Come stanno i “tre leoni”? La sensazione è quella di un gruppo che ha ritrovato fiducia sapendo di aver rischiato grosso con la Slovenia. Il derby europeo (il terzo contando Olanda-Slovacchia e Spagna-Portogallo) può valere il totale riscatto per la squadra di Fabio Capello dopo un girone eliminatorio più no che si.
Il morale è alto. Il goal di Defoe, il gioco a tratti ritrovato, la difesa che non prende goal da 265’ ed i recuperi di Carragher e King (tornato ad allenarsi regolarmente) regalano di fatto un roster completo e carico al c.t. friulano. Al contrario il problema rimane fare goal con Rooney clamorosamente a secco di reti ed apparso parecchio sotto tono nelle prime tre sfide mondiali. Sicuramente meglio Defoe in avanti al posto dello statico Heskey.
Con la Germania non è mai una sfida qualunque. I 27 precedenti fra due delle nazionali più blasonate del mondo partono dal 1903 per finire in un’amichevole del novembre 2008 vinta dai “leoni” a Berlino per 1-2 con reti di Terry ed Upson, probabili titolari domenica pomeriggio. Entrambe le formazioni hanno subito solo una rete nella fase eliminatoria e nessuna delle due avrà giocatori squalificati; fra i tedeschi dubbio per gli acciaccati Jerome Boateng e Schweinsteiger.
Nella fase finale dei Mondiali Germania ed Inghilterra vantano 4 precedenti con un solo, pesantissimo, sorriso inglese: il 4-2 del celebre goal fantasma di Hurst a Wembley che il 30 luglio 1966 valse la Coppa Rimet. L’ultima sfida fra le due risale al luglio 1990: semifinale delle “notti magiche”, 0-0 a Torino e successo teutonico dal dischetto che valse la finalissima vittoriosa di Roma. Proprio i precedenti e la solidità delle difese ha spinto Capello ad effettuare specifiche sessioni di rigori al termine di ogni allenamento: i papabili sono Lampard, Gerrard, Rooney, Milner e Barry col mediano del City che non ha sbagliato nessuno fra gli ultimi 5 penalty calciati in sfide ufficiali. Gli obblighi di calendario dovrebbero costringere l’Inghilterra a vestire nuovamente di rosso, come con la Slovenia e come nel ’66…
Svizzera-Honduras: la sintesi
Oggi si è concluso il girone H: sono passati agli ottavi Spagan e Cile, mentre sono uscite Svizzera e Honduras. Svizzera-Hounduras è stata una gara giocata sui nervi con molta tensione e il risultato finale è stato un povero 0-0. Molte occasioni non finalizzate e sprecate con una rete annulata all'Honduras; il pareggio non è servito alla Svizzera che quindi termina qui la sua avventura in Sud-Africa.
Fase a gironi terminata: statistiche e curiosità

La fase a gironi è in archivio, da domani a Sudafrica 2010 iniziano gli ottavi di finale. Delle 64 partite in programma se ne sono disputate 48: ecco statistiche e curiosità sulla fase eliminatoria.
Sono solo 2 le formazioni che accedono agli ottavi a punteggio pieno, ovvero Argentina ed Olanda che hanno raccolto 9 punti su 9
Camerun e Corea del Nord non sono riuscite a fare nemmeno un punto e chiudono il Mondiale con 0 punti all’attivo
In totale nella fase a gironi sono state realizzate 101 reti
Argentina e Portogallo vantano finora i migliori attacchi del Mondiale: 7 reti ciascuno.
Algeria e Honduras non hanno segnato neanche una rete in 3 partite
Uruguay e Portogallo hanno chiuso la propria porta nella fase a gironi, nessuna rete al passivo
Sono ben 12 i goal subiti dalla Corea del Nord, peggior difesa di Sudafrica 2010
Curiosamente le 6 sfide del girone E (Olanda, Giappone, Camerun e Danimarca) non ha visto nessuna partita chiudersi con un pareggio
Il Ghana si è qualificato per gli ottavi di finale segnando appena 2 reti, peraltro su rigore; Italia e Costa d’Avorio ne hanno segnati 4 ma sono state entrambe eliminate
La Nuova Zelanda ha realizzato il particolare primato di essere l’unica eliminata pur rimanendo imbattuta
Delle 16 qualificate agli ottavi di finale sono 6 le formazioni europee che curiosamente si sfideranno tutte in scontri diretti: Germania-Inghilterra, Olanda-Slovacchia e Spagna-Portogallo. Le altre 1 africana, 2 asiatiche, 2 centroamericane e 5 sudamericane
Cile-Spagna: la sintesi

TOURE+ROMARIC+KALOU
Portogallo e Brasile, spettacolo rinviato: alla fine è 0-0
Cavalieri della vergogna

“Cavalieri della vergogna”. Le parole di Gennaro Gattuso, all’ultima partita in azzurro, riassumono rabbia e frustrazione di una nazionale disastrata e disastrosa. Confermarsi in alto è più difficile che arrivarci ma infangare un secolo di storia ed un titolo mondiale che ancora per qualche giorno gli appartiene lo è ancora di più. Il Mondlale sudafricano verrà ricordato come la più grande umiliazione della storia del calcio italiano. Punto. I campanelli di allarme suonati dopo la notte di Berlino che, per quanto magica, è lontana un quadriennio, sono stati tutti ignorati.
- L’avventura ed Euro 2008 regalò la sola soddisfazione di vincere sulla Francia eliminandola nel girone eliminatorio; l’insipida nazionale di Donadoni uscì ai rigori con la futura campionessa Spagna, di più non poteva fare. Il ritorno in auge di Marcello Lippi non è servito, risultati alla mano, a nulla.
- Il percorso biennale di qualificazione è stato di una pochezza disarmante: due vittorie con Cipro in extremis, doppio sofferto pareggio contro l’Irlanda di Trapattoni, addirittura una sciagurata doppia autorete di Kaladze per potere “espugnare” la Georgia. Un filotto di match assolutamente fiacchi e non degni di una nazionale che porta sul patto il badge dei Campioni del Mondo in carica.
- Non è servita a niente una pietosa comparsata in Confederation Cup la scorsa estate. Dopo la rimonta sugli Usa (da 0-1 a 3-1) le pessime prestazioni, culminate in altrettanti k.o., con Egitto e Brasile. “Ma che ci importa, l’Italia si esalta nei tornei importanti” era il pensiero collettivo, di Marcello Lippi per primo, dopo la prima negativa gita sudafricana; il c.t. viareggino per troppo tempo si è impegnato ad insultare i giornalisti anziché convocare chi se lo meritava.
- Da un anno a questa parte l’Italia ha solo esibito insicurezza ed una certa arroganza. Tutte le nuove convocazioni sono state sistematicamente rinnegate, le inguardabili amichevoli disputate nell’ultimo anno solare sono state subite accantonate (per la cronaca solo una vittoria e tre goal segnati), tutti i possibili talenti emergenti non sono stati considerati.
- Lippi, lo sanno tutti, è sempre andato avanti a simpatie: Cassano no, non serve, Iaquinta ha messo insieme 15 presenze in una stagione invece sì, Balotelli è immaturo, arrogante, Gilardino non vede la porta da mesi ma lo chiamo al posto di Borriello; senza parlare di giocatori a fine carriera come Cannavaro, Zambrotta, Gattuso o di altri palesemente fuori condizione come Camoranesi.
- Se a tutte queste problematiche si aggiunge una gestione tattica approssimativa ed un’ostinata mancata visione della realtà, leggasi Bonucci per Cannavaro e Pazzini per Gilardino con Quagliarella in panchina fino all’ultimo, non sono pochi i motivi per affermare che la “vergogna” sudafricana è frutto di anni di sufficienza ed arroganza. Troppo facile, a buoi scappati, chiudere il cancello assumendosi le colpe: speriamo almeno che questa figuraccia sia da lezione per tutti, a partire dalla Figc, per il futuro.