Conte non è più tecnico dell'Atalanta. Inevitabili le dimissioni, chieste dalla società, all'indomani della contestazione da parte dei tifosi durante e dopo la gara persa col Napoli. Al suo posto, per ora, l'allenatore della Primavera Bonacina che guiderà la squadra aPalermo. Il candidato principale èCagni, in vantaggio su Sonetti. "Aspetto ancora, non voglio fare ulteriori errori", ha detto Ruggeri, che poi ha criticato Conte: "Ha sbagliato".
Conte era subentrato ad Angelo Gregucci il 21 settembre, dopo quattro turni di campionato. Dopo un primo periodo in cui la squadra si era risollevata sia dal punto di vista dei risultati che da quello del gioco è subentrata una involuzione pagata soprattutto da Cristiano Doni, capitano e uomo-simbolo della squadra, messo fuori da Conte. Un'esclusione mai perdonata, insieme alla radice "juventina" del tecnico, da una grossa fetta della tifoseria atalantina. Sconfitte, incomprensioni e tensioni sfociate fino al dopo-partita col Napoli, allo scontro quasi fisico tra Conte e alcuni ultrà nell'antistadio. Dopo quanto visto, le dimissioni dell'ex-mister del Bari sembravano inevitabili. E così è stato.
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