Un po' di corsa unita alla necessaria dose di talento e tecnica: ingredienti che ilMilan dei senza-Kakà cercava annaspando nel primo tempo e che una volta ritrovati, nella ripresa, sono bastati per piegare la Sampdoria così coriacea, così spuntata, così sfortunata. Nei primi 45 minuti,la Mazzarri-band ha seguito la strada già tracciata nel recente passato dalGenoa e dal Cagliari: squadra corta, grande dinamismo e il babau Milan, blando e compassato come nelle peggiori occasioni, è messo a cuccia. Peccato solo, per i blucerchiati, che negli ultimi 20 metri manchi l'uomo capace di concretizzare le genialate diCassano e l'ammirevole lavoro di tutti i suoi gregarioni di centrocampo: sul taccuino del primo tempo, diverse chances per i doriani (nota di merito per una rovesciata di Delvecchio) e solo una (Jankulovski spreca un assist di Ronaldinho) per il Milan.
Ancelotti, però, non sonnecchia come i suoi uomini. Paradossalmente, tra le mura degli spogliatoi, fa fuori uno dei pochi che muove velocemente quanto male le gambette, ovvero Pato. Ma fa bene: il brasilianino non azzecca un movimento che è uno, gioca addosso a Borriello, non conclude. Al suo posto, ecco la solita, preziosa medicina chiamata Kakà. Sarà un caso (non lo è, ovviamente), il Milan ritrova ritmo, posizioni, quel tasso di imprevedibilità necessario a scardinare il fortino Sampdoria. La dea bendata e l'eccessiva fiscalità dell'arbitro Damato aiutano il Diavolo (fallo di mano molto ravvicinato diLucchini su tiro di Borriello: rigore ed espulsione) a trovare il fatidico gol. Lo segna Ronaldinho e da lì in poi è un'altra partita, di quelle che piacciono al Milan che piace: Dinho sigla la sua prima doppietta italiana su assist di Kakà, piovono altre occasioni (per poco non segna persino Emerson), la Samp non riesce più a pungere, ma solo a piangere. La classifica, a differenza di quella rossonera, volge al peggio.
Sconfitta fragorosa della Lazio in quel di Bologna:3-1 in favore dei felsinei.Unica nota positiva la rete al rientro di Tommaso Rocchi.Vincono Catania,Genoa e Cagliari;fermate Atalanta e Udinese rispettivamente dal Chievo e dal Lecce.
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