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domenica 4 aprile 2010

IL CATANIA "RISVEGLIA" IL PALERMO DAL SOGNO:2-0 MAXI

Troppo Catania per un Palermo spento e mai troppo convinto sul prato del Massimino. Il Catania vince con grande merito il derby siciliano per 2-0 e frena la corsa del Palermo verso la Champions League. Catania è subito molto aggressivo sui portatori di palla rosanero, e si mostra più reattivo e più veloce. Al 13’ il pressing degli etnei dà subito i suoi frutti e la partita prende una piega che i rosanero non saranno più in grado di raddrizzare. Goian con la palla tra i piedi si fa rubare palla da Maxi Lopez, che non perdona, si invola in area e trafigge Sirigu con un bel diagonale. Passano appena cinque minuti ed è ancora l’attaccante argentino a sfiorare il raddoppio. A centrocampo Ricchiuti sfrutta il buco e lancia Maxi Lopez che di esterno, però, non inganna Sirigu che mette in angolo. Il Palermo non c’è, il Catania, invece, è più dinamico ed è sempre pronto a ripartire in velocità e con ordine dopo ogni attacco del Palermo. Troppa libertà viene concessa agli etnei, che arrivano al tiro con facilità. Pastore chiamato a cambiare marcia ai suoi, invece, soffre terribilmente la marcatura a uomo di Biagianti. Una timida risposta del Palermo arriva al 28’, con Nocerino che lavora un buon pallone sulla sinistra e crossa in mezzo con Cavani che mette al lato di testa. Ma al 31’ il Catania legittima la sua grande prestazione. Ancora una volta il pressing degli etnei funziona alla perfezione. Liverani sbaglia appoggio, Martinez anticipa, va sul fondo e serve a Maxi Lopez la palla del 2-0. L’argentino arrivato a gennaio all’ombra dell’Etna è incontenibile e al 38’ supera come birilli i difensori del Palermo e da posizione defilata calcia in porta. Sirigu limita ancora una volta i danni. Il Palermo chiude il primo tempo ko come un pugile all’angolo e letteralmente suonato. Parte la ripresa subito coi rosanero in attacco, e dopo neanche due minuti è Cavani a sfiorare il gol, agganciando una palla offerta da Cassani. Bravo Cavani a stoppare e calciare ma trova reattivo l’ex Andujar, che respingere in angolo. Non è un Palermo scintillante, ma almeno più vivo e al 52’ è Miccoli a mettere i brividi ad Andujar con un diagonale di sinistro che esce di poco. Al 61’ la prima mossa di Rossi è l’ingresso di Bertolo per Liverani, asfissiato dal pressing dei catanesi. Il forcing di inizio ripresa, però, è un fuoco di paglia. Il Catania, infatti, controlla bene e sfiora anche il 3-0 con un gran tiro da fuori di Mascara, sugli scudi stasera, che esce al lato di poco. Al 69’ è il momento di Hernandez per Miccoli, apparso spento rispetto alle ultime uscite. Il numero 10 rosanero, inoltre, non ha saputo sfruttare le occasioni su calci piazzati. Per il Catania, invece, entra Sciacca per Ricchiuti. Proprio Hernandez dà i problemi maggiori alla retroguardia del Catania con i suoi tagli in velocità. Uno di questi porta i rosa vicini alla rete con la pantera rosanero che dal fondo mette un invitante pallone in mezzo non sfruttato da Cavani e Bertolo. All’83’ ultima mossa per Rossi, con Budan che entra per Pastore. Nel Catania Spolli dà il cambio a Terlizzi. Inutili gli ultimi attacchi del Palermo, che nel finale è anche sfortunato, con Mascara che salva sulla linea un tiro di Cassani. Nella stessa azione è Hernandez a mettere di poco al lato una mezza rovesciata. Per il Catania altri tre punti d’oro, che gli consentono di agganciare il Chievo a 38 punti e di mettere sette punti tra sé e la terzultima. L’incognita per quanto riguarda il Palermo, invece, sta nel capire quanto inciderà questa brutta battuta d’arresto a sei giornate dal termine del campionato. Per avere la risposta a questa domanda, l’appuntamento è per domenica prossima alle 15, quando il Palermo affronterà il Chievo al Barbera. Il Palermo rimane quarto con la Sampdoria a 51 punti, aspettando il risultato della Juve a Udine.

CATANIA - PALERMO 2-0

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